L’evento dell’anno della Tolkien Society inglese

Locandina di "The Return of the Rings" della Tolkien SocietyDa giovedì prossimo fino al lunedì, cioè dal 16 al 20 agosto, si svolgerà “The Return of the Ring” alla Loughborough University (Inghilterra). È l’evento più importante organizzato dalla Tolkien Society inglese dal 2005. Si tratta di ben cinque giorni di conferenze, workshop, lezioni accademiche, con tavole rotonde e molti altri eventi dedicati al fandom, tra cui un ceilidh, una sfilata in costume, oltre a un mercatino dei rivenditori, una mostra d’arte e tantissimi spettacoli teatrali e anteprime cinematografiche.

"One man Lotr" di Charlie RossIl programma è molto fitto e, come nel 2005, saranno diversi gli interventi in simultanea. La caratteristica di quest’anno sembra però essere la forte presenza dei registi dei film amatoriali dedicati alle opere del Professore. Praticamente ci saranno tutti quelli che ne hanno realizzato uno! Del resto ce ne siamo occupati anche noi, durante l’anno: da Born of Hope a The Hunt for Gollum, realizzati dai registi rispettivamente Kate Madison e Chris Bouchard, fino al Niënor Níniel di Michal Kára. Largo spazio anche alle attività teatrali (ci sarà One Man LOTR di Charles Ross) e alle sfilate in costume, che quest’anno avranno addirittura due momenti diversi (le serate di venerdì 17 e sabato 18). Folta anche la presenza degli artisti (tra cui Ted NasmithCor Blok e Anke Eissmann), con la gradita presenza di Michael Tolkien, figlio di Michael Tolkien (figlio maggiore di JRR Tolkien) e quindi nipote dello scrittore. Anche di lui ci siamo già occupati in passato, perché oltre ad avere scritto quattro libri di poesie vedrà la pubblicazione, entro la fine dell’anno, di Wish e
Rainbow, due libri basati sui romanzi per bambini di Florence Bone. Potete leggere tutto qui.

Michael Tolkien, poeta e nipote di J.R.R. TolkienConseguenza diretta di questo maggior spazio dato a tutte queste attività è la riduzione del numero delle conferenze. E, soprattutto, la loro sovrapposizione. Gli interventi sono, infatti, compressi tra le 9 e le 17 di ogni giornata, mentre nell’evento precedente erano distribuiti fino alla sera inoltrata. Bisogna inoltre dire che, nonostante l’enorme numero di interventi, il programma di Loughborough sembra non all’altezza dell’evento del 2005, e anche rispetto alle forze messe in campo. Ci sono solo 7 autori di rilievo (i famosi keynote scholars): Janet Brennan Croft (con Tolkien’s Faerian Drama: Origins and Valedictions), Dimitra Fimi (con Elves, Goblins and Other ‘Fairy’ Things in The Hobbit: Tolkien’s Victorian and Edwardian Inspiration), Verlyn Flieger (con Tolkien’s French Connection), John Garth (con Robert Quilter Gilson, TCBS: A brief life in letters), Peter Gilliver (uno degli autori di “The Ring of Words”, con Making the Music, a possible source for the Ainulindalë), Thomas Honegger (con Riddles, enigmas, brain-teasers and puzzles) e Tom Shippey (con Tolkien on Leadership). Presenti anche autori meno quotati, ma interessanti come Colin Duriez (con The origins of the Inklings) e Corey Olsen (che coordinerà diverse tavole rotonde). A seguire, ci sono Bob Blackham (autore di libri sui luoghi legati alla vita di Tolkien, da Birmingham a Oxford), Ronald Hutton (autore che propone un approccio paganeggiante alle opere) e Mark Walker (che ha tradotto Lo Hobbit in latino). Ci saranno poi tantissimi dottorandi e studenti con le loro dissertazioni.

Gli interventi italiani
Nutrita infine anche la piccola pattuglia italiana, che riguarda l’Associazione romana studi tolkieniani da vicino: Roberto Arduini e Lorenzo Gammarelli con Death and Immortality in the Works of J.R.R. Tolkien avranno modo di presentare il lavoro del Gruppo di Studio, coordinato dall’Arst e dell’Istituto filosofico di studi tomistici di Modena, che ha portato alla pubblicazione del volume La Falce Spezzata – Morte e immortalità nelle opere di J.R.R. Tolkien per l’editore Marietti 1820, tradotto da poco in inglese dalla Walking Tree come The Broken Scythe: Death and Immortality in the Works of J.R.R. Tolkien. Anche gli altri due interventi italiani sono tenuti da parte di membri del Gruppo di Studio coordinato dall’ArsT. Franco Manni, presidente di Endòre, con Tolkien versus the History of Philosophy, toccherà lo stesso tema da lui affrontato nel volume, mentre Claudio Testi, segretario dell’Istituto tomistico e direttore della collana Tolkien e dintorni per la Marietti 1820, con Tolkien: Christian or Pagan? A proposal for a new critical approach, svilupperà il tema che è partito proprio da suo saggio presente nell’antologia. Così, facendo le dovute
proporzioni, il programma è di tutto rispetto e ricco di spunti interessanti!

 

ECCO UN’ANTEPRIMA DEL ONE MAN LOTR:

VAI AL SITO UFFICIALE DI THE RETURN OF THE RING

VAI AL SITO DI ONE MAN LORD OF THE RINGS

VAI AL SITO DI MICHAEL TOLKIEN

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