Scompare Arthur Rankin: fece Lo Hobbit animato

Il cast dei personaggi Rankin/BassArthur Rankin Jr., animatore, produttore e regista newyorkese, è scomparso all’età di 89 anni nella sua casa di Harrington Sound nelle Bermuda. Nato a New York nel 1924, figlio degli attori Arthur Rankin e Marian Mansfield (molto noti tra gli anni venti e trenta), raggiunse la celebrità grazie all’attività di produzione cinematografica operata dalla sua compagnia, fondata con Jules Bass, la Rankin/Bass Productions. Specializzata in animazioni stop-motion l’azienda produttrice di Rankin creò alcuni dei cartoni simbolo degli Arthur Bankin al lavoroStati Uniti, come Rudolf la Renna dal Naso Rosso (1964) e Frosty il Pupazzo di Neve (1969). Per citare un lungometraggio animato di successo si pensi a L’Ultimo Unicorno, ispirato all’omonimo romanzo di Peter S. Beagle, doppiato da star come Mia Farrow, Alan Arkin, Tammy Grimes, Angela Lansbury, Jeff Bridges e Christopher Lee. A lui sono accreditati oltre mille programmi televisivi. Perché ne parliamo? Perché fu grazie a lui se la casa di produzione creò le animazioni dello Hobbit e del Ritorno del Re, film inediti in Italia. Non tutti gli appassionati di J.R.R Tolkien conoscono questi due lungometraggi animati, così è bene riassumerne la storia.

Lo Hobbit a cartoni

Film: "The Hobbit" di Rankin/BassIl 27 Novembre 1977 uscì negli Stati Uniti un film tv d’animazione ispirato a Lo Hobbit di Tolkien, mirato soprattutto al pubblico dei più piccoli. Vista la fascia degli spettatori, la storia narrata nel libro fu ridotta e semplificata, con l’inserimento di diverse canzoni basate sui componimenti di Tolkien. Nonostante i numerosi tagli e cambiamenti, il racconto segue le parole del Professore, tranne che per l’assenza di elementi fondamentali come il personaggio di Beorn e, quello che era il centro dell’opera tolkieniana, cioè la presenza dell’Archengemma. Una ulteriore nota si può fare sulla trasposizione di Bombur, che, oltre ad avere un ruolo principale nella compagnia di Thorin, muore durante la Battaglia dei Cinque Eserciti. Relativamente alle sembianze fisiche dei personaggi sono da segnalare gli Elfi, disegnati con caratteristiche nette come la pelle verdognola, la bassa statura, i capelli biondi e con un accento che ricorda quello tedesco; Elrond ha persino la barba. Altra figura da osservare è quella di Gollum che ha più le sembianze di un anfibio che del personaggio delineato da Tolkien. Il film costò circa 3 milioni di dollari, come riportato dal New York Times, Orson Bean diede la voce a Bilbo
Baggins, mentre Smaug venne doppiato dal celebre John Huston. L’animazione, di pregevole fattura per l’epoca, venne effettuata dalla Topcraft, una casa giapponese che sarà in futuro Gollum in The Hobbit (1977)acquisita dal leggendario Hayao Miyazaki cambiando il nome in Studio Ghibli. Il cartone riscosse un discreto successo di pubblico e critica, grazie anche al doppiaggio di buon livello, ricevendo un Premio Peabody (premio annuale ed internazionale per le eccellenze nella trasmissione radiofonica e televisiva) e una nomination agli Hugo Award (premio di fantascienza e fantasy assegnato annualmente durante il World Science Fiction Convention) per la miglior prestazione drammatica, che quell’anno tuttavia andò, meritatamente, a Star Wars.

Il Ritorno del Re

Film: "Return of the Ring" di Ranikn BassNel 1980 Rankin e Bass produssero un secondo cartone ispirato al Signore degli Anelli di Tolkien, più specificamente al Ritorno del Re. Il team che partecipò alla creazione della nuova animazione era lo stesso del precedente film, questo si nota dallo stile di realizzazione, del tutto simile a Lo Hobbit del 1977. Il lungo metraggio fu subito reputato dagli appassionati il seguito non ufficiale del Signore degli Anelli di Ralph Bakshi, che era basato sui primi due volumi del capolavoro di J.R.R. Tolkien. I produttori, però, hanno più volte affermato che il loro lavoro non ha legami con  il film del 1978. Orson Bean prese stavolta il ruolo di Frodo Baggins, mentre John Huston diede la voce a Gandalf. Sebbene tutte le caratteristiche avvicinassero la nuova pellicola allo Hobbit, questa volta il lavoro non ebbe lo stesso successo di pubblico e critica, Elrond in "The Hobbit" di Rankin Bassavendo un’accoglienza poco più che tiepida. Come curiosità si può segnalare che la Warner Bros. fece uscire in dvd la trilogia animata contenente Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Ritorno del Re, legando così idealmente i lavori della Rankin/Bass a quello di Ralph Bakshi. La morte di Arthur Rankin Jr. lascia dunque un altro vuoto nella storia della cinematografia tolkieniana, dopo la recente scomparsa di Saul Zaentz. Entrambi questi produttori hanno saputo portare sullo schermo, in maniera differente, gli scritti del Professore di Oxford, regalando agli appassionati di Tolkien la possibilità di veder ritratte le gesta dei propri beniamini.

– Vai all’articolo sulla scomparsa di Saul Zaentz

LINK ESTERNI:
– Guarda i primi minuti de “Lo Hobbit” 1977
– Guarda la scena che ritrae l’incontro fra Gollum e
Bilbo

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