Fan fiction, ecco le «Appendici» dello Hobbit

«Al di sopra del Marese, della Valle dell’Acqua, dei Monti Brumosi, del Bosco d’Oro,
della Montagna Solitaria, delle nubi, dei mari, al di là del Fuoco Dorato, della Rete di Stelle
e dei confini delle Cerchie del mondo…».

Middle-earth map«Sentieri della Terra di Mezzo» è stato il titolo del seminario sullo Hobbit tenutosi a Bologna la primavera scorsa curato dallo scrittore Wu Ming 4. Ne avevamo parlato qui e ha visto l’analisi approfondita del primo romanzo pubblicato da J.R.R.Tolkien. Ma lo sviluppo più interessante è stato la stesura di tre spin-off o fanfiction tales, da parte dei partecipanti, con la supervisione dello scrittore. Dopo avere individuato insieme i coni d’ombra presenti nel romanzo, i singoli o i gruppi ne hanno scelti alcuni per «espandere» il racconto, ovvero raccontare altre storie contenute nella storia principale. I vincoli dati erano soltanto due: la coerenza con la costruzione di mondo di Tolkien; e il mantenimento di uno o più temi rinvenuti nel romanzo. L’obiettivo finale era quello di scrivere le ipotetiche «Appendici» dello Hobbit.

Le tre spade

Tre spade: Anduril, Orcrist e PungoloIl primo racconto narra delle tre spade trovate nella grotta dei troll (Lo Hobbit, cap. 2), cioè Orcrist, Glamdring e Sting (Pungolo). Tutto ciò che Tolkien ci fa sapere nel romanzo è che le prime due lame vengono dalla città elfica di Gondolin, assediata e distrutta nella Prima Era. Una di esse era appartenuta niente meno che al re della città, Turgon. Come hanno fatto dunque manufatti tanto antichi e pregiati a finire nel bottino dei troll? Per rispondere a questa domanda, i partecipanti al laboratorio hanno provato a immaginare una storia, avvalendosi di alcune notizie date altrove da Tolkien sul drago Scatha e sul suo uccisore. SCARICA L’APPENDICE A

Belladonna Tuc

Belladonna Took Il secondo racconto narra invece dei genitori di Bilbo Baggins, e in particolare di sua madre Belladonna, la cui fama viene soltanto evocata all’inizio del romanzo, senza che ci venga detto a cosa fosse dovuta. I genitori di Bilbo provenivano da due famiglie totalmente opposte. Ecco dunque la storia di un amore strano, quello tra una nobile e avventurosa Tuc e un borghese e posato Baggins (Bungo). Ma soprattutto è la storia di un’impresa tutta al femminile, dato che nella sua avventura Belladonna è accompagnata dalle due sorelle minori. Oltre alle poche notizie fornite ne Lo Hobbit, l’unico aiuto è stato l’albero genealogico della famiglia Tuc che si trova nelle Appendici del Signore degli Anelli e i pochi accenni alla capitale dell’antico regno di Arnor, Annuminas. SCARICA L’APPENDICE B

Brandobras Tuc

Brandobras TookIl terzo racconto narra anch’esso la storia di un Tuc, un altro personaggio evocato ne Lo Hobbit del quale ci vengono fornite davvero poche notizie: Brandobras “Ruggitoro” Tuc, eroe dei Campi Verdi – una delle pochissime battaglie campali combattute dagli Hobbit – nonché inventore del gioco del golf (Lo Hobbit, cap. 1). Figlio di Isumbras III (undicesimo conte della linea dei Tuc), capostipite dei Tuc settentrionali di Lungo Squarcio, eroe della battaglia di Terreverdi (1147 C.C.) quando gli Orchi invasero la Contea. Era tanto alto per un hobbit da poter addirittura cavalcare un cavallo. Durante la battaglia, con un sol colpo di mazza staccò la testa del re degli orchi Golfimpal, inventando così il golf. SCARICA L’APPENDICE C

Una ricetta

CramInfine, l’ultima “appendice” è la ricetta del cram, la galletta da viaggio che Bilbo e i Nani portano con sé. La ricetta è disponibile in due versioni, a seconda della lunghezza del viaggio (minori i chilometri maggiore il gusto). Il cram compare nello Hobbit ed è menzionato nel Signore degli Anelli, è una semplice focaccina di farina, acqua e sale che può essere mangiata anche dopo mesi, A volte veniva farcito con miele e latte. Nelle edizioni italiane è tradotto con rimpinzimonio perché to cram significa «rimpinzarsi». SCARICA L’APPENDICE D

LE «APPENDICI» DELLO HOBBIT:
L’Appendice A: “Il destino delle tre lame di Gondolin”
L’Appendice B: “La storia di Belladonna e Bungo”
L’Appendice C: “L’eroe dei Campi Verdi”
L’Appendice D: “La ricetta del Cram (Rimpinzimonio)”
LINK ESTERNI
– Vai al sito della Wu Ming foundation

LA FAN FICTION:
– Introduzione: Fan fiction, l’arte di seguire Tolkien
– Parte 1: Fan fiction, il canone e le sue sfide
– Parte 2: Se l’ispirazione è Tolkien

ARTICOLI PRECEDENTI:
Fan fiction, i retroscena della dimora di Elrond
L’Ultimo portatore dell’Anello: il contrattacco di Mordor
L’Ultimo portatore dell’Anello: parla l’autore



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