Quando Tolkien e il cosplay si incontrano 3

Tolkien appoggiato ad un alberoSiamo arrivati a venerdì e come nelle ultime due settimane vi proponiamo un’intervista ad uno dei tanti cosplayers che si sono avvicinati al mondo tolkienano e che scelgono di impersonare i personaggi che hanno affascinato tutti noi amanti delle opere del Professore. Finora abbiamo visto interpretati orchi, Elfi, ma soprattutto Hobbit: popolo caro a Tolkien e a cui egli si sentiva vicino tanto da dichiarare nella lettera n.213 “I am in fact a Hobbit (in all but size). I like gardens, trees and unmechanized farmlands; I smoke a pipe, and like good plain food (unrefrigerated), but detest French cooking; I like, and even dare to wear in these dull days, ornamental waistcoats. I am fond of mushrooms (out of a field); have a very simple sense of humour (which even my appreciative critics find tiresome); I go to bed late and get up late (when possible). I do not travel much.”.
Ma il nostro percorso non è ancora terminato e nella terza tappa del nostro viaggio incontriamo Luca Mario Piccoli.

1) Quando e come hai conosciuto il mondo del cosplay?
Diciamo che l’ho conosciuto nel 2012 tramite una mia carissima amica, Lucia Ghidetti, ma fin da piccolo mi piaceva mascherarmi da i miei eroi d’infanzia non solo a carnevale.

2) Per quale motivo sei diventato un cosplayer?
Beh, ovviamente per diventare io stesso il personaggio o l’eroe a cui mi ispiro.

3) Qual’è stato il tuo primo cosplay?
Ufficialmente Elrond da Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato.

4) Quando e come hai conosciuto Tolkien?
Molti anni fa quando vidi per la prima volta
La Compagnia dell’Anello al cinema, per poi finire la trilogia cinematografica e passare alla lettura del libro e non solo.

I figli di Hurin5) Quali opere hai letto di Tolkien e qual’è la tua preferita?
Oltre a Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e il Silmarillion ho anche letto Racconti Ritrovati, Perduti e Incompiuti, Le Avventure di Tom Bombadil, Albero e Foglia, Sir Gawain e il Cavaliere Verde ed I figli di Húrin, che è la mia opera preferita.

6) Qual’è il tuo personaggio tolkieniano preferito?
Non ne ho uno solo, i miei preferiti sono Túrin Turambar, Éomer e Tom Bombadil.

7) Tolkien e cosplay: queste due passioni hanno influenzato la tua vita? In che modo?
Sì, prima di tutto è grazie a Tolkien e al cosplay se oggi sto insieme alla mia ragazza (cosplayer anche lei e fan di Éomer), inoltre ho fatto tantissime nuove amicizie.

8) Quali personaggi tolkieniani interpreti e per quale motivo? Quali caratteristiche ti hanno colpito di più di loro?
La festa del'unicorno - premio Quarta EraNe interpreto e ne ho interpretati tanti, in primis Éomer perché dicono che gli somiglio e mi piacciono i suoi valori, le sue idee e l’amore verso la famiglia; Faramir più che altro per una scelta estetica, ovvero ho gli stessi capelli e la stessa barba, inoltre l’ho portato insieme alla mia ragazza che fa Éowyn. Dwalin perché sì, è un nano forzuto e un po’ burbero, ma comunque leale verso il suo re. Tom Bombadil è uno dei misteri di Tolkien, ma ho scelto di interpretarlo soprattutto perché canta e balla sempre.
Aulë, il creatore dei Nani e il padre della terra, ho scelto di impersonarlo perché assieme ad altri membri della Quarta Era abbiamo fatto il gruppo dei Valar: li abbiamo portati alla Festa dell’Unicorno l’anno scorso e abbiamo vinto il premio Miglior Gruppo Fantasy.
Io e la mia ragazza abbiamo portato una versione di Beren e Lúthien. Inoltre ho interpretato anche un ranger dell’Ithilien e un Nazgûl.

9) Hai realizzato tu il costume?
La maggior parte dei costumi li commissiono ad altri poiché tra lavoro e tante altre cose ho poco tempo per crearli, ma qualche costume e accessorio riesco a farli da solo.

Eomer, Theoden, Eowyn cosplay10) Qual’è la cosa che preferisci dell’indossare le vesti di un personaggio tolkieniano?
Ovviamente quando entro nell’armatura di Éomer ogni volta che vedo un Uruk-hai o un Haradrim sguaino la spada e li attacco: diciamo che questa basta e avanza.

11) Futuri progetti cosplay tolkieniani? Nuovi personaggi?
Tolkieniani no, sicuramente migliorerò qualche costume che ho già.

12) C’è stata un’influenza da parte dei film di Peter Jackson?
Ovviamente sì, per Éomer soprattutto, per noi cosplayer i personaggi dei film sono stati di grande aiuto per realizzare i nostri costumi anche se per altri personaggi da interpretare (vedi Tom Bombadil) abbiamo avuto più libertà nel creare i costumi.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Quando Tolkien e il cosplay si incontrano
– Leggi l’articolo Quando Tolkien e il cosplay si incontrano 2

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Quarta Era

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