L’influenza di J.R.R. Tolkien sul Fantasy

Poster del Tolkien Seminar di Jena 2012Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien non è, ovviamente, la prima né l’unica opera che ha esercitato un’influenza sullo sviluppo del Fantasy. Eppure è stata probabilmente una delle fonti più importanti per molti dei testi chiave del genere ed è usato molto spesso come parametro di riferimento (XY autore è “il nuovo Tolkien”, “il Tolkien di XY”, ecc ). La sua enorme popolarità ha reso quasi impossibile ignorare o addirittura evitare il contatto con i suoi personaggi e con i suoi elementi chiave, come mappe, anelli magici, elfi, nani, maghi, ecc. Essi sono stati riadattati ed interpretati da numerosi scrittori e artisti successivi e sono diventati icone familiari della cultura popolare. Per lungo tempo, scrivere Fantasy sembrava offrire soltanto due scelte: scrivere seguendo la tradizione consolidata da Tolkien, o scrivere contro di essa. Gli autori più recenti, tuttavia, si sono avvicinati alla “tradizione consolidata da Tolkien” con maggiore libertà e, pur riconoscendo il loro debito con Tolkien, non si sentono più vincolati dalla “autorità” del maestro. Questo sviluppo è stato favorito da una tendenza generale verso la trasgressione dei confini di genere e la pubblicazione postuma di gran parte del materiale di riferimento relativo alla “sub-creazione” della Terra-di-mezzo, che ha aperto nuove prospettive e ha fornito ampie opportunità per “sub -creazioni” indipendenti.

Il Tolkien Seminar di Jena

Università di Jena - dipartimento di AnglisticaDi tutto questo tratterà il Tolkien Seminar che si terrà presso la Friedrich-Schiller-University di Jena (Germania) dal 27 al 29 aprile 2012. Organizzato dalla Società Tolkieniana Tedesca (la Tolkien Deutsche Gesellschaft, DTG), il seminario si propone di esplorare i vari aspetti dell’influenza di Tolkien (o, in alternativa, della sua non-influenza) sullo sviluppo del Fantasy. Le conferenze che compongono il seminario hanno un respiro internazionale e danno l’ooportunità agli studiosi di Tolkien di presentare le loro ricerche, scambiare idee e gettare le basi per future cooperazioni. I relatori provengono, infatti, da Francia, Spagna, Italia, Inghilterra, Germania e Svizzera. Le lingue ufficiali della conferenza sono l’inglese e il tedesco. L’università di Jena ha già ospitato le conferenze della DTG nel 2005, 2007, 2008 e 2010 (nel 2011 si tenne all’università di Potsdam), divenendo negli ultimi dieci anni uno dei centri europei degli studi Tolkieniani. Ciò è dovuto principalmente all’inserimento delle opere di Tolkien come parte del programma d’insegnamento accademico e, naturalmente, come un centro di ricerca presso la Friedrich-Schiller-Universität. Il Dipartimento di
studi inglesi
offre regolarmente corsi su Tolkien o su argomenti a lui correlati. Inoltre, nello stesso dipartimento insegnano noti studiosi tolkieniani come Dirk Vanderbeke (The Fans, the Warriors, and the Critics), Thomas Honegger (More Light than Shadow?), e Allan G. Turner (autore di numerosi saggi e curatore di The Silmarillion: 30 years on). Il Dipartimento e la Friedrich-Schiller-Universität supportano l’evento e la DTG, fornisce aule, supporto tecnico, le infrastrutture, permettendo così di mantenere gratuita la conferenza e aperta al pubblico.

Gli interventi

DTG: la Società Tolkieniana TedescaScorrendo i titoli e gli estratti delle conferenze, si può vedere come scrittori oggi molto noti del genere Fantasy abbiano un debito, spesso riconosciuto da loro stessi, con l’autore del Signore degli Anelli. L’elenco è corposo: la serie di Dark Tower di Stephen King (ne parla Patrick Brückner in “Stephen King und Tolkien”), il Ciclo di Shannara di Terry Brooks (Frank Weinreich: “Eine Analyse des Shannara-Zyklus von Terry Brooks”), la saga di Harry Potter di J.K. Rowling (Anja Stürzer: “Ähnlichkeiten der Figurenkonstellationen in Der Herr der Ringe und Harry Potter“), il Ciclo delle tre spade dello scrittore statunitense Tad Williams (Olaf Keith: “The Return of the Kings. Tolkien and the Fantasy Fiction of Tad Williams”), il Mondo Disco di Terry Pratchett, il Ciclo della Spada della verità di Terry Goodkind, la trilogia Mistborn di Brandon Sanderson (Anna Thayer: “An Old Light Rekindled: Tolkien’s Influence on Fantasy”), fino a Rumo e i prodigi nell’oscurità di Walter Moers (Antje Rügamer: “Rätsel in The Hobbit und Walter Moers Rumo“) e Memorie di Idhún di Laura Gallego García, una delle trilogie Fantasy di maggior successo in spagnolo pubblicata in Italia da Fabbri (Natalia Gonzalez de la Llana: “The Lord of the Rings and Memorias de Idhún: From a Masculine to a Feminine Imaginary”). A questi si aggiungono riflessioni più generali sulla teoria della sub-creazione in Tolkien (interventi tenuti da Stefanie Schult e Eduardo Segura), sull’impossibiltà o meno dell’influenza letteraria (il bell’intervento di Thomas Fornet-Ponse), senza dimenticare l’aspetto economico del mercato editoriale legato ai libri Fantasy (Friedhelm Schneidewind). Insomma, un Tolkien Seminar molto sostanzioso!
Una selezione dei lavori sarà pubblicata su Hither Shore, la rivista annuale della Società Tolkieniana Tedesca e pubblicata dalla casa editrice Walking Tree, che è anche sponsor del Tolkien Seminar. Il programma del seminario è disponibile qui, mentre da qui si possono scaricare gli abstract delle conferenze.

-Vai al sito del Tolkien Seminar di Jena 2012
– Sito della Società Tolkieniana Tedesca (Tolkien Deutsche Gesellschaft, DTG)
– Sito della casa editrice Walking Tree
– Sito della Friedrich-Schiller-University di Jena

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2 Comments to “L’influenza di J.R.R. Tolkien sul Fantasy”

  1. Ekerot ha detto:

    E’ davvero difficile trovare un parallelo di Tolkien negli altri generi della letteratura. Quanto ha fatto per il fantastico il nostro amato Professore ha dell’incredibile.

  2. Ivan ha detto:

    Tolkien rimane sempre il mio autore preferito, ma faccio fatica a trovare analogie con Harry Potter. Probabilmente ha influito, ma non trovo riferimenti diretti (forse i ragni nella foresta?), al contrario di altri romanzi fantasy nei quali le connessioni e le influenze sono palesi…

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