Il mondo di Tumblr e le fanzine tolkieniane

Twilight and Shadow - fanzineNel mare magnum del fandom tolkieniano (vi abbiamo parlato qui e qui del fenomeno e della sua portata creativa) quello che si raccoglie intorno al social network Tumblr è una realtà nuova e interessante. Si tratta di una piattaforma di microblogging il cui punto di forza sta nel sistema di tag navigabili, che permette di instaurare rapporti sulla base di interessi comuni. Lì si è creata una nicchia di artisti tolkieniani – sia scrittori che illustratori – il cui approccio vario e diversificato merita attenzione.
Sono presenti autori di fanfiction (queste ultime a volte estremamente attente al canone tolkieniano, spesso con un focus su personaggi minori od oscuri) ma anche autori di meta, l’equivalente di Tumblr dei saggi brevi, caratterizzati da linguaggio spesso non accademico, e anzi molto alla mano, ma che affrontano diversi argomenti con precisione e attinenza ai testi. E poi vi sono gli illustratori: si va dai più deferenti al canone a quelli interessati alle tematiche queer, passando per interessanti commistioni quali per esempio raffigurazioni dei Valar come esseri molto più alieni e altri rispetto a quello che l’arte ufficiale ci permette di figurarci, oppure Tumblr logointerpretazioni della Terra di Mezzo come un calderone multiculturale di popoli.
Su Tumblr insomma si aderisce in pieno allo spirito della famosa lettera a Milton Waldman del 1951, in cui Tolkien auspicava: “Alcuni dei racconti più vasti li avrei raccontati interamente, e ne avrei lasciati altri solo abbozzati e sistemati nello schema d’insieme. I cicli sarebbero stati legati in un grande insieme, e tuttavia sarebbe rimasto lo spazio per altre menti e altre mani che inserissero pittura e musica e dramma.”

Altre menti e altre mani

Twilight and ShadowEd è proprio in questo clima vivace e creativo che si sviluppano spesso collaborazioni (dette colloquialmente collabs). La più recente è Twilight and Shadow, una fanzine appena pubblicata e scaricabile gratuitamente qui; come per tutte le fanzine, infatti, pubblicazioni non professionali e non ufficiali prodotte da entusiasti di un particolare fenomeno culturale unicamente per il piacere di condividere i propri interessi con altri.
Questa particolare fanzine nasce come progetto intenzionato a concentrarsi unicamente sul Signore degli Anelli, lasciando dunque fuori il resto del legendarium. I moderatori, Grummpi e Cobalt, hanno così definito quello che desideravano fosse realizzato dagli artisti che avessero deciso di candidarsi: “Una delle cose che abbiamo apprezzato della serie è il tema della luce contro l’oscurità, il bene contro il male, le avversità contro la pace; da qui il titolo, Crepuscolo e Ombra! Abbiamo pensato di collegare questo tema ai generi del fluff e dell’angst.” (entrambi generi tipici dei fandom. L’angst è un’opera i cui protagonisti affrontano tribolazioni che provocano nel fruitore angoscia o furia o anche entrambe; il fluff ne è del tutto privo e vi si mantiene un clima di calma e serenità che, idealmente, infonde un senso di piacere e tranquillità nel fruitore, NdT) .
Il progetto ha riscontrato successo e sono stati selezionati ventidue illustratori e tre scrittori tra coloro che si erano candidati. Le opere si suddividono dunque tra quelle più tragiche e quelle più dolci e sono molto variegate: si va da delicate esplorazioni di momenti cruciali dell’opera – protagonista di molte delle quali è Frodo – ad alcune interpretazioni slash del rapporto tra personaggi maschili. Non mancano le raffigurazioni della scelta di Arwen, essendo il tema dell’immortalità e della sua rinuncia sempre molto amato nel fandom. Tra gli illustratori inoltre c’è anche una connazionale, Lucrezia Northstar, con una dolcissima rappresentazione di Boromir e Faramir da giovanissimi.

Non solo arte

Ages of Arda Anthology - fanzineCome anticipavamo, Tumblr non è nuovo a questi lavori collaborativi. Non solo, ma in passato il fandom tolkieniano su questo social ha anche dato vita a due progetti virtuosi. Nel 2014 e nel 2017, infatti, sono state create due antologie piuttosto corpose: Amrâlimê, dedicata unicamente alla trilogia cinematografica de Lo Hobbit; e Ages of Arda, in cui era espressamente proibito ispirarsi ai film o alle illustrazioni di altri artisti, il che andò a creare una varietà di raffigurazioni davvero notevole. Entrambe le antologie furono vendute tramite un sistema di print-on-demand, e i proventi furono interamente devoluti ad associazioni benefiche: nel caso di Amrâlimê, a The Eden Projects, che si occupa di piantare alberi in aree soggette a deforestazione come Haiti, Etiopia e Nepal; e nel caso di Ages of Arda a Book Aid International, che si occupa di procurare libri a biblioteche, scuole, campi profughi e prigioni in venti nazioni del Terzo Mondo.
Piace pensare che Tolkien, toccato profondamente dalla guerra, avrebbe approvato questa interpretazione del suo desiderio, così improntata all’altruismo.

Elena Sanna

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Se l’ispirazione è Tolkien
– Leggi l’articolo Fan fiction, l’arte di seguire Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina di Twilight and Shadow
– Vai alla pagina facebook di Lucrezia Northstar
– Vai alla pagina di Amrâlimê
– Vai alla pagina di Ages of Arda
– Vai al sito di The Eden Projects
– Vai al sito di Book Aid International

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