L’ultima settimana è passata. I voti sono stati contati. Sono state tirate le somme. Ma non crediate che vi dica subito il nome del vincitore del nostro primo Ar(s)T Contest. No… sarebbe troppo facile. Un po’ come nella notte degli Oscar, senza voler fare minimamente paragoni, bisogna cercare di fare dello spettacolo prima di dire il vincitore. Sono state delle settimane dense di sorprese quelle delle eliminatorie. Abbiamo conosciuto illustratori nuovi e abbiamo incontrato qualche vecchia conoscenza. Per scegliere l’unico vincitore, noi lettori ci siamo calati nella parte del critico d’arte, alcuni di noi dando sfoggio di vere competenze artistiche, altri lasciandosi trasportare dall’istinto (come la sottoscritta, d’altronde). La particolarità di tutte le illustrazioni viste è stata, forse, proprio la loro diversità sia di tecnica che di stile. Alcune erano molto “moderne” anche se si parlava di illustrare uno scontro epico, altre invece facevano leva sul lato psicologico dello scontro. I toni cupi dei colori fermavano il momento della battaglia. Guardandoli si poteva avvertirne la tensione. Credo che Tolkien sarebbe stato più che soddisfatto nel vedere quanti artisti si sono cimentati, con ottimi risultati, nel riportare tutta «l’emozione» di quel piccolo pezzo di storia che cambierà il destino della sua Terra di Mezzo.
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Contest Éowyn e il Nazgûl: ecco il voto finale!
Ebbene sì siamo arrivati all’ultima settimana di gara dopo un mese di selezioni. Abbiamo visto, amato e votato tante illustrazioni. Ci siamo immedesimati in Éowyn e nei suoi dolori. Siamo entrati nel dettaglio di illustrazioni e di tecniche.
Devo dire che quest’ultima settimana è stata la più difficile dal punto di vista della scelta. Le illustrazioni erano di mirabile fattura e molte anche particolari per la diversa visione data a questo epico scontro. Tutti, chi più chi meno, siamo stati piacevolmente sorpresi dal lavoro di Jian Guo. Chi ha avuto la fortuna di visitare il suo sito, ha potuto apprezzare anche i suoi lavori precedenti. È un illustratore capace e con una bella tecnica che è riuscito ad attrarre l’attenzione su di sé prendendo una decisione azzardata: cambiare completamente tecnica e rifarsi alle antiche vetrate delle chiese, che avevano il compito di raccontare una storia non solo quello di frammentare e duplicare la luce che vi entrava. Ma bisogna fare i complimenti anche a tutti gli altri illustratori che hanno saputo attirare
l’interesse grazie alla loro cura dei dettagli ed alla forza sprigionata dai loro lavori. D’accordo, volete sapere chi ha passato il turno:
4° POSTO: Panagiotis Vlamis con il suo tratteggio da vetro infranto e lo scudo di Éowyn sbriciolato sotto il peso del colpo del Re Nazgûl.
3° POSTO: Cory Godbey con la sua grazia quasi liberty in mezzo a colori cupi.
2° POSTO: Donato Giancola il più classico, ma non per questo meno d’effetto.
1° POSTO: Jian Guo la novità, colori decisi, una storia in una vetrata. Tutti i personaggi contornano lo scontro tra Éowyn e il Nazgûl. Aria nuova nel mondo delle illustrazioni.
