Le città che più facilmente vengono associate a Tolkien sono Oxford e Leeds, dove fu professore, oppure Birmingham pensando alla sua infanzia; se si guarda oltre i confini del Regno Unito si pensa a Marquette (a Milwaukee, negli Usa), la cui università ospita nei propri archivi la seconda raccolta di manoscritti tolkieniani (in ordine di grandezza). Esiste però una terza università a conservare una collezione di scritti vergati dalla mano del Professore: si tratta dell’Università di Liège (nota agli italiani come Liegi), città belga situata nella Vallonia.
Fondata nel 1817, l’Università di Liège conferì un dottorato onorario in letteratura e filosofia a Tolkien il 2 ottobre del 1954, su proposta di Simonne d’Ardenne. Studentessa dell’Oxford English School dal febbraio 1932, Tolkien fu il supervisore della tesi di Simonne (Liflade ant te Passiun of Seinte Iuliene), ma i legami che la studiosa belga strinse col Professore e la sua famiglia divennero presto molto più stretti: dall’ottobre di quello stesso anno Simonne si trasferì a casa Tolkien al 20 di Northmoor Road. Quando l’anno seguente fece ritorno in Belgio, intraprese il dottorato presso l’Università di Liège diventando infine professoressa di grammatica comparata nel 1938 e professoressa emerita nel 1970. Durante la sua vita Simonne mantenne una corrispondenza e collaborò accademicamente con Tolkien e fu per i suoi figli una sorta di “zia non ufficiale”.
Nel maggio 1992 Liège ha ricordato il Professore con una mostra, J. R. R. Tolkien. The Luf so short, the Craft so long to lerne, dove sono stati esposti non solo gli scritti e i libri conservati nell’archivio dell’università belga, lasciti della professoressa d’Ardenne, ma anche pezzi provenienti da collezioni private e manoscritti da Marquette (parlando di mostre, ricordiamo che la Bodleian Library proprio questa estate ospiterà la più grande mostra dedicata a Tolkien degli ultimi vent’anni).
L’università belga ha già mostrato in passato un profondo interesse per le lingue create dal Professore, con corsi tenuti dallo studioso Édouard Kloczko a Bruxelles nel 2013 e nel 2015, così quando sono stati annunciati i corsi di elfico che si sarebbero tenuti a Liège quest’anno, martedì 13 e mercoledì 14 marzo, e la nostra socia Valérie Morisi ha ricevuto l’invito da parte del linguista Kloczko a prendervi parte e a visitare gli archivi dell’università per esaminare coi propri occhi i piccoli tesori che esso ospita, non è rimasto che partire per questa insolita meta tolkieniana e portare l’AIST oltralpe.
