Lo Hobbit massacrato: uno sviluppo sulle rune

Mappa di Thror«Bilbo, ragazzo mio, va’ a prendere la lampada e illuminiamo un po’ questa!». E alla luce di una grossa lampada dall’ombra rossa, spiegò sulla tavola un pezzo di pergamena che somigliava molto a una mappa. «Questa fu fatta da Thror, tuo nonno, Thorin», disse Gandalf: «È una pianta della Montagna» […] «Vedete quella runa sulla parte orientale e la mano che la indica dalle altre rune? Questo è il segno di un passaggio alle Sale Inferiori», disse lo stregone. Questo è uno dei passaggi chiave de Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien: lo stregone Gandalf mostra alla compagnia dei nani il modo in cui entrare nella tana del drago Smaug, segnalando la presenza delle rune. La mappa apparteneva a Thror, nonno di Thorin, per questo si spiegano le rune naniche. Leggendo il libro si capirà anche che ci sono due diversi tipi di rune sulla mappa, ma non vogliamo svelare nulla di più al lettore. Peccato che per il lettore italiano la questione sia molto più complicata!