Se Il Signore degli Anelli non fosse ambientato fra boschi abitati da Elfi? Se Frodo fosse vissuto altrove, chissà magari in un futuro tecnologico in cui ogni pianeta è raggiungibile e l’anello del potere domina su tutto l’universo? Se i Nani fossero alieni? Se gli Elfi fossero robot? E se gli Hobbit fossero una popolazione marziana ma genuinamente felice? Che accadrebbe? Anche se per chiunque abbia letto Il Signore degli Anelli queste domande suoneranno come un’eresia, non è così se fanno parte di una proposta culturale per leggere da capo il capolavoro di J.R.R. Tolkien e per vederlo sotto altri occhi. La lettura fa parte di un progetto che riguarda le biblioteche intercomunali di Cles e della Predaia, in Trentino, e che inizia il 5 novembre e durerà fino a marzo 2016.
