«Al di sopra del Marese, della Valle dell’Acqua, dei Monti Brumosi, del Bosco d’Oro,
della Montagna Solitaria, delle nubi, dei mari, al di là del Fuoco Dorato, della Rete di Stelle
e dei confini delle Cerchie del mondo…».
Il fenomeno della fan fiction, la produzione diffusa di testi narrativi derivata da opere letterarie, serie televisive, saghe cinematografiche o fumetti di successo, rappresenta una tra le manifestazioni più interessanti nel mondo delle culture digitali. In realtà, la fan fiction precede la cultura digitale. Ma l’incontro tra le comunità di cultori e fan (fandom), con le loro pratiche di scrittura, e internet ha innescato una sinergia virtuosa. In virtù delle sue caratteristiche, internet esalta il principio d’espansione alla base della fan fiction e si propone come luogo di sperimentazione di tecniche narrative fondate sull’idea di una testualità fluida e aperta. In realtà, molte tradizioni letterarie nelle loro fasi iniziali mostrano i caratteri tipici di questo genere di «letterature amatoriali». Si pensi alle modalità con cui nacquero e si svilupparono i corpus di opere della materia epico-cavalleresca o amorosa,
tra oralità e scrittura, dalle quali scaturirono le letteratura nazionali europee: riferimento a un orizzonte di eventi e di caratteri prefissati, natura popolare e funzione d’intrattenimento, mancanza di un autore definito, legame con le aspettative e i gusti dei suoi fruitori. Ma caratteri simili hanno anche le rappresentazioni sacre di epoca tardo-medievale e poi la commedia dell’arte; o la nascita e diffusione del romanzo di genere nel corso del XVII secolo, che vide in tutta Europa una vera e propria esplosione di produzione e di pubblicazioni; e ancora, con caratteri ormai moderni, il fenomeno del romanzo d’appendice ottocentesco. Si può dunque dire che il fenomeno post-moderno della letteratura dei fan mostra alcuni dei processi di formazione tipici del discorso letterario in generale.
