Nel mese di settembre avevamo pubblicato il saggio di Verlyn Flieger dal titolo “L’arco e la chiave di volta” (lo trovate qui); nel mese di ottobre abbiamo poi pubblicato la “risposta” di Donald T. Williams al saggio di Flieger (la trovate qui), nella quale lo studioso proponeva un punto di vista diverso sullo stesso argomento, incentrato sull’elemento religioso che Tolkien aveva definito come «insito nella storia». Concludiamo ora la “conversazione” a distanza con la “controrisposta” di Robin A. Reid, tradotta dal socio AIST Paolo Pizzimento, nella quale la studiosa non risparmia critiche al saggio di Williams.
La studiosa
Robin A. Reid, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata nell’affidarci il suo saggio per la traduzione, è una professoressa in pensione (non vuol essere chiamata “emerita”) del Dipartimento di Letteratura e Lingue della Texas A&M University di Commerce, Texas, e ricopre attualmente il ruolo di Responsabile dell’Area Studi Tolkieniani della Popular Culture Association, una realtà che unisce studiosi interessati allo studio e alla promozione della cultura popolare in tutte le sue manifestazioni e di tutte le aree geografiche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i saggi “The History of Scholarship on Female Characters in J.R.R. Tolkien’s Legendarium: A Feminist Bibliographic Essay”, nell’antologia Perilous and Fair: Women in the Works and Life of J.R.R. Tolkien curata da Janet Brennan Croft e Leslie A. Donovan, e “Race in Tolkien Studies: A Bibliographic Essay”, nell’antologia Tolkien and Alterity curata da Christopher Vaccaro e Yvette Kisor.
Il Saggio
Il saggio del 2022 che vi proponiamo, del quale come sempre trovate nell’allegato il link all’originale inglese, è stato pubblicato sulla rivista Mythlore come A Queer Atheist Feminist Autist Responds to Donald Williams’s 
“Keystone or Cornerstone? A Rejoinder to Verlyn Flieger on the Alleged ‘Conflicting Sides’ of Tolkien’s Singular Self”. Nel saggio si manifesta con franchezza una critica al testo di Williams, non tanto con riferimento alle tesi di quest’ultimo, che pure Reid dichiara, con dovizia di motivazioni, di non condividere, quanto all’approccio stesso dell’analisi che, a dire di Reid, affermerebbe l’esistenza di un’ingiustificata “interpretazione corretta” dell’opera di Tolkien cui la studiosa contrappone il suo rifiuto della necessità di giudicare le letture come “giuste” o “sbagliate”. In chiusura la Reid si sofferma anche brevemente sul seminario Tolkien e la diversità, organizzato dalla Tolkien Society nel 2021, e sulle polemiche a questo seguite.
Buona Lettura!
Scarica il saggio di Robin A. Reid
SAGGI AIST PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Robin A. Reid
– Vai al sito della Popular Culture Association
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