8 Marzo: Le donne nella vita di Tolkien

donne in TolkienIl rapporto del professore oxoniense col genere femminile è un argomento oggetto di molte discussioni, spesso interpretato in maniera fin troppo semplice, traendo conclusioni principalmente dalle evidenze più superficiali, ma per una risposta realmente soddisfacente è necessario uno sguardo tanto ampio quanto penetrante. Non basta infatti la mera proporzione numerica tra personaggi maschili e femminili per definire l’atteggiamento di Tolkien nei confronti della donna.
Molti avranno notato la mancanza di donne che svolgano un ruolo diretto nello Hobbit, ma più raramente si sottolinea il fatto che il lato avventuroso di Bilbo è un’eredità materna.
Spesso si lamenta il fatto che Éowyn abbandoni le vesti dell’eroina del campo di battaglia per indossare i panni di moglie, ma pochi notano il fatto che se la fanciulla di Rohan sa impugnare una spada significa che qualcuno si è assunto il compito di insegnarle a combattere.
Per comprendere al meglio la posizione di Tolkien nel delicato quadro degli studi di genere è importante prestare attenzione tanto alla storia del professore quanto alle storie che egli scrisse.

Tolkien in Sudafrica: un’eredità perduta

Campanello dello Hobbit Hotel a BloemfonteinC’è una sorpresa sopra il tavolo coi menù per la colazione in un piccolo albergo su President Steyn Avenue, a Bloemfontein, in Sudafrica. «John Ronald Reuel Tolkien, autore de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, è nato in questo luogo il 3 gennaio 1892», recita una targa blu incisa in inglese e afrikaans. In realtà, non è del tutto vero: Tolkien nacque a un paio di strade di distanza in una casa che sarebbe andata persa per un alluvione nel 1920. Alcuni resti di tale edificio, insieme con la targa, sono ora incorporati nella struttura dello Hobbit Boutique Hotel e costituiscono uno degli ultimi collegamenti visibili del Sud Africa con l’autore inglese.