Tolkien e le scienze, una mostra alla Sorbona

Tolkien e le scienzeDopo gli onori della Biblioteca Nazionale di Francia, è l’Università della Sorbona di Parigi che dedica un momento speciale al creatore della Terra di Mezzo. La biblioteca di ricerca in biologia, chimica e fisica (BCPR, Pierre-et-Marie-Curie, campus di Jussieu) è una delle diciotto biblioteche che compongono la Biblioteca dell’Università della Sorbona. Quest’autunno, proprio nella BCPR si sta organizzando una mostra incentrata su Tolkien et les sciences, il volume pubblicato nel 2019. La mostra avrà il titolo di “Carnet des sciences en Terre du Milieu” (Diario scientifico della Terra di Mezzo) e si terrà dal 15 novembre al 17 dicembre. Come il lavoro citato, il punto di vista scelto in questa mostra sarà quello scientifico, mettendo in discussione le numerose idee originali che l’autore ha avuto in tutti gli aspetti del mondo immaginario che ha esplorato più che creato: popolazione, fauna, flora, geologia e materiali.

Tolkien alla IX Festa di Scienza e Filosofia

IX Festa di Scienza e FilosofiaTolkien tra filosofi e scienziati: quest’anno si parla del professore oxoniense anche alla Festa della Scienza e della Filosofia, che si terrà a Foligno da giovedì 11 a domenica 14 aprile. Appuntamento giunto alla sua nona edizione, questa manifestazione è organizzata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali, dal Comune di Foligno e dall’Associazione Oicos riflessioni, in collaborazione con la Regione Umbria.
Siamo abituati a sentir parlare di Tolkien in contesti tendenzialmente umanistici, tra convegni universitari e festival dedicati alla letteratura e alla storia, ma il Professore era un uomo che teneva in grande considerazione le scienze, come si evince dal suo saggio Sulla Fiabe da cui viene l’ormai famosa citazione “La Fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione; né smussa l’appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà”.
Da bambino, la madre Mabel si premurò di fornire al figlio le basi, oltre che del latino e del francese, anche della botanica, mentre la zia Jane Suffield (Jane Neave una volta sposata), insegnò geometria al giovane John e fu professoressa di scienze alla King Edward’s Foundation Bath Row School dal 1892 fino al 1905.