Tolkien alla IX Festa di Scienza e Filosofia

IX Festa di Scienza e FilosofiaTolkien tra filosofi e scienziati: quest’anno si parla del professore oxoniense anche alla Festa della Scienza e della Filosofia, che si terrà a Foligno da giovedì 11 a domenica 14 aprile. Appuntamento giunto alla sua nona edizione, questa manifestazione è organizzata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali, dal Comune di Foligno e dall’Associazione Oicos riflessioni, in collaborazione con la Regione Umbria.
Siamo abituati a sentir parlare di Tolkien in contesti tendenzialmente umanistici, tra convegni universitari e festival dedicati alla letteratura e alla storia, ma il Professore era un uomo che teneva in grande considerazione le scienze, come si evince dal suo saggio Sulla Fiabe da cui viene l’ormai famosa citazione “La Fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione; né smussa l’appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà”.
Da bambino, la madre Mabel si premurò di fornire al figlio le basi, oltre che del latino e del francese, anche della botanica, mentre la zia Jane Suffield (Jane Neave una volta sposata), insegnò geometria al giovane John e fu professoressa di scienze alla King Edward’s Foundation Bath Row School dal 1892 fino al 1905.

Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza 2019

Locandina Festa della scienza e della filosofia 2019Il tema di quest’anno sarà Evocare il mondo. L’esplorazione della realtà e l’obbiettivo sarà cercare di rendere più comprensibili e far oggetto di riflessione i molteplici aspetti della realtà di oggi, realtà spesso nascosta in tanti modi. Il nostro mondo visto attraverso le lenti di un macroscopico o di un microscopico non è come appare nella quotidianità: la Scienza pertanto consente non solo di spiegare ciò che avviene attorno a noi, nel microcosmo e nel macrocosmo, perché nuove prospettive e nuova conoscenza cambiano il modo di produrre, lavorare, viaggiare, acquistare, comunicare, plasmando così il modo di vivere e di pensare.
Da giovedì 11 a domenica 14 la manifestazione ospiterà ben 135 relatori per 140 conferenze (potete trovare il programma completo della manifestazione qui), e comprenderà anche una serie di eventi collaterali dedicati a varie tematiche, tra cui per gli appassionati del fantastico spicca in particolar modo il laboratorio Evocare mondi: un viaggio dentro di te che si terrà sabato 13, pensato per stimolare l’immaginazione di un pubblico adulto, con la creatività come punto d’incontro tra scienza e narrazione. L’evento è a cura di Rossella De Leonibus e Sabina Antonelli, e si svolgerà dalle 15:00 alle 18:00 presso Palazzo Brunetti Candiotti (per ulteriori informazioni e prenotazioni rivolgersi al 3703071052).

I referenti della Festa di Scienza e di Filosofia saranno: Edoardo Boncinelli (fisico e genetista), Giulio Giorello (filosofo ed epistemologo), Silvano Tagliagambe (filosofo della Scienza), Roberto Battiston (fisico) e Massimo Arcangeli (linguista).

Gli interventi di Testi

Claudio Testi - studio 2018Già ospite di prestigiosi convegni internazionali, come l’IMC di Leeds e i Tolkien Seminar della Deutsche Tolkien Gesellschaft solo per citare l’anno passato, e a poco tempo dal recentissimo intervento tenuto all’intitolazione della biblioteca di Bomporto al Professore, il vicepresidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani Claudio Antonio Testi terrà due interventi durante la manifestazione umbra, uno dedicato al Professore ed uno legato a San Tommaso d’Aquino, altro argomento centrale negli studi ti Testi.

  • La Terra di mezzo di Tolkien come mondo intermedio
    Sabato 13 aprile, alle ore 10:00
    Presso Palazzo Brunetti Candiotti – Salone d’Onore
    Nell’incontro si mostrerà agli studenti come la Terra di Mezzo sia il nostro mondo a un diverso grado di immaginazione e che proprio per questo motivo può ospitare e tematizzare sincronicamente problematiche umane antiche, medievali, moderne e contemporanee.
  • Gli extraterrestri non ridono: Tommaso d’Aquino e le regola che conferma l’eccezione
    Sabato 13 aprile, alle ore 16:45
    Presso Teatro San Carlo – Sala Battenti
    L’intervento è teso ad illustrare in che modo la concezione della scienza di Tommaso d’Aquino, ed in particolare la sua trattazione dell’induzione, abbia nell’esperienza del mondo che ci circonda il suo punto di partenza e di arrivo, per cui sono le leggi universali ad adeguarsi alle eccezioni singolari e non viceversa.

Filosofo, presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici e vicepresidente dell’AIST , Claudio Antonio Testi è direttore della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820 e docente di Logica Formale allo Studio Filosofico Domenicano di Bologna. Ha scritto complessivamente 43 articoli, due libri, e curato 15 volumi. Il suo studio Santi pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien (ESD-Edizioni Studio Domenicano, 2017) conclude un percorso a cui il filosofo modenese ha dedicato cinque anni di lavoro. Il libro è stato tradotto in inglese dalla Walking Tree Publishers e insignito del prestigioso premio che assegna annualmente la Deutsche Tolkien Gesellschaft, la Società Tolkieniana Tedesca, al Miglior studio.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Gli appuntamenti AIST di aprile 2019
– Leggi l’articolo A Modena ecco i nuovi TolkienLab
– Leggi l’articolo A Modena Tolkien tra verità e fiabe
– Leggi l’articolo A Bomporto, una biblioteca per Tolkien
– Leggi l’articolo Tolkien all’IMC di Leeds 2018
– Leggi l’articolo I Tolkien Seminar della DTG ad ottobre

LINK ESTERNI:
– Vai al sito dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici
– Vai al sito della Festa di Scienza e Filosofia
– Vai al sito della Marietti 1820

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Owen Barfield, Tolkien e la teoria del linguaggio

Owen BarfieldIl 14 dicembre non è una data molto nota fra gli appassionati tolkieniani. Oltre alla pubblicazione del decimo volume della The History of Middle-earth, Morgoth’s Ring, negli Stati Uniti, v’è ben poco da ricordare in questo giorno. Eppure c’è una persona molto importante per la formazione di J.R.R. Tolkien che è scomparsa il 14 dicembre di diciotto anni fa; si tratta del filosofo, scrittore e poeta Owen Barfield (1898-1997). Membro degli Inklings, tanto da esserne definito il primo e ultimo, il suo ruolo fu fondamentale nella creazione degli universi di Arda e Narnia (Il leone, la strega e l’armadio e Il principe Caspian sono stati dedicati da Lewis ai figli di Barfield). Conosciamo dunque Owen Barfield e sfioriamo, in modo molto superficiale, le sue teorie (per una spiegazione più dettagliata leggete l’articolo di Giovanni Maddalena).

Chi era Owen Barfield?

c.1915 - Owen, Highgate school-boyNato a Londra il 9 novembre 1898, il più vecchio dei due figli di Arthur Owen Barfield, avvocato londinese, ed Elizabeth Shoults Barfield, fervente femminista e suffragetta, studiò presso la Highgate School e dopo il servizio militare prestato durante la Grande Guerra si iscrisse al Wadham College, uno dei collegi che fanno parte dell’università di Oxford, dove conseguì, nel 1920, la laurea in Lingua e Letteratura Inglese. Non intraprese la carriera accademica, a differenza di Tolkien e C.S. Lewis, tanto che dal 1934 la sua professione divenne quella di avvocato nella capitale britannica (suo padre era proprietario dello studio Barfield&Barfield), "Salvare le apparenze" di Owen Barfieldmestiere che svolse sino al 1959, anno in cui andò in pensione ed a partire dal quale si rivolse allo studio delle materie che realmente lo appassionavano. Parallelamente al suddetto lavoro Barfield continuò ad interessarsi di letteratura e filosofia ed alcuni dei suoi libri, fra cui Saving the Appearances: a Study in Idolatry (1957), tradotto in italiano nel 2010 per la casa editrice Marietti, riscossero un discreto successo negli Stati Uniti. Proprio nel Paese della bandiera a stelle e strisce il filosofo del linguaggio svolse numerose conferenze e si dedicò all’insegnamento in diversi atenei dall’inizio degli anni Sessanta. Il suo interesse concerneva in maniera specifica, sin dal periodo di studi accademici, sull’antroposofia derivante dagli insegnamenti di Rudolf Steiner, in particolare il suo campo di ricerca si concentrava sulla comune evoluzione della coscienza e del linguaggio. In Poetic Diction, Barfield sostenne che la percezione e il linguaggio sono interconnessi ed interdipendenti, e che l’una dà origine all’altro. Owen BarfieldInoltre, egli ipotizzò che nel principio il linguaggio non separava l’astratto dal concreto e nemmeno distingueva il letterale dal figurativo o dal metaforico. Nella teoria barfieldiana la conoscenza umana proviene da una realtà percepita da rappresentazioni (immagini mentali e linguistiche), che formano e sono inscindibili dalla coscienza. Una coscienza dunque costruita mediante metodo scientifico, un percorso di creazione della coscienza di approccio epistemologico. Il linguaggio è perciò parte imprescindibile della coscienza, elemento partecipante attivo della percezione della realtà, espressione del senso, della maniera in cui si percepiscono le cose.

Influenza su J.R.R. Tolkien

Poetic Diction di Owen BarfieldIn molti punti delle sue teorie della concezione del linguaggio, Barfield incontrava il pensiero di Tolkien, al punto tale che quest’ultime ebbero un fortissimo impatto sulla visione della funzione e del potere della lingua(ggio) nell’opera tolkieniana. Dopo aver letto Poetic Diction nel 1928, il Professore oxoniense fece notare a Lewis che il concetto barfieldiano di antica unità semantica aveva modificato il suo modo di vedere il linguaggio. A quel tempo l’embrionica glottopoiesi e mitologia tolkieniana giunsero quindi ad un punto di rottura e cominciarono ad essere concepite come noi le conosciamo, ovvero come ciò che si può osservare soprattutto all’interno de Il Silmarillion. Tolkien concretizzò ciò che Barfield aveva ipotizzato, centralizzando la coscienza umana come generatrice e riflettore del linguaggio. Nell’universo tolkieniano coscienza, linguaggio, mito e leggenda sono interdipendenti e si sostengono a vicenda, nascendo ed esistendo in relazione gli uni agli altri. Di conseguenza si evince che non può esserci mito senza linguaggio che lo possa esprimere, lingua senza esseri umani che possano parlarla, esseri umani senza mito che possa esprimere il loro mondo.

ARTICOLI PRECEDENTI
– Vai all’articolo J.R.R. Tolkien contro T.S. Eliot: ha ragione Owen Barfield?

LINK ESTERNI
– Vai alla pagina di “Salvare le apparenze” sul sito della casa editrice Marietti

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L’Arst a Lucca Comics and Games 2011

Lucca Comics and Games 2011Dopo i film di Peter Jackson il nome di John Ronald Reuel Tolkien è conosciuto in tutto il mondo. Ma lo era anche prima, visto che Il Signore degli Anelli è uno dei libri più venduti con oltre 160 milioni di copie distribuite. E in cima alle vendite ci sono altre sue opere come Lo Hobbit, che diverrà presto un film, e Il Silmarillion. Quanti però conoscono veramente il messaggio del Professore di Oxford? Quanti vorrebbero approfondire in maniera seria alcuni dei temi da lui trattati? A portare l’autore del Signore degli Anelli a Lucca e rispondere a queste domande ha pensato la nostra Associazione, che dal 2005 promuove in Italia lo studio e la conoscenza della vita e delle opere di Tolkien. Sarà possibile conoscerci a Lucca Comics and Games 2011, dove avremo uno stand (A617, padiglione Carducci), inserito nella cornice del nuovo Luk for Fantasy, in cui protrete trovare il frutto di tutte le nostre fatiche: gadget, shopper, abiti della Terra-di-mezzo e sopratutto l’offerta libraria della collana Tolkien e dintorni, grazie alla collaborazione con la casa editrice Marietti 1820 e l’Istituto filosofico di studi tomistici.

I Seminari

Sezione Educational di Lucca ComicsLa passione dell’ArsT per la letteratura di genere e per Tolkien è testimoniata anche dal nutrito programma dei suoi seminari che saranno presenti in fiera. L’edizione dello storico festival di giochi e fumetti ospita nella sezione Educational diversi interventi di studiosi di letteratura e delle opere dello scrittore inglese che si muoveranno fra i paesaggi della Terra-di-mezzo a caccia di fonti, influenze e temi. I seminari si prefiggono, infatti, l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti delle opere dell’autore, anche su tematiche meno conosciute. E un incontro pubblico verrà fatto sulle diverse declinazioni del cosiddetto “fandom tolkieniano”, che vede la partecipazione dello scrittore Wu Ming 4 nella sala Ingellis. Tolkien avrebbe sicuramente apprezzato questo tentativo di studiare e sperimentare i punti di contatto (e di tensione) fra gioco, fantasia e letteratura.

Il programma

Sabato 29 Ottobre, ore 11:00
Percorsi narrativi e itinerari tematici nel Fandom e nella fanfiction tolkieniana

di Wu Ming 4 e Roberto Arduini, presidente ArsT
Il primo è membro del collettivo di narratori Wu Ming, saggista, autore de L’eroe imperfetto e curatore de Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm di J.R.R. Tolkien (Bompiani). È anche autore solista del romanzo
Stella del Mattino (Einaudi 2008), incentrato sulle figure di Lawrence d’Arabia, J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis.

Sabato 29 Ottobre, ore 14:30
Dai dvergar ai khazad e oltre: i Nani nel mito e nel fantastico
di Norbert Spina
Un’analisi della figura del Nano, dal mito alla letteratura fantasy. Partendo dai Nani “classici” della mitologia norrena, si passeranno in rassegna le caratteristiche e funzioni, con accenni ad alcune leggende dolomitiche, fino allo svilimento della semplice figura del nano come buffone di corte del tardo Medioevo. Dall’Ottocento i Nani sono di nuovo nobilitati grazie alle ricerche sul folklore, come quelle svolte dai fratelli Grimm in Germania. Ma l’attenzione sarà incentrata soprattutto sull’evoluzione della figura del Nano nel legendarium di J.R.R. Tolkien: dagli esseri in sostanza malevoli dei Racconti Perduti fino ai personaggi positivi come Gimli nel Signore degli Anelli.

Domenica 30 ottobre, ore 11:00
Tolkien tra letteratura e filosofia: un filologo molto filosofo

di Claudio Testi. Introduce Roberto Arduini
È segretario dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, curatore e traduttore di La trasmissione del pensiero e la numerazione degli Elfi (Marietti 1802), curatore di La Falce Spezzata (Marietti 1802), coordinatore del Comitato scientifico della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820.

Gli stand a Lucca Comics and GamesNaturalmente i seminari di Lucca Games educational sono ad accesso gratuito: é sufficiente avere il biglietto dell’ingresso per il giorno dell’incontro. È però richiesta l’iscrizione inviando una e-mail a educational@luccacomicsandgames.com. Ci si può iscrivere a un qualsiasi numero di seminari, ma non a seminari che si svolgono nello stesso orario. Leggere bene tutte le istruzioni per l’iscrizione nella pagine della sezione Educational. I seminari dell’Arst non sono gli unici della sezione. Ci saranno seminari su creazione di Giochi da Tavolo e di Ruolo, disegno e illustrazione, scrittura e narrativa a tema fantastico, horror e fantascientifico. Tra i docenti d’eccezione ci saranno Herbie Brennan, Wayne Reynolds e Sandy Petersen.

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– Vai alla pagina ArsT a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del Programma sala Ingellis
– Vai alla pagina del Programma Educational
– Vai alla pagina degli Ospiti su Wu Ming 4

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