Dalla Games Workshop Lo Hobbit in miniatura

Copertina Games Workshop Lo HobbitSe ne parlava già da un po’ nel gossip dei siti non ufficiali dedicati al mondo della Games Workshop, ora, appena prima dell’uscita del film, è finalmente uscito il gioco di battaglie per miniature dedicato alla nuova trilogia di Peter Jackson. The Hobbit, un unexpcted journey rispolvera lo strategico dedicato al Signore degli Anelli con una nuova scatola, nuovi personaggi e nuovo starter set. Era ora, dicono gli appassionati, perché la vecchia scatola suonava ormai un po’ datata, dedicata com’era alle Miniere di Moria, con tanto di compagnia dell’anello impegnata nel combattere orde di orchetti e farsi strada nelle viscere della fortezza nanica.

Regolamento scatola "Lo Hobbit"Per chi non ha mai sentito parlare dell’hobby di Games Workshop, ecco un breve riassunto: dopo Warhammer Fantasy e Warhammer 40.000, simulazioni di battaglie con miniature rispettivamente ambientate nel fantasy e in un lontano futuro, l’azienda di Nottingham nel 2001 acquistò i diritti della trilogia e lanciò il gioco originale, uno strategico che mirava a unire le varie caratteristiche dei suoi due Warhammer. Ecco dunque una nuova ambientazione fantasy, la terra di mezzo di Tolkien, la possibilità di inscenare piccole schermaglie con poche miniature, tipo il rapimento di Merry e Pipino o lo scontro di Colle Vento, ma anche di riprodurre le grandi battaglie della seconda e della terza era, con grandi eserciti di uomini, nani, elfi e orchi tutti fedelmente ispirati all’opera di Jackson ma anche, in alcuni casi, direttamente al lavoro di Tolkien. Il tutto, ovviamente, dipinto. Già, perché prima di arrivare al gioco vero e proprio, la parte preponderante dei prodotti GW è la pittura. Le miniature di plastica, ed ora anche in resina, vanno tutte dipinte con pennelli e colori dedicati, venduti ovviamente separatamente. Un vero e proprio business, ma anche un appassionante hobby che ha creato scuole di pittura e indubbi capolavori su piccola, piccolissima scala.

Games Workshop: i TrollsE dunque arriviamo a The Hobbit. Il nuovo starter set s’intitola Fuga dalla città dei goblin e riproduce le gesta della compagnia di Thorin alle prese con maree di mostriciattoli capitanati da un orrido quanto gigantesco re. La filosofia resta la stessa degli altri giochi GW: una forza di elite basata sui ‘pochi ma buoni’, i nani più Bilbo e Gandalf (e Radagast nell’edizione limitata), contro uno schieramento di massa ispirato a ‘l’unione fa la forza’, in questo caso i goblin. Oltre alle miniature, che riproducono in modo impressionante gli attori del film, la scatola propone un intreccio di passerelle cadenti che fanno da scenario alla fuga della compagnia. E poi l’immancabile manuale di gioco, i dadi e i misuratori di distanze. Il tutto, come detto, da dipingere con santa pazienza e passione. Poche le modifiche regolamentari rispetto al gioco originale: gli eroi possono compiere ancora più gesta eroiche, il che renderà un piacere manovrare i vari Thorin e Gandalf, semplicemente inarrestabili tra combattimenti e
magie. Poteri controbilanciati dalle nuove attività dei mostri, che ora possono anche sollevare i malcapitati avversari e scagliarli fuori dal tavolo, nei simulati abissi della montagna solitaria.

Games Workshop: una partita al gioco "The Hobbit"Inevitabile il giudizio finale. Il grado di dettaglio raggiunto nella scultura delle miniature è impressionante, dipingerle è abbastanza semplice (se non si è troppo esigenti) grazie alle guide presenti nel manuale ma anche on line. Il gioco in sé è piuttosto intuitivo, per provarlo basta andare in uno dei negozi GW sparsi in tutta Italia e farsi una rapida partita dimostrativa con i manager, sempre molto disponibili. Resta l’amaro in bocca per l’elevato prezzo raggiunto sia dalla scatola (100 euro per la limited edition) sia per le confezioni aggiuntive che permetteranno la creazione degli eserciti. Tutto molto bello per chi ama le miniature, non proprio un toccasana in questi magri tempi di crisi. Però, vista l’uscita in concomitanza con il Natale, può diventare un regalo diverso dal solito. E poi volete mettere la soddisfazione di collezionare e dipingere la propria armata di Rohan, magari facendola scontrare con gli orchi di Saruman nella ricostruzione del fosso di Helm?

GUARDA IL VIDEO
– vai al sito della Games Workshop

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