Domenica 27 Aprile 2025 la Tolkien Society inglese ha annunciato i vincitori annuali degli ambiti Tolkien Society Awards 2025 assegnati a contributi eccezionali nell’ambito della ricerca accademica e nella divulgazione dell’opera tolkieniana. I premi riconoscono l’eccellenza non solo nel campo degli studi tolkieniani ma anche nel più ampio concetto di creazione di una comunità tolkieniana e della promozione dell’opera dell’autore. Lo scopo è quello di valorizzare quei contributi che, in linea con gli obiettivi della Società tolkieniana inglese, cercano di diffondere la conoscenza nel pubblico degli scritti del Professore e di promuovere la ricerca sulla vita e le opere di J.R.R. Tolkien.
I vincitori sono stati annunciati ufficialmente durante la Cena Annuale del Meeting Generale della Tolkien Society, nell’ambito delle celebrazioni per lo Springmoot che quest’anno si è tenuto presso il Leonardo Hotel di Cardiff.
La Votazione e le Categorie Premiate
La candidatura per i premi è stata aperta a Gennaio e i finalisti, selezionati da un comitato interno, sono stati votati online dai membri della Società inglese.
Le categorie premiate quest’anno sono state: Best Artwork, Best Article, Best Book, Best Online Content e Outstanding Contribution Award.
Per quanto concerne la Migliore Opera d’Arte, il premio è stato conferito a Ted Nasmith, artista noto al mondo tolkieniano, per l’illustrazione “Arrival in the Shire” che rappresenta l’arrivo nella Contea di Gandalf. Nella shortlist dei candidati al premio compaiono anche Matěj Čadil con “Niggle’s Wet Bicycle Ride”, Yifan Jia con “The Hobbit” e Jay Johnstone con “Helm’s Deep”.
Nella categoria Miglior Articolo, la cui unica restrizione in fase di candidatura, come per i libri, è rappresentata dalla lingua di destinazione (vengono infatti presi in considerazione solo gli elaborati in lingua inglese), sono risultati vincitori Andoni Cossio e Dimitra Fimi per il loro saggio “Sir Gawain and the Green Knight”, J. R. R. Tolkien’s 1953 W. P. Ker Memorial Lecture: An Update Chronology and Related Findings, pubblicato su English Studies. Tra i finalisti di questa categoria ricordiamo anche il saggio “The Ghostly Language of the Ancient Earth”: Tolkien, Geology, and Romantic Lithology di Nick Groom (contenuto nel volume The Romantic Spirit in the Works of J.R.R. Tolkien edito da W. Sherwood e J. Eilmann), l’articolo di Yvette Kisor “The Horror of the Unnarrated in The Lord of the Rings: Implications for Tolkien’s Reader” (pubblicato su Mallorn 65), l’articolo “Beyond the Circles of the World”: The Meaning of Death and Immortality as Reflected in Tolkien’s ‘Incarnate’ Beings di Siobán Maloney Latar (pubblicato su Journal of Inkling Studies 14) e l’articolo Tolkien, “The Battle of Maldon”, and “The Homecoming of Beorhtnoth”: Poetic Allusions and the Experience of Time di Anna Smol (pubblicato su Journal of Tolkien Research 20).
Il premio per il Miglior Libro è stato assegnato a “The Collected Poems of J.R.R. Tolkien”, curato da Christina Scull e Wayne Hammond (di cui possiamo trovare qui una recensione ad opera del socio AIST Paolo Pizzimento). Tra i libri finalisti figurano Cities and Strongholds of Middle-earth: Essays on the Habitations of Tolkien’s Legendarium di Cami D. Agan, Mapping Middle-earth: Environmental and Political Narratives in J.R.R. Tolkien’s Cartographies di Anahit Behrooz, The Romantic Spirit in the Works of J.R.R. Tolkien di Will Sherwood e Julian Eilmann e Tolkien and the Kalevala di Jyrki Korpua e J.R.R. Tolkien: A Very Short Introduction di Matthew Townend.
Il Digital Tolkien Project ha, invece, vinto il premio per il Miglior Contenuto Online. Il progetto, realizzato grazie all’impegno di una numerosa coorte di studiosi ed appassionati tolkieniani tra i quali ricordiamo James Tauber e Chiara Palladino, rappresenta una risorsa online che ha ormai assunto un’importante rilevanza nell’esplorazione del Mondo Secondario di J.R.R. Tolkien, impegnandosi nel renderlo accessibile a un pubblico globale. Il progetto sta sviluppando una notevole quantità di risorse che spaziano dalla cronologia degli eventi di Arda (funzionalità di prossima attivazione), alla possibilità di trovare paragrafi nell’opera a partire dall’interrogazione di una singola parola (attraverso lo strumento “Search Tolkien“). La funzionalità “Cite Tolkien” inoltre identifica un riferimento univoco per ogni paragrafo delle opere di Tolkien, il “Tolkien Glossary” fornisce l’occorrenza nei testi di un determinato termine e la sezione “Poetry“ indicizza i poemi di Tolkien e ne identifica la struttura ritmica. Ogni dettaglio è controllato sistematicamente dai curatori del sito con rigore scientifico, al fine di conferire al progetto una credibilità che riesca a collocarsi al di sopra delle varie correnti di pensiero nella lettura e nella critica tolkieniana. Il Digital Tolkien Project è riuscito ad assicurarsi il premio di Migliore Contenuto Online 2025 superando il progetto Ardacraft, l’Athrabeth Podcast, il sito Tea With Tolkien e il progetto An Unexpected Soundscape – The Hobbit.
L’Outstanding Contribution Award è stato, infine, assegnato a Douglas A. Anderson. La motivazione che accompagna il conferimento del premio sottolinea gli eccellenti contributi accademici forniti nei decenni del noto scrittore e studioso tolkieniano statunitense, ricordando l’impegno profuso nella realizzazione de Lo Hobbit Annotato, di Tales Before Tolkien: The Roots of Modern Fantasy e di J.R.R. Tolkien: A Descriptive Bibliography e nella redazione dei fondamentali Tolkien Studies: An Annual Scholarly Review.
Considerazioni finali
Anche questa edizione dei Tolkien Society Award dimostra come il panorama tolkieniano sia particolarmente vivo, non solo per quanto concerne il continuo fiorire di studi e pubblicazioni accademiche che gettano nuova luce sulla comprensione dell’opera tolkieniana, ma anche per la realizzazione di progetti digitali che sono fondamentali in un mondo nel quale l’accesso al sapere è sempre più mediato dalle piattaforme e dai siti online. Iniziative come il Tolkien Digital Project sono emblematiche in tal senso; esse permettono l’accesso all’opera tolkieniana a un pubblico sempre più indirizzato alla fruizione di contenuti mediati dallo strumento del web. Così facendo si elicita la fruizione di un mondo letterario anche alle generazioni native digitali, che tramite questi progetti possono esperire la meraviglia della creazione artistica, il potere dell’immaginazione che permea il Legendarium.
LINK AGLI ARTICOLI PRECEDENTI
– Link agli articoli sulle edizioni passate dei Tolkien Society Awards (2020, 2019, 2018, 2017)
– Recensione de The Collected Poems of J.R.R. Tolkien di Paolo Pizzimento
LINK ESTERNI
– Link al sito della Tolkien Society con annuncio dei vincitori
– Link al sito di Ted Naismith per l’illustrazione “Arrival in The Shire”
– Link per consultare l’articolo “Sir Gawain and the Green Knight”, J. R. R. Tolkien’s 1953 W. P. Ker Memorial Lecture: An Updated Chronology and Related Findings
– Link al sito del Digital Tolkien Project