Il mondo dell’intrattenimento non finisce mai di produrre occasioni per un viaggio nella Terra di Mezzo e, in vista delle festività invernali e dei tanti regali che ci aspettano sotto l’albero o nella calza della Befana, ecco uscire non uno, non due, ma ben tre novità per quanto riguarda i giochi da tavolo! Ne avevamo già scritto qui. In realtà, ne sarebbero stati annunciati anche altri, ma se ne parlerà al momento dell’uscita. Per ora, concentriamoci su quelli già in distribuzione e acquistabili nei negozi e negli store digitali.
Categoria: Giochi da tavolo
A giugno il gioco da tavolo Fate of the Fellowship
Questa estate sarà incredibile per gli appassionati del Signore degli Anelli! Il fermento attorno alle opere di Tolkien è palpabile dopo l’annuncio di 7 Wonders: Duel for Middle-earth di Repos Productions (previsto per ottobre 2025), con Office Dog che ha rilasciato il 17 gennaio scorso The Fellowship of the Ring: Trick-Taking Game, e con voci su un altro annuncio in arrivo da Office Dog Games per questa primavera. Ecco quindi che il mondo dei giochi da tavolo accoglie una nuova avventura ispirata all’epopea di J.R.R. Tolkien: The Lord of the Rings: Fate of the Fellowship. Questo gioco cooperativo, progettato da Matt Leacock e pubblicato da Z-Man Games, si basa sul celebre Pandemic System e permette ai giocatori di vivere un viaggio ricco di scelte strategiche e momenti epici nella Terra di Mezzo.
Avventura a Monte Fato il nuovo gioco da tavolo
Quest’anno ci sarà solo l’imbarazzo della scelta nello scegliere il viaggio preferito nella Terra di Mezzo, tra nuovissimi giochi di ruolo, videogiochi e giochi da tavolo. Ad aprire le danze è la casa editrice tedesca Kosmos (e la sua controparte Usa Thames & Kosmos) che ha annunciato The Lord of the Rings: Adventure to Mount Doom, un nuovo gioco da tavolo cooperativo “roll-and-move” (letteralmente “tira il dado e sposta la pedina”), in uscita già da febbraio 2023.
GW lancia la Battaglia nella Tomba di Balin
Game Workshop continua ad approfondire la Terra di Mezzo e ha annunciato che un nuovo gioco sarà distribuito in occasione del 20esimo anniversario dall’uscita de Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello al cinema. Il suo titolo è The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring – Battle in Balin’s Tomb e costerà 60 euro. Il gioco sarà per due o più giocatori e replicherà il combattimento tra la Compagnia dell’Anello e goblin e orchi, oltre a un pericoloso troll di caverna nelle miniere di Moria.
Tom Bombadil e il Re Vampiro in 2 nuovi giochi
Un futuro prossimo venturo molto ricco: è quello di Ares Games per quanto riguarda le proprie produzioni legate a Il Signore degli Anelli. Ben tre i titoli in arrivo per gli amanti di J.R.R. Tolkien che hanno potuto apprezzare negli anni i giochi da tavolo prodotti dall’editore toscano. Tutte le novità giungono da Lucca Changes. Il lavoro di Tolkien ha ispirato generazioni e generazioni di scrittori, ma anche generazioni e generazioni di autori di giochi che sono stati ispirati dai personaggi e dalle storie della Terra di Mezzo, attingendo fortemente all’immaginazione per produrre i loro giochi. Tra questi ovviamente Francesco Nepitello e Marco Maggi che, insieme a Roberto Di Meglio di Ares Games, proprio in un incontro di Lucca Changes hanno raccontato la vicenda editoriale “giocosa” de Il Signore degli Anelli. Romanzo che, hanno ricordato gli ospiti durante l’incontro, ha ispirato nel corso del tempo i giochi di carte, da tavolo e di ruolo. Nel nostro Paese ad esempio il gioco di ruolo GirSa che per molti giocatori è stato l’ingresso nel mondo della Terra di Mezzo.
Nepitello e Maggi sono famosi, tra i loro tanti giochi, sicuramente per L’Unico Anello, che è l’esperienza tra i gdr più filologica alle storie del Professore ed è molto amato da tutti gli appassionati doc. Alla domanda legato al motivo che spinge Ares Games a continuare a produrre giochi sul Signore degli Anelli, Di Meglio ha risposto dicendo semplicemente che, essendo il miglior romanzo fantasy di sempre, è normale che continuino a voler raccontare questo capolavoro della letteratura mondiale attraverso il gioco.
Una festa inaspettata: la Weta lancia il pre-ordine
Il mondo dei giochi è di nuovo in subbuglio! Lo studio Weta Workshop ha annunciato il gioco da tavolo basato sulla festa a casa Baggins e narrata all’inizio de Lo Hobbit. Anche se in uscita a novembre 2020, sul sito ufficiale dello studio neozelandese è possibile effettuare il preordine. «Una festa inaspettata è un gioco da tavolo veloce, divertente e basato sull’azione – si può leggere sulla descrizione -, ideale per 2-4 persone e ambientato nella scena iniziale di Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato quando i tredici nani arrivano senza essere annunciati a Casa Baggins, per sfortuna di Bilbo!». Le grafiche sono realizzate da Daniel Falconer.
Quest to Mount Doom: il nuovo gioco tolkieniano
A pochi mesi dall’arrivo della versione italiana del gioco da tavolo La Caccia all’Anello, ideato da Francesco Nepitello, Marco Maggi (autori anche del gioco La Guerra dell’Anello) e Gabriele Mari, ecco che le avventure nate dalla straordinaria penna di Tolkien tornano protagoniste di una nuova interpretazione ludica: Forge World, sussidiaria della Games Workshop, ha annunciato l’uscita di un nuovo gioco, Quest to Mount Doom, sebbene non sia ancora stata resa nota una data precisa per il suo lancio.
La Games Workshop, casa produttrice di giochi di miniature famosa soprattutto per l’universo fantasy di Warhammer e Warhammer 40.000 (la versione futuristica), ha già mostrato grande interesse per il mondo tolkieniano, realizzando i giochi di miniature (più precisamente gli strategy battle game) de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, seguendo l’iconografia delle trilogie cinematografiche di Peter Jackson.
Quando Tolkien è coi dadi: La Caccia all’Anello
Da qualche mese anche in Italia, gli amanti della Terra di Mezzo possono vivere una nuova avventura nel mondo tolkieniano: dopo l’anteprima a Lucca Comics, è uscita infatti anche nei negozi la versione italiana del gioco da tavolo La Caccia all’Anello, distribuita dalla Devir Italia. L’edizione inglese della Ares Games era apparsa già nel gennaio di quest’anno nei negozi italiani (col titolo Hunt for the Ring), seguita questo mese dalla traduzione in italiano e in marzo in tedesco (in collaborazione con la Asmodée GmbH), spagnolo (Devir Iberia), portoghese (Devir Brasil). Nel corso del 2018, il gioco raggiungerà le tavole degli appassionati : sono infatti previste edizioni anche in francese (Nuts! Publishing), ceco (Rexhry), greco (Kaissa), polacco (Galakta), russo (Gaga Games) e cinese (Planplay).
La Caccia dell’Anello porta la firma di Francesco Nepitello, Marco Maggi (autori anche del gioco La Guerra dell’Anello) e Gabriele Mari, e immerge i giocatori nel suo mondo fantastico con le splendide illustrazioni di uno degli artisti tolkieniani per eccellenza: John Howe, che ha presenziato l’anno scorso a Lucca Comics and Games (ne abbiamo parlato qui).
I tolkieniani che erano rimasti delusi dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson, che aveva scelto di tralasciare gran parte degli avvenimenti che segnano la prima parte del viaggio di Frodo e degli Hobbit, avranno la loro rivalsa: La Caccia all’Anello infatti ripercorre i primi capitoli del Signore degli Anelli. L’AIST ha provato il gioco durante Lucca Comics and Games 2017, e i soci che hanno avuto modo di sperimentarlo hanno sottolineato che giocandolo si apprezzano ancora di più questi capitoli iniziali del capolavoro tolkieniano, che spesso vengono guardati con disinteresse e definiti lenti: ci si immerge nella mentalità hobbit e la si comprende meglio, comprendendo in che misura essa venga sconvolta dagli avvenimenti che portano Frodo e i suoi compagni a lasciare la Contea. Uno dei giocatori indossa proprio i panni degli Hobbit, mentre i Nazgûl che li inseguono sono manovrati da uno a quattro giocatori (l’avventura è quindi pensata per 2-5 persone). Frodo e i suoi amici devono raggiungere il rifugio sicuro di Gran Burrone, l’Ultima Casa Accogliente a Est del Mare, dove si deciderà la sorte dell’Unico Anello.
L’avventura è divisa in due parti, che possono essere giocate consecutivamente o in due momenti distinti: nella prima si ha la partenza alla volta di Brea, e il giocatore che impersona il Portatore dell’Anello annota segretamente il percorso che intraprenderà Frodo. L’antagonista (o gli antagonisti) che interpreta i Nazgûl tenterà di scoprire quale strada il Portatore ha scelto e così raggiungerlo. Nella seconda parte del viaggio si è guidati da Grampasso:
si lascia Brea e ci si dirige a Gran Burrone. L’itinerario è stabilito da una carta Viaggio e il giocatore che impersonava il Portatore dell’Anello controllerà Gandalf, tentando di confondere gli Spettri dell’Anello e così proteggere l’Unico. Durante tutta questa caccia selvaggia, Frodo e i suoi compagni devono resistere all’influsso corruttore dell’Anello.
Per ottenere la vittoria, il Portatore dell’Anello deve raggiungere Gran Burrone prima di essere corrotto dai Nazgûl; se invece questi riescono a corrompere Frodo, la vittoria va agli Spettri.
Il gioco contiene:
- il tabellone di gioco stampato su entrambi i lati (differenti), illustrato da Francesco Mattioli
- lo schermo del giocatore
- 110 carte
- 6 carte che riassumono brevemente il turno di gioco
- 2 punched boards con 80 segnalini
- 7 pedine di plastica, il cui modello è stato realizzato da Bob Naismith
- 7 dadi personalizzati
- la busta della lettera di Gandalf
- il manuale delle regole
La Caccia all’Anello arricchisce il panorama dei giochi da tavolo ispirati alle opere tolkieniane che, assieme ai giochi di ruolo e ai videogiochi, rappresentano un filone ludico in crescita, dove la passione per le opere del Professore ed il desiderio di esplorare, ed esperire, il suo mondo si combinano contemporaneamente con molte forme di creatività: siete pronti a calarvi nei panni dei terribili Cavalieri Neri o dei piccoli Hobbit dal grande coraggio?
Lasciatevi tentare dalla Caccia all’Anello!
Ecco Hobbit Tales un bel gioco da taverna
«Quante cose misteriose si sentono di questi tempi!», esclamò Sam. «Certo che si sentono, se ci si presta orecchio. Ma posso sentire fiabe, favole e storie per bambini rimanendo in casa, se voglio», ribatté Ted. «Senza dubbio», replicò Sam, «e scommetto che alcune di esse contengono più verità di quanto non si creda. Chi ha inventato tutte le storie, in ogni modo?». Ricordate le molte discussioni fatte da Sam Gamgee col suo acerrimo nemico Ted Sabbioso alla locanda del Drago Verde? Bene, ora potrete farle anche voi! Anche se ritenete infantile l’interesse di Sam per i Draghi e gli Elfi non potrete non divertirvi con Hobbit Tales, gioco da tavolo prodotto negli Stati Uniti da Cubicle 7 e portato in Italia da Giochi Riuniti. Progettato da Marco Maggi e Francesco Nepitello, Hobbit Tales è un gioco di narrazione per un numero di giocatori da due a cinque che ricrea l’atmosfera di una tipica taverna della Contea, mettendo al centro del tavolo la bellezza di raccontare le storie della Terra di Mezzo, come potevano fare solo due appassionati lettori di J.R.R. Tolkien.
