Poesia inedita all’asta a Londra il 13 novembre

Libro all'astaÈ stata scoperta una poesia scritta da J.R.R. Tolkien su una cartolina che sembra essere inedita e andrà all’asta mensile giovedi 13 novembre 2014 a Londra da Bloomsbury Auctions in una vendita insieme ad altri libri e importanti opere su carta. E come capita sempre in questi ultimi anni, gli studiosi si interrogano sull’autenticità della cartolina. Tra le altre opere messe all’asta sono numerose le chicche sullo scrittore inglese.C’è ad esempio la prima stampa di The Devil’s Coach-Horses, pubblicata nel lugli 1925 della rivista specialistica The Review of English Studies (stimata tra i 383 e i 511 euro).
Lettera 1972 Molte copie firmate dall’autore: una ottava edizione dello Hobbit (1958), Il Signore degli Anelli in tre volumi, di differenti edizioni (1961-62), Le Avventure di Tom Bombadil, Il Silmarillion, Fabbro di Wootton Major, Albero e Foglia, ecc. Due sono invece le lettere firmate da Tolkien in vendita, entrambe inviate a Fay Darrington: una del 16 novembre 1971, l’altra del 16 febbraio 1972.

La poesia inedita

Cartolina: lato ALa cartolina all’asta è una di quelle solitamente stampate dal Merton College (dove Tolkien insegnò dal 1945 al 1959) personalizzata per il professore. Probabilmente faceva parte della dotazione di cancelleria che ogni insegnante riceveva all’inizio di ogni anno accademico per le note e gli appunti da usare per le lezioni. La cartolina in questione fu usata da Tolkien per prendere molti appunti personali. Su un lato, infatti, si possono leggere note sparse in cui il professore teneva a mente le cose da fare. Un elenco infatti indica quelli che probabilmente sono le note della spesa: «tabacco, fiammiferi, francobolli da 80 cent…» e le cose da fare: «Vedere John, domandare a Edith di Wordsworth, andare a casa di Michael…». Ci sono anche appuntamenti presi e domande su cui Tolkien si stava interrogando, come «C’è bisogno forse di un nuovo titolo?». L’altro lato della cartolina ha lo stesso tenore, con l’unica differenza che la parte centrale della pagina è occupata dalla bozza di una poesia mai pubblicata o letta nei manoscritti. La poesia inizia con «Aredhel uscì in fiore bianco». Della cartolina e della poesia non c’è alcun riferimento nella biografia e nel companion di Wayne Hammond e Christina Scull, i due maggiori esperti della vita di J.R.R. Tolkien, e la Bloomsbury Auctions ritiene che si tratti di una poesia inedita. Un momento dell'astaUn esame approfondito delle note e la loro potenziale importanza e la trascrizione integrale del poema saranno diffusi all’asta, che si terrà presso il salone Dreweatts & Bloomsbury Auctions nel quartiere Mayfair di Londra giovedi 13 Novembre. La cartolina costituirà il Lotto numero 445 e gli organizzatori sperano di ricavare tra le 4mila e le 6mila sterline (5110 – 7660 euro). Il catalogo completo è disponibile per visualizzare e scaricare dal sito della Bloomsbury Auctions. Si può contattare la responsabile dell’ufficio stampa Harriette Moore telefono al seguente numero +44 (0) 2074959494 o scrivendo una mail qui.

I dubbi sulla cartolina

Cartolina: lato BMentre la casa d’aste ritiene inedita la cartolina, sono molti gli studiosi che sono sorpresi dal contenuto e alcuni di loro pensano possa essere un falso. «Ci sono molti problemi e incongruenze per quanto riguarda la scrittura, il contenuto e la stampa», fanno sapere Christina Scull e Wayne Hammond. È dello stesso avviso Carl F. Hostetter, altro esperto della calligrafia di Tolkien e delle lingue elfiche. «Penso ci siano alcuni punti interrogativi molto grandi su questo pezzo», scrive John Garth, socio della nostra Associazione e massimo studioso dei primi anni della composizione delle opere di Tolkien. «È difficile immaginare lo scrittore che scrvie il nome “Arwen” accanto a una lista di cose da fare e compiti domestici. La cartolina è piuttosta strana. Appare anche il nome Anairë è un nome (per la moglie di Turgon) rilevato solo da Christopher Tolkien in un paio di scritti molto tardivi. Ma la stampa non ha l’aria di essere un uno scritto così tardo. Studiosi: John GarthIl ritmo della poesia è troppo spezzato. Un altro punto controverso è che sembra pesantemente legato alla storia di Tinúviel, con quel riferimento dato dal termine “umbels” (umbelle). Tolkien poi mescolerebbe mai nomi in Quenya e Sindarin in una sola poesia?». Altri punti sospetti della cartolina riguardano le note domestiche, come «domandare a Edith di Wordsworth» e «telefonare a Edith su Tennys». «Perché Tolkien avrebbe dovuto consultare la moglie Edith su questi poeti?», si chiede Garth. E ancora: «È questa la calligrafia di Tolkien? Si confronti, ad esempio, quel “Ts” così goffo e celtico con il nesso consonantico di suo pugno in altre lettere e manoscritti, in cui che hanno sempre un tratto superiore gradevole fatto in un sol colpo».

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LINK ESTERNI
– Vai al sito di Bloomsbury Auctions
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