Tolkien alle elementari? A Bologna si può fare

Se dicessimo che Tolkien è ritenuto un libro classico, non solo della letteratura fantastica, ma degli studi accademici? Sfortunatamente questo è tanto vero all’estero, quanto meno in Italia, dove invece ancora oggi si associa l’opera tolkieniana a una lettura per estraniarsi dalla realtà, oppure a una lettura di nicchia. In paesi non troppo lontani da noi, Tolkien entra continuamente a far parte dei programmi di formazione degli studenti, dalle scuole inferiori, fino all’università, tramite vere e proprie lezioni e corsi in aula, con conseguenti tesi di laurea o di dottorato. L’ampia diffusione delle opere maggiori di Tolkien negli ultimi 10-15 anni è, indubbiamente, dovuta alla rappresentazione cinematografica di Peter Jackson, ma fortunatamente vedere per la prima volta hobbit, elfi, nani e orchi sul grande schermo ha portato i più piccoli, e non solo, ad avvicinarsi alle storie della Terra di Mezzo. Questi, sono miti e leggende che si portano dietro grandi ideali e valori morali ed etici che sicuramente meritano di essere trasmessi a tutte le generazioni.
scuola06Gli esempi italiani di diffusione scolastica dell’opera tolkieniana sono sfortunatamente pochi, ma pian piano alcuni lungimiranti insegnanti provano a sfondare la barriera che separa la scuola dalla letteratura fantastica. Finalmente possiamo testimoniare, in prima persona, il tentativo di un maestro e di una scuola di portare Tolkien tra i banchi e tra alcuni piccoli studenti. Parliamo del maestro Alessandro D’Argento e della sua classe 4A della Scuola Elementare “Maestre Pie” di Bologna.

Il progetto con le Lettere di Babbo Natale

scuola05Il maestro D’Argento, per la sua classe, ha organizzato un vero e proprio percorso multidisciplinare incentrato sulle Lettere di Babbo Natale. Secondo il Maestro: «Il testo risulta particolarmente utile perché, all’interno della storia, tutti i personaggi, in particolare l’Orso Polare, imparano le differenze tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tra le ferite fisiche e quelle morali, e sono presenti numerosi esempi dei modi con cui le persone si prendono cura le une delle altre». Questa esperienza, per i bambini della quarta elementare, segue un percorso che coinvolge diverse materie scolastiche: italiano, inglese, religione, tecnica, matematica, geografia, arte e infine storia. Il progetto bolognese è iniziato a fine ottobre con l’incontro con il responsabile dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani di Bologna: scuola01Marco Pelizzola, che ha introdotto i piccoli studenti al mondo tolkieniano, parlando della vita di J.R.R. Tolkien e delle sue opere, mettendole in rapporto ai film di Peter Jackson. Il progetto è proseguito con una introduzione all’illustrazione fantastica grazie a due workshop tenuti da Ivan Cavini, noto artista poliedrico, direttore artistico della biennale FantastikA che si svolge a Dozza Imolese (Bologna).
Gli studenti della scuola elementare “Maestre Pie” hanno letto le Lettere di Babbo Natale, analizzato i disegni realizzati da Tolkien per i suoi figli e avuto la  possibilità di produrre un lavoro finale da presentare ai compagni e ai genitori proprio in questi giorni prima delle feste natalizie. Gli obiettivi del maestro Alessandro e del corpo docenti sono tutt’altro che irrisori: «I bambini hanno imparato a sviluppare dei concetti di ‘confidenza’ e di ‘responsabilità’, a prepararsi a vivere come ‘cittadini attivi’ e a sviluppare sane relazioni, rispettando la convivialità delle differenze». Grazie alla multidisciplinarietà e al collegamento con l’opera di Tolkien sono stati affrontati argomenti di grande valore come la capacità di esprimersi e di sostenere le proprie opinioni, di esprimere i propri sentimenti, di rispettare le regole e di imparare che gli uomini e gli altri esseri viventi hanno dei bisogni, e che hanno responsabilità gli uni verso gli altri. scuola08Inoltre, sono stati affrontanti temi di grande attualità come l’utilizzo del denaro per scopi umanitari, il bullismo e il rispetto delle differenze tra le persone. Dopo la consegna dei lavori, i genitori hanno chiesto di proseguire il lavoro fino al prossimo natale! Quindi, si è conclusa solo la prima parte e il progetto proseguirà. Ecco così un ottimo esempio, non solo a livello cittadino, ma anche a livello nazionale e per questo, secondo l’Associazione, merita una menzione speciale.
Auguriamo a questi piccoli studenti hobbit di aver imparato da questa esperienza e ci complimentiamo con il maestro Alessandro D’Argento e con la scuola elementare “Maestre Pie” di Bologna per l’ottima iniziativa.

Marco Pelizzola
 

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5 commenti su “Tolkien alle elementari? A Bologna si può fare”

  1. MERAVIGLIOSA INIZIATIVA!!!
    Oh ma voi riuscite SEMPRE a commuovermi con queste notizie?
    Grandi!!Grazie

  2. Un altro messaggio solo per dire che commento poco anzi, ultimamente per nulla, ma vi leggo sempre!!!
    Grazie di nuovo

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