Ad agosto La Caduta di Gondolin di Tolkien

Edizioni deluxe Signore degli AnelliDopo giorni di indiscrezioni e rischio di un pesce d’aprile prolungato, finalmente è ufficiale: questa estate avremo un nuovo inedito di J.R.R. Tolkien. HarperCollins ha annunciato che, per la prima volta, pubblicherà The Fall of Gondolin il 30 agosto di quest’anno. Fin dal 26 marzo il volume era comparso su Amazon.fr elencato semplicemente come Untitled di Tolkien, quindi c’era stata molta speculazione tra gli appassionati su quale fosse l’argomento e se davvero fosse un nuovo titolo.
Amazon.frSul sito dei Tolkiendil, che informalmente rappresenta la società tolkieniana francese, ci erano stato diverse ipotesi, che poi si sono diffuse come un’onda a tutti gli altri siti specializzati, compresi quelli in italiano. Passato il primo di aprile, prima Amazon.co.uk ha iniziato a prendere preordini, poi la Società Tolkieniana inglese ha aiutato a diffondere la notizia, e infine è giunto il comunicato ufficiale di HarperCollins.

L’ultima delle Grandi Storie del Silmarillion

Libro: Fall of GondolinCurato da Christopher Tolkien e illustrato da Alan Lee, The Fall of Gondolin seguirà lo stesso formato di Beren e Lúthien pubblicato l’anno scorso, e nel contenuto la storia sarà separata rispetto ai testi che mostreranno come questa narrativa si sia evoluta nel corso degli anni. Questa è la prima volta che la storia della Caduta di Gondolin è pubblicata come volume indipendente e raccoglie tutte le versioni della storia pubblicate finora. Come tale si può dire appunto che questo libro sia il culmine di un lavoro di oltre quarant’anni di ricerca da parte del figlio dell’autore. La Caduta di Gondolin è uno dei tre Grandi Racconti del Silmarillion, accanto ai Figli di Húrin e Beren e Lúthien. Questa bellissima storia narra l’ascesa e la caduta di un grande regno elfico, che si svolge millenni prima degli eventi del Signore degli Anelli. Questo libro riunisce tutti gli scritti esistenti al riguardo in un unico volume in modo da presentare la storia per intero.
Ultimo ora in ordine di pubblicazione indipendente, La Caduta di Gondolin fu in realtà il primo dei racconti della Prima Era a essere composto – la prima versione fu scritta durante la convalescenza di Tolkien a Great Haywood, nello Staffordshire, all’inizio del 1917. J.R.R. Tolkien soldato (1916)Lo scrittore era stato rimpatriato dalle trincee della Prima Guerra Mondiale per una grave malattia che lo aveva colpito e che lo tenne in ospedale per lungo tempo. Questa prima versione è l’unica completa della storia ed è compresa ne I Racconti Perduti, la prima fase della mitologia di Tolkien. Una versione compressa della storia è stata scritta tra il 1926 e il 1930 per armonizzarla con l’ormai molto cambiato Silmarillion. Molto più tardi, probabilmente nel 1951, Tolkien iniziò a lavorare su un resoconto completamente nuovo che termina bruscamente quando Tuor raggiunge la città nascosta di Gondolin. Questo meraviglioso frammento è stato pubblicato nei Racconti Incompiuti con il titolo Of Tuor and his coming to Gondolin e mostra una grande espansione del racconto precedente, senza arrivare però fino alla caduta finale della città.
Esiste anche un poema inedito e intitolato The Lay of the Fall of Gondolin di cui alcuni versi sono citati nel volume The Lays of Beleriand. In quei 130 versi pubblicati Tolkien raggiunge il punto in cui i draghi attaccano la città; da questo si può supporre che, anche se fosse stato completato, sarebbe stato molto più breve delle lunghe versioni poetiche di The Lay of Leithian e Narn i Chîn Húrin. Christopher Tolkien ha descritto l’abbandono di questa storia da parte di suo padre come «uno dei fatti più tristi dell’intera storia dell’incompletezza».
Il nuovo libro di Tolkien sarà pubblicato da HarperCollins nella versione originale inglese e la data di uscita prevista è il 23 agosto 2018, con edizione copertina rigida, flessibile ed e-book. È possibile prenotare il volume anche nella versione deluxe pubblicata da HarperCollins per 89,45 euro. Il libro sarà pubblicato il 30 agosto negli Stati Uniti da Houghton Mifflin Harcourt e in altre lingue da numerosi editori Tolkien in tutto il mondo. Per quanto riguarda l’Italia l’editore Bompiani ha già comprato i diritti anche se al momento non si sa la data di uscita. Su Amazon.it si può già prenotare il libro in inglese. Il prezzo è di 23,33 euro per la copertina rigida e di 21,46 euro per la copertina flessibile. Nella versione inglese, The Fall of Gondolin ha una lunghezza di 304 pagine e contiene come detto le illustrazione di Alan Lee. HarperCollins ha anche annunciato che il calendario ufficiale di Tolkien includerà le illustrazioni tratte dal libro e sarà pubblicato lo stesso giorno. Come con la pubblicazione di Beren e Lúthien l’anno scorso, l’editore ospiterà una serie di eventi di lancio con Alan Lee.

La reazione della critica e qualche considerazione

Bompiani: "Beren e Luthien"L’annuncio di questa nuova pubblicazione è stato una sorpresa anche per gli studiosi di Tolkien. Christopher Tolkien, che ora ha 93 anni, aveva scritto nella Prefazione di Beren e Lúthien che quello sarebbe stato «(presuntivamente) il mio ultimo libro nella lunga serie di edizioni degli scritti di mio padre». «Quella prefazione aveva una certo valore perché in qualche modo stava ricordando il suo primo incontro con il lavoro del padre», ha detto in un’intervista al Guardian John Garth, autore di Tolkien e della Grande Guerra (pubblicato in Italia da Marietti 1820), che analizza il contesto storico che portò alla stesura della prima storia di quello che sarà l’immenso mondo fantastico dello scrittore inglese. «È una storia di ricerca con un eroe riluttante che si trasforma in un vero eroe – è un modello per tutto ciò che Tolkien ha scritto in seguito. C’è un signore oscuro, il primo incontro con Orchi e Balrog – è davvero Tolkien che si sta tirando indietro per quello che avrebbe fatto in seguito». Lo studioso inglese sostiene che La caduta di Gondolin contenga la «più grande narrazione fatta da Tolkien di una battaglia al di fuori del Signore degli Anelli, ma il paragone più calzante col il romanzo può essere quella parte del libro in cui Tolkien ha tentato di raccontare tutta la storia nello stile romanzesco del Signore degli Anelli. Nella prima versione completa della storia, ti senti come se stessi leggendo L’Iliade. Nella versione incompleta lo stile è invece più naturalistico».
Studiosi: John Garth (foto © Erin Beck)A leggere attentamente la Prefazione di Beren e Lúthien, si trova un’importante nota che testimonia ancor di più l’onestà intellettuale di Christopher Tolkien: «Caratteristica essenziale di questo libro è mostrare gli sviluppi della leggenda di Beren e di Lúthien nelle parole di mio padre, in quanto il metodo impiegato è l’estrazione di passaggi da manoscritti assai più lunghi, in prosa o in versi, scritti nell’arco di molti anni». Ecco quindi qual è il senso anche di questo nuovo volume: l’eliminazione estrema dell’intervento filiale e l’intento lodevole di restituire un valore letterario e narrativo al materiale incompiuto, frammentario e scritto lungo un periodo di oltre mezzo secolo da J.R.R. Tolkien.
I figli di HurinLa pubblicazione de La caduta di Gondolin completerà uno dei sogni non realizzati di J.R.R. Tolkien: pubblicare come come libri a sé stanti ciascuno dei tre “Grandi Racconti” della Prima Era della Terra di Mezzo, che sono alla base del Silmarillion. Si tratta appunto di La caduta di Gondolin, il Lai di Beren e Lúthien (in versi) e I Figli di Húrin. Tolkien era incostante nel suo elenco, portando a volte il loro numero a quattro, perché la storia di Earendel, fuggito con i genitori dalla distruzione della città di Gondolin, era resa indipendente sotto il nome di Eärendel il Vagabondo. Quest’ultima storia però al contrario delle altre è l’unica ha non avere mai visto una narrazione completa e il pezzo più lungo è il Lay of Eärendel cantato da Bilbo nella sala di Elrond nel Signore degli Anelli.
Queste considerazioni rendono molto più interessante il lungo estratto presente su Amazon: «Dopo un resoconto minuzioso della Caduta di Gondolin, il racconto si conclude con la fuga verso sud di Túor e Idril con il bambino Eärendel che guarda indietro, da una fenditura nella montagna, alle macerie in fiamme della loro città. Erano in cammino verso una nuova storia, il Racconto di Eärendel, che Tolkien non ha mai scritto, ma che è abbozzato in questo libro da altre fonti».
Sembra quindi che Christopher abbia riunito tutti i frammenti di poesia e gli schemi tratteggiati rapidamente su ciò che è apparso sul Racconto di Eärendel – proprio come aveva già fatto nel penultimo capitolo dei Racconti Ritrovati (in originale The Book of Lost Tales, volume 2) e li abbia messi tutti insieme in una sezione a sé stante alla fine del libro. Se è così, sarà una motivazione in più per comprare il volume!

Ascolta l’intervista audio della BBC ad Alan Lee


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1 Comment to “Ad agosto La Caduta di Gondolin di Tolkien”

  1. Marco ha detto:

    Scusate il tono che potrebbe essere poco piacevole, ma in tutto questo rinnovato interesse, una grossa nota stonata è l’idea di fondo di un forte rimaneggiamento. Anzi, come dite voi, un non-rimaneggiamento.
    Ma comunque avesse fatto, sarebbe stata un’operazione di taglio, selezione, assemblaggio, ecc. Insomma non è e non poteva essere Tolkien padre. Non so se fosse opportuno farne un libro “di Tolkien” (padre) con l’idea bellissima ma un po’ inconsistente di espandere anche al lettore comune questi “miti retroscena”. I grandi appassionati potevano forse avere (non ho idea se siano già disponibili) tutti i testi dove le storie compaiono in modo discontinuo. Pur colla precisazione, che però leggeranno più che altro i più attenti, l’idea immediata dell’acquirente ordinario, quello in cerca di un’altra storia di Tolkien, sarà che è stato ritrovato un libro ben compiuto di Tolkien e che è stato prontamente pubblicato. E questo non va bene.

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