All’incirca un anno e mezzo fa, viaggiando per internet, ci siamo imbattuti in un’artista italiano con la predilezione per l’antica tecnica dell’iconografia e per i temi tolkieniani. Strano abbinamento verrebbe da pensare, invece le sue opere, studiate a fondo con un lavoro maniacale, paiono ricche di particolari, profonde e capaci di scatenare recondite emozioni. Insomma, sembrano tutto tranne che strane. Il nome di questo artista è Fabio Leone, nato a Latina nel 1979 si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2004. Nel corso degli anni si è specializzato nell’uso del digitale per le sue illustrazioni non disdegnando il ritorno all’antico amore per la pittura iconografica.
Autore: Erin Oak
Denis Medri: «Tolkien e la mia immaginazione»
Negli ultimi anni la passione e l’interesse per i fumetti sembrano aumentati in modo esponenziale. Sarà stato grazie ai film usciti al cinema o alle varie manifestazioni nazionali ed internazionali. Tant’è che i vari Wolverine, Batman, X-Men hanno nuovamente invaso la nostra vita. Devo dire che sono sempre stata una collezionista di fumetti e mi sono sempre chiesta il perché non sia stato mai fatto, oltre a Lo Hobbit della casa editrice Bompiani, un fumetto ambientato nella Terra di Mezzo. Un fumetto non per bambini, più adulto, cupo e maturo. Vagando per internet, come ben sapete, alla ricerca di nuove e varie illustrazioni mi sono imbattuta in un disegnatore italiano di fumetti: Denis Medri. Cosa avrà costui di diverso da altri disegnatori, vi chiederete. Ebbene, oltre ad avere un tratto molto bello, fine e teso alla cura del dettaglio, Denis Medri ha lavorato ad alcune tavole per un progetto de Lo Hobbit. Tavole meravigliose, adulte. L’ho contattato, spinta dalla curiosità ed ecco l’intervista.
Sabato 24 a Roma una mostra su Tolkien
Mi fa sempre molto piacere vedere dei giovani artisti italiani alle prese con la loro prima “personale”. Mi fa ancora più piacere quando questi artisti mettono in mostra i loro lavori sulla Terra di Mezzo. E questo è il caso di un giovane artista, è del 1990: Andrea Piparo. Dal 22 al 24 Maggio 2014 in via S.Tommaso d’Aquino a Roma, nello Spazio 85 dopo le ore 17:00 sarà aperta a tutti la mostra Oltre gli orizzonti, che presenterà le sue illustrazioni e disegni di carattere storico, mitologico e fantastico. Fra gli utilizzatori di Pinterest, il suo drago (Notizie dall’interno) è conosciuto e apprezzato. Ma non c’è solo il drago tra le sue più belle illustrazioni di stampo tolkieniano. La visuale e la luce dell’illustrazione Lo spettro dei tumuli sono, appunto, spettrali e bellissime. Credo però che L’archepietra sia una delle mie preferite, per non parlare dei disegni. Potete averne un assaggio a fondo pagine. In occasione della sua prima personale ho deciso di intervistarlo e di conoscere meglio questo giovane illustratore romano.
Tiziano Baracchi: «Tolkien? Una sfida d’artista»
Qualche mese fa vi abbiamo proposto un contest artistico molto particolare. Ho «viaggiato» per internet alla ricerca di illustrazioni che ci descrivessero l’epico scontro di Eowyn contro il Re Nazgul. Ne sono state trovate circa 150, che potete rivedere sul nostro account Pinterest, da tutto il mondo e di ogni genere. La maggior parte delle suddette illustrazioni ritraevano Eowyn sovrastata dal Re Nazgul, toni cupi, circondata dall’oscurità. Quando trovai quella di Tiziano Baracchi rimasi stupita dall’uso della luce e dal diverso angolo di visuale. Eowyn si ergeva sul suo nemico. Lui, quasi implorante con la ferita sulla gamba infertagli da Merry. Lei, il volto sporco dalla polvere della battaglia, rigato dalle lacrime trasparenti. La mano destra alzata che impugnava la corta spada ed il braccio sinistro piegato ed accostato allo stomaco. Il braccio rotto dal colpo infertogli dal Re Nazgul. A guardar bene l’illustrazione troviamo tutti gli elementi della storia. Sullo sfondo c’è anche la battaglia con gli Olifanti ed una cavalcatura Nazgul che si libra nel cielo. All’inizio ero rimasta sconcertata da questa immagine così piena di luce, però poi pensando sono arrivata alla conclusione che durante le guerre e le battaglie spesso splende il sole.
Alla natura non interessa se si sta’ svolgendo un fatto terribile e sanguinoso nella storia dell’uomo. La natura prosegue il suo corso. Cercando notizie sull’autore, oltre al fatto che è nato a Verona nel 1972 e che è cresciuto sotto l’influenza delle illustrazioni dei manuali di AD&D, ho scoperto anche un’altra cosa molto interessante: Tiziano Baracchi, oltre a essere l’autore di quella magnifica illustrazione ricca di particolari e di molte altre di genere sci-fi è anche l’autore delle copertine dei libri su Artemis Fowl di Eoin Colfer. Sono, ahimè, una vorace lettrice di fantasy per ragazzi e i libri di Colfer mi hanno sempre appassionato. Non mi sono fatta sfuggire l’occasione ed ho deciso di intervistarlo… Non sapete la gioia, quando mi sono resa conto di aver scovato un altro tolkieniano.
Fabio Leone: «Tolkien? È uno choc culturale»
Sette sentieri. È il titolo della mostra che è stata il 5 Marzo nel Salone del Palazzo Sermage, al museo civico di Varazdin in Croazia. La cittadina, a tre ore da Trieste, rende così omaggio a Fabio Leone, che da qualche anno si è stabilito lì. L’artista italiano presenta una selezione delle migliori illustrazioni da lui realizzate, divise in sette sezioni tematiche: i visitatori vengono introdotti in luoghi inaspettati, dove si alternano realtà e fantasia, reale e immaginario. Le sue illustrazioni si possono trovare in numerosi libri e riviste di tutto il mondo come Miles Kelly, Compass Media, Pearson, Oxford University Press, Nelson Evergreen, Macmillian, e altre. Perché ce ne occupiamo? Perché una delle sezioni è intitolata a J.R.R. Tolkien. E, vista l’occasione, abbiamo avuto modo di intervista l’artista.
Éowyn Ar(s)T Contest: e infine il vincitore è…
L’ultima settimana è passata. I voti sono stati contati. Sono state tirate le somme. Ma non crediate che vi dica subito il nome del vincitore del nostro primo Ar(s)T Contest. No… sarebbe troppo facile. Un po’ come nella notte degli Oscar, senza voler fare minimamente paragoni, bisogna cercare di fare dello spettacolo prima di dire il vincitore. Sono state delle settimane dense di sorprese quelle delle eliminatorie. Abbiamo conosciuto illustratori nuovi e abbiamo incontrato qualche vecchia conoscenza. Per scegliere l’unico vincitore, noi lettori ci siamo calati nella parte del critico d’arte, alcuni di noi dando sfoggio di vere competenze artistiche, altri lasciandosi trasportare dall’istinto (come la sottoscritta, d’altronde). La particolarità di tutte le illustrazioni viste è stata, forse, proprio la loro diversità sia di tecnica che di stile. Alcune erano molto “moderne” anche se si parlava di illustrare uno scontro epico, altre invece facevano leva sul lato psicologico dello scontro. I toni cupi dei colori fermavano il momento della battaglia. Guardandoli si poteva avvertirne la tensione. Credo che Tolkien sarebbe stato più che soddisfatto nel vedere quanti artisti si sono cimentati, con ottimi risultati, nel riportare tutta «l’emozione» di quel piccolo pezzo di storia che cambierà il destino della sua Terra di Mezzo.
Contest Éowyn e il Nazgûl: la terza settimana
Anche la seconda settimana di contest è passata. Questa volta è stata più difficile, le illustrazioni erano di una fattura più elevata e, dai vostri commenti si capisce che siamo riusciti a stuzzicare il vostro interesse. Siete partiti dal considerare il pathos della scena, al trovare Douglas ed il suo stile manierista. Avete sottolineato il gioco di luci ed ombre di Martin, il contrasto di colori caldi e freddi di Sharam e la tensione del corpo di Eowyn che si avverte dalla posizione delle spalle e dello scudo appoggiato al viso, nell’illustrazione di Meinerding. Che dire poi dei commenti degli esperti con accenni alle chine liberty di Kay Nielsen e di Aubrey Beardsley con contaminazioni manga, e alle scene evocative che non fanno vedere ma fanno intuire… Dobbiamo farvi i complimenti, leggere i vostri commenti è sempre un piacere immenso, soprattutto perché date spunti importanti (mi sono presa i nomi degli artisti da voi menzionati!)
La sto’ tirando per le lunghe? Volete sapere chi ha passato il secondo sbarramento??
Ebbene, sono stati contati i voti ed ecco qui i quattro posti del podio:
4° POSTO: Eddie Sharam con il suo contrasto di colori caldi e freddi e con lo sguardo della nostra eroina che la fa da padrone
3° POSTO: Dagmara Matuszak devo dire la mia preferita, molto cupa si avverte la tensione del momento, ma la luce della speranza illumina Eowyn
2° POSTO: Allen Douglas il nostro richiamo ai GDR e alle illustrazioni del MERP… con il suo tratteggio evidente.
1° POSTO: Oliver Meinerding la sua realizzazione sapiente ed incisiva, il miglior senso del pathos, le cariche dei cavalieri e le bandiere ghermite dal vento sullo sfondo… l’apoteosi!
Contest Éowyn e il Nazgûl: la seconda settimana
La prima eliminatoria si è conclusa. E visto che la prima settimana è stato un po’ troppo facile scegliere le illustrazioni, abbiamo deciso di alzare il livello. Ecco il secondo gruppo di artisti in gara, mi raccomando scegliere con cura. In fondo trovate, come di consueto la fotogallery da sfogliare. Ecco, intanto, i risultati della prima settimana di contest per le illustrazioni.
Sono stati contati i voti ed ecco qui i primi tre posti del podio:
3° POSTO: Andrew Ryan e Alan Dyson
2° POSTO: Lester Yocum
1° POSTO: Andrew Silver!!
Avvrebbero dovuto essere assegnati quattro posti agli artisti (sì, c’è anche la medaglia “di legno”!), ma avendo Ryan e Dyson ottenuto le stesse preferenze, abbiamo deciso di non assegnare il 4° posto e premiare i due artisti a pari merito. Viste le scelte, non posso non dare il mio commento ufficiale all’illustrazione di Silver (qui a destra): «Devo dire che l’illustrazione vincitrice è veramente bella nonostante non si veda il viso di Eowyn. Le cose che forse hanno colpito sono state l’uso sapiente del colore, il fatto che ci si senta completamente avvolti dalle ali della cavalcatura e la maestria nel dare movimento alla figura femminile».
Éowyn e il Nazgûl: qual è l’immagine più bella?
«Una spada risuonò mentre veniva sguainata. “Fa’ ciò che vuoi; ma io te lo impedirò se potrò”. “Impedirmelo? Sei pazzo! Nessun uomo vivente può impedirmi nulla!”. Allora Merry udì fra tutti i rumori il più strano: gli sembrò che Derhelm ridesse, e la sua limpida voce era come una vibrazione d’acciaio. “Ma io non sono un uomo vivente! Stai guardando una donna. Éowyn io sono, figlia di Eomund. Tu ti ergi fra me e il mio signore dello stesso mio sangue. Vattene, se non sei immortale! Vivo o morente ti trafiggerò, se lo tocchi”. […] l’elmo che nascondeva il suo segreto era caduto e i luminosi capelli sciolti sulle spalle brillavano come pallido oro. I suoi occhi grigi come il mare erano duri e spietati, benché sulla sua guancia scorressero delle lacrime. Reggeva in mano una spada, difendendosi con lo scudo contro gli spaventosi occhi del nemico». Questo è, secondo me, uno dei brani più belli del Signore degli Anelli. Vediamo la Dama di Rohan combattere la sua più grande battaglia: quella contro il Re Stregone.
Una donna che scontrandosi con il volere del proprio Re e zio intraprende una strada ardua ed in salita. La strada che la porterà alla guerra e a sconfiggere un nemico che, secondo una profezia, nessun uomo vivente avrebbe mai vinto. Sono stati moltissimi gli illustratori si sono cimentati nel riprodurre questa scena: Éowyn persa nella disperazione per la perdita dell’amato Re e zio, ma allo stesso tempo decisa a porre fine alla “vita”, se possiamo chiamarla così, del potente Re dei Nazgûl. Abbiamo scandagliato internet alla ricerca di queste illustrazioni ed abbiamo pensato di creare un art contest, semplicemente un concorso tra illustrazioni. Una gara alla quale siete chiamati per giudicare i vari lavori e decidere quali illustrazioni, secondo voi, siano più belle ed evocative di questo epico scontro.
