Giovedì 1 ottobre è stata ufficialmente pubblicata in inglese la nuova edizione dei Racconti Incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo, a segnare il quarantesimo anniversario della sua prima apparizione nel 1980 per la George Allen & Unwin. È la prima volta che il libro viene pubblicato in edizione illustrata, e l’editrice HarperCollins ha ingaggiato per l’occasione tre dei più grandi nomi nel campo artistico tolkieniano. Ted Nasmith, Alan Lee e John Howe hanno già illustrato opere di Tolkien fra cui Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion e, ovviamente, molti calendari. Trovarli tutti e tre in questa nuova edizione dei Racconti Incompiuti è un regalo speciale e le loro nuove illustrazioni sono meravigliose. Spero vi piacciano le mie conversazioni (leggermente rivedute per questioni di chiarezza) con questi artisti, che hanno tutti trovato il tempo per chiacchierare con me nonostante i loro impegni.
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Tolkien Society Awards 2019: ecco i vincitori
La Tolkien Society ha finalmente annunciato i vincitori dei suoi Awards 2019! Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, ecco una breve spiegazione: ogni anno la Society seleziona le eccellenze nel campo degli studi tolkieniani, ma anche del semplice fandom. Le nominations vengono raccolte dal pubblico che segue le iniziative dell’associazione, per poi venire scremate ed infine sottoposte ad un voto online.
I vincitori di quest’anno sono stati annunciati durante la cena annuale della Tolkien Society, tenutasi a Londra il 6 aprile.
Radio3, 2a puntata: le lingue e Ted Nasmith
Sabato 14 siamo approdati alla seconda tappa del percorso radiofonico di Tolkien: un viaggio inaspettato, all’interno del programma Pantheon , condotto da Loredana Lipperini e Arturo Stàltieri, curato da Federica Barozzi con la regia di Diego Marras. Dopo aver esplorato le origini della Terra di Mezzo con Piero Boitani durante la prima puntata, vediamo cosa ci ha riservato la seconda!
A Roma il 22 ottobre Tolkien Art&Games
L’eredità di J.R.R. Tolkien, padre della letteratura fantastica, non si limita alla letteratura e alla cinematografia, ma i suoi scritti hanno influenzato tutte le arti, come verrà ricordato il 22 ottobre a Roma a TOLKIEN ART&GAMES, nuovo evento organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, in collaborazione con Macro Games Night (MGN). L’evento si svolgerà in due momenti: nella prima parte ci saranno quattro conferenze dedicate all’influenza di Tolkien su tutte le opere derivate, con particolare attenzione ai calendari, ai giochi di ruolo, ai wargames e alla musica. In quell’occasione, con alcuni tra i maggiori esperti del settore interverranno.
Andrea Angiolino è uno scrittore e inventore di giochi, giornalista e traduttore, molto conosciuto nel mondo dei giochi perché scrive sulle riviste specializzate dal 1982 ed è autore di oltre 60 libri, tra cui il Dizionario dei giochi per Zanichelli. Luca Giuliano è un autore di giochi italiano ed è professore ordinario di sociologia all’Università degli studi di Roma, La Sapienza, dove insegna “Metodologia delle scienze sociali” nella Facoltà di Scienze Statistiche e “Strategie di narrazione ipertestuale” nella Facoltà di Scienze della comunicazione. Sergio Lombardi, designer, è proprietario della collezione dei Tolkien Calendars ed esperto musicale. Passiamo in rassegna tutti gli argomenti che affronteremo il 22 ottobre a Roma.
Art Contest Smaug, seconda settimana
Trascorsa una settimana, come preannunciato, eccoci nuovamente immersi nel mondo dell’arte ispirata a Tolkien, alla ricerca dell’illustrazione che più catturi, secondo l’opinione dei nostri lettori, l’essenza del drago Smaug. In questa seconda manche troveremo altre 25 immagini, tra le quali sono presenti opere appartenenti ad uno degli illustratori più famosi del mondo tolkieniano, ovvero John Howe, conosciuto anche per la sua partecipazione alla realizzazione dei film di Peter Jackson. Howe ha pertanto influenzato più di altri artisti l’immaginario legato alla Terra di Mezzo, ma con quale spirito egli si è approcciato a questo mondo?
John Howe, nel suo Artbook edito dalla Nestiveqnen Éditions (2004), descrive il mondo della Terra di Mezzo come intensamente visivo ed allo stesso tempo difficile da rappresentare, in quanto secondo l’illustratore per Tolkien ciascuna parola vale un milione di immagini. Secondo l’illustratore, la relazione tra l’arte figurativa e le opere di Tolkien ha una caratterizzazione assai peculiare: “Le Seigneur des Anneaux et la Terre du Milieu ne peuvent pas être illustrés. Bien sûr, on peut dessiner des images, en aligner les tableaux dans des galeries, en faire des livres illustrés, en tirer des films, mais aucune de ces images ne saurait être définitives. Elles ne peuvent définir le monde lui-même, ou en faire la somme, ou le cartographier una fois pour toutes. Ce sont des esquisses, des aperçus imparfaits vus à travers des nuages ou de la brume changeante. Ce sont des réalisations partielles car la nécessité de fixer la vision sur une page la réduit à épingler sur une planche les papillons aperçus dans le jardin.” (Il Signore degli Anelli e la Terra di Mezzo non possono essere illustrati. Certo, si possono disegnare delle immagini, allineare i quadri nelle gallerie, fare dei libri illustrati, girare dei film, ma nessuna di queste immagini saprà essere definitiva. Esse non potranno definire il mondo stesso, o rappresentarlo per intero, o mapparlo una volta per tutte. Sono degli schizzi, degli scorci imperfetti visti attraverso le nuvole o la nebbia in continuo cambiamento. Sono delle realizzazioni parziali poiché la necessità di fissare la visione su una pagina la riduce all’appuntare su una tavola le farfalle scorte nel giardino.).
Questa riflessione potrebbe portare ad abbandonare l’idea di tentare di rappresentare il mondo creato dal professore, ma così non è: Howe rimarca che Tolkien stesso, seppure fosse generalmente scettico nei confronti della rappresentazione visiva delle opere di fantasia, prese in mano matita e pennello per illustrare i suoi scritti. Spostando il focus dall’autore ai moderni illustratori, Howe espone la propria opinione in merito: “« Illustration » est cependant un terme adéquat pour décrire la peinture des Terres du Milieu. Étymologiquement, cela signifie apporter la lumière, c’est l’acte de rendre lumineux ou clair, de semer un peu de clarté ici ou là. Ne pas être obligé d’en montrer trop; éviter le besoin de compter les virgules, mais choisir où iront la lumière et l’obscurité. Permettre à l’intuitif de prendre le pas sur l’encyclopédique.” («Illustrazione» è, ciononostante, un termine adeguato per descrivere il dipingere la Terra di Mezzo. Etimologicamente, significa portare la luce, è l’atto di rendere luminoso o chiaro, di spargere un po’ di chiarezza qui o là. Non si è obbligati a mostrare troppo; evitare il bisogno di mettere i puntini sulle i, ma scegliere dove andrà la luce e l’oscurità. Permettere a l’intuitivo di prendere il sopravvento sull’enciclopedico.).
L’approccio di Howe alle opere tolkieniane spicca per la completezza della sua visione: gli scritti del professore non sono visti solamente come letteratura fantasy, ma come degni dello stesso rispetto riservato alla Storia e alla mitologia nel momento in cui l’artista si appresta ad illustrarli.
L’arte su Tolkien per un mese a Sheffield
A Settembre, al Bank Street Arts di Sheffield aprirà una mostra dedicata all’arte ispirata alle opere di J.R.R. Tolkien, alla quale contribuiranno dieci artisti e scrittori di fama internazionale, con il supporto della Sheffield Hallam University, del Arts Council England e di altri enti organizzativi. Questa esibizione sarà parte integrante di Opening up the Book, festival dedicato alle arti del libro, e offrirà ai visitatori un approccio originale e dinamico volto ad omaggiare la Terra di Mezzo: intorno al tema del titolo, Evil in the Shining Light, si raccoglierà infatti una gamma di diverse espressioni altamente creative, come riporta il sito theonering.net, direttamente ispirate ai romanzi del Signore deglli Anelli e dello Hobbit.
Il Silmarillion come trilogia al cinema
E se Il Silmarillion fosse un film? O meglio, una trilogia cinematografica? Dopo le fatiche di Peter Jackson sul Signore degli Anelli e sullo Hobbit, i sogni degli appassionati lettori di J.R.R. Tolkien sono rivolti con insistenza verso l’altro grande capolavoro dello scrittore inglese e, nonostante le smentite e i vincoli del copyright, sono in molti quelli che sperano che si possa avviare presto un progetto sul Silmarillion. Addirittura c’è chi sta lavorando a una ipotetica sceneggiatura! L’ultimo in ordine di tempo è ora C.E. High, docente di storia europea e studioso di Tolkien che vive e lavora in Texas, che si è cimentato nell’adattamento del Silmarillion come se fosse una trilogia cinematografica. Riportiamo qui di seguito la traduzione dell’articolo. Buona lettura!
La magia dell’Anello, uno sguardo d’artista
Abbiamo già parlato della mostra La Magia dell’Anello inaugurata il 24 gennaio allo Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano. Ora abbiamo l’occasione di parlarne da un punto di vista particolare, quello di uno degli artisti coinvolti. Visto che si tratta di un socio della nostra Assocazione, recepiamo volentieri le sue parole. Del resto, non è da tutti poter visitare una esposizione artistica con gli occhi di un artista. Davanti a un quadro le sue emozioni saranno sicuramente più intense di quelli di noi normali spettatori. Questo perché ogni opera d’arte è sempre una sfida, un esempio di qualcosa a cui si può giungere per trasmettere una determinata emozione: a tutti, non solo agli artisti. Ecco allora le parole di Andrea Piparo, la cui mostra completa è stata presentata a Dozza (Bologna), durante la manifestazione FantastikA.
La Magia dell’Anello, non solo mostra a Milano
Dal 24 gennaio al 22 marzo, presso lo WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano sarà ospitata una grande mostra dedicata alla saga del Signore degli Anelli. Si chiama La Magia dell’Anello, ma non è la riedizione dell’esposizione con lo stesso nome fatta dagli stessi enti, tenuta dall’8 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014 al cinema Arcadia di Melzo. Il suo autore, J.R.R. Tolkien, avrà molto più spazio, ma diverse altre sezioni saranno dedicate anche alle trasposizioni cinematografiche di Peter Jackson, alle opere di grandi illustratori internazionali, alle parodie, al collezionismo e alle altre declinazioni della passione per la Terra di Mezzo.
Other Minds n. 14 è ora pubblicato online
È stato appena pubblicato il numero 14 della storica rivista Other Minds. Nata nel 2007, è edita da Thomas Morwinsky e Hawke Robinson. I due erano a loro volta collaboratori della precedente rivista Other Hands, che aveva iniziato la sua avventura nell’aprile del 1993 per concludersi nel luglio del 2001, dopo ben 34 numeri e quasi dieci anni di attività. Edita da Chris Seeman, altra figura storica tra gli appassionati tolkieniani made in Usa, la rivista era dedicata a tutto ciò che riguardava Merp, cioè il Middle-earth Role Playing, pubblicato dalla Iron Crown Enterprises (ICE), che poco prima del 2000
aveva perso i diritti di pubblicazione di storie e giochi legati al mondo di J.R.R. Tolkien. Stiamo parlando di giochi di ruolo ispirati al Signore degli Anelli e alla Terra-di-mezzo, che negli anni Ottanta e Novanta alimentarono la passione dei lettori di Tolkien in tutto il mondo. Tutto il fascino della Terra di Mezzo è pienamente restituito in questo GdR che si fregia dell’autorizzazione della Tolkien Enterprise. Non si tratta di una semplice “ispirazione” come per molti altri GdR, a cominciare da Dungeon & Dragons, ma di un vera e propria ambientazione, documentata, coerente e ricca di numerosi supplementi e avventure. Ce ne eravamo già occupati in un precedente articolo.
Sabato 24 a Roma una mostra su Tolkien
Mi fa sempre molto piacere vedere dei giovani artisti italiani alle prese con la loro prima “personale”. Mi fa ancora più piacere quando questi artisti mettono in mostra i loro lavori sulla Terra di Mezzo. E questo è il caso di un giovane artista, è del 1990: Andrea Piparo. Dal 22 al 24 Maggio 2014 in via S.Tommaso d’Aquino a Roma, nello Spazio 85 dopo le ore 17:00 sarà aperta a tutti la mostra Oltre gli orizzonti, che presenterà le sue illustrazioni e disegni di carattere storico, mitologico e fantastico. Fra gli utilizzatori di Pinterest, il suo drago (Notizie dall’interno) è conosciuto e apprezzato. Ma non c’è solo il drago tra le sue più belle illustrazioni di stampo tolkieniano. La visuale e la luce dell’illustrazione Lo spettro dei tumuli sono, appunto, spettrali e bellissime. Credo però che L’archepietra sia una delle mie preferite, per non parlare dei disegni. Potete averne un assaggio a fondo pagine. In occasione della sua prima personale ho deciso di intervistarlo e di conoscere meglio questo giovane illustratore romano.
Tolkien in Ungheria: ecco la Festa d’autunno
La Società Tolkieniana Ungherese (Magyar Tolkien Társaság) ha tenuto negli ultimi sette anni, un concorso basato sulla posta elettronica su argomenti di carattere tolkieniano, dal nome Tlv, «Tolkien Levelezo Verseny». Quest’anno la Società ha deciso di aggiungere una categoria internazionale aperta a concorrenti tra i 15 e 35 anni. L’occasione per annunciare la novità è giunta dal meeting autunnale, dal 31 ottobre al 3 novembre, della società, intitolato Cwat 2013 – Creatività, autunno, workshop, Tolkien!, che si terrà alla scuola elementare Szőnyi István (un pittore ungherese 1894-1960) di Zebegény, un bellissimo paese a 60 km a nord di Budapest, vicino al fiume Danubio.
Tra studio e goliardia si apre la Mythcon 44
Tutto pronto per la Mythcon 44, il più grande convegno statunitense dedicato a Tolkien e agli Inklings. La manifestazione annuale della Tolkien Society in Usa, cioè la Mythopoeic Society, quest’anno si terrà dal 12 al 15 luglio 2013 alla Michigan State University, a East Lansing, in Michigan naturalmente.
Gli ospiti d’onore saranno Franny Billingsley, scrittrice di romanzi fantasy e libri per bambini (vincitrice del Mythopoeic Fantasy Award nel 2000) e Douglas A. Anderson, è uno studioso sui temi della fantasia e della letteratura medievale, specializzato nell’analisi testuale delle opere di Tolkien. Ha vinto due volte il Award for Inklings Studies: nel 1990 per Lo Hobbit Annotato, e nel 1994 per il suo lavoro con Wayne G. Hammond, JRR Tolkien: A Bibliography.
Il tema di questa edizione del convegno sarà Verde e coltivazione: la terra e i suoi abitanti nel Fantasy. Il programma prevede numerose conferenze, diverse delle quali di ambito prettamente tolkieniano. Tra gli studiosi già confermati ci sono David Bratman, Jason Fisher, il duo Wayne Hammond e Christina Scull, quasi tutto lo staff di Vinyar Tengwar: Carl Hostetter, Arden Smith e Chris Gilson. L’accesso al convegno è a pagamento (95 dollari per i non associati, gratis per i minori di 12 anni). Maggiori informazioni si possono trovare andando nella sezione dedicata del sito della società statunitense.
Un anno di eventi nel nome di Tolkien
Sarà il film di Peter Jackson, saranno le congiunzioni astrali particolarmente favorevoli, ma mai come quest’anno gli appassionati di J.R.R. Tolkien hanno l’imbarazzo della scelta. È tutto un fiorire di convegni, conferenze, manifestazioni, pubblicazioni, presentazioni, nuovi libri, gadget, giochi, videogiochi, abiti, anelli, vestiti, … insomma, tutto quel che anche lontanamente potrebbe essere associato al Professore di Oxford! Sembra proprio che il 2012 sia l’anno di Tolkien. La bella novità è che in mezzo alle mille iniziative ce ne sono molte di qualità, degne di essere segnalate per tempo, in modo da permettere, se si vuole, l’organizzazione di una vacanza tolkieniana. Passiamo allora in rassegna l’anno che verrà, con i principali convegni già annunciati.
