Letteratura e cinema costituiscono due arti basate su due mezzi completamente distinti, la scrittura e la visione. Tali mezzi permettono modi di comunicazione differenti, pertanto è inevitabile che un’opera cinematografica sia differente dal testo da cui è tratta.
Ciò è stato vero per il Signore degli Anelli, e lo è ancora di più per Lo Hobbit. Nel giorno in cui esce al cinema il secondo capitolo della saga, diamo uno sguardo alla sceneggiatura della trilogia: essa è frutto di ben otto mani. Oltre alle collaudate Fran Walsh, moglie di Jackson e Philippa Boyens, questa volta c’è stato anche l’ampio contributo di Guillermo del Toro che, per lungo tempo, è stato il regista designato dell’opera. Non sappiamo quanto sia stato perso della visione di Del Toro nel ritorno alla regia di PJ. Di sicuro Jackson è tornato prepotentemente nella sua versione della Terra di Mezzo, quella che i fan della trilogia del Signore degli Anelli avevano imparato a conoscere.
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La Guerra del Nord sbagliata del Signore degli Anelli
Sono anni di vacche grasse per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Mentre il 14 dicembre 2012 si avvicina sempre più con l’uscita nei cinema del primo dei due film di Peter Jackson dedicato allo Hobbit, sono molte le iniziative annunciate, che riguardano anche altri ambiti. Uno di questi è quello dei videogiochi, dove la scena è dominata da tutti gli eventi raccontati nel Signore degli Anelli. Dopo Il Signore degli Anelli: la Conquista, dopo Il Signore degli Anelli: L’avventura di Aragorn, dopo Il Signore degli Anelli: Ombre di Angmar ora è la volta del Signore degli Anelli: La Guerra del Nord. Da oggi al 4 novembre 2011 il mondo di Tolkien tornerà così a farci visita sui nostri Pc e Console (Xbox 360 e Playstation 3) con questo nuovo videogioco marchiato Warner Bros e SnowBlind Studios. Ma, a differenza della massa degli altri titoli, questo gioco non ci metterà in mano in prima persona le vicende di Frodo, Aragorn, Gandalf e soci, rivestono particolare importanza i tre nuovi protagonisti: il Nano Farin, l’Elfa Andriel e il Ramingo Eradan. Secondo gli sviluppatori lo spunto per la storia è dato da una frase di Gandalf il Bianco: «Con la sua lunga mano, Sauron avrebbe potuto compiere azioni malvagie al Nord. Eppure, tutto ciò è stato evitato grazie al manipolo di eroi che gli si sono opposti». Peccato, però, che Tolkien non l’abbia mai scritta questa frase!
