Biella, celebrata la prima copertina di Piero Crida

Piero Crida a BiellaL’evento che doveva aprire #Fuoriluogo ma che era stato rinviato, e ha chiuso di fatto la rassegna che, mai come quest’anno, ha avuto grande successo di pubblico. L’atteso appuntamento si è svolto l’8 ottobre presso la Biblioteca civica di Biella con Piero Crida che è stato intervistato da Beppe Anderi nell’ambito dell’evento “Disegnare un mito – La genesi della copertina di un libro di culto”. Crida ha condiviso con il pubblico l’esperienza di aver disegnato la prima copertina de Il Signore degli Anellidi J.R.R. Tolkien.

Una copertina unica

Piero Crida a BiellaCosa significa partecipare alla realizzazione di un libro che poi diventa un vero e proprio mito del novecento? È ciò che ha raccontato Piero Crida: «Una prima edizione parziale era uscita con Astrolabio-Ubaldini nel 1967. Io l’avevo letta, trovandola un po’ noiosa. E in effetti ne furono vendute poche centinaia di copie. Qualche tempo dopo, però, in India, trovai quasi per caso l’opera completa in inglese e la lessi da cima a fondo. Capii che stava diventando un successo quando scoprii che nelle università inglesi già se ne facevano delle parodie». Nel frattempo l’artista, che aveva incominciato a lavorare come illustratore per Rusconi, propose di acquistare i diritti da Ubaldini per pubblicare l’opera completa. La reazione fu scoraggiante: «Veniva considerato un racconto per bambini e l’idea fu bocciata, soprattutto da Alfredo Cattabiani. La situazione si sbloccò solo quando anche Adelphi incominciò a interessarsi ai diritti. Fu realizzata un’edizione in brossura con una brutta copertina». Era la sua, di cui l’artista aveva proposto due versioni: «Non so se per farmi un dispetto, scelsero la più brutta. L’altra era più attinente alle atmosfere del libro e più complessa, ispirata ai disegni dello stesso Tolkien che nel frattempo avevo visto e studiato. In seguito ne realizzai altre, mantenendo quel motivo con i rami intrecciati».
Qui, probabilmente, è bene specificare il ricordo di Crida, che sicuramente ha confuso alcune cose: nel 1970 Rusconi pubblicò integralmente Il Signore degli Anelli in edizione cartonata: è quella famosa con il fronte bianco e il retro nero, che Crida dice essere la “copertina brutta”. Nel 1974 Rusconi pubblicò Il Signore degli Anelli in tre volumi, sempre con le copertine di Crida: sono quelle che mantenevano “il motivo con i rami intrecciati”. Nel 1977 Rusconi pubblicò l’edizione brossurata in volume unico e per motivi misteriosi 1977 è l’anno che da allora in poi compare come data della prima edizione italiana. Si tratta della copertina “gialla” che, appunto, è stata celebrata come la “prima copertina” e che è anche quella più conosciuta dai lettori…
Tra aneddoti e ricorda anche qualche critica a Tolkien: «È bravissimo nel tenerti legato alla storia, ma il suo racconto si sviluppa solo orizzontalmente e in una dimensione esclusivamente umana. Manca la presenza di una linea verticale, quella del rapporto con il divino e la spiritualità. È la lotta del bene contro il male, ma tutta terrena». Piero Crida a BiellaAl termine della chiacchierata, è stata mostrata l’opera dell’artista Piero Crida, riproduzione della prima copertina dell’opera amata da generazioni di appassionati. Il comune ha fatto sapere che la copertina «resterà presente nella biblioteca cittadina ricordandoci che Biella ha, in parte, contribuito al successo di questo capolavoro». In Biblioteca sarà anche possibile visionare l’edizione originale del libro con la copertina di Crida. «Sono molto contento che la nostra Biblioteca possa ospitare questo incontro perché Crida è un artista a tutto tondo», ha spiegato Massimiliano Gaggino assessore alla cultura del comune di Biella «raccontare che la copertina del bestseller è nata a Biella è un vero e proprio orgoglio, una notizia che pochi sanno e che merita di essere raccontata rievocando aneddoti e curiosità intorno ad un vero e proprio mito»

La biografia dell’artista

Artista: Piero CridaIllustratore, grafico e disegnatore di tessuti per celebri marchi dell’alta moda, Piero Crida è nato a Torino, ma quando è in Italia vive a Graglia. Compie i suoi studi all’Accademia Albertina. Insegna storia dell’arte e dell’estetica al Museo d’arte moderna di Torino e alla Fondazione di Studi europei. Disegna scenografie e costumi per un ciclo di commedie elisabettiane per la regia di Fenoglio. Crea per le edizioni Aprile una collana di libri/oggetto per bambini. Per le Edizioni Paline vince il primo premio alla fiera del libro di Bologna come migliore illustratore. Collabora con i maggiori editori italiani, curando grafica e illustrazioni delle copertine dei volumi delle Edizioni Rusconi (fra cui il celebre Signore degli Anelli) e Franco Maria Ricci (Carnet d’adresses, immagini pubblicitarie per la Shic e per FMR). Disegna il poster di Mina per l’album MinacantaLucio. Pubblica per la Fonit Cetra un suo disco di composizioni musicali. Disegna collezioni di tessuti per Missoni, Etro, Benetton, Loro Piana. Per la gioielleria Sicar di Ginevra realizza una collezione di gioielli per la Casa Reale Saudita. Per Pomellato disegna la collezione di oggettistica. Collezioni di piastrelle in ceramica per L’Opificio Umbro e per Gabbianelli. Affresca la volta del Palazzo Juvarra a Torino , l’abside della chiesa di San Giuseppe a Pratrivero e le immagini simboliche nell’ L’Eremo di Maria della Famiglia Zegna all’Alpe Montuccia. Disegna l’albero genealogico della famiglia Gianadda di Martigny. Piero CridaPer il Lanificio Piacenza cura e disegna cataloghi e House Organ. Sue illustrazioni appaiono regolarmente su Vogue, CasaVogue, Harper’s Bazaar, Vanity. I suoi manoscritti decorati sono conservati all’Accademia delle Scienze di San Pietroburgo in Russia. Al suo lavoro di acquerellista Arturo Schwarz dedica un capitolo nel volume “L’immaginazione Alchemica”, definendolo “…uno degli ultimi rappresentanti dell’Arte sacra in Occidente”. Recentemente realizza una serie di disegni e libri/oggetto in cui ritrae dimore storiche e boutique Hotel, sia in Europa che in Asia, con i ritratti dei rispettivi proprietari. Sue opere sono in collezioni private in Europa e Stati Uniti, dove è stato rappresentato da Sotheby’s.

 

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2 Comments to “Biella, celebrata la prima copertina di Piero Crida”

  1. Matteo ha detto:

    Si è capito ben poco: ma la prima edizione completa non è quella del 1970 delle Rusconi? Quella con il fronte Bianco e il retro Nero? Che poi non ho mai capito se fosse stata una sua scelta di fare la copertina in doppio colore, oppure era un esigenza della collana delle Rusconi; perché ho trovato altri libri delle Rusconi di quel periodo con questo “gioco delle doppia copertina”.

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