Peter Jackson vende la Weta digital per 1,6 miliardi

Cartello "Wellywood" a Wellington, Nuova ZelandaPeter Jackson, il regista neozelandese che ha dato la luce alla trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, ha annunciato la vendita della sua storica azienda di effetti speciali Weta Digital alla Unity Software una società di software statunitense con sede a San Francisco. La compagnia statunitense ha acquisito la Weta per la cifra record di 1,6 miliardi di dollari, in una combinazione di contanti e azioni. Naturalmente, i diritti cinematografici dell’opera di Tolkien non vengono toccati. Il lavoro di Jackson – compresi gli effetti speciali – ha rivoluzionato Hollywood all’inizio del secolo come Industrial Light and Magic di George Lucas aveva fatto con il primo episodio di Star Wars nel 1977.

Effetti speciali dalla Nuova Zelanda

Argonath WetaLa Weta Digital è una compagnia di effetti speciali digitali che è stata fondata da Peter Jackson, Richard Taylor, e Jamie Selkirk nel 1993. Nel 1987 Richard Taylor- truccatore e costumista – fondò assieme a Tania Rodger la compagnia di produzione e forniture cinematografiche Weta Workshop, di cui la Weta Digital è una succursale. La divisione, con sede a Wellington, in Nuova Zelanda, è specializzata in effetti speciali digitali ed è costituita da 1.500 tra artisti, ingegneri e dirigenti. Ad oggi, la Weta Digital ha vinto sei Oscar per i migliori effetti visivi: Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello (2001), Il Signore degli Anelli: Le Due Torri (2002), Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re (2003), King Kong (2005), Avatar (2009) e Il Libro della Giungla (2016). Inoltre, ha ricevuto 12 premi Oscar Sci-Tech, sei BAFTA Awards per gli effetti visivi e ben 34 Visual Effects Society Awards. È conosciuta per personaggi animati iconici come Gollum (Il Signore degli Anelli), Kong (King Kong), Neytiri (Avatar) e Caesar (Il pianeta delle scimmie). Tra i recenti lavori della Weta ci sono gli effetti speciali per le utlime due stagioni di Games of Thrones e film come Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Eternals e Godzilla vs. Kong. Cameron e Jon Landau stanno attualmente lavorando con la Weta su quattro sequel di Avatar.

L’acquisizione dagli Usa

Weta digitalLa società tecnologica quotata in borsa Unity impegnata nello sviluppo di una versione 3D immersiva di internet progettata per trasformare i luoghi di lavoro e le interazioni online. L’accordo definitivo per acquisire la Weta Digital per 1,625 miliardi di dollari dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. La società ha acquisito  le attività tecnologiche di Weta, in una sezione che si chiamerà sempre Weta Digital, mentre il settore commerciale degli effetti visivi rimarrà separato sotto la bandiera di WetaFX di cui sarò capo lo stesso Jackson. Infatti, secondo Deadline, il regista neozelandese «rimarrà il proprietario della maggioranza di WetaFX, come sarà conosciuta la nuova entità autonoma. Prem Akkaraju sarà l’amministratore delegato». Dal punto di vista tecnologico, con questa transazione Unity acquisisce i 275 ingegneri e la tecnologia proprietaria di Weta, inclusi il servizio cloud di Weta e gli strumenti tra cui i renderer Manuka e Gazebo, il sistema per capelli e pellicce Barbershop, lo strumento di simulazione Loki basato sulla fisica per acqua e fumo; infine, la tecnologia di acquisizione facciale HighDef. Unity Software è anche detentrice del motore di gioco multipiattaforma Unity, utilizzato per creare videogiochi e altre forme di intrattenimento digitale, utilizzato per lo sviluppo di giochi mobile di enorme successo come Pokémon Go, Call of Duty: Mobile, Beat Saber, Rust, Monument Valley e Cuphead. Unity ha annunciato di voler rendere in futuro disponibili gli strumenti di Weta Digital disponibili tramite un flusso di lavoro in cloud, in modo che tutti i creatori di effetti digitali possano usufruirne secondo la modalità cosiddetta sofware-as-a-service (SaaS), in modo che ognuno possa accedere al servizio da remoto senza scaricarlo direttamente sul proprio terminale. «Gli strumenti di Weta Digital hanno creato possibilità illimitate per noi di portare in vita i mondi e le creature che originariamente vivevano nella nostra immaginazione», ha affermato Jackson in una dichiarazione. Saruman Weta«Insieme, Unity e Weta Digital possono creare un percorso per qualsiasi artista, di qualsiasi settore, per essere in grado di sfruttare questi strumenti incredibilmente creativi e potenti. Offrire agli aspiranti creativi l’accesso alla tecnologia di Weta Digital sarà a dir poco rivoluzionario e Unity è solo l’azienda per dare vita a questa visione», ha aggiunto il regista. Come scritto, Prem Akkaraju, che era entrato a far parte di Weta Digital all’inizio del 2020, rimarrà CEO di WetaFX. Quando il CTO di Weta Joe Marks si unirà alla Unity e supervisionerà la Weta Digital. «Siamo entusiasti di mettere a disposizione di tutti questi strumenti leader del settore e di dare vita al genio di Sir Peter Jackson e allo straordinario talento ingegneristico della Weta per gli artisti di tutto il mondo», ha affermato il presidente e CEO di Unity John Riccitiello nella dichiarazione rilasciata.

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo La trilogia di Jackson torna al cinema
– Leggi l’articolo Bologna, torna al cinema il film di Ralph Bakshi
– Leggi l’articolo Tolkien a Hollywood prima di Peter Jackson

 

LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Weta Workshop
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2 Comments to “Peter Jackson vende la Weta digital per 1,6 miliardi”

  1. Daniela ha detto:

    Quanti anni ci sono voluti perché qualcuno dicesse che ci saranno i sequel di Avatar
    Adesso vai a sapere quando usciranno, hanno la spada di Damocle de Il Signore degli Anelli di Amazon che incombe.

  2. Luke Atreides ha detto:

    Unity ha fatto il colpaccio del secolo secondo me, certo anche Jackson si è intascato un bel compenso ma sarei curioso di vedere come si sono accordati, del tipo, Jackson potrà continuare a contare sui servigi della Weta secondo voi?

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