Diritti al cinema, Warner e Zaentz in trattative

Due loghi Middle-earth Enterprises e Tolkien EnterprisesÈ in corso una guerra nella Terra di Mezzo per la spartizione dei diritti cinematografi de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit. Se infatti nei giorni scorsi la società Saul Zaentz Company aveva messo in vendita la licenza per l’adattamento filmico delle saghe di Tolkien, ora Warner Bros. interviene con un comunicato. E afferma pubblicamente di essere lei, tramite la controllata New Line Cinema, ad avere il controllo dei diritti cinematografici. Ma proviamo a fare chiarezza.

Una storia intricata

Saul Zaentz ai premi OscarÈ ormai storia che la fortuna di Saul Zaentz, produttore cinematografico scomparso a 92 anni nel 2014, è dovuta ai film che gli fruttarono un Oscar come Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), Amadeus (1984) e Il Paziente Inglese (1996). Ma pochi sanno che Zaentz fece un grandissimo affare quando, nel 1976, acquistò dalla United Artists per 3 milioni di dollari i diritti di sfruttamento commerciale de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Da quel momento, la mole di lavoro sui diritti di sfruttamento delle due opere maggiori di Tolkien è talmente ampio, che la Saul Zaentz Company ha creato una divisione separata per gestirle tutte, la Middle-earth Enterprises (che in un primo momento si chiamava Tolkien Enterprises, ma fu cambiato nel 2010 dopo le dispute legali con la Tolkien Estate, l’ente degli eredi dello scrittore inglese). Fu lo stesso Zaentz a portare per la prima volta al cinema Il Signore degli Anelli, producendo nel 1978 la versione a cartoni animati diretta da Ralph Bakshi, di cui fu realizzata purtroppo solo la prima parte. Per quanto riguarda i soli diritti cinematografici, nel 1997 Zaentz concesse un’opzione alla Miramax, ma lo studio di Hollywood non fu però in grado di realizzare un nuovo lungometraggio. Così, nel 1998 il progetto fu proposto da Peter Jackson alla New Line Cinema (marchio indipendente della galassia WarnerMedia), che prima accettò un piano per due film dalla saga, poi divenuti tre. FIlm: Lo Hobbit - La battaglia delle Cinque ArmateDa qui è storia nota: i film di Jackson, distribuiti nel 2001-2003, sono stati un successo planetario e hanno incassato quasi 3 miliardi di dollari in tutto il mondo, diventando uno dei marchi (franchise) di maggior successo della storia del cinema e rilanciando il fantasy nell’olimpo dei generi cinematografici. Dal 2005 l’allora ancora Tolkien Enterprises entra in una nuova era dello sfruttamento della licenza grazie la popolarità mondiale dei film di Peter Jackson. New Line Cinema e la casa madre Warner Bros rilasciano una marea di prodotti commerciali basati sulla trilogia cinematografica, su licenza di Tolkien Enterprises, che a sua volta stipula nuovi accordi di licenza per merce basata esclusivamente sulla proprietà letteraria di Tolkien, inclusi giochi da tavolo, videogiochi, gioielli , figurine e altri oggetti da collezione. Meno noto è che Zaentz citò in giudizio per ben due volte la New Line Cinema (che dal 2008 è stata inglobata in Warner Bros.) sulle percentuali di profitto del Signore degli Anelli. Zaentz comunque è rimasto sempre produttore dei film, guadagnando un’altissima percentuale sugli incassi dei vari capitoli.
Si è saputo di recente che negli ultimi anni la Zaentz Company, che controlla Middle-earth Enterprises, ha cercato modi per mettere in vendita queste numerose licenze. Ma gli accordi in essere con New Line Cinema hanno portato allo sviluppo di una piccola zona d’ombra che Zaentz pensa sia una questione di interpretazione. In effetti, la società ritiene che i diritti siano tornati a loro perché la Warner Bros. (che possiede New Line) non ha prodotto attivamente nuovi contenuti de Il Signore degli Anelli. Il franchise de Il Signore degli Anelli è molto redditizio, soprattutto con la serie tv di Amazon alle porte. Dal punto di vista della Zaentz Company ha senso considerare la vendita del franchise a un nuovo studio cinematografico, poiché potrebbe potenzialmente generare più entrate dalla proprietà già di successo.

La reazione di Warner Bros

warner brosStando a quanto affermato nell’annuncio di vendita dalla Saul Zaentz Company, presto saranno sul mercato i diritti per la realizzazione «di film, giochi, merchandising ed eventi dal vivo» basati sui libri di Tolkien al prezzo potenziale di circa 2 miliardi di dollari. Questo nonostante che la Warner Bros avesse annunciato solo qualche settimana fa la data di uscita de Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, il film d’animazione rivelato la scorsa estate e collegato all’esalogia cinematografica di Peter Jackson. La major di Hollywood ha così dovuto intervenire con un suo comunicato. Dalla prospettiva della Warner Bros. vedere che i diritti del film de Il Signore degli Anelli venivano strappati dalle loro mani così all’improvviso si sarebbe tradotto in un’enorme perdita per la compagnia. Un portavoce dell’azienda ha fatto sapere che «non è un segreto che Warner Bros. e Zaentz Co. abbiano avuto discussioni negli ultimi dieci anni circa, senza essersi mai avvicinati a un accordo». Si dice che Warner «sia irremovibile dall’idea di aver continuamente soddisfatto i requisiti per mantenere i propri diritti mantenendo uno sviluppo attivo sulla proprietà, esercitando le opzioni in modo tempestivo ed effettuando pagamenti periodici a Zaentz Co.». Questa sicurezza deriva dal fatto che «New Line Cinema ha mantenuto i diritti dei film al cinema, sia live-action che animati, per oltre due decenni», ha dichiarato il portavoce. «Siamo attualmente in produzione del nostro film anime Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim e non vediamo l’ora di riportare il pubblico nella Terra di Mezzo». Il film uscirà nei cinema il 12 aprile 2024.
cop war rohirrimUn po’ come a dire che non solo i diritti di sfruttamento rimarranno in possesso della Warner Bros, ma che la Terra di Mezzo non si sposterà presto dagli uffici della New Line Cinema. Sembra quindi che, per mantenere i diritti sulle opere di Tolkien, la Warner Bros si sia impegnata non solo a versare un cifra importante alla Zaents Co. (anticipando di fatto l’arrivo sul mercato dei diritti), ma anche a realizzare almeno un progetto cinematografico legato al franchise con una cadenza che non supera i 10 anni. Non si può esser certi, visto che si tratta di documenti e accordi custoditi gelosamente dallo studio, ma non può essere un caso che i film originali de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson siano stati distribuiti dal 2001 al 2003, con la trilogia de Lo Hobbit che è seguita dal 2012 al 2014 e ora, La guerra dei Rohirrim sia stata annunciata a pochi giorni di distanza dalla notizia della vendita dei diritti e, guarda caso, la sua uscita sia stata fissata per il 2024. Da quel che riporta Variety, Zaentz Co. e Warner Bros. sarebbero nel mezzo di un processo di trattative private per risolvere la disputa: sotto esame il fatto che Warner abbia adempiuto ai propri obblighi di mantenere la licenza. Come sottolinea la rivista, nei decenni passati, Warner, tramite New Line Cinema, ha portato la saga de Il Signore degli Anelli a livelli di popolarità altissimi, raggiungendo con la trilogia filmica de La Compagnia dell’Anello (2001), Le Due Torri (2002) e Il Ritorno del Re (2003), ottimi risultati di box office, ma forse non ha onorato tutte la clausole del contratto. Le specifiche dell’accordo di licenza tra Warner Bros. e Zaentz Co. non sono note, ma tali accordi spesso prevedono clausole che i produttori conducano un certo livello di attività di sviluppo e di produzione entro date prestabilite, come detto. Come si evolverà la situazione, però, resta al momento un mistero.
In ogni caso, i diritti cinematografici de “Il Signore degli Anelli” e de “Lo Hobbit” sono il fiore all’occhiello del profilo di Zaentz Co. e sono la grande esca per qualsiasi accordo con uno studio rivale o azienda interessata alla proprietà intellettuale. Ma la Saul Zaentz Co. vuole mettere all’asta tutti i suoi diritti di proprietà intellettuale su Tolkien. Si dice che la Universal e la Warner Bros. siano entrambe interessate.

 

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LINK ESTERNI:
– Vai al sito web della Middle-earth Enterprises

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