Lotro, nasce il classico ma viola il copyright

Lotro: Echoes of AngmarEcco una storia praticamente sconosciuta in Italia. Di recente è stato annunciato un progetto non ufficiale basato su una prima edizione de Il Signore degli Anelli Online, il “massively multiplayer online role-playing game” (MMORPG) per Microsoft Windows, ambientato nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien, lanciato ben 15 anni fa che ancora oggi ha oltre 2 milioni di giocatori totali. Basato su un server privato attualmente in fase di sviluppo e chiamato Echoes of Angmar, questa versione del popolare MMORPG vuole fornire l’edizione “classica” della fine di ottobre 2007 (è in pratica la prima versione definitiva del gioco poiché era stato rilasciato otto mesi prima).
Il team che sta gestendo questo progetto, che ha da poco completato l’alpha test, desidera rendere disponibile una versione gratuita di LOTRO basata su codice originale dell’epoca. Echoes of Angmar includerà tutti i contenuti fino al Libro 11: Defenders of Eriador incluso. Quindi non ci saranno oggetti cosmetici, nessun tracker di missioni e nessun livellamento semplificato. Il level cap sarà a 50. Il sistema PvMP (Player versus Monster Player) non sarà disponibile al rilascio iniziale, ma sarà implementato in seguito. Lotro: Echoes of AngmarEchoes of Angmar sarà quindi un’esperienza molto diversa rispetto a LOTRO come lo è oggi sugli attuali server live. Ora, però, il community manager di Lord of the Rings Online ha condiviso una lettera ufficiale di diffida indirizzata agli operatori del progetto e scritto dalla Middle-earth Enterprises, che possiede i diritti di commercializzazione sulle opere di Tolkien. La lettera chiede che cessi lo sviluppo di Echoes of Angmar e tutto il materiale relativo al lavoro di Tolkien venga rimosso, poiché il progetto non ha una licenza ufficiale.

La diffida della Middle-earth Enterprises

Middle-earth EnterprisesLa diffida della Middle-earth Enterprises, che detiene i diritti esclusivi mondiali su film, merchandising, teatro e su ciò che riguarda lo sfruttamento commerciale de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, è pubblica: «In qualità di titolari di diritti di proprietà intellettuale, siamo responsabili della protezione di tali diritti sia moralmente che legalmente. Sfortunatamente, Echoes of Angmar utilizza contenuti specifici dei libri dello scrittore inglese e del nostro licenziatario per Il Signore degli Anelli Online senza il beneficio di una licenza. Onestamente, ci spezza il cuore inviare lettere come questa. Non è raro che i fan creino oggetti che riflettono il loro affetto per le opere di Tolkien. Lotro: Echoes of AngmarÈ quindi con il cuore pesante che ti chiediamo di cessare immediatamente ogni uso non autorizzato di Echoes of Angmar e qualsiasi altra proprietà intellettuale relativa a Tolkien su tutte le piattaforme, inclusi Discord, Youtube e il sito web». Dal momento che il team di Echoes of Angmar non ha canali social pubblici o una comunità ufficiale, non è stata ancora data alcuna risposta e il sito web del progetto è ancora attivo in questo momento. L’apertura del primo round di test è prevista per il 19 agosto prossimo, ma potrebbe invece una chiusura.

Il progetto del server privato

Cop LotroEchoes of Angmar è una fedele riproduzione del gioco come era nel 2007. Utilizza il client originale, il che significa che la grafica, i paesaggi, le istanze ecc. sono tutti esattamente come erano una volta. Cerca di mantenere tutto il più vicino possibile all’originale. Non si apporteranno modifiche oltre alle correzioni di bug, a meno che non ci sia un motivo tecnico per farlo. Per avviare il progetto, il team è stato limitato da quali patch client erano pubblicamente disponibili su internet. Il Libro 11 è l’ultima patch disponibile che ha tutti i contenuti importanti (Annúminas e The Rift of Nûrz Ghâshu in particolare) ma che precede ancora molte delle successive espansioni e modifiche del paesaggio (come il rinnovamento di Angmar, la mappa Vecchia Foresta, ecc.). Tutti i contenuti verranno rilasciati progressivamente. Lotro: Echoes of AngmarIl server verrà rilasciato con contenuti PvE più o meno equivalenti al Libro 8 originale (alias contenuto di lancio Shadow of Angmar). Alcune zone che non erano disponibili al rilascio di SoA potrebbero essere chiuse (Evendim, High Pass, Tâl Bruinen, …) e aperte in seguito con le rispettive patch del libro. Altri contenuti aggiuntivi verranno rilasciati nel tempo, più o meno come accadeva in passato:

  • Libro 9: Evendim, Barad Gúlaran, Helegrod
  • Libro 10: Annúminas e le sue segrete, Sarnúr, Haudh Iarchith
  • Libro 11: Tâl Bruinen, High Pass, Goblin-town, The Rift of Nûrz Ghâshu

Il sistema abitativo, il gioco dei mostri (PvMP) e il gioco delle sessioni saranno infine rilasciati «quando pronti!». Ci sarà una beta separata per PvMP prima del suo rilascio completo.

Considerazioni

Lotro: Echoes of AngmarCi sono numerosi punti di discussione derivanti da questo progetto. Bisogna specificare innanzitutto che quando si tratta di server privati, ci sono alcuni progetti in cui i proprietari di IP (un marchio registrato come proprietà intellettuale), di solito di MMO defunti, possono accettare informalmente lo sviluppo di server privati. È capitato a Disney, Harry Potter and Blizzard che hanno dovuto accettare l’esistenza di server privati con giochi defunti come Ultima online (chiuso nel 2001), Ragnarok online (nel 2007 ha dismesso tutti i server tranne quello in inglese) e soprattutto Star Wars: Galaxies (chiuso il 15 dicembre 2011) o ancora attivi come EverQuest (che si è diviso in due versioni, ancora attive) o il più noto World of Warcraft. È un fenomeno nuovo e in espansione: nuovi contenuti gratuiti prodotti da privati per un gioco che ufficialmente è chiuso, ma continua a vivere tramite emulazione e gli sforzi degli appassionati. Tuttavia, la Middle-earth Enterprises è nota per proteggere ferocemente i suoi diritti di proprietà, che valgono somme considerevoli, dato che si riferiscono a una delle più grandi proprietà intellettuali del fantasy. Rimane infatti il fatto che i server di gioco privati, seppur frequentatissimi, siano illegali.
Lotro: Beacon Issue 22Forse è poi ancor più ovvio in questo caso che non si tratta di un MMO chiuso dai produttori. Da parte sua, però, Standing Stone Games ha affermato chiaramente in diverse occasioni di non avere alcun desiderio di rilasciare una versione “classica” di Lotro. Inoltre, per motivi tecnici, si tratterebbe di un progetto complesso che comporterebbe un esaurimento delle risorse per lo sviluppo. Alcuni giocatori di Lotro di lunga data hanno dedotto che SSG potrebbe non avere nemmeno accesso al codice appropriato o che abbiano le competenze interne necessarie per svolgere tale compito (essendo la casa produttrice subentrata nella gestione solo alla fine del 2016). Eppure, nonostante tutte queste deduzioni, un gruppo privato è andato avanti silenziosamente e ha creato un cosiddetto server “classico” e, a giudicare dal video rilasciato, il progetto sembra procedere molto bene.
Cavalieri a cavallo su LotroIl problema maggiore è il fatto che Lotro è ancora un MMO attivo. È attivamente sviluppato e fa soldi per i suoi proprietari. Una cosa è creare un server privato per un gioco che è stato ufficialmente chiuso come Star Wars: Galaxies, ma è una questione completamente diversa creare una versione non ufficiale di un prodotto esistente. Il team dietro Echoes of Angmar è stati abbastanza aperto su quello che stanno facendo, avendo pubblicato il suddetto video, un sito web molto chiaro e addirittura le faq. Il team ha chiaramente dedicato molto tempo e sforzi allo sviluppo di questo progetto e sa che si tratta di una violazione del copyright. Eppure non sembrano essere preoccupati per questa dichiarazione della Middle-earth Enterprises, il che implica che non temono azioni legali. Il server quindi potrebbe semplicemente avere sede al di fuori dell’Europa e del Nord America. Al momento ci sono server privati ​​per altri giochi come World o Warcraft e Star Wars: Galaxies che sono sfuggiti alla chiusura proprio in questo modo. Quindi, il team deve aver esaminato attentamente l’area “grigia” della legislazione occidentale e aver previsto un piano di emergenza attentamente calcolato.
Festa di matrimonio LotroNe può essere indirettamente una prova il tono stranamente conciliante della lettera della Middle-earth Enterprises, che normalmente aveva usato sempre toni perentori. Di solito, non usa mezzi termini. La lettera quindi è una sorta di resa incondizionata sapendo che è facile aggirarlo come si fa per gli altri MMO? È una tattica difensiva per proteggere il copyright o è un avviso educato prima di un’azione legale più perentoria? Il fatto che una terza parte indipendente abbia fatto qualcosa che gli sviluppatori ufficiali suggerivano non potesse essere fatto, ha causato qualche imbarazzo? Oppure è possibile che la Middle-earth Enterprises vede Echoes of Angmar non tanto come una minaccia, ma come una potenziale opportunità di business? Una cosa è certa: è la prima volta che una diffida giunge in modo così conciliante. E dal 19 agosto, si vedrà se il progetto andrà avanti.

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
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LINK ESTERNI:
– Vai al sito di Lord of the Rings online
– Vai al sito della Standing Stone Games

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