Gli Animali nella Terra di Mezzo: il resoconto

Convegno GenzanoUn convegno a lungo atteso, quello che si è svolto a Genzano di Roma tra il 21 e il 23 luglio. Sì, perché “Gli Animali nella Terra di Mezzo” ha costituito un’occasione di incontro e confronto tra studiosi di alto profilo che, da settori di ambiti disciplinari diversi – dagli studi letterari all’antropologia, dalle scienze naturali alla storia dell’arte, dalla geografia alla sociologia etc. – e attraverso molteplici punti di vista hanno affrontato un tema complesso, appunto quello degli animali e del rapporto animale-uomo nell’opera di Tolkien, che la critica anche più attrezzata ha spesso sfiorato ma assai raramente approfondito, e che perciò richiede ancora precisazioni, affondi critici e sintesi sistematiche.
Convegno GenzanoIl convegno, promosso da Eterea Edizioni con la collaborazione dell’Associazione Calliope e il patrocinio dei comuni di Genzano e Velletri, del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” e dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, ha confermato, da un lato, l’ormai salda tradizione di incontri di studio che ormai da diversi anni si tengono nella splendida cornice dei Castelli Romani e, dall’altro, il successo degli eventi culturali patrocinati dall’AIST, come le Giornate di Studi Tolkieniani del 2021.
Dopo l’entusiasmo persino inatteso suscitato dalla call for papers lanciata a inizio marzo, l’organizzazione è riuscita a predisporre le tre giornate seminariali creando dei panel coerenti per le tematiche affrontate, creando un quadro sistematico della materia in oggetto.

Prima giornata

Convegno GenzanoI lavori hanno preso avvio venerdì 21 luglio con l’introduzione di Roberto Arduini (Eterea Edizioni) e Igor Baglioni (Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”) e i saluti istituzionali dei rappresentanti di Carlo Zoccolotti, Sindaco di Genzano di Roma, e Ascanio Cascella, Sindaco di Velletri, per concludere con Maria Paola De Marchis (Associazione Calliope). Si è poi entrati subito nel vivo con la prima sessione (ore 15.30), incentrata su alcuni animali iconici dell’opera tolkieniana: Roberto Arduini ha presentato una relazione dal titolo Al cospetto del drago. Etologia, motivi e archetipi letterari, cui ha Convegno Genzanofatto da pendant Francesca D’Amato con Draghi del folklore italiano e draghi tolkieniani. Un confronto biologico ed etologico. Dopo i draghi, è stata la volta delle aquile – di cui ha parlato Sebastiano Tassinari con “Eyes that could look at the sun unblinking”. Le aquile nel legendarium ed i bestiari medievali – e dei pipistrelli, trattati da Fiammetta Comelli in Un animale speculare. La funzione del pipistrello nel Legendarium tolkieniano.

Seconda giornata

Convegno GenzanoLa seconda sessione (sabato 22, ore 10.00), ottimamente introdotta dall’intervento di Alessandro Astolfi, Un approccio tra etnologia e filologia rivolto agli animali nelle opere di Tolkien, si è concentrata su una figura centrale ma sfuggente come Beorn e sul suo contesto di animali incantati con le relazioni di Paolo Pizzimento, “Se volete saperne di più, si chiama Beorn”. Riscrittura delle fonti e invenzione per il “mutatore di pelle” dello Hobbit e Caterina Agus, Il miele dell’orso. Le api di Beorn nell’universo fantastico di Tolkien. In seguito, Nicola Martellozzo, ha presentato una relazione dal titolo Mearas, rokkō, éoh. Fonti e aspetti del legame tra cavalli e Rohirrim, mentre Arianna Bonardi ha trattato diConvegno Genzano Un eroe a quattro zampe. Il Pony Bill, la compassione di Sam e il rapporto uomo-animale nella narrativa tolkieniana. La terza sessione (sabato 22, ore 15.30) è stata incentrata sulle figure degli uccelli, con l’intervento di Cecilia Barella e Alessandro Cucurnia su Profezia e nostalgia. I gabbiani nel Signore degli Anelli e quello di Gloria Larini, su Le aquile di Manwë. Un multistrato mitologico adattato alle funzioni narrative dell’animale-personaggio.

Terza giornata

Convegno Genzano Arthuan RebisLa quarta sessione (domenica 23, ore 10.00) ha approfondito il difficile argomento dei “mostri” più misteriosi di Tolkien con gli interventi di Nicolò Maggio, Dal medievale alla Terra di Mezzo. Per un’eziologia dei monstra “abissali” dell’imaginarium tolkieniano e Marco Daniele, The last of the old Turtle-fish. L’aspidochelone dal Fisiologo a Tolkien, per poi sconfinare nelle opere brevi – ma tutt’altro che minori – di Tolkien con Federico Contino, che ha parlato di un Viaggio nell’immaginario animale. Analisi comparativa tra favole contemporanee e Mr. Bliss.
La quinta sessione (domenica 23, ore 15.30) ha infine indagato il fondamentale rapporto animali-natura con le relazioni di Marcella Guidoni, Sguardi sulla Natura. La questione ambientale nel Signore degli Anelli, ed Eleonora D’Agostino, Inventando Tolkien. Istruzioni per l’uso (e il riuso).

Concerti, tavole rotonde e conclusioni

Convegno GenzanoIl convegno è stato impreziosito dalla generosa presenza di un ospite d’eccezione come Thomas Honegger, professore di English Medieval Studies alla Friedrich-Schiller-Universität di Jena e studioso tra i più importanti dell’opera di Tolkien, dalle presentazioni dei libri di Arthuan Rebis, Helughèa. Il Racconto di una Stella Foglia (Eterea Edizioni, Roma 2023), Thomas Honegger, Tweaking Things a Little. Essays on the Epic Fantasy of J.R.R. Tolkien and G.R.R. Martin (Walking Tree Publishers, Zollikofen 2023) e Roberto Arduini e Cecilia Barella, Un Anno con Tolkien (Eterea Edizioni, Roma 2023), dall’importante tavola rotonda su Il Signore degli Anelli: attualità di un’opera-mondo che ha visto partecipi studiosi e membri storici dell’AIST come Lorenzo Gammarelli, Claudia Manfredini, Gianluca Meluzzi, Riccardo Ricobello e Norbert Spina e, non da ultimo, dallo splendido concerto tenuto sempre da Arthuan Rebis, che ha trasportato la platea nelle incantate atmosfere sonore di Helughéa e della Terra di Mezzo.
Convegno Genzano Thomas HoneggerLe relazioni hanno suscitato ampi e partecipati dibattiti ad ogni intervento e hanno rischiarato l’amorosa attenzione di Tolkien verso il mondo animale, l’importanza degli animali-personaggio all’interno della narrazione tolkieniana e la sapienza con cui l’autore, attraverso il rapporto animale-umano, ha saputo caratterizzare i propri personaggi. Chi ha partecipato al convegno ne ritorna con la sensazione di aver assistito a un evento importante nel panorama dei Tolkien Studies, che ha dato risposta a molte domande finora in sospeso e che non mancherà di esercitare una risonanza di ampia portata.
Ma il viaggio non si conclude qui. Anzitutto, gli interventi presentati al convegno, previa una rigorosa selezione con peer review, saranno raccolti in un volume di Atti che, per la sistematicità e il taglio multidisciplinare e comparativo, costituirà una vera e propria novità nel campo degli studi tolkieniani. Inoltre, il progetto di queste giornate di studi mira a diventare un appuntamento annuale che riunisca studiosi e appassionati attorno a tematiche sempre nuove, lasciando ben sperare per il futuro dei Tolkien Studies in Italia.

Paolo Pizzimento

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