Durante il periodo di pausa dalla scrittura del Signore degli Anelli – dal 1944 al 1946 – il Professore mise mano a una vecchia scommessa con l’amico C.S. Lewis che lo sfidava a scrivere una storia sui viaggi nel tempo. All’epoca Tolkien aveva cominciato e rapidamente abbandonato un romanzo, The Lost Road, ma nell’inverno ’45-’46 la vecchia sfida tornò a interessarlo e buttò giù “in una quindicina di giorni” (così dice in una lettera a Unwin, pur se Christopher Tolkien credeva che il padre avesse impiegato alcuni mesi) le circa centodieci pagine che compongono The Notion Club Papers, romanzo che però lasciò incompiuto per dedicarsi nuovamente al Signore degli Anelli. Il testo rimase inedito fino al 1992, quando fu pubblicato in Sauron Defeated, il nono volume della History of Middle-Earth. Si rivelò così al mondo un’opera strettamente connessa al legendarium.
Autore: Elena Sanna
Ebook e audiolibri: cosa trovare su Tolkien
Da poco più di un mese in Italia ci siamo lasciati dietro la fase 1; un periodo in cui forse molti bibliofili hanno rivalutato le letture in digitale. Facile d’altronde farsi tentare dalla facilità con cui è possibile accedere a un libro in formato Ebook invece di aspettare la riapertura delle librerie, quando non tutte erano in grado di garantire consegne a domicilio. Anche gli appassionati italiani di Tolkien si sono dunque messi a cercare i testi del Professore negli store online; eppure si sono trovati di fronte a un catalogo ben misero rispetto alla nutrita offerta riservata ai più fortunati lettori d’oltremanica. Questo anche per l’ovvio limite dovuto al fatto che non tutte le opere di Tolkien sono state tradotte nel Belpaese; ma non solo. Molte pubblicazioni in lingua italiana, che sarebbe tra l’altro molto comodo poter navigare in versione Ebook, non hanno infatti ancora usufruito della digitalizzazione, che pure prenderebbe poco tempo.
Aubusson: il quarto arazzo in mostra
Procede spedito Aubusson tisse Tolkien, Aubusson tesse Tolkien: il progetto, annunciato agli inizi del 2017, vede la realizzazione di un ciclo di tredici arazzi e un tappeto raffiguranti alcune scene illustrate da J.R.R. Tolkien stesso, sia quelle pensate come accompagnamento al suo legendarium che quelle che furono poi pubblicate insieme alle lettere di Babbo Natale che scriveva per i suoi figli. Coinvolte nell’iniziativa, i cui primi germi risalivano già al 2012, sono la Cité internationale de la tapisserie della città francese di Aubusson e la Tolkien Estate; il monumentale obiettivo è di terminare i lavori entro il 2021, e pare proprio che si sia sulla buona strada – a dicembre 2018 è stato infatti esposto il quarto arazzo, Christmas 1926, il primo a tema natalizio dopo i tre dedicati alla Terra di Mezzo.
Tolkien Studies, rivelati i contenuti del num. 15
È stato pubblicato il quindicesimo volume della rivista Tolkien Studies: A Scholarly Annual Review. Come sempre da qualche anno, la pubblicazione del periodico edito dalla West Virginia University Press è avvenuta in duplice formato: cartaceo con copertina flessibile e sul sito Project MUSE.
Per il terzo anno di fila è confermata la presenza italiana nella rivista: dopo la recensione a firma di Andrew Higgins della traduzione in inglese del volume Tolkien e la filosofia (a cura di Roberto Arduini e Claudio Testi, casa editrice Marietti 1820, tradotta per la serie Cormarë della Walking Tree Publishers) nel volume 13, e il saggio di Giovanni Costabile “Stolen Pears, Unripe Apples: The Misuse of Fruits as a Symbol of Original Sin in Tolkien’s The New Shadow and Augustine of Hippo’s Confessions” presente nel volume 14, è quest’anno la volta di Chiara Bertoglio con il suo “Dissonant Harmonies: Tolkien’s Musical Theodicy”. La studiosa e musicologa, che già analizzava le implicazioni della visione teologica della musica nella Commedia di Dante e nel Silmarillion nel suo saggio presente in Tolkien e i Classici II (pubblicato nell’ottobre di quest’anno dalla casa editrice Eterea), teorizza invece in questo saggio la presenza di una teodicea musicale nell’opera di Tolkien.
Non mancano altri interventi importanti, quali quelli di Jane Chance e Janet Brennan Croft, e le recensioni, fra gli altri, di “Beren e Luthien” di Tolkien e del tanto atteso “Tolkien Companion and Guide” di Hammond e Scull.
Infine, una straordinaria rivelazione: l’articolo di Stuart D. Lee “‘Tolkien in Oxford’ (BBC, 1968): A Reconstruction” include l’intera intervista (mai pubblicata) rilasciata da Tolkien nel 1968 per il documentario della BBC “Tolkien in Oxford”.
Diamo di seguito l’indice completo del volume.
I Tolkien Seminar della DTG ad ottobre
L’autunno tolkieniano è appena iniziato e già si rivela ricco di eventi : dopo Oxonmoot della Tolkien Society, svoltosi dal 20 al 23 settembre, settembre si chiude con la Tolkien session al Festival del Medioevo sabato 29 e ottobre comincia con la quindicesima edizione dei Tolkien Seminar della Deutsche Tolkien Gesellschaft. L’appuntamento annuale si terrà dal 5 al 7 ottobre 2018; teatro dell’evento è Aquisgrana, che ospita così la manifestazione culturale per la terza volta. Il tema del ciclo di quattordici conferenze è 80 anni di Tolkien: ricezione e impatto; saranno presenti esperti tolkieniani provenienti da tutto il mondo. Questa eterogeneità si rifletterà anche sugli stessi interventi dei relatori, che si concentreranno sulla ricezione di Tolkien in diversi paesi – tra cui Giappone, Polonia, e Paesi Bassi – e sull’effetto che le sue opere hanno avuto. Tra gli studiosi non possiamo che segnalare il professor Allan Turner, che aprirà i lavori, e il nostro Claudio Testi, con una relazione sulla critica tolkieniana in Italia.
Esce il nuovo Tolkien Companion and Guide
A undici anni dalla pubblicazione del J.R.R. Tolkien Companion and Guide, esce oggi la seconda edizione dell’imprescindibile opera biografica curata da Christina Scull e Wayne G. Hammond. Era il 2006 quando i due volumi del Companion and Guide fecero la loro comparsa sugli scaffali, a firma dei coniugi Hammond & Scull: un volume, titolato Chronology, raccoglieva i dettagli dell’evoluzione del legendarium tolkieniano e della vita accademica e personale dell’autore, con ricerca approfondita sulle fonti contemporanee – tra questi, la fitta corrispondenza e gli scritti accademici; il secondo volume, Reader’s Guide, includeva invece voci alfabetiche sugli argomenti più disparati – tra cui brevi biografie di persone importanti nella vita di Tolkien, e informazioni relative alle fonti e agli sconvolgimenti politici e sociali vissuti dall’autore. Il Companion and Guide riscosse un incredibile successo e, nell’ottobre 2016, Hammond e Scull annunciarono sul loro blog che presto sarebbe uscita una seconda edizione riveduta, ampliata e corretta. Dopo alcuni slittamenti, quel giorno è finalmente arrivato.
Tolkien Seminar DTG 2017: ecco il programma
Manca davvero poco al quattordicesimo Tolkien Seminar della Deutsche Tolkien Gesellschaft: l’evento, titolato “Creazioni di mondi letterari”, avrà luogo dal 27 al 29 ottobre 2017 presso l’Università di Augusta, in collaborazione col dipartimento di Filologia e Storia. Nell’arco dei tre giorni si terranno più di trenta conferenze, due delle quali con ospiti d’eccezione: il biografo John Garth (autore de Tolkien e la grande guerra) e il ricercatore Gergely Nagy, facente parte della Magyar Tolkien Társaság (Società Tolkieniana Ungherese). Non mancheranno altri nomi importanti, come i professori Thomas Honegger e Allan Turner. L’apertura dei lavori sarà il 27 ottobre, alle 13.30, cui seguirà la prima conferenza alle 14.
Hobbit Day 2017: all’estero e in Italia
La fine di settembre è un periodo speciale per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Il 22 settembre si festeggia lo Hobbit Day, giornata che è anche parte della Tolkien Week. Lo Hobbit Day commemora il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins, raccontato nel Signore degli Anelli: fu la American Tolkien Society, società successivamente chiusa e poi ricostituita, a proclamare per prima lo Hobbit Day e la Tolkien Week nel 1978, così definendoli: «La Tolkien Week si osserva nella settimana contenente il 22 settembre che è sempre festeggiato come lo Hobbit Day». A causa delle discrepanze tra il calendario della Contea degli Hobbit e il calendario gregoriano, c’è un certo dibattito su quando celebrare lo Hobbit Day, dal momento che l’attuale compleanno sarebbe tra il 12 settembre e il 14 secondo nostro calendario, come spiegato nelle Appendici del Signore degli Anelli (a questa differenza temporale abbiamo anche dedicato un approfondimento: Il compleanno di Bilbo? Probabilmente è oggi!). Quest’anno poi lo Hobbit Day cade proprio il giorno dopo un’altra ricorrenza: il 21 settembre è infatti l’ottantesimo anniversario della pubblicazione de Lo Hobbit (1937).
A Leeds un seminario e 4 conferenze su Tolkien
Proseguono le conferenze internazionali dedicate a Tolkien: dopo il Tolkien in Vermont di aprile, il Popular Culture Association/American Culture Association di San Diego, tenutosi sempre ad aprile, e il International Congress on Medieval Studies tenutosi a maggio a Kalamazoo, a luglio sarà la volta di Leeds. La città ospiterà infatti due eventi culturali di rilievo, ovvero l’annuale Tolkien Society Seminar e l’International Medieval Congress 2017. I Tolkien Seminar 2017 si terranno il 2 luglio e la data è stata scelta proprio perché coincidesse con l’International Medieval Congress di Leeds, che si terrà dal 3 al 6 luglio e che quest’anno consta di un numero particolarmente alto di incontri su Tolkien.
