Il suo titolo è Bilbo woke up with the early Sun in his Eyes ed è l’illustrazione che ispira la nuova creazione ad Aubusson, in Francia. Il progetto Aubusson tesse Tolkien è nato nei grandi atelier della Cité internationale de la tapisserie, che grazie alle sapienti mani degli artigiani permette di ammirare in forma di arazzo alcuni dei più suggestivi acquerelli che Tolkien realizzò per accompagnare le sue storie. Gli arazzi sono creati seguendo la particolare tecnica di tessitura della cittadina, patrimonio culturale immateriale UNESCO sin dal 2009, secondo la quale gli arazzi vengono realizzati sul rovescio degli stessi, utilizzando un telaio orizzontale e fili tinti a mano in proprio. Lo scopo dell’iniziativa, annunciata fin dagli inizi del 2017 con il consenso della Tolkien Estate, è quello di realizzare entro il 2021 un ciclo di tredici arazzi e un tappeto. Finora ne sono stati realizzati otto, quattro dei quali sono stati esposti alla grande mostra alla Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, che in quattro mesi ha accolto oltre 120.000 visitatori. Per questo nuovo lavoro viene utilizzato l’atelier di Françoise Vernaudon che ha vinto il bando di concorso.
Già il 14 marzo scorso il cartone è giunto nell’atrio della Cité internationale de la tapisserie. Françoise Vernaudon, accompagnata da due tessitori e da Delphine Mangeret, produttrice professionale del cartone, hanno discusso dei colori da applicare alla futura tela. Il cartone è il modello su cui poggerà un telaio orizzontale e si tesseranno i fili tinti a mano. Sul cartone c’è un’aquila gigante che osserva l’orizzonte, ma soprattutto c’è anche un piccolo hobbit, Bilbo, protagonista de Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien. «È una tela eccezionale» ha detto Vernaudon.
Dal momento in cui il suo laboratorio ha vinto la gara, i giorni sono pieni. «Abbiamo dovuto fare gli schizzi, quindi lavorare ai colori giusti, montare le bobine sul telaio e quindi iniziare a predisporre la tela». Per fare ciò, Mangeret ha realizzato un cartone modello di oltre 8 metri quadrati: l’arazzo finale infatti misurerà ben 3,2 x 2,54 metri partendo da un acquarello originale di 24,7 cm x 19,4 cm conservato alla Bodleian Library di Oxford (MS. Tolkien Drawings 28). Il famoso “cartone” verrà inserito «sotto i fili della tela» in modo che Françoise potrà tesservi «sopra riproducendo le linee e le aree di colore» seguendo le indicazioni sul cartone. Un lavoro certosino che richiederà diversi mesi.
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Al via il crowdfunding per due arazzi di Tolkien
Una raccolta fondi online per continuare gli splendidi arazzi delle immagini di J.R.R. Tolkien.
È questo il nuovo progetto lanciato in rete dalla Cité internationale de la tapisserie di Aubusson, in Francia. L’operazione di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter, lanciata il 20 febbraio, ha l’ambizione di trovare i fondi per la creazione di
due dei quattordici arazzi del muro di Tolkien destinati ad entrare nelle sue collezioni intitolate «Museo di Francia». Attualmente, sono otto gli arazzi già realizzati, quattro dei quali sono stati esposti nella grande mostra che la Bibliothèque nationale de France ha dedicato a Tolkien fino al 16 febbraio. Ma il progetto ne prevede 14 e per i prossimi due ci si è affidati al crowdfunding.
Aubusson: in arrivo l’ottavo arazzo
Non si ferma il progetto Aubusson tisse Tolkien, nato nei grandi atelier della Cité internationale de la tapisserie, che grazie alle sapienti mani degli artigiani permette di ammirare in forma di arazzo alcuni dei più suggestivi acquarelli che Tolkien realizzò per accompagnare le sue storie. Gli arazzi sono creati seguendo la particolare tecnica di tessitura della cittadina, patrimonio culturale immateriale UNESCO sin dal 2009, secondo la quale gli arazzi vengono realizzati sul rovescio degli stessi, utilizzando un telaio orizzontale e fili tinti a mano in proprio. Lo scopo dell’iniziativa, annunciata agli inizi del 2017 con il consenso della Tolkien Estate, è quello di realizzare entro il 2021 un ciclo di tredici arazzi e un tappeto. Con l’ottava opera in dirittura d’arrivo, l’obiettivo è sempre più vicino. Ma vediamo prima gli altri arazzi ultimati quest’anno.
Aubusson: ecco il quinto e il sesto arazzo
Il progetto Aubusson tisse Tolkien continua a stupirci con le opere create negli atelier della Cité internationale de la tapisserie: grazie alle mani sapienti degli artigiani, che praticano una tecnica vecchia di secoli dichiarata dall’UNESCO Patrimonio culturale immateriale, e che non sembrano stancarsi mai, filo dopo filo, l’intreccio va a ricomporre alcuni dei più suggestivi acquarelli che Tolkien realizzò per accompagnare le sue storie.
L’iniziativa, che seguiamo dal suo inizio nel 2017, ha il consenso della Tolkien Estate e il figlio del Professore, Christopher, ha persino visitato di persona l’esposizione dei primi quattro arazzi nell’abbazia di Thoronet questo gennaio.
Nel corso di 4 anni (dal 2017 al 2021) è prevista la creazione in totale di 13 arazzi e un tappeto: un’opera epocale ormai ben avviata verso il suo compimento!
Aubusson: il quarto arazzo in mostra
Procede spedito Aubusson tisse Tolkien, Aubusson tesse Tolkien: il progetto, annunciato agli inizi del 2017, vede la realizzazione di un ciclo di tredici arazzi e un tappeto raffiguranti alcune scene illustrate da J.R.R. Tolkien stesso, sia quelle pensate come accompagnamento al suo legendarium che quelle che furono poi pubblicate insieme alle lettere di Babbo Natale che scriveva per i suoi figli. Coinvolte nell’iniziativa, i cui primi germi risalivano già al 2012, sono la Cité internationale de la tapisserie della città francese di Aubusson e la Tolkien Estate; il monumentale obiettivo è di terminare i lavori entro il 2021, e pare proprio che si sia sulla buona strada – a dicembre 2018 è stato infatti esposto il quarto arazzo, Christmas 1926, il primo a tema natalizio dopo i tre dedicati alla Terra di Mezzo.
Ad Aubusson due nuovi arazzi tolkieniani
Aubusson tisse Tolkien è il nome del progetto che vede coinvolti la Cité internationale de la tapisserie di Aubusson e la Tolkien Estate, con lo scopo di realizzare, entro il 2021, un ciclo di tredici arazzi e un tappeto che raffigureranno alcune delle illustrazioni dello stesso J.R.R. Tolkien. Progetto annunciato agli inizi del 2017, ma la cui idea fondante risale al 2012, per la fine dell’anno è cominciata la tessitura dopo la realizzazione di tutti i disegni preparatori. Un primo grande passo è stato compiuto nella prima parte del 2018, con la realizzazione del primo arazzo, Bilbo comes to the Huts of the Raft-Elves, esposto da aprile. Gran parte di quest’anno è ormai trascorsa e altri due arazzi hanno visto la luce; vediamo assieme quali!
Tessere la Terra di Mezzo: la prima opera
All’inizio del 2017, avevamo riportato la notizia di un nuovo, particolare, progetto tolkieniano: Aubusson tisse Tolkien, Aubusson tesse Tolkien. La Cité internationale de la tapisserie di Aubusson (Francia) firmò un accordo con la Tolkien Estate. L’iniziativa prevedeva la realizzazione di ben 13 arazzi e un tappeto, eseguiti seguendo la tecnica di tessitura degli arazzi di Aubusson (patrimonio culturale immateriale dal 2009), raffiguranti alcune delle illustrazioni che Tolkien stesso dipinse in vita. In un anno molto è stato fatto, e la dedizione dei tessitori sta per dare il suo primo, incredibile, frutto, che ridà lustro e vigore a una tradizione centenaria, un modo di immaginare terre lontane e storie straordinarie che precede di secoli tutti i media che oggi veicolano gran parte dell’immaginario fantastico popolare.
Aubusson, gli arazzi della Terra di Mezzo
Abbiamo imparato a conoscere Tolkien come artista dell’immagine attraverso opere minori come le Lettere di Babbo Natale e grazie a volumi quali L’arte dello Hobbit (Bompiani, 2012) e The Art of the Lord of the Rings (HarperCollins Publishers, 2015) curati da Wayne G. Hammond e da Christina Scull, che ci hanno permesso di comprendere maggiormente l’immaginazione dell’autore e ci hanno offerto uno spunto per pensare ad una Terra di Mezzo dall’aspetto differente rispetto a quella portata sul grande schermo da Peter Jackson, più vicina alla visione dell’autore, ma ora questa rappresentazione del mondo tolkieniano si presta ad assumere una nuova, affascinante veste. La Cité internationale de la tapisserie di Aubusson (Francia), dopo aver sottoscritto un accordo con niente meno che la Tolkien Estate, ha dato inizio ad un progetto senza precedenti: “Aubusson tisse Tolkien” (Aubusson tesse Tolkien).
