Per l’uscita del film Lo Hobbit: la battaglia delle cinque armate, a dicembre ci saranno un sacco di anteprime in tutto il mondo. La Première mondiale si terrà lunedì 1 dicembre a Londra. Sul red carpet, che inizierà alle 18:30, sono molti gli ospiti attesi, insieme al regista Peter Jackson: Martin Freeman, Richard Armitage, Ian McKellen, Orlando Bloom, Luke Evans, Benedict Cumberbatch, Evangeline Lily, Lee Pace, Andy Serkis, Stephen Fry, Sylvester McCoy, Mikael Persbrandt, Ryan Gage, John Bell, Aidan Turner, Ken Stott, James Nesbitt, Adam Brown, Jed Brophy e Billy Boyd. Qui di seguito trovate l’elenco di quelle finora note, oltre ai dettagli per partecipare ad alcuni concorsi per vincere dei biglietti e potervi assistere! Molto spesso i biglietti per le anteprime non sono disponibili per il pubblico, ma in questo caso quelle di Parigi e del Brasile sembrano essere un’eccezione.
Tag: Ian McKellen
Battaglia delle 5 armate diffuso il nuovo trailer
Dopo l’abbuffata della Comicon di San Diego dove tra le varie risposte degli attori e del regista Peter Jackson intervenuti c’è anche il lancio di un contest per i fan e l’idea di creare un museo con tutti i costumi ed accessori utilizzati nei tre film dello Hobbit è stato finalmente presentato il teaser trailer del terzo film. Lo Hobbit: la battaglia delle cinque armate, capitolo finale dell’epica avventura intrapresa da Bilbo Baggins, insieme allo stregone Gandalf, per riconquistare il perduto Regno di Erebor strappato ai Nani dal Drago Smaug. Peter Jackson, già autore della trilogia del Signore degli Anelli, firma la regia anche di questa pellicola liberamente tratta dal romanzo di J.R.R. Tolkien.
Lo Hobbit, è febbre! Online il nuovo trailer
Una macchina perfetta. È quella del markenting che deve creare l’attesa per la trasposizione al cinema dello Hobbit firmata da Peter Jackson. E ci sta riuscendo benissimo: gli appassionati sono letteramente in fibrillazione a poco più di due mese dell’uscita del secondo capitolo della saga di Bilbo Baggins tratta dal romanzo di J.R.R.Tolkien. Prima dell’uscita, Jackson ha distribuito online dei videoblog che raccontano la realizzazione del film e raccolgono i commenti del cast, della troupe e dello stesso regista. Il 26 marzo 2013, è stata diffusa la prima videoclip del film con protagonisti Gandalf e Radagast. Il 9 giugno 2013 è, invece, uscita la prima locandina del film. Il primo trailer è stato distribuito l’11 giugno 2013. Oggi è la volta del secondo trailer. Per l’occasione è apparso in Rete anche un nuovo banner con i protagonisti principali. Il film uscirà, distribuito dalla Warner Bros, il 13 dicembre 2013 negli Stati Uniti e il 12 in Italia, mentre per terzo film Racconto di un ritorno si dovrà aspettare fino a dicembre 2014.
Lo Hobbit, il 13 novembre la versione estesa
Dicembre è lontano, ma prima di tornare al cinema per il secondo episodio dello Hobbit secondo Peter Jackson, gli appassionati di J.R.R. Tolkien potranno godersi di nuovo il primo film, Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, nella sua versione estesa (per l’occasione ci scuserete l’immagine di copertina che è un fake, naturalmente). Fin dalla pre-produzione del film si sapeva che il regista neozelandese, come nella precedente trilogia del Signore degli Anelli, avrebbe realizzato una versione estesa. La Warner Bros ha ora diffuso alcuni importanti dettagli. L’edizione home video uscirà negli Stati Uniti il 5 novembre 2013. Ma si potrà acquistarlo con il download digitale già dal 23 ottobre. Gli appassionati statunitensi potranno scegliere tra la versione da 5 dischi Blu-Ray in 3D (54.98 dollari), la versione con 3 dischi Blu-Ray (35.99 dollari) oppure la versione da 5 Dvd (34.99 dollari).
La Desolazione di Smaug: ecco il trailer italiano
Arriva, esattamente sei mesi prima dell’uscita nei cinema, il primo trailer ufficiale in italiano del secondo episodio della trilogia dello Hobbit, La desolazione di Smaug. Il secondo capitolo della trasposizione cinematografica di Peter Jackson, molto liberamente tratto dal romanzo di J.R.R. Tolkien, narra evanti che accadono molti anni prima del Signore degli Anelli, ma che si collegano inevitabilmente alla Guerra dell’Anello. Dopo il primo poster del film (in realtà un’immagine teaser proprio per lanciare il trailer), si può finalmente dare una prima occhiata alle immagini del secondo capitolo della trilogia di Jackson (lo si può in fondo all’articolo, seguita da una featurette uscita in concomitanza del primo film e resa disponibile poi nelle edizioni home-video). Guardandole, si evince che questo capitolo avrà atmosfere più cupe rispetto al precedente Un Viaggio inaspettato, come d’altronde era accaduto con Le due torri rispetto a La compagnia dell’Anello.
Peter Jackson ha “ucciso” J.R.R. Tolkien?
In questo articolo non voglio parlare dei film di Peter Jackson, di quanto siano stati più o meno fedeli ai libri : voglio cercare di capire quali effetti essi abbiano avuto sulla conoscenza e sulla diffusione delle opere di Tolkien. Soprattutto attraverso la versione cinematografica realizzata dal regista neozelandese, l’opera di Tolkien è arrivata a un pubblico ancora più vasto che, però, non ha fatto che aggiungersi al progressivo cammino di diffusione e di successo in atto da 40 anni. L’adattamento cinematografico di Jackson ha guadagnato 17 Oscar (4 per La Compagnia dell’Anello, 2 per Le due Torri e 11 per Il ritorno del Re): il premio come “miglior film” a Il ritorno del Re, può venir considerato un premio dato all’intera trilogia da parte della critica. I film contengono però molte alterazioni rispetto alla storia originale, e hanno un tono un po’ diverso dalla narrazione del romanzo e dalla visione originale di Tolkien. A titolo di esempio, Roger Ebert, critico cinematografico statunitense ha detto: «Jackson ha preso un’opera letteraria incantevole e unica e l’ha ri-raccontata nei termini del cinema moderno […] Fare quello che ha fatto in questi film deve essere stato molto difficile, e merita un applauso, ma rimanere fedeli a Tolkien sarebbe stato ancora più difficile e coraggioso».

La trilogia jacksoniana del Signore degli Anelli ha avuto indiscutibilmente alcuni effetti positivi:
- ha reso il Signore degli Anelli notissimo. Quasi tutti, a livello mondiale, l’hanno quantomeno sentito pronunciare questo nome;
- ha indotto molti appassionati dei film a cercar di conoscere ancor meglio la Terra di Mezzo
- ha fatto diventare “di moda” Tolkien: l’effetto positivo è che molti libri validi sono stati dati alle stampe perché “Tolkien era di moda”, libri che, altrimenti sarebbero stati scartati dagli editori;
- in Italia, ha aiutato a superare l’errata “associazione” di Tolkien con il fascismo e la destra estrema
Ma ci son stati anche molti effetti negativi, non lievi:
-

Cate Blanchett aka Galadriel ha fatto diventare “di moda” Tolkien: l’effetto negativo, perfettamente simmetrico a quello visto nei “pro”, è che anche molti libri sciatti e malfatti sono stati stampati solo perché “Tolkien vende”;
- le immagini tolkieniane dopo il 2001 sono spesso influenzate, talvolta pesantemente, da quelle dei film.
- l’immaginario collettivo è stato “cristallizzato”. Perfino per me che ho visto solo una volta i film è difficile non pensare Gandalf e vedere il viso di Ian McKellen, o Galadriel e vedere il viso di Cate Blanchett;
- mi sembra che molti di coloro i quali hanno visto il film sian convinti (in buona fede) di conoscere Tolkien, e che, pertanto, non si preoccupino di leggerne le opere. Come successe già con i film di “Don Camillo” tratti dai
racconti di Giovannino Guareschi. Anche in questo caso il grande successo dei film mi sembra aver ‘messo in ombra’ i libri. E ciò, naturalmente, non piace a me, appassionato lettore; - infine l’effetto che io trovo peggiore, e che a un tempo mi fa infuriare e mi deprime, è che in molti sembrano confondere le opere di Peter Jackson con quelle di Tolkien. E non solo tra gli appassionati “di primo pelo”. Capiamoci: io non demonizzo le pellicole del regista neozelandese; e non ho nulla in contrario che ne siano citate scene e dialoghi. Ci mancherebbe! Ma chi cita Peter Jackson sia conscio che stai citando Peter Jackson e non Tolkien (o viceversa), accidenti! Son stufo di ascoltare (o leggere) frasi del tipo: “nel libro, quando Gandalf a Moria dice che nemmeno i più saggi possono prevedere tutte le conseguenze”. No! È nel film che quella frase è detta a Moria. Nel libro è detta a casa Baggins!

Come (tentare di) minimizzare gli effetti più deleteri?
- per il problema della “moda”, finiti i film sparisce anche quella – per fortuna;
- per quanto riguarda l’iconografia ispirata alla terra di Mezzo, credo che col tempo diminuiranno le opere ispirate al film;
- riguardo la “cristallizzazione dell’immaginario”, è inevitabile, credo. Lo stesso Guareschi ammetteva di essersi immaginato il personaggio di Don Camillo diverso da Fernandel (l’attore che impersona il battagliero parroco nei film) ma di non riuscire, dopo il primo film basato sui suoi racconti, a scrivere nuove storie di Don Camillo senza immaginarlo con la faccia di Fernandel;
- riguardo il fatto che i film abbiano “messo in ombra” i libri temo si possa fare poco, se non ribadire, ogni volta sia possibile, che i libri sono più alti, più profondi, più belli dei film;
- riguardo l’ultimo punto, per me il più importante, non ho soluzioni. Cerco di correggere tutti i casi di confusione tra Tolkien e Jackson o viceversa in cui mi imbatta.
.
Sviluppi: Barker, Lego e la febbre da copyright
Almeno una volta ogni sei mesi siamo costretti a farlo. Dobbiamo tornare su argomenti già trattati. In gergo si chiama “follow-up”: seguito, ancor meglio “sviluppo di una notizia”. Bene noi ne abbiamo troppe che premono per non occuparcene. Quindi, stavolta un bell’articolo composito, che rende giustizia a tutti i nostri “follow-up”, in attesa del Tolkien Reading Day di sabato 24 e domenica 25 marzo.
…Lo Hobbit di Jackson in anteprima al cinema e sul blog
Alla vigilia di Natale è uscito su internet il teaser trailer ufficiale dell’attesissimo film fantasy «The Hobbit – An Unexpected Journey», il primo dei due film in 3d da 500 milioni di dollari tratti dal romanzo di J.R.R. Tolkien e diretti da Peter Jackson, in uscita a dicembre 2012 negli Usa e in Italia. Fan in delirio – riporta l’Agicos – avevano atteso per anni queste primissime immagini del capitolo antecedente al Signore degli Anelli. Anche i bookmaker esteri non hanno resistito all’idea di aprire una scommessa sul film-evento: il film batterà il record di Peter Jackson al box office? Il record è detenuto proprio da «Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re», attualmente al quinto posto nella classifica dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema. Il film ha ottenuto un incasso globale di circa un miliardo e 120 milioni di dollari, classificandosi al primo posto nella classifica dei film più visti nel 2003. Negli Stati Uniti il film ha incassato oltre 377 milioni dollari mentre in Italia il film ha incassato quasi 23 milioni di euro (oltre 30 milioni di dollari). Il superamento del record è dato praticamente per certa, così la scommessa è quotata appena a 1.50.
Il regista neozelandese ha appena pubblicato sul suo blog il sesto video (lo trovate in fondo all’articolo), ancora dedicato alle riprese in esterni e che segue gli spostamenti della troupe principale e della seconda unità guidata da Andy Serkis/Gollum. Ai volti amati nella trilogia uscita fra il 2011 e il 2003 (composta da Il Signore degli Anelli, Le due Torri e Il ritorno del Re), come Ian McKellen, Cate Blanchett, Orlando Bloom, Ian Holm, Christopher Lee, Elijah Wood, Andy Serkis, si aggiunge come protagonista Martin Freeman, nei panni dell’hobbit Bilbo Baggins (lo zio di Frodo, interpretato nella versione più anziana da Ian Holm), che insieme a Gandalf e a 13 Nani parte per andare a riconquistare Erebor, l’antico regno e il tesoro, tolti ai Nani dal drago Smaug. «Si gira per frammenti, sono come pezzi di un puzzle. Poi al montaggio i frammenti iniziano a prendere di nuovo la forma di ciò che avevi nella tua immaginazione – ha spiegato Jackson dopo l’uscita del primo trailer – Sto girando la versione de Lo Hobbit che mi divertirei a vedere». Il regista si è soffermato sulle differenze tra i due libri di Tolkien: «Lo Hobbit è più un classico per ragazzi, mentre il Signore degli Anelli è qualcosa di diverso; non è proprio rivolto ai bambini. Ho capito che la differenza è dettata dalla presenza dei nani. La loro energia e il loro disprezzo per tutto ciò che è politicamente corretto riescono a donare al racconto uno spirito nuovo. È per questo che ho pensato che potrebbe essere stato divertente. […] Volevo fare in modo che si sentisse questo ritorno nella Terra-di-mezzo, che questi due film fossero collegati con l’inizio degli altri tre. Siamo le stesse persone che tornano nello stesso mondo».
I due film, intitolati “Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato” e “Lo Hobbit: Andata e ritorno“, usciranno rispettivamente il 14 Dicembre 2012 e il 13 Dicembre 2013. La grossa novità per il pubblico italiano è che l’anteprima sarà proiettata prima della visione del film “Viaggio nell’isola misteriosa” in uscita nelle sale italiane da oggi. L’anteprima sarà presente prima delle versioni in 2D e 3D del film, ma si tratta solo di una proposta che la Warner fa ai gestori italiani. Ciascun cinema sceglierà quindi se proiettarlo o meno. Per gli appassionati dei film di Peter Jackson sarà la prima occasione di vedere il trailer in versione 3D sul grande schermo: i due film dedicati allo Hobbit sono stati infatti girati in stereoscopia, ma con tecniche tutte nuove. Jackson ha girato a 48 fotogrammi al secondo anziché ai tradizionali 24.
.
Lo Hobbit, ecco il primo trailer ufficiale
Peter Jackson, in anticipo di un giorno rispetto a quanto annunciato inizialmente, ha rilasciato quando in Italia erano le 4 di questa mattina, il trailer del primo film sullo Hobbit, per la gioia degli appassionati di J.R.R. Tolkien. Il primo capitolo delle avventure di Bilbo Baggins, The Hobbit- An Unexpected Journey, ci riporta nell’universo tokieniano dopo il successo della trilogia de Il Signore degli Anelli. La trama del film ormai la conosciamo: Bilbo viene coinvolto in una pericolosa ricerca da Gandalf, che lo fa unira a una compagnia di Nani guidati da Thorin Scudodiquercia, erede di un regno perduto il cui tesoro è custodito dal drago Smaug. Durante il corso dell’avventura, Bilbo incapperà in una strana creatura, Gollum, a cui “ruberà” un Anello.
Ma il viaggio non è finito…

