Videogioco su Gollum: ecco il primo trailer

Videogioco GollumUna storia che rispetterà le opere di Tolkien e che vorrebbe espandere quanto letto nei libri e visto al cinema, con una modalità di gioco del genere “stealth”. È questo quel che promette Daedalic Entertainment, produttore dell’attesissimo videogioco The Lord of the Rings: Gollum. Martin Wilkes e Mathias Fischer, rispettivamente lead designer e direttore artistico del gioco, in un’intervista esclusiva con tanto di trailer rilasciata al sito Usa IGN. Nel trailer si può vedere Gollum che si nasconde in caverne tutt’altro che rassicuranti, fino ad arrivare alle pendici di quello che sembrerebbe proprio il Monte Fato a Mordor. Lo scorso anno, quando la notizia si diffuse per la prima volta, Carsten Fichtelmann, CEO e co-fondatore di Daedalic (casa videoludica nata nel 2007), aveva dichiarato di ambire a una maggiore aderenza alle storie e all’intreccio delle vicende. La lunga intervista appena rilasciata permette di approfondire proprio questo aspetto.

L’intervista

Videogioco GollumWilkes e Fischer hanno subito chiarito che The Lord of the Rings: Gollum sarà basato su scelte dei giocatori più che sui combattimenti. «Il gioco mischia lo stealth con la possibilità di arrampicarsi in verticale», ha detto Wilkes. «Se volete un esempio potete pensare a Prince of Persia. È un gioco non incentrato sul combattimento, ma Gollum potrà far fuori i nemici di nascosto, anche se non sarà semplice e comporterà grandi rischi. Vogliamo che i giocatori valutino adeguatamente se ne vale la pena o meno. Dopotutto, la forza di Gollum sta nella sua furbizia, non nel combattimento». «Gollum non usa armi, ma può distrarre i nemici lanciando oggetti. In alcune parti del gioco potrà approfittare delle abilità di “alleati speciali” e utilizzare l’ambiente a suo vantaggio». La natura di questi alleati di Gollum non è stata però svelata. «Non possiamo ancora parlarne, è un po’ presto», ha chiarito Tilman Schanen, lead narrative designer. «Ma abbiamo dovuto pensare molto a chi Gollum abbia potuto incontrare, quando e dove. Quindi la maggioranza degli altri personaggi avrà un ruolo minore, ma molto importante». Quindi saranno molte le sequenze d’infiltrazione, ma Gollum sarà anche forzato a fare delle scelte all’interno di dialoghi specifici, scegliendo le risposte proposte tra l’approccio della personalità più gentile di Sméagol o quella più oscura di Gollum». La presenza di queste decisioni significa che ci saranno variazioni nella trama? Schanen ha spiegato: «Le decisioni che i giocatori prenderanno influenzano il modo in cui il gioco si presenterà. Si potrà sempre scegliere se utilizzare Sméagol o Gollum come “persona” dominante e questo può influenzare le animazioni, il sonoro, certe situazioni di gameplay e i dialoghi». Daedalic ha precisato, inoltre, che non ci saranno variazioni del testo originale: «Siamo davanti a un prequel dei libri de Il Signore degli Anelli, il che significa che Gollum dovrà in ogni caso raggiungere una determinata situazione alla fine del gioco. Questo non significa, però, che il suo percorso non possa cambiare». «Naturalmente, siamo rimasti all’interno di certi limiti», ha detto Schanen, «Non sarà come se poteste distruggere la storia della Terra di Mezzo perché avete fatto una scelta particolare controllando Gollum. Alla fine, il suo destino è già delineato dai libri, ma le vostre decisioni potranno avere degli effetti, per esempio, sui personaggi non giocanti. Alcune scelte potranno avere un impatto molto importante, altre molto piccolo… proprio come nella vita reale». Ci sarà anche un sistema morale, come già visto in altri giochi basati sulla narrazione (anche se non assisteremo a cambiamenti fisici, come succedeva in Fable). Videogioco GollumWilkes infatti ha spiegato: «È un po’ più contorto rispetto ad altri giochi: non è semplice come dire “scegli Sméagol per essere buono, scegli Gollum per interpretare un cattivo”. La nostra prima regola è restare fedeli al personaggio (o alla nostra interpretazione del personaggio, quantomeno). Visto che vi troverete a interagire con due personalità all’interno dello stesso personaggio, scegliere una delle due parti potrebbe darvi più controllo. Ma in realtà è come guidare un camion con due gomme a terra e cercare di non finire giù da un burrone».

Meccaniche e grafica del gioco

Videogioco GollumLa maggior parte dei videogiochi sulla Terra di Mezzo ha sfruttato il fatto che quest’ultima è un continente enorme adattandola al formato open worldThe Lord of the Rings: Gollum avrà un approccio diverso. «Il gioco, per la maggior parte, è strutturato in set di livelli e in hub», ha spiegato Wilkes. «Quando Gollum raggiungerà una nuova zona, i luoghi che potrà raggiungere da quell’hub saranno limitati finché non troverà il modo di entrarci, tramite passaggi segreti e informazioni, oppure inventandosi un modo per infiltrarsi in aree proibite». «Alcuni livelli sono completamente aperti in tutte e tre le dimensioni e possono essere esplorati liberamente, mentre altri sono più lineari ma spesso offrono strade alternative in cui il giocatore può, per esempio, decidere di superare di nascosto alcune guardie o avventurarsi in un percorso a rischio in stile Parkour che lo porta ad altezze vertiginose, tutto per raggiungere la sezione seguente del gioco».
L’idea vuole bilanciare le scelte del personaggio con enigmi e un po’ di percorso letteralmente in salita. «La verticalità può giocare un ruolo importante nei nostri livelli, e le grandi capacità di arrampicata del nostro personaggio principale ci consentono non solo di mostrare scenari epici dall’alto, ma anche di aprire di fronte al giocatore le dimensioni del mondo, anche dalla prospettiva del gameplay», ha detto Wilkes.
Per quanto riguarda la grafica del mondo stesso, le ambientazioni create da Daedalic sono in parte ispirate di disegni di J.R.R. Tolkien stesso, senza però allontanarsi troppo dalle aspettative create dai film. «I film di Peter Jackson sono fantastici, ma il nostro gioco è basato sulla licenza dei libri», spiega Wilkes. «Il materiale a cui abbiamo attinto è, naturalmente, in larga parte lo stesso. Il nostro mondo segue le stesse descrizioni, e in parte è ispirato dagli stessi artwork che hanno guidato gli artisti del film. L’influenza di queste immagini nella cultura popolare è stata pazzesca, quindi dobbiamo tenere conto del fatto che molti giocatori potrebbero conoscere la Terra di Mezzo unicamente grazie alle due trilogie cinematografiche». «Il nostro approccio è stato quindi quello di creare uno stile unico e distintivo, ma al tempo stesso non deviare interamente dalle forme iconiche che sono state rese famose dai film», ha aggiunto l’art director Fischer. «La Torre di Sauron sarà sempre una torre e non una fortezza, anche se i libri non negano un’interpretazione di questo tipo».

La storia e il libro

Videogioco GollumAnche se è una sorta di prequel del capolavoro di Tolkien, la storia segue da vicino gli eventi narrati ne Il Signore degli Anelli. Schanen ha spiegato che: «Iniziamo il nostro viaggio in parallelo alla Compagnia dell’Anello, quando Frodo è ancora nella Contea e non sa nulla di quello che sta succedendo. In quel periodo, Gollum si avventura a Mordor cercando disperatamente Bilbo Baggins e l’Unico Anello. Sfortunatamente viene catturato dai servi di Sauron, ed è in quel momento che comincia la nostra storia». Lo scopo finale del gioco, ha chiarito Wilkes «è un po’ più complicato. Ovviamente, Gollum vuole fuggire dai suoi aguzzini e recuperare l’Anello (e, magari, mettere le mani su qualche bel pesce lungo la strada). Dopo un po’ di tempo, però, la “parte-Smèagol” causa problemi e distrazioni e crea nuovi obiettivi che causano conflitti, obiettivi di cui non possiamo ancora parlarvi».
Il team di Daedalic afferma di aver lavorato in accordo con la Middle-Earth Enterprises per assicurarsi di rispettare il lavoro di Tolkien (un processo che, apparentemente, è stato «un piacere assoluto»), ma hanno anche dovuto creare la loro storia passo dopo passo, a causa della mancanza di materiale originale a cui attingere. «Abbiamo seguito la storia delineata da Tolkien in modo piuttosto fedele e ci siamo presi qualche libertà solamente per semplificare e poter creare un bel gioco», ha spiegato Schanen. «Tolkien non descrive la storia di Gollum in dettaglio prima che lui appaia nei libri, quindi ci siamo principalmente basati su piccole annotazioni nelle appendici, su descrizioni di altri personaggi come Gandalf. Siccome dovevamo riempire molti vuoti, abbiamo potuto contare su un bel po’ di libertà creativa per inseguire la nostra visione creativa». «Al tempo stesso, non avremmo mai avuto l’opportunità di lavorare su questo progetto se la nostra visione non fosse stata coerente con il materiale originale. Videogioco GollumPer fare un esempio, pensate di prendere alcuni versi della Bibbia e di estenderli fino a creare un romanzo, ma senza cambiare la narrazione generale».
Per quanto riguarda l’aspetto di Gollum, Fischer ha concluso: «Il nostro obiettivo era quello di renderlo riconoscibile, ma anche di fare in modo che il giocatore potesse impersonarlo nel corso di tutto il gioco. Questo è il motivo per cui il nostro Gollum è un po’ meno spaventoso (e ha più capelli!) rispetto a quello visto nei film». Dai primi screenshot, infatti, si può vedere bene come il personaggio sia un po’ diverso da quello reso famoso da Andy Serkis, con buona pace dei diritti dei film che così non vengono toccati.

Dati tecnici

Titolo: The Lord of the Rings: Gollum
Sviluppatore: Daedalic
Editore: Daedalic
Data di uscita: 31 dicembre 2021
Piattaforme: Switch, Xbox One, PS4, PC, Xbox 4, Playstation 5

GUARDA IL TRAILER

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LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Daedalic Entertainment

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