Aubusson: ecco il quinto e il sesto arazzo

Aubusson09Il progetto Aubusson tisse Tolkien continua a stupirci con le opere create negli atelier della Cité internationale de la tapisserie: grazie alle mani sapienti degli artigiani, che praticano una tecnica vecchia di secoli dichiarata dall’UNESCO Patrimonio culturale immateriale, e che non sembrano stancarsi mai, filo dopo filo, l’intreccio va a ricomporre alcuni dei più suggestivi acquarelli che Tolkien realizzò per accompagnare le sue storie.
L’iniziativa, che seguiamo dal suo inizio nel 2017, ha il consenso della Tolkien Estate e il figlio del Professore, Christopher, ha persino visitato di persona l’esposizione dei primi quattro arazzi nell’abbazia di Thoronet questo gennaio.
Nel corso di 4 anni (dal 2017 al 2021) è prevista la creazione in totale di 13 arazzi e un tappeto: un’opera epocale ormai ben avviata verso il suo compimento!

Aubusson: il quarto arazzo in mostra

Christmas 1926Procede spedito Aubusson tisse Tolkien, Aubusson tesse Tolkien: il progetto, annunciato agli inizi del 2017, vede la realizzazione di un ciclo di tredici arazzi e un tappeto raffiguranti alcune scene illustrate da J.R.R. Tolkien stesso, sia quelle pensate come accompagnamento al suo legendarium che quelle che furono poi pubblicate insieme alle lettere di Babbo Natale che scriveva per i suoi figli. Coinvolte nell’iniziativa, i cui primi germi risalivano già al 2012, sono la Cité internationale de la tapisserie della città francese di Aubusson e la Tolkien Estate; il monumentale obiettivo è di terminare i lavori entro il 2021, e pare proprio che si sia sulla buona strada – a dicembre 2018 è stato infatti esposto il quarto arazzo, Christmas 1926, il primo a tema natalizio dopo i tre dedicati alla Terra di Mezzo.

Tolkien e il Metal – 1: un’introduzione

Musica: Blind GuardianÈ nota la massiccia influenza che J.R.R. Tolkien ha avuto in campo musicale e un genere duro e potente come il metal non poteva essere da meno. Proviamo, allora, a delineare qualche accenno sull’argomento. Tra i primi esempi di progressive rock ispirato alle opere di Tolkien non si può non citare l’album strumentale dello svedese Bo Hansson dal titolo Music inspired by Lord of the Rings del 1970. Inizialmente pubblicato in Svezia nel 1970 fu ripubblicato con il titolo attuale in tutto il mondo nel 1972 arrivando nella Top 40 inglese.

Scozia, inaugurato un giardino botanico dedicato a Rivendell

Rivendell: inaugurazione con Lord John ThursoUn nuovo giardino botanico è stato appena inaugurato nel Caithness, la contea più a nord della Scozia. Poco lontano dal capoluogo Wick, il sito ha una particolarità: si chiama “Rivendell”. Il nome naturalmente è tratto dal nome della “Ultima Casa Accogliente” nella Terra-di-mezzo inventata da J.R.R. Tolkien. È Gran Burrone, la dimora di Elrond, dove gli Elfi ancora riescono a vivere in equilibrio con la natura. E proprio questo è lo scopo di Glyn e Benjamin Salisbury, padre e figlio che si sono imbarcati nell’impresa di riqualificare il sito in rovina della stazione di benzina Lochshell. All’inaugurazione del nuovo giardino, sabato 14 aprile, ha partecipato anche Lord John Thurso, parlamentare eletto nel distretto locale di Caithness, Sutherland e Easter Ross e terzo visconte del capoluogo Thurso.

Bag End, casa della famiglia Salisbury (Wick, in Scozia)Glyn Salisbury (al centro nella fotografia in alto) è uno scrittore che vive da anni nella contea scozzese con la moglie, Su, le due figlie Jenny ed Elizabeth, e il figlio Benjamin. Ha sempre avuto un interesse per la natura e la scelta di trasferirsi a Wick è stata dettata proprio da un contatto più costante con un paesaggio meno industrializzato. la bellissima costa settentrionale della contea di Caithness è lo sfondo sul quale ha ambientato “Oscar”, romanzo thriller in cui lo sfruttamento sconsiderato della natura è al centro di una storia che parte dalla macabra scoperta di una carcassa di un cetaceo sulle rive di Duncansby Head. Salisbury ha in programma di scrivere una trilogia basata sul Caithness.

Giardino botanico RivendellIl progetto del giardino botanico è un tassello per riportare l’equilibrio naturale in un sito devastato dall’uomo. «Abbiamo scelto questo nome», rivela Glyn all’ArsT, «perché naturalmente amiamo Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Rivendell è un luogo di bellezza e questo è il nostro programma. La casa dove viviamo l’abbiamo chiamata Bag End, come la casa di Bilbo e Frodo Baggins. Non abbiamo potuto resistere a mettere una porta rotonda verde del diametro di 6 metri, con tanto di maniglie gialle!». Il luogo è completamente trasformato: dove prima c’era una pompa di benzina in disuso e una discarica abusiva ora c’è un giardino, una caffetteria, un negozio per la vendita dei prodotti agricoli e l’artigianato locale. Glyn e Benjamin hanno lavorato instancabilmente con un investimento molto esiguo, ma sono
riusciti nell’intento di realizzare il centro. Ma i due lo vedono come una tappa di un progetto più ampio. Rivedell dovrà divenire, lentamente, un vero e proprio giardino botanico, con piante tipiche delle Highland e anche esemplari esotici. Questo perché, come scrive Tolkien: «Ogni albero ha il suo nemico, pochi hanno un avvocato». Tra qualche giorno sarà anche attivo il sito web del giardino botanico di Rivendell (il link sarà attivo entro questa settimana).

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Vai al sito web del giardino botanico di Rivendell (il link sarà attivo entro questa settimana).
Vai al sito di Glyn Salisbury

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