Novembre si avvia alla sua conclusione con Tolkien che torna ancora una volta in università: dopo il corso di approfondimento e scrittura creativa all’università di Trento tenuto da Wu Ming 4 iniziato il 29 ottobre e terminato il 26 novembre, si torna all’università di Parma, dove l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani tiene ormai da tre anni appuntamenti dedicati alle lingue costruite di Tolkien, quest’anno coinvolgendo lo studioso francese Edouard Kloczko. Giovedì 29 novembre è la volta dell’arte tolkieniana di varcare le soglie dell’università: Ivan Cavini, artista del fantastico di fama ormai conclamata, condividerà con gli studenti le sue esperienze nel campo artistico e culturale ”Andata e Ritorno”, viaggio nella creazione di un progetto artistico-culturale e relative applicazioni, organizzata dal Dipartimento delle Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.
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Tolkien sbarca alla Ecole Normale di Parigi
Che Tolkien stia prendendo sempre più piede nelle università è oramai dato di fatto. Quello di cui vogliamo portarvi a conoscenza oggi è un nuovo ciclo di seminari tolkieniani al dipartimento di Lingue e Letterature della Ecole Normale Supérieure di Parigi. Si tratta di una delle sedi più prestigiose della capitale francese, l’università dedicata all’istruzione di insegnanti, ricercatori delle università e degli enti di ricerca, da cui sono usciti molti tra i politici, statisti e scrittori transalpini, la cui succursale italiana è nientemeno che la Scuola normale superiore di Pisa. Il corso vedrà il patrocinio di Isabelle Pantin, docente di Lingua e Letteratura presso lo stesso ateneo e autrice del libro Tolkien et ses légendes, in collaborazione con l’Associazione Tolkiendil e sotto la responsabilità di Nils Renard. Il programma dettagliato degli incontri è ancora in fase di sviluppo, ma possiamo fornirvi qualche informazione riguardo all’obiettivo generale e sul primi appuntamenti.
Legge, diritto e Tolkien: una conferenza a Strasburgo
Un gruppo di docenti dell’Università di Strasburgo e l’associazione studentesca Médiadroit hanno organizzato una serata di studio dedicata al diritto nel Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien martedì 24 marzo 2015 presso la Facoltà di Giurisprudenza dalle ore 17 alle 20. Il convegno La legge degli Anelli – Prospettive legali nella Terra di Mezzo mira a fornire ai ricercatori una ricerca originale e allo stesso tempo agli studenti presenti un approccio ludico alla giurisprudenza, per facilitare l’accesso a questa disciplina ritenuta difficile.
L’obiettivo degli organizzatori è quello di presentare in un programma serale gli strumenti metodologici della disciplina giuridica usati con un oggetto originale come un’opera letteraria e illustrare i principali concetti giuridici tramite l’esempio fornito dal libro e dall’universo di Tolkien. I diversi interventi che si alterneranno, sia in diritto pubblico sia in diritto privato, coprono tutte le tematiche legali presenti nel libro. Del resto, come scrive Tolkien nello Hobbit e gli organizzatori nel motto della serata, «Se volete trovare qualcosa, non c’è niente di meglio che cercare».
Quest’evento si svolgerà tramite gli interventi di vari docenti di diritto, ma anche di letteratura, storia e scienze politiche, interventi che saranno seguiti da un dibattito con il pubblico. La serata si svolgerà presso la Facoltà di Giurisprudenza (nell’Anfiteatro Eisenmann, al Piano terra), nel cuore del campus Esplanade per consentire agli studenti universitari di Strasburgo di partecipare a una presentazione didattica, accessibile e divertente, della disciplina giuridica. Tra i docenti, interverranno giuristi di fama internazionale, come Alexis Vahlas, docente di diritto internazionale pubblico dell’Università di Strasburgo,
consigliere politico della Nato e suo osservatore presso l’Unione Europea, che aprirà l’incontro, e Vlad Constantinesco, professore emerito dell’Università di Strasburgo, giurista ed esperto giuridico dell’Unione europea, che chiuderà la serata. Per maggiori informazioni, si può contattare l’associazione studentesca Mediadroit, via email (lawoftherings@mediadroit.fr) oppure la dottoressa Anne-Laure Mosbrucker per telefono: +33(0)368858782.
Corso, domenica 25/1: come mutano i personaggi?
Siamo giunti alla seconda settimana di lezioni e, ormai, è a pieno regime il corso “Approfondire Lo Hobbit”, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. La prima lezione, tenuta dallo scrittore Wu Ming 4 è stata particolarmente apprezzata, con un bel po’ di domande dopo l’intervento. Il prossimo incontro, domenica 25 Gennaio 2015, dalle ore 11 alle 13, avrà il titolo Dallo Hobbit al Signore degli Anelli: i personaggi sono gli stessi?, tenuta da Giampaolo Canzonieri, socio dell’AisT, saggista e traduttore, membro del Comitato scientifico della collana “Tolkien e Dintorni” della casa editrice Marietti.
L’ArsT all’università: a Roma il 12 maggio
Non capita spesso di ascoltare una lezione di J.R.R. Tolkien all’università. Ogni volta che è accaduto, lo abbiamo riportato. Da anni la nostra Associazione è al lavoro per far inquadrare lo scrittore nella sua giusta dimensione culturale, portando avanti seminari e conferenze di taglio accademico. Ora i nostri esperti iniziano a essere chiamati anche nelle aule dove la letteratura inglese è insegnata e studiata. È per questo che ci onora l’invito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma III a tenere una lezione.
Se il fanciullino si perde a Bosco Atro
Piccoli passi e lenti. Inesorabilmente anche l’accademia si sta occupando di J.R.R. Tolkien. Lo avevamo già scritto, ma gli esempi si moltiplicano ed è giusto darne conto. Tra pochi giorni la casa editrice Polistampa farà uscire un libro dal titolo: Il fanciullino nel bosco di Tolkien. Pascoli: la fiaba, l’epica e la lingua (80 pagine, 8 euro). La novità stavolta è la prospettiva, l’accostamento del poeta italiano di fine Ottocento con il professore di Oxford. Già nel primo decennio del Novecento, Pascoli con la poetica del fanciullino, aveva posto le basi per una rilettura del mondo attraverso gli occhi ingenui e non condizionati dalle sovrastrutture culturali di un bambino, che, come un nuovo Adamo, «mette il nome a tutto ciò che vede e sente». Ora si cerca di leggere Pascoli in controluce a Tolkien, analizzare il significato del saggio sul fanciullino comparandolo con il saggio Sulle fiabe del padre degli Hobbit e scoprire che, seppure i due scrittori appartengano a culture, luoghi e tempi diversi, si impegnano in un medesimo progetto: riformulare la scrittura epica in chiave moderna partendo dalla lingua, ricreata, in una parola resuscitata alla vita. Una lingua antica (eppure attualissima) ripescata dal passato (il latino e gli antichi idiomi rurali per Pascoli, il sistema runico per Tolkien) per allestire una sintassi e un lessico contemporanei, affinché anche il balbettio della modernità possa trasformarsi in grandezza alla maniera antica, senza abdicare a se stessa.
Tolkien all’università: ne parla Antonio Faeti
A piccoli passi, J.R.R. Tolkien entra anche nell’università italiana. E se il buongiorno si vede dal mattino, come dice un vecchio adagio, allora si può ben sperare. Lunedì 18 febbraio 2013, alle ore 10 il l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’università di Bologna ospiterà un incontro con Antonio Faeti dedicato allo scrittore inglese scomparso quarant’anni fa, per ragionare sull’eredità che ha lasciato con la pubblicazione dei primi libri di letteratura fantastica di successo planetario, libri a cui tanti autori si sono successivamente ispirati e che non smettono di dare vita a rivisitazioni di tutti i tipi. Il relatore è uno dei massimi esperti italiani di letteratura per ragazzi.
