A novembre il nuovo The Fall of Númenor

A sorpresa (ma neanche tanto) giunge la notizia di un nuovo libro di J.R.R. Tolkien. La casa editrice che detiene i diritti dell’autore, HarperCollins Publishers, pubblicherà il prossimo autunno una raccolta di testi sulla caduta di Númenor e sulla Seconda Era della Terra di Mezzo ricostruita, introdotta e commentata da Brian Sibley e illustrata da Alan Lee. Il libro non è un inedito e si concentra su tutta la Seconda Era: non la sola caduta dell’isola di Númenor, ma è proprio un racconto su tutto quello che avviene tra la caduta di Morgoth che chiude la Prima Era e l’ultima alleanza con la sconfitta di Sauron che chiede la Seconda. È un progetto che la casa editrice ha sviluppato con la Tolkien Estate e con Amazon. Infatti, il volume sembra fatto apposta per essere un collegamento con la serie tv e fornire una base testuale agli eventi televisivi. Il volume uscirà a novembre e comprenderà 11 tavole nuove di Alan Lee. Ah, il titolo? The Fall of Númenor. Ed è proprio qui che sorge il problema.

L’annuncio dell’editore

Leggendo il comunicato stampa che la casa editrice inglese ha rilasciato, si può evincere che il volume sarà pubblicato il 10 novembre 2022 in Gran Bretagna e in tutto il mondo in altre lingue dai numerosi editori dei diritti di Tolkien. Il volume sarà di 352 pagine e avrà due edizioni: cartonata e deluxe, con il prezzo rispettivi di 40 e 80 euro circa. Ci sarà anche una versione digitale per Kindle a 20 euro circa. Le 11 illustrazioni inedite di Alan Lee (10 e la copertina) saranno quelle a colori – tra cui Galadriel che guida gli Elfi attraverso Khazad-dum o la costruzione di Barad-dûr -, e saranno presenti anche dozzine di schizzi a matita.
Come è noto, Tolkien descrisse la Seconda Era della Terra di Mezzo come «un’età oscura, e non molto della sua storia è (o deve essere) raccontata». Per molti anni i lettori dovettero accontentarsi dei frammenti affascinanti che si trovavano nelle pagine de Il Signore degli Anelli e delle sue Appendici. Fu solo quando Christopher Tolkien pubblicò Il Silmarillion nel 1977 che si poté leggere una storia più completa della Seconda Era. Sebbene gran parte del contenuto del volume riguardasse soprattutto la Prima Era della Terra di Mezzo, c’erano alla sua chiusura due capitoli chiave che rivelavano gli eventi tumultuosi riguardanti l’ascesa e la caduta del regno di Númenor, la Forgiatura degli Anelli del Potere, la costruzione del Barad-dûr e l’ascesa di Sauron, e l’Ultima Alleanza di Elfi e Uomini. Christopher Tolkien fornì una visione ancora più ampia sulla Seconda Era ne I Racconti Incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo nel 1980, e poi ampliò in maniera enorme con la pubblicazione della History of Middle-earth in 12 volumi, in cui il figlio dello scrittore ha presentato, analizzato e discusso con ricchezza di dettagli tutti i racconti scritti da suo padre, molti in forma di bozza. In quest’ultima opera, i racconti inediti dedicati alla Seconda Era erano in effetti pochi.
Ora il comunicato stampa specifica che «usando “Il racconto degli Anni” nelle Appendici de Il Signore degli Anelli come punto di partenza, Brian Sibley ha raccolto dai vari testi pubblicati in un modo che racconta per la prima volta in un unico volume la storia della Seconda Era della Terra di Mezzo» presentando il contenuto in un ordine e uno stile che funzioni bene per i lettori. «Da quando Il Silmarillion è stato pubblicato per la prima volta quarantacinque anni fa, ho seguito con ammirazione la meticolosa cura accademica di Christopher Tolkien degli scritti di suo padre sulla Terra di Mezzo. È mio onore aggiungere The Fall of Númenor a questo lavoro fondamentale», ha affermato Brian Sibley nel comunicato stampa. «Spero che, riunendo molti fili dei racconti della Seconda Era in un’unica opera, i lettori possano scoprire – o riscoprire – il ricco arazzo di personaggi ed eventi che preludono al dramma della Guerra dell’Anello come raccontato ne Il Signore degli Anelli». È stato anche un grande piacere per Alan Lee esplorare la Seconda Era in modo più dettagliato: «Ovunque ne ho avuto l’opportunità mentre lavoravo a Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, ho tentato di esplorare quella profondità storica nelle immagini e nei disegni, all’interno dei quali ci sono echi di quegli eventi più antichi. The Fall of Númenor si è rivelato l’occasione perfetta per approfondire un po’ a fondo la ricca storia della Terra di Mezzo».

Reazioni opposte

Brian SibleyPer come è stato annunciato, il nuovo volume è una raccolta di tutti gli scritti sulla Seconda Era, sulla scia di libri come Beren e Lúthien e The Fall of Gondolin. Anche se la notizia ha trovato poco entusiasmo in chi è studioso di Tolkien e ovviamente ha già letto e studiato quelle storie, il volume sarà utile a un gran numero di persone che non sanno l’inglese o trovano Il Silmarillion difficile da seguire. Libri come questi, per certi aspetti, sono molto utili perché radunano in un unico volume tutte le diverse varianti delle storie sparse in numerosi testi. Molti lettori hanno bisogno di volumi che organizzano il materiale lungo un percorso cronologico. Così facendo, ironicamente, si avvicineranno agli Hobbit che «amavano riempire libri di cose che sapevano già, esposte per filo e per segno senza incongruenze» (Prologo del Signore degli Anelli). In tutto questo c’è, però, un bel paradosso nel comportamento della Tolkien Estate, nuova gestione. Prima ha negato agli autori della serie tv di ispirarsi direttamente alle fonti – possono trarre informazioni solo dalle Appendici, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit (e qualcosa in più!), limitando di fatto moltissimo la fedeltà e coerenza alle opere di Tolkien. Poi rincorre la serie tv pubblicando tutto il materiale utile in un unico volume da cui gli autori avrebbero dovuto prendere per ispirarsi alle opere di Tolkien…
Libri: History of Middle-earthE, infine, la scorrettezza più grande: invece di intitolare il libro La Seconda Era, Storia della Seconda Era o, addirittura Gli Anelli del Potere, visto che vuole essere legato alla serie tv di Amazon, il nuovo volume ha il titolo di The Fall of Númenor, riducendo tutta l’era tolkieniana a un solo evento (tralasciando la forgiatura degli Anelli e l’Ultima Alleanza), ma soprattutto, dimenticando che un testo di Tolkien intitolato The Fall of Númenor già esiste e si trova nella stessa History of Middle-earth. Questo genererà una ulteriore confusione tra i lettori, proprio quelli a cui tutta questa operazione editoriale è dichiaratamente indirizzata.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo La natura in Tolkien? Un nuovo libro se ne occupa
– Leggi l’articolo Svelata la copertina del libro inedito di Tolkien
– Leggi l’articolo Nel 2021 uscirà un altro inedito di JRR Tolkien

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