Antiche atmosfere in due pubblicazioni di Tolkien

La leggenda di Sigurd e GudrunDato che i consigli letterari non sono mai abbastanza, soprattutto in periodo di regali, continuiamo a parlare di libri, segnalando due testi del Professore usciti recentemente, entrambi a cura di Christopher Tolkien. Il primo è La leggenda di Sigurd & Gudrun (Bompiani, 25 euro), in cui attingendo all’Edda e alle saghe dei Nibelunghi e dei Volsunghi, Tolkien riscrive le leggende intrecciate di Sigurd e Gudrun. Ecco allora susseguirsi prima le eroiche e tragiche avventure di Sigurd, l’uccisore del drago Fafnir che custodisce l’oro dei Nibelunghi, sino alla conquista della valchiria Brynhildr che Sigurd risveglierà dal suo sonno magico per poi inoltrarsi sul sentiero di un terribile destino sposando Gudrún. E quindi la storia della stessa Gudrún, inconsolabile vedova di Sigurd, di cui seguiamo, con tutta la suspense che l’epica autentica sa suscitare, la personale storia di vendetta che ricorda una tragedia greca trasporta nel Nord Europa. Una storia che passa attraverso il matrimonio con il malvagio re degli Unni, Atli attirato da Gudrún in una vera e propria trappola mortale. Un poema che affonda le sue radici nelle antichissime epopee mitiche della tradizione occidentale restituendocene l’afflato nconfondibile insieme a una sensibilità fantastica del tutto contemporanea, che da più di mezzo secolo continua ad affascinare lettori di ogni nazione e di ogni età. Per chi l’avesse perso, ecco la presentazione del volume, affidata a un vero e proprio trailer, per il quale rimandiamo volentieri al nostro canael su Youtube:

SirGawainIl secondo libro di Tolkien è Sir Gawain e il Cavaliere Verde (Ed. Mediterranee, 12.90 euro). La collana Orizzonti dello Spirito ripropone questo poema medievale, insieme ai suoi coevi Pearl e Sir Orfeo, già pubblicati negli anni ’70 con la traduzione di J.R.R. Tolkien. In questa nuova edizione, il traduttore Sebastiano Fusco s’è basato proprio sulla versione in inglese moderno del Professore, anziché su quella originale in medio inglese.
Se Sir Orfeo è una rivisitazione medievale del celebre mito greco, e Pearl descrive l’elaborazione mistica del lutto da parte di un padre che ha perso la figlia, con Sir Gawain entriamo nelle leggende arturiane. A sir Gawain (Galvano), uno dei più famosi e puri cavalieri della Tavola Rotonda di re Artù, è affidata la risposta a una sfida sovrumana, lanciata da un essere fantastico di fronte a tutti i più nobili eroi che acquisirono fama nella mistica cerca del Santo Graal: sopportare un colpo vibrato con un’arma tremenda da una creatura che, pur se ha l’aspetto d’un uomo, certo uomo non sembra essere. Accettare la sfida significa prepararsi alla morte. Ma in
realtà, come apprenderà sir Gawain, la tenzone che dovrà affrontare dopo infinite avventure non mette a rischio soltanto la sua vita: ciò che realmente è in gioco è la sua nobiltà di cavaliere, la sua purezza e la sua lealtà. Il romanzo di sir Gawain, nella sua versione primitiva intitolata Sir Gawayne and the Grene Knight, è narrato in un manoscritto risalente al Quattrocento, dovuto a uno sconosciuto autore che impiegava un idioma assai complesso, ricco di vocaboli provenienti dalle letterature romanze e scandinave, tale da renderlo incomprensibile al lettore moderno.
Due volumi che ci rimandano ad un passato arcano e sempre affascinante.

– Vai al sito delle Edizioni Mediterranee
– Vai al sito di Bompiani editore

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Aspettando i film dello Hobbit!

Hobbiton - Nuova ZelandaMarzo 2010? Non è poi così lontano. Si avvicina quindi il momento del primo ciak de Lo Hobbit, firmato ovviamente Peter Jackson che, dopo la spettacolare trilogia su Il Signore degli Anelli, ha deciso di misurarsi col primo romanzo di Tolkien, vero e proprio prequel del capolavoro letterario. Stavolta, però, Jackson lascerà il posto dietro alla macchina da presa al visionario Guillermo Del Toro (già autore de Il labirinto del fauno), per restare nelle retrovie ad occuparsi della sceneggiatura, assieme alle fedeli Fran Walsh e Philippa Boyens, e a Del Toro stesso.
In questi giorni, il regista neozelandese ha dichiarato:
“Lo Hobbit sarà diviso in due film; noi abbiamo finito il primo copione e l’abbiamo consegnato allo Studio (la Warner Bros., ndr). Ci sono sembrati molto contenti. Siamo già a metà del secondo copione e Philippa, Fran, Guillermo e io ci stiamo divertendo parecchio a scriverlo”.

Pater Jackson e Gullermo Del ToroJackson ha anche spiegato perché ha preferito passare il timone ad un altro regista:
“Si è trattato di un’esperienza molto interessante: otto o nove anni fa (in realtà, più di dieci, ndr) abbiamo adattato Il Signore degli Anelli e temevo che sarebbe stato bizzarro o difficile tornare alla Terra di Mezzo. Ma nel momento in cui abbiamo cominciato a scrivere, tutto s’è rivelato semplice. Volevo Guillermo alla regia, perché sentivo che mi sarei sentito in competizione con me stesso, se fossi stato io a dirigere i due film, e che dunque li avrei fatti diversi dai precedenti. Questo non è il modo in cui voglio lavorare, preferisco che tutto sia spontaneo”.
Ian McKellenAttualmente, il regista sta facendo i sopralluoghi per le location, in Nuova Zelanda: “E stiamo anche scrivendo con Guillermo i dialoghi di Ian McKellen (che tornerà nei panni di Gandalf). Una cosa è certa: è Guillermo il regista e quindi sarà lui a mettere in scena tutto quanto, alla sua maniera. Sarà interessante vederlo”. Perché due film? La trama del libro sullo schermo si arricchirà con episodi tratti dalle Appendici de Il Signore degli Anelli, cos’ da renderà evidente il continuum tra i due romanzi. La prima parte de Lo Hobbit è annunciata nelle sale alla fine del 2011. Un anno dopo arriverà anche il secondo. Non resta che aspettare.
 

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Piacere, siamo l’ArsT

Tolkien fuma la pipaBenvenuti nel blog dell’Associazione romana studi Tolkieniani!
Com’è facilmente intuibile dal nome, la nostra associazione – attiva principalmente nella Capitale – si propone di approfondire, valorizzare e diffondere gli scritti e la biografia di J.R.R. Tolkien, autore di due dei libri più amati del Novecento, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, unitamente agli autori e alle tematiche a lui vicini.
Dal 2005, distribuiamo le nostre forze (a titolo volontario) in tre settori, Arte, Letteratura e Spettacolo, con l’intenzione di esplorare l’ampio ventaglio delle suggestioni intellettuali che questo grande autore inglese ha saputo e sa ancora suscitare. Tolkien studenteNell’ambito artistico, desideriamo valorizzare il talento di giovani illustratori. In quello letterario, oltre ad organizzare conferenze, incontri e seminari, ci occupiamo di redarre, tradurre, pubblicare e promuovere saggi di particolare interesse. Infine, nel campo dello spettacolo, l’Associazione romana studi Tolkieniani opera in stretta sintonia con I Lettori, gruppo che diffonde i testi di Tolkien attraverso letture recitate, destinate soprattutto ai giovanissimi.
In questi anni, sono molte le attività che l’Associazione ha svolto, spesso in collaborazione con enti, istituzioni o altre associazioni culturali. Ecco una breve cronistoria:

  • Giugno 2005 – Le Rive dell’Anduin
    Manifestazione organizzata presso il Teatro Arciliuto di Roma.
  • Dicembre 2005/Gennaio 2006 – Racconti d’inverno
    In collaborazione con le Biblioteche di Roma e in occasione della Fiera della Piccola e Media Editoria e della manifestazione Natale all’Auditorium.
  • Ottobre 2006 – Paesaggi della Terra di Mezzo
    Conferenze ed escursione tematica all’Orto Botanico di Roma.
  • Febbraio 2007 – Viaggio nella Terra di Mezzo
    Manifestazione tenuta al Teatro Dal Verme di Milano, in collaborazione con Tolkieniana.netEldaliëSinfonica Tolkieniana e Pomeriggi Musicali.
  • Aprile 2007 – Paesaggi dalla Terra di Mezzo
    Prima raccolta di saggi ad opera dei soci, dal sottotitolo: Immaginario naturale e radici culturali nell’opera di J.R.R. Tolkien (Aracne Editrice)
  • Aprile/Maggio 2007 – Tolkieniana II
    Festival tenutosi a Buccinasco (MI), in collaborazione con Tolkieniana.net, Eldalië, Granburrone e il gruppo Bolgeri.
  • Maggio 2009 – Due settimane nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien
    Manifestazione ospitata dal Fusolab di Roma.

Questo per capire da dove veniamo… e dove andremo, chi lo sa?
Noi continuiamo a dedicarci con passione ai libri Tolkien, rosicchiando tempo dalle nostre routine quotidiane… anche laddove non c’è.
Voi, se volete, seguiteci: siete i benvenuti!

Due settimane nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien

Locandina FusolabDopo un inverno freddo e piovoso, con la primavera torna anche la fantasia. E prima che faccia troppo caldo si può fare un viaggio nella Terra di Mezzo, in compagnia del creatore del Signore degli Anelli. Per due settimane le opere di J.R.R. Tolkien saranno il filo conduttore di “I colori della Terra dei Draghi”, manifestazione curata dall’Associazione romana studi Tolkieniani che si terrà dal 28 maggio al 7 giugno 2009 al centro culturale FusoLab, in via Pitacco 29 a Roma.

Si parte giovedì 28 maggio con l’inaugurazione di “I colori della Terra dei Draghi – Lo Hobbit e altre storie della Terra di Mezzo”, mostra personale di dipinti dell’artista Enrica Paresce, che sarà aperta per tutto il corso della manifestazione. L’esposizione artistica ripercorre le tappe dell’evoluzione della pittrice e della sua esplorazione nel mondo inventato dallo scrittore inglese. È un viaggio anche tra le varie tecniche usate, dalla matita al chiaro scuro, dalla china all’acquerello, per finire con gli ultimi esperimenti con l’acrilico.

Giovedì 28 maggio sarà anche una serata dedicata all’approfondimento. Due incontri con specialisti ed esperti illustreranno alcune tematiche presenti nelle opere dello scrittore inglese. In “Il Signore degli Anelli: temi moderni in una trama antica”, Norbert Spina parlerà dei filoni narrativi presenti nel capolavoro di Tolkien. A seguire, in “La Natura nelle opere di J.R.R. Tolkien”, Claudia Manfredini rivelerà l’origine dell’amore e dell’attenzione che lo scrittore dedicò agli alberi e ai fiori della Terra di Mezzo e i diversi aspetti e ruoli che la natura assume nelle sue opere. Durante la serata non mancherà una tipica Cena hobbit. Ci si potrà calare nelle atmosfere più conviviali della Terra di Mezzo, con la possibilità di assaggiare succulenti cibi e buone bevande: dai dolci degli Elfi alle focacce dei Nani, con abbondante presenza di Idromele.

Durante la manifestazione saranno diffuse le dieci interviste della trasmissioneUn giornalista nella Terra di Mezzo: interviste fantastiche ai personaggi del Signore degli Anelli”, che andrà in onda in contemporanea sulla radio web di FusoLab e in altre serate per tutta la durata della manifestazione.

La domenica del 31 maggio, come è abitudine del FusoLab, saranno dedicate al cinema. E quale migliore occasione per parlare della trilogia cinematografica del Signore degli Anelli? Diretta da Peter Jackson dal 2001 al 2003, è la saga più vittoriosa della storia, avendo ottenuto ben 17 premi Oscar. La serata della rassegna cinematograficaIl Signore degli Anelli: dal Libro al Film si concentrerà sulla trasposizione del testo del libro più famoso di Tolkien in quello che è un nuovo linguaggio. Di una vera e propria traduzione si tratta e ne discuteranno il critico cinematografico Alberto Crespi, conduttore de “La valigia dei Sogni” su La7 e firma prestigiosa de “l’Unità”, e Lorenzo Gammarelli, esperto e traduttore di alcune opere dello scrittore inglese.

Tutte le iniziative sono a cura dell’Associazione romana studi Tolkieniani

La partecipazione è gratuita

Programma

I colori della Terra dei Draghi

Dal 28 maggio al 4 giugno al centro culturale FusoLab

via Giorgio Pitacco 29 – Roma