Prende ufficialmente avvio una nuova collaborazione tra l’AIST e Fumettomania Factory APS, un’associazione fondata nel 1991 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) che ha all’attivo mostre espositive di ampia risonanza, la creazione di una Biblioteca-Archivio-Museo del Fumetto, un progetto annuale di lettura, approfondimento ed incontro con un autore di fumetti e, negli ultimi anni, varie collaborazioni con eventi fumettistici provinciali. Le due associazioni, nelle persone del socio AIST Paolo Pizzimento e del presidente di Fumettomania Factory Mario Benenati, uniranno le forze per dar vita a un progetto della durata di un anno dal titolo “70 anni del Signore degli Anelli”, che prevede diverse date di incontro e approfondimento su tematiche tolkieniane e, a partire da queste, la realizzazione di opere artistiche dedicate al mondo del Professore.
Autore: Paolo Pizzimento
Francia, pubblicato Tolkien et l’Antiquité
É appena stato pubblicato Tolkien et l’Antiquité. Passé et Antiquités en Terre du Milieu, un volume di saggio a cura di Dimitri Maillard (Université Paris 1, Pantheon-Sorbonne) per i tipi di Classiques Garnier, una storica casa editrice che, nel mercato editoriale francese, costituisce il sicuro riferimento per le opere letterarie antiche e moderne e i testi scientifici. Il volume, attraverso molteplici punti di vista e differenti campi di studi, intende indagare le influenze antiche – finora considerate in un certo modo secondarie rispetto a quelle medievali – nell’opera tolkieniana. In effetti, i principali dibattiti nei Tolkien Studies hanno finora contrapposto chi, come Tom Shippey e Thomas Honegger, ritiene che Il Signore degli Anelli e il legendarium possano essere interpretati al meglio dagli specialisti di letteratura medievale e chi, come Verlyn Flieger, ne sottolinea invece la capacità di ridiscutere e decostruire le strategie di rappresentazione attraverso una consapevolezza squisitamente (post)moderna.
Il volume a cura di Maillard, dunque, si propone di colmare un vuoto esegetico sempre più evidente e di dimostrare come l’eredità culturale e letteraria dell’Antichità abbia fornito a Tolkien non soltanto elementi generici e di secondaria importanza ma anche – attraverso la ripresa di miti come quelli di Orfeo e di Atlantide, della Caduta di Troia e dell’Eneide – dei modelli attivi, capaci di conferire profondità storica e realismo al suo Mondo Secondario: l’Antichità “trasposta” nella Terra di Mezzo emerge in modi molteplici che esprimono l’idea di un passato classico e idealizzato.
Il progetto di Maillard è certamente valido, sebbene vada commisurato alla ben nota circospezione del Professore verso la “critica delle fonti”: da un lato, infatti, attraverso la gustosa (in tutti i sensi) allegoria del “Calderone delle Storie” contenuta nel saggio Sulle fiabe, afferma sì che la “minestra” è «il racconto che viene offerto dai suoi autori o narratori» e le “ossa” «le sue fonti o materiali» (Il Medioevo e il fantastico, p. 182) ma sancisce anche il ruolo attivo dell’autore: «se parliamo di un Calderone, non dobbiamo dimenticare completamente i Cuochi. Vi sono molti ingredienti nel Calderone, ma i Cuochi non immergono il mestolo del tutto alla cieca. La loro selezione è importante» (Ivi, p. 192); dall’altro, poi, egli sostiene che «la cosa più interessante da considerare è l’uso particolare che viene fatto in una situazione particolare di un qualche motivo, che sia inventato, deliberatamente preso a prestito o inconsciamente ricordato» (Lettere, n. 337). Se, dunque, occorre usare prudenza nel parlare delle “fonti” di Tolkien, nondimeno ragionare in termini di complanarità tra la sua opera e quelle antiche e medievali può costituire un esercizio ermeneutico appagante.
Gli Anelli del Potere: tutte le novità della serie tv
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere dovrebbe tornare ufficialmente per una seconda stagione entro la fine del 2024. La serie è ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo, quasi 5.000 anni prima degli eventi della Compagnia. dell’Anello. La serie approfondisce la forgiatura degli Anelli del Potere, incluso l’Unico Anello di Sauron, che deciderà il destino della Terra di Mezzo. La prima stagione degli Anelli del Potere è stata fortemente contestata dai lettori appassionati del Signore degli Anelli per le modifiche apportate all’opera originale di J.R.R. Tolkien e per aver ignorato l’amato adattamento cinematografico di Peter Jackson.
La prima stagione di The Rings of Power è andata in onda nel 2022, lasciando un intervallo particolarmente lungo tra il finale e la seconda stagione. Per fortuna, l’attesa per i nuovi episodi si sta rapidamente avvicinando alla fine. Il pubblico può aspettarsi che la stagione 2 di The Rings of Power inizi finalmente ad essere trasmessa su Prime Video prima della fine del 2024, anche se una data di uscita esatta non è stata ancora annunciata.
A differenza della maggior parte degli altri film e serie in produzione a metà del 2023, la stagione 2 di The Rings of Power non è stata influenzata dallo sciopero di scrittori e attori dello scorso anno. La stagione aveva appena terminato la produzione quando sono iniziati gli scioperi, lasciando di conseguenza invariata la data di uscita. Cosa c’è da sapere sulla prossima stagione e quando gli appassionati dovrebbero aspettarsi di vederla in anteprima su Prime Video?
Itinerari Tolkieniani a Messina: il resoconto
Grande successo per “Itinerari Tolkieniani”, che si è tenuto a Messina dal 9 al 15 gennaio (lo avevamo annunciato qui). Il laboratorio, organizzato dall’Associazione Eriador, dall’Associazione Terremoti di Carta, dall’Associazione Il Cappellaio e dall’AIST in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Messina.
A Messina, il laboratorio “Itinerari Tolkieniani”
Il 2024 inizia in grande stile per gli amanti di J.R.R. Tolkien. Dal 9 al 15 gennaio, infatti, si terrà a Messina il laboratorio “Itinerari Tolkieniani”, organizzato di concerto dall’Associazione Eriador, dall’Associazione Terremoti di Carta, dall’AIST e dall’Associazione Il Cappellaio in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Messina e rivolto agli studenti del Liceo classico “La Farina”. Nelle 30 ore del progetto, cinque docenti provenienti da aree disciplinari diverse ma accomunati dall’interesse per gli studi tolkieniani, Nancy Antonazzo, Marco Boncoddo, Vincenzo Cicero, Anna Mallamo e Paolo Pizzimento, tratteranno diversi temi legati all’opera del Professore, rispettivamente attraverso i filtri della lingua e della letteratura inglese, della storia e della geopolitica, della filosofia e della teologia, dell’etica e della politica, dell’arte e della letteratura.
Galadriel a Messina: ecco il resoconto
Si è svolto sabato 2 dicembre presso la libreria Mondadori di Messina l’incontro dal titolo Metamorfosi della Dama: il personaggio di Galadriel ne “Il Silmarillion” e ne “Il Signore degli Anelli”, organizzato dall’Associazione Culturale Eriador, grande animatrice delle iniziative tolkieniane nel territorio cittadino, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Messina e con l’AIST. Si è inaugurata così una rassegna di incontri di taglio monografico nel corso della quale saranno analizzati alcuni dei più importanti personaggi del legendarium tolkieniano.
Continua la stagione dei libri tolkieniani!
Dopo il grande anniversario tolkieniano di settembre, i 50 anni dalla scomparsa dell’autore del Signore degli Anelli, che ha visto un’ondata di volumi di saggistica, il 2023 continua all’insegna delle pubblicazioni di qualità. Sono diverse, infatti, le novità editoriali attualmente in libreria o di prossima uscita che sapranno interessare studiosi, appassionati e semplici curiosi dell’opera del Professore. E in alcuni casi (come per Il Lai di Aotrou e Itroun e per la History of Middle-earth) sono proprio firmati da Tolkien. Ecco un elenco delle pubblicazioni di questo autunno.
Journées de Recherche et de Rencontres sur Tolkien: il resoconto
Un convegno, molteplici temi
Si sono svolte con un grande successo le Journées de Recherche et de Rencontres sur Tolkien organizzate dall’Associazione Tolkiendil in concerto con l’’Université Paris-Créteil dal 6 all’8 ottobre a Parigi. Come già preannunciato, i numerosi interventi presentati hanno messo in luce numerose questioni relative alle traduzioni delle opere di Tolkien ma anche all’analisi dei testi, alla dimensione narrativa dei prodotti transmediali, alla vita e alla ricezione del Professore, offrendo prospettive di grande interesse da punti di vista diversi ma egualmente attrezzati sotto il profilo critico.
Gli interventi
Il convegno è iniziato il 6 ottobre alla Maison de l’Innovation et de l’Entrepreneuriat Etudiant dell’università di Paris-Créteil, con gli interventi di Guillaume Coissard, Une ontologie des choses imaginaires à partir de Tolkien, Maxime Bremond, “The New Shadow” de J.R.R. Tolkien : suite avortée du Seigneur des Anneaux ou dialogue théologique ?, Adrien Bigue ed Emma Serb, La cape et la bannière – Ouvrages tissés et fils narratifs dans Le Seigneur des anneaux, Elisa Bes, Le désespoir comme le fardeau de “devoir faire seul(e)” : Eowyn et Túrin, Romain Plichon, De Minas Tirith à Doullens, Tolkien l’homme des citadelles : pour la patrimonialisation d’un itinéraire militaire, Simon Ayrinhac, Cartes de la Terre du Milieu : qui en est le véritable auteur ?, Marie Bretagnolle, Rendre visible l’invisible : présences du mal et personnages en voie de disparition dans les illustrations pour J. R. R. Tolkien e Alberto Fleitas, Échos du sublime dans l’adaptation cinématographique de la Bataille des Champs du Pelennor.
I lavori sono proseguiti il 7 ottobre presso la Bibliothèque Buffon, con gli interventi di Denis Bridoux, L’Hymne à Elbereth et le Namarië , Damien Bador, Aperçu des langues construites de J.R.R. Tolkien au travers des révisions du Seigneur des Anneaux, Raphaël Vaubourdolle, L’héraldique chez Tolkien : catalogue et usages des armoiries en Arda, de l’Ainulindalë à l’aube du Quatrième Âge, del socio AIST Paolo Pizzimento, Rings of Smoke: Pipe-weed, Pipes, and Smoking Imaginary in J.R.R. Tolkiens’s Narrative, di Antonin Segault, Le fandom de Tolkien dans les encyclopédies en ligne francophones, Enzo Le Guiriec, État des lieux de la recherche japonaise autour de Tolkien depuis l’après-guerre e Vivien Feasson, La retraduction du Silmarillion. Momento culminante del convegno è stata la tavola rotonda moderata da Vivien Stocker su L’œuvre de Tolkien aujourd’hui en France, partecipanti Marie Bretagnolle, Pauline Loquin e Laura Martin-Gomez.
A Parigi le Giornate di ricerca su JRR Tolkien
Nonostante le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della scomparsa di J.R.R. Tolkien si siano ufficialmente concluse, studiosi e appassionati non hanno di che preoccuparsi perché le iniziative dedicate al Professore non accennano a diminuire. In Francia, dove proprio in questi giorni si svolge l’evento Sur Les Terres de L’Unique e l’esposizione L’Héritage de Tolkien è pronta ad aprire le sue porte (ne abbiamo parlato qui), l’Associazione Tolkiendil e l’Université Paris-Créteil hanno organizzato un convegno dal titolo Journées de Recherche et Rencontres sur Tolkien che si terrà il 6 e 7 ottobre a Parigi (all’Università di Paris – Créteil), per commemorare il cinquantesimo anniversario della prima pubblicazione de Il Signore degli Anelli in francese. Il comitato scientifico del convegno conta personalità di rilievo come Anne Besson (Université d’Artois), Vincent Ferré (Université Sorbonne Nouvelle), Thomas Honegger (Friedrich-Schiller-Universität di Jena), Laura Martin-Gomez (Université d’Artois) e la decana Isabelle Pantin (École Normale Supérieure).

Un convegno, molteplici temi