FantastikA 2024: ecco la forma del fantastico

Il 2024 corona un’altra edizione di FantastikA, la biennale d’illustrazione dedicata al fantastico e in particolar modo all’illustrazione fantasy italiana. Come sempre, teatro dell’evento, svoltosi nel weekend del 21-22 settembre scorso, è il borgo di Dozza (BO), in un contesto semi-borderline causa alluvione. Nonostante siamo arrivati alla 7^ edizione, sono passati ufficialmente 10 anni da quel 2014 in cui, da un’intuizione di Ivan Cavini, si organizzò il primo FantastikA. Da quel momento il festival ha spesso cambiato volto, rimanendo però costantemente ancorato ai suoi luoghi prediletti: la Rocca sforzesca cinquecentesca, le mura di Dozza, ma anche la Tana del Drago, la sede dell’AIST. Stessa spiaggia stesso mare, ma non la formula e soprattutto la forma. Workshop, conferenze, incontri e mostre: tutto è servito per alimentare La Forma del Drago, difatti il tema che ha inaugurato questi dieci anni di festival.

Dozza, ecco il programma di Fantastika

Rocca di DozzaL’edizione 2024 di FantastiKa, biennale d’arte e illustrazione fantastica, che si terrà a Dozza (BO) il 21 e 22 settembre prossimi, sarà tra le più ricche di sempre. A dieci anni dalla prima edizione, e in corrispondenza del compleanno di Bilbo e di Frodo, gli appassionati di arte e cultura fantasy potranno godere di una due giorni straordinaria, con incontri, mostre, conferenze, premiazioni, workshop, cosplaying, concerti, dimostrazioni di arceria, sessioni di gioco di ruolo, che riempiono il denso programma del festival. Tutto questo ovviamente potendo usufruire degli stand gastronomici e dei mercatini artigianali lungo le vie del borgo medievale.

Nel ricchissimo programma che invitiamo a consultare per intero, si possono segnalare alcuni eventi particolari. Per quanto riguarda l’arte, l’illustrazione e la calligrafia, segnaliamo in particolare il workshop di illustrazione fantastica tenuto dalla socia AIST Marika Michelazzi, e quello di scrittura elfica con il nostro socio Roberto Fontana, nonché la grande mostra che centra il tema della manifestazione di quest’anno, Draconis Forma, Mythomorphosis: Draghi ed elfi, come li vedo io. Sul medesimo tema si terrà una sessione di incontri introdotti dalla socia Lisa Emiliani: I draghi di Nausicaa e Dragon Trainer, con Francesco Filippi; I draghi nelle leggende del Nord Italia, con Francesca D’Amato; e I draghi di Dune, con il traduttore e presidente AIST Stefano Giorgianni.

Ancora, dall’incontro tra arte e letteratura, il format “Parole dipinte”, con tre incontri tenuti da altrettanti soci durante i due giorni del festival, intorno a tre ritratti di personaggi tolkieniani realizzati da Ivan Cavini, il mentore di Fantastika. Si comincia con Lo specchio di Galadriel, raccontato da Elisabetta Marchi; per proseguire con L’orrore di Morgoth, raccontato da Barbara Sanguineti; e concludere in Dialogo con Gollum, tenuto da Wu Ming 4. Va segnalata anche la conferenza che terrà Roberta Tosi dal titolo: Quando i mostri erano nemici degli dei: il bestiario tra Aldrovandi e Tolkien; al quale si aggiungono le presentazioni del libro del socio Paolo Nardi, Tempo, trascendenza e destino nell’opera di Tolkien (Fede e Cultura, 2024) e la presentazione del nuovo numero della rivista “I Quaderni di Arda”, fresco di stampa. 

E ancora le sessioni di giochi di ruolo tenute da Black Isle Society, insieme ai dibattiti sul ruolo sociale dei giochi di ruolo (Simone Errani e Andrea Cavini) e il racconto di come un gioco di ruolo possa diventare una saga di romanzi (Ivan Sgandurra e Lorenzo Pierangeli). Non mancherà, vista la vicinanza temporale e il tema caldo, un incontro sulla serie Amazon Gli Anelli del Potere, a cura di Paolo Nardi, ma anche la presentazione del Sir Gawain e il Cavaliere Verde, con il traduttore Luca Manini: Gawain, un cavaliere tra caos e cosmos. Infine vanno annunciate due anteprime nazionali. La prima è quella del documentario 1998-2023 Area Performance Silver Anniversary: the storycon, con Emanuele Vietina, e gli artisti di LuccaComics&Games. La seconda è quella della nuova traduzione dello Hobbit, con Wu Ming 4 e ancora Emanuele Vietina, e con le letture di alcuni passi del romanzo realizzate dal doppiatore Riccardo Ricobello. 

Ma ci sarà anche la consegna dei draghi d’oro da parte degli organizzatori del festival e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, come già era stato nella precedente edizione, il premio per le personalità che hanno dato un particolare contributo alla diffusione del fantasy in Italia. Quest’anno tocca alla scrittrice, giornalista e radioconduttrice Loredana Lipperini, al traduttore e saggista Edoardo Rialti, all’illustratore e pittore Vittorio Bustaffa, al character desgner e animatore Sandro Cleuzo. Ciascuno dei premiati terrà anche nei due giorni una propria conferenza. E ancora ci saranno ulteriori workshop, firmacopie di artisti, incontri con illustratori e illustratrici, un concerto dell’Arthuan Rebis Duo, visite guidate alle mostre personali e collettive, tavole rotonde, sfilate di cosplayer. Gli incontri si terranno tra la Rocca, il Teatro comunale e la Tana del Drago (museo e sede AIST), ma tante attività si svolgeranno anche per le strade e i vicoli del borgo.

Se ne vedranno e sentiranno delle belle. Qui il programma completo.

Ci si vede a Dozza, il 21-22 settembre.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Che bella Fantastika!!! Il resoconto dei soci
– Leggi l’articolo Dozza, svelato il programma di Fantastika
– Leggi l’articolo Fantastika, il Tesoro del Drago il 17-18 settembre
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– Leggi l’articolo Crowdfunding col botto: aiutaci anche tu!
– Leggi l’articolo La Tana del Drago prende forma a Dozza

LINK ESTERNI:
– Vai al sito ufficiale di Fantastika
– Vai alla pagina facebook Centro Studi – la Tana del Drago
– Vai al sito ufficiale della Fondazione Dozza Città d’Arte
– Vai al sito di Ivan Cavini

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Dozza, c’è FantastikA il 21-22 settembre

DozzaIl 21 e 22 settembre, nel borgo di Dozza, in provincia di Bologna, si terrà la settima edizione della Biennale d’Illustrazione FantastikA, l’evento che vede alla direzione culturale l’AIST fin dalla sua nascita e organizzato dalla Fondazione Dozza Città d’arte con il patrocinio del comune di Dozza. Il titolo di questa edizione è “LA FORMA DEL DRAGO” e si preannuncia davvero ricca di ospiti ed eventi. FantastikA quest’anno festeggia insieme all’AIST il suo decimo anniversario con il risveglio del gigantesco drago Fyrstan e tante attività artistiche, ludiche e culturali, sia nel castello sia in punti strategici del borgo dipinto di Dozza, tra cui il Centro Studi dell’AIST. Alto oltre 3 metri, con un’apertura alare di 10, il grande drago Fyrstan che dal 2016 riposa nella torre del castello di Dozza, finalmente sta per svegliarsi dopo un lungo sonno di due anni.

Che bella Fantastika!!! Il resoconto dei soci

Si è conclusa ieri la Biennale di FantastikA (17-18 settembre 2022), una sesta edizione davvero speciale che ha riunito dopo quattro anni di attesa artisti, illustratori, relatori, ospiti, espositori, volontari, organizzatori e pubblico per un weekend all’insegna del fantastico. Tra gli eventi da ricordare le conferenze di Tom Shippey, la mostra di Carlo Zoli, lo spettacolo di artigianato Il Risveglio del Drago in piazza della Rocca che ha portato alla cottura a forno di uno splendido manufatto in terracotta dello Studio Ceramico Giusti… e ora la nuova Draghessa di Dozza farà compagnia a Fyrstan dentro alla fortezza! Ma sono stati tantissimi gli eventi, gli interventi e gli artisti presenti. Per non far torto a nessuno e regalare ai lettori un piccolo frammento delle emozioni provate durante la manifestazione, ecco un florilegio di impressioni e aneddoti da parte di alcuni soci e socie dell’AIST presenti a Dozza il 16-17-18 settembre:

Shippey-Gruppo-di-StudioQuella appena trascorsa è stata la mia prima partecipazione a Fantastika e la prima occasione di riunirmi con altri soci Aist. Ero già felice di poter esporre in Rocca e in maniera permanente alla Tana del Drago. Poi venerdì, terminati gli allestimenti, mi sono trovato catapultato a pranzare gomito a gomito con il professor Shippey e di certo non sono cose che capitano tutti i giorni. Passati i primi attimi di imbarazzo abbiamo cominciato a chiacchierare (di tutto fuorché di Tolkien) e ho scoperto una persona squisita e molto divertente. Lo stesso vale per la moglie Catherine con la quale sono entrato ancor più in confidenza. Sapere poi che hanno apprezzato i miei lavori artistici tanto da richiedermene uno è stata la vera ciliegina sulla torta. Una giornata Fantastika.
Matteo

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Antonello VendittiNon ci crederete, ma uno degli highlights per me è stato proprio stare “di guardia” alla mostra di Zani, perché mi ha dato l’opportunità di vedere l’Annatar di Antonello Venditti venire alla luce! La mattina alle 10, quando sono arrivato, mi sono detto “che bello!”, ma la sera alle 17 era completamente cambiato (non ci sono stato continuativamente ovviamente)! Per me, che ho le capacità artistiche di un’ameba, è stato veramente bello vedere come i vari passaggi successivi lentamente portavano a emergere la figura di Annatar con l’ombra di Sauron dietro, dapprima quasi indistinguibile dallo sfondo e poi sempre più visibile… ho visto su FaceBook il video delle pennellate finali, ma sarebbe stato bello avere il video completo di tutto il processo!
Valerio

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Come qualcuno ricorderà, a un certo punto, durante la traduzione delle conferenze, in preda all’ansia da performance mi rivolgo alla platea in inglese e a Tom Shippey in italiano… Il bello della diretta!
Barbara

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Durante i miei turni alla Tana ho notato un ragazzo elegante che si interessava ai libri in vendita al bookshop. Mi ha chiesto se avessimo una copia della nuova edizione del libro di Wu Ming 4, che gli ho venduto. Poi mi ha posto la fatidica domanda: cosa serve per diventare socio AIST?
Qualche ora dopo, lo vedo bazzicare di nuovo nel bookshop. Quando mi saluta e fa per andarsene, gli chiedo se l’anno prossimo l’avrei rincontrato come socio; al che, imbarazzato, mi dice che non se la sente di entrare in un’associazione di studiosi, perché lui non lo è. In più, mi dice, abita piuttosto lontano dalla sede di Dozza. Gli rispondo che io vengo da Trento e che scendo ogni mese per la sessione di gioco di ruolo alla Tana, ma che lo faccio spinta da passione: l’importante, come in ogni cosa, è avere buona volontà e tanta voglia di fare.
Lui è di Belluno; ah, mia mamma è di Belluno, anzi, di Cencenighe Agordino. Mi chiede se lo prendo in giro, suo padre è di Cencenighe, e hanno lo stesso cognome. Scoppiamo a ridere e per qualche secondo non sappiamo cosa dire. Effettivamente, solo io potevo incontrare un agordino a Dozza.
Ora stiamo ipotizzando insieme una radice comune, un Protosoppelsa o Ur-Soppelsa che, visti i due propropronipoti aderenti alla nicchia tolkieniana, sicuramente sarà stato appassionato di mitopoiesi, subcreazione e linguaggi.
Ecco, l’ho trovata una cosa talmente pazzesca che condividerla mi fa solo piacere.
Tania

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Stand-AISTSabato pomeriggio, stand Aist-Eterea.
Arriva Tom Shippey con la moglie.
Sfoglia alcuni libri, poi prende il primo volume dei Quaderni di Arda, edizione economica, e chiede quanto costa (25 euro).
Ci guardiamo e dico: “Ma non vorremo mica far pagare Tom Shippey?!”
Siamo d’accordo, e gli diamo il libro, dicendogli che per lui è in omaggio.
Ringrazia calorosamente e sorride, poi proseguono verso la rocca.
Che persona squisita!
Carla

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Più che dai fatti sono sempre stata rapita dall’immaginario iconografico della Terra di Mezzo. Realizzare una vera draghessa sputa fuoco al di là della difficoltà tecnica era un sogno che si è realizzato. È stato emozionante!
Sandra

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Ecco un ricordo.
Tom e la moglie hanno visitato la Tana del Drago. L’emozione più grande è stata quando sono entrati nella taverna, hanno sgranato gli occhi, e mi hanno detto che non avevano mai visto niente di simile.
Elisabetta

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Ricordo… il moroso di una socia che si è fatto un mazzo quadrato per due giorni pur non essendo socio Aist. Massimo rispetto.
Stefano

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DozzaPer me è stato il battesimo di Dozza quindi ho talmente tante impressioni che non saprei da dove iniziare, e non so di quanto interesse possano essere. Ad ogni modo… sabato mattina mia sorella ed io, arrivando in macchina dalla direzione di Imola, abbiamo evidentemente sbagliato svincolo (poi ho saputo che forse era Toscanella) e ci siamo ritrovate su una bellissima strada lunga e serpeggiante, tra colline verdi di prati, siepi, macchie e qualche coltivazione. Ecco perché gli amici mi dicevano che Dozza è nella Contea! Non avevo colto la somiglianza il giorno prima arrivando dalla pianura proprio piatta! Poi sabato abbiamo avuto tutti i cambiamenti climatici possibili: dal vento impetuoso e sferzante, alla pioggia battente, al sole tiepido e luminoso. E la Tana del Drago è davvero un rifugio accogliente, dove tutti credo ritrovino qualcosa di casa – se non altro i libri – e in comune con gli altri ospiti.
Cecilia

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FantastikaHo partecipato a Fantastika per la prima volta e solo per questo è stata un’esperienza davvero emozionante e unica. E poi – Tom Shippey! Come molti, sono venuta a Dozza prima di tutto per lui. Mi dispiace solo di non essere riuscita a partecipare a tutte le tre conferenze da lui tenute (ma anche se solo per 5 minuti, l’ho monopolizzato per parlare della storia dell’inglese e della linguistica!!). Ci sono molte emozioni che sono difficili da descrivere.
La mostra di Zoli che molti ricorderanno per il caldo pazzesco, la ricorderò anche per le bellissime sculture. Incontri con gli amici, alcuni non li ho visti per anni! I tarocchi di Maria Distefano e una lunga ma molto chiara spiegazione delle regole della Caccia all’Anello da parte di Diego Landini, libri firmati (e non – la valigia si è appesantita, come si deve e come lo fa ad ogni viaggio!), il fantastico Annatar di Antonello Venditti (“Ti ringrazio per aver individuato il personaggio, di solito pensano sia Celebrimbor..”), l’orgoglio e la gioia di vedere come qualcuno prende dei libri allo stand di Eterea proprio perché li hai convinti tu che sia un’ottima scelta e un must-read assoluto…
Insomma, ringrazio tutti per questa esperienza.
Alena

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Tom Shippey che a tavola racconta della sua infanzia kiplinghiana nel Raj britannico… Ma anche due mie ex-studentesse trentine e un ex-studente che gli consegnano le loro tesi di laurea su Tolkien in inglese… Ma anche la Tana piena di gente, di varie età, diverso look, per buona parte sconosciuta… Ma anche quel pensiero, tornato a Bologna, stanco, digiuno e azzoppato: “We did it”.
Federico

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“Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati”. Il grandissimo Nelson Mandela, nella sua gloriosa e coraggiosa vita, ci ha donato dei tesori e pensieri da tramandare e credo che questo aforisma rispecchi perfettamente la mia emozione nel ritornare a FanstastikA. L’edizione del 2022 è stata un esplosione di emozioni per moltissimi, ma soprattutto il ritorno alla normalità per coloro che avevano vissuto l’ultima edizione prima della pandemia. Esatto, prima della pandemia, dove tutto è cambiato, ma una cosa è rimasta identica: la voglia di mettersi in gioco e creare qualcosa di fantastico. Il mio incarico da fotografo mi ha permesso, attraverso il mirino della macchina fotografica, di soffermarmi sugli sguardi del pubblico, degli addetti ai lavori, degli artigiani, dei bambini, degli ospiti speciali e degli artisti e in tutti brillava la luce dei Silmaril (se volessimo citare il professor Tolkien). Quella luce che ci permette di andare avanti, nonostante le difficoltà, con consapevolezza e coscienza, perché è vero che ogni manifestazione è unica, ma un castello sforzesco con un drago che si risveglia ogni due anni, che dona mostre, artisti da incontrare, conferenze da ascoltare e tanto altro ancora, dove lo trovate? Viva il drago Fyrstan e viva FantastikA, ci vediamo nel 2024.
Alessio

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Ivan CaviniQuest’anno è stata davvero dura. Non vi nascondo che domenica mattina appena ho visto la mia (santa) Patrizia, ho avuto una crisi di pianto e non mi era mai successo. Per fortuna il pubblico ha apprezzato e le soddisfazioni sono tante, poi sento tanti amici intorno a me, le strette di mano, gli abbracci, i vostri commenti positivi, e il pensiero va all’edizione del 2024 quando festeggeremo anche il nostro 10°anniversario dalla nascita dell’AIST. Ricordiamoci però che chi realizza tante cose con successo, riceve anche tanti attacchi, quindi restiamo uniti e teniamo la barra dritta. Torno a letto.
Ivan

 

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Dozza, svelato il programma di Fantastika

Dozza FantastikaA Dozza, il drago Fyrstan sta per risvegliarsi dopo un lungo sonno di quattro anni. Il 17 e 18 settembre, in occasione della Biennale FantastikA che prende il titolo di ‘Il tesoro del drago’, la creatura aprirà gli occhi per la gioia di grandi e piccini. Dopo il grande successo dell’edizione del 2018, che ha attirato nel borgo migliaia di visitatori, e la ‘virtual edition’ del 2021 imposta dalla pandemia, il 2022 è senza dubbio l’anno della rinascita. FantastikA, che si presenta finalmente in versione ‘estesa’ con le proprie attività diffuse in tutto l’abitato medievale, sarà visitabile attraverso l’acquisto di un braccialetto con validità giornaliera (intero 8 euro, ridotto 4 euro per ragazzi dai 10 ai 16 anni, gratuito fino a 9 anni). Un lasciapassare che darà accesso alla Rocca Sforzesca, al Centro Studi tolkieniani ‘La Tana del Drago’ e al teatro comunale che completeranno l’offerta ludico/culturale con workshop, conferenze, artist desk, artigiani, librerie specializzate e mostre d’arte, Nel cuore del paese dei muri dipinti, invece, spazio a moltissime associazioni e artigiani che proporranno mercatini ed attività ludico/ricreative a tema fantastico.

Fantastika, il Tesoro del Drago il 17-18 settembre

DozzaLa scoperta di un tesoro è sempre un momento cardine delle grandi storie d’avventura. L’istante in cui felicità e stupore prendono il sopravvento sulle altre emozioni. Dopo quattro anni d’attesa, le stesse vibrazioni torneranno ad animare le vie del borgo di Dozza con il ritorno della Biennale d’illustrazione FantastikA. L’evento si ripresenterà finalmente dal vivo in presenza, con una sesta edizione (la terza in formula biennale, ndr) che prenderà il via il 17 e 18 settembre dal titolo ‘Il Tesoro del Drago’.

Dozza, FantastikA supera gli 8500 spettatori

FantastikA 2021Si è svolta a Dozza (Bo) la scorsa settimana la quinta edizione di FantastikA, la biennale di arte fantastica, che era stata posticipata al 22 e 23 maggio 2021 per via dell’emergenza sanitaria. “Cuore di Drago” è il nome dell’evento, in riferimento all’ormai noto drago Fyrstan che dimora nel mastio della Rocca Sforzesca, ma anche per sottolineare la decisione di concentrarsi sull’essenziale del tema fantastico, con gli ospiti a cui sta più a cuore la manifestazione. Essenzialità dovuta al contesto sociale, ancora limitato dal coronavirus, ma che ha permesso di riflettere su un genere letterario che ormai da vent’anni riscuote successi continui ed è cresciuto sempre più nel favore dei lettori.

Fantastika 2021, ecco il programma definitivo

FantastikA 2021Torna FantastikA, la Biennale d’illustrazione di Dozza (Bo) dedicata al fantastico, con una particolare attenzione al genere fantasy. La prossima edizione “Cuore di drago” si svolgerà il 22-23 maggio 2021. Ed ora è disponibile anche il programma definitivo. FantastikA è la prima artist alley del fantastico (divenuta biennale nel 2018) che ospita illustratori, ma anche studiosi, artisti, artigiani rievocatori e autori rinomati. La manifestazione si svolge nell’incredibile borgo dipinto di Dozza (BO) posto sulle colline dell’imolese.
La Biennale d’illustrazione FantastikA è organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte, con il patrocinio del comune di Dozza, DozzaDestination is Bologna, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e il Comune di Castel Guelfo. La curatela artistica è di Ivan Cavini. L’apertura della biennale si terrà quest’anno nella cornice di Palazzo Malvezzi-Hercolani a Castel Guelfo, in virtù della nuova sinergia turistica instaurata tra i due Comuni del circondario imolese.