Una notizia importante di questi giorni, a livello cinematografico, e che interessa anche il mondo tolkieniano, è l’acquisto, da parte di Amazon, degli MGM Studios, la vecchia e gloriosa Metro Goldwyn Mayer, la casa di produzione che ha fatto la storia del cinema hollywoodiano, al costo di quasi 9 miliardi di dollari (8,45 per la precisione!). Amazon non va più considerata solo come uno store online, un servizio di spedizione: oggi è un colosso del commercio online i cui interessi continuano ad ampliarsi, spaziando dal cloud computing ai servizi web, dalla proprietà del Washington Post per arrivare sino ai prodotti alimentari con Whole Foods e al cinema attraverso servizi come Imdb e Amazon Prime Video. Quest’ultima nasce proprio per ampliare il campo delle offerte e per primeggiare nel nuovo business dell’industria dell’intrattenimento, dove le aziende media e tecnologiche sono impegnate ad affermarsi nell’era dello streaming.
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Serie tv su Amazon: a che punto siamo?
La serie TV Amazon The Lord of the Rings, annunciata a fine 2018, sta cominciando a svilupparsi più rapidamente, dopo la pausa forzata a causa della pandemia da COVID-19.
Negli ultimi due mesi, con il via libera per le riprese dato dal governo neozelandese, la troupe ha cominciato a girare i due primi episodi della prima stagione,
diretti dal regista Juan Antonio Bayona (che ha diretto, tra l’altro, le prime due puntate della prima stagione dell’ottima serie Penny Dreadful); proprio il regista, dal suo profilo twitter, ha dichiarato, il 12 ottobre, che le due puntate sono ormai ultimate, oltre a inserire delle misteriose emoticon a supporto del post: uno stregone e degli Elfi. Che sia un indizio sui contenuti delle puntate? Molti hanno già cominciato a speculare al riguardo (Celeborn e Galadriel; i due stregoni Blu…), ma è presto per dirlo. I passi da fare, prima di arrivare ad avere notizie sulla trama, sono altri. Le informazioni relative alla serie tv su Il Signore degli Anelli realizzata da Amazon sono sempre state pochissime e molto dilatate nel tempo. Gli account ufficiali sui social sono fermi dal 19 giugno, ma in ogni caso qualche novità c’è.
Serie tv, svelati altri attori del cast Amazon
L’arrivo della serie tv di Amazon, con riprese in Nuova Zelanda, ha esaltato tutto il mondo degli appassionati di J.R.R. Tolkien. Dopo le due trilogie cinematografiche di Peter Jackson, la Terra di Mezzo è così pronta a riprendere vita sul piccolo schermo, con una faraonica produzione targata Amazon Prime Video da più di un miliardo di dollari dedicata non alle vicende narrate ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli, ma a storie della Seconda Era, permettendo agli appassionati di vedere un’altra parte del vasto mondo di Tolkien a livello mediatico. La narrazione sarà ambientata a Númenor, molto prima del viaggio di Frodo e Sam.
Serie tv, Amazon: «Ecco la nostra Compagnia»
Ecco le persone che stanno cercando di realizzare il viaggio verso la Seconda Era della Terra di Mezzo. A un incontro con la stampa dell’Associazione dei critici televisivi statunitensi, Amazon ha presentato l’intera squadra creativa della serie su Il Signore degli Anelli, ambientata nella Terra di Mezzo da J.R.R. Tolkien. Amazon ha poi diffuso un video su Twitter e tutti gli altri canali social per mostrare showrunner, scrittori e consulenti che lavorano alla serie tv.
Continua l’attesa della serie TV tolkieniana
Da novembre 2017 è cominciata una nuova attesa per gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo, quando Amazon ha annunciato di aver acquisito i diritti televisivi globali del Signore degli Anelli. Molte sono state le ipotesi formulate su quali sentieri narrativi i produttori avrebbero intrapreso (potete leggere qui le nostre riflessioni in merito) e mentre siamo ancora tremendamente lontani anche solo dalla visione di alcuni secondi di trailer o dallo scorgere nomi o volti del cast che si formerà, cerchiamo di riassumere le informazioni rivelate che lentamente, goccia dopo goccia, consumano la distanza che ci separa da questo nuovo viaggio nella Terra di Mezzo.
Prima del Signore degli Anelli: ci sarà la serie tv
Dopo giorni di indiscrezioni, il 13 novembre, Amazon ha annunciato di aver acquisito i diritti televisivi globali del Signore degli Anelli, basato sui romanzi di J.R.R. Tolkien, con un impegno previsto per più stagioni. L’imminente Amazon Prime Original sarà prodotto da Amazon Studios in collaborazione con Tolkien Estate and Trust, HarperCollins e New Line Cinema, una divisione di Warner Bros. Entertainment. Il lancio è previsto per il 2020, su Prime Video e le indiscrezioni riportano di un affare da 200-250 milioni di dollari per i soli diritti e di costi di produzione di 120 milioni di dollari a stagione. A pochi anni dalla fine della trilogia cinematografica dello Hobbit di Peter Jackson, quindi, Tolkien tornerà sugli schermi con diverse stagione legate al suo capolavoro e le storie a esso collegate. Ma per capire bene la notizia e avere qualche indizio su quali saranno le storie narrate, si deve partire dal comunicato stampa ufficiale, che qualche dettaglio sui contenuti lo fornisce. Con tutto il peso della sua immensa disponibilità di fondi, quindi, Amazon entra a pieno nel business delle serie televisive, facendo tremare Hbo e Netflix.
La divisione Amazon Prime Video è già attiva sul mercato con prodotti originali, come The Grand Tour e American Gods, che ha ricevuto però un’accoglienza inferiore alle aspettative. Per questo motivo l’azienda di Jeff Bezos punta ora a quello che si preannuncia come un kolossal tale da mettere al tappeto la concorrenza, soprattutto se riuscirà nell’obiettivo di intercettare il pubblico che resterà orfano di Game of Thrones, che finirà nel 2019.
Dopo la Terra di Mezzo, le Shannara Chronicles
Il fantasy passa dalla pagina scritta al grande e piccolo schermo sempre più frequentemente e dopo la serie Game of Thrones tratta da A Song of Ice and Fire di George R. R. Martin è il turno di un altro famoso scrittore legato a Tolkien: Terry Brooks.
Dopo il debutto ufficiale sul canale statunitense di MTV il 5 di questo mese, The Shannara Chronicles presto approderà in Italia, su Sky Atlantic (già disponibile in On Demand per gli abbonati al servizio): il tanto atteso evento è previsto per il 15 gennaio. La premiére è composta di due episodi, Chosen Part 1 e Part 2, e sul sito di MTV sono già presenti anche gli episodi 3 e 4, Fury e Changeling.
La serie sarà composta di 10 episodi, la cui direzione è affidata a Brad Turner, Jonathan Liebesman, James Marshall e Jesse Warn. Protagonisti di questa avventura saranno il mezz’elfo Wil Ohmsford (Austin Butler), la principessa elfica Amberle Elessedil (Poppy Drayton) e la nomade Eretria (Ivana Baquero).
La storia raccontata è tratta dal secondo dei libri che Terry Brooks pubblicò, ovvero The Elfstones of Shannara (in Italia tradotto come Le pietre magiche di Shannara, Mondadori, 1984). Questa particolare scelta di non partire dal primo romanzo, The Sword of Shannara (1977, La spada di Shannara, Mondadori, 1978) non manca di motivazioni: nel sito ufficiale di Terry Brooks il curatore (Shawn Speakman) riporta che Brooks stesso ritiene Le pietre magiche di Shannara più adatto rispetto allo scritto che lo precede poiché La spada di Shannara presenta una forte somiglianza con Il Signore degli Anelli per il primo terzo della storia e perché mancante dei forti personaggi femminili che compaiono invece nel secondo romanzo.
Si aggiunga che molti lettori considerano Le pietre magiche di Shannara il suo miglior libro per stessa ammissione di Terry Brooks in Sometimes the magic works (un volume a metà tra l’autobiografia ed il saggio sulla scrittura uscito nel 2003 per la Del Rey Books e lo stesso anno anche in Italia per la Mondadori, col titolo A volte la magia funziona), o almeno tale era il giudizio fino al 2003.
L’autore è coinvolto in prima persona nella realizzazione del progetto, per cui è ragionevole pensare che gli appassionati della serie di Shannara non dovranno affrontare sconvolgimenti dell’opera originale, anche se il passaggio dalla carta al piccolo schermo comporterà inevitabilmente dei cambiamenti a causa del differente medium.
