Tolkien Calendar, ritorno ad Oxford (3)

Sergio LombardiTerza puntata della storia dell’illustrazione tolkieniana a cura di Sergio Lombardi, grande esperto e collezionista dei Tolkien Calendars, che raccoglie da oltre 30 anni. Nelle prime due puntate (qui la prima e qui la seconda puntata) , Lombardi ha descritto la prima era di una delle pubblicazioni di maggior successo nel mondo tolkieniano: i Calendari di Tolkien. Prima ancora del film di Ralph Bakshi e di quelli di Peter Jackson, i calendari sono stati l’espressione visuale della Terra di Mezzo e la bottega dell’arte dei grandi illustratori, facendo sognare milioni di appassionati e diventando in breve un oggetto di culto molto collezionato, di cui raccoglie l’eredità oggi anche il  Lords for the Ring – 2021 Art Calendar. Dal 1975 gli editori statunitensi di Tolkien avevano lanciato nuovi illustratori per il calendario, che hanno caratterizzato una vera epoca d’oro con i loro coloratissimi dipinti. Poteva il vecchio Regno Unito essere da meno? Il viaggio prosegue…

1976: Back to Oxford

Tolkien: Beorn's HallIn pochi anni, il Calendario di Tolkien era diventato un successo planetario, soprattutto grazie alla Ballantine Books, l’editrice Usa che aveva lanciato Tim Kirk e i fratelli Hildebrandt, e soprattutto determinato l’immortalità del calendario, che sopravviveva a Tolkien grazie ai nuovi illustratori. Ma dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, la prima casa editrice di Tolkien non stava certo con le mani in mano. Dopo la morte di Tolkien e l’esperimento riuscitissimo dei primi due calendari 1973-1974, che avevano fra loro le medesime illustrazioni, Rayner Unwin, presidente della Allen&Unwin, propose a Christopher Tolkien di progettare una continuazione della serie dei calendari. Illustrazione di Tolkien: Elvenking's GateI due collaborarono per selezionare le illustrazioni del Professore per i calendari dal 1976 al 1979. Per lo Hobbit Calendar del 1976 furono di nuovo riprodotte le cinque illustrazioni a colori pubblicate ne Lo Hobbit, ma per i restanti sette mesi, il pittore H.E. Riddett fu incaricato di colorare per la prima volta le immagini disegnate da Tolkien in bianco e nero (Beorn’s Hall, The Trolls, The Misty Mountains looking West from the Eyrie towards Goblin Gate, The Elvenking Gate, Lake Town, The Front Gate, The Mountain-path): una scelta coraggiosa per una casa editrice molto rigorosa e tradizionale. Le immagini del calendario 1976 che più beneficiano della post-produzione di Riddett sono probabilmente Beorn’s Hall, con le sue calde sfumature lignee, e The Elvenking Gate, in cui Boscuro (Bosco Atro) prende letteralmente vita.
Tolkien CalendarHarold Eric Riddett (1905-1990), è stato un pittore britannico, noto soprattutto per aver colorato molte opere grafiche in bianco e nero di J.R.R. Tolkien. È ignoto il motivo per cui Riddett fu selezionato dalla casa editrice Allen&Unwin per lavorare sulle immagini di Tolkien: di lui si sa pochissimo e in rete si trovano solo due sue illustrazioni originali, alquanto mediocri. Per The Lord of the Rings Calendar 1977, Christopher Tolkien e Rayner Unwin decisero di includere diversi altri schizzi e abbozzi incompiuti e inediti, materiale di grande interesse. Il Silmarillion Calendar 1978 fu illustrato in prevalenza da dipinti e disegni realizzati da Tolkien verso la fine degli Anni ‘20, quando Il Silmarillion stava ancora prendendo forma. Di questa produzione iconografica solo due dipinti erano apparsi prima del 1978: l’acquerello Taniquentil, e Mirkwood. Nuovamente, per il calendario 1978, i disegni in bianco e nero furono colorati da Riddett. Il calendario del 1978 includeva anche tre esempi di scrittura elfica ed elementi araldici della Prima Era. Anche il J.R.R. Tolkien Calendar 1979, l’ultimo della serie, attinse largamente a disegni e dipinti ancora inediti, e accolse altre quattro illustrazioni provenienti da Lo Hobbit e affascinanti motivi ornamentali, come draghi, alberi e fiori.

Brits do it better

Tolkien calendarI calendari di Tolkien pubblicati dal 1976 al 1979 da Allen&Unwin sono i migliori mai prodotti a livello di dimensioni e di materiali. Con il loro formato rettangolare, cartoncino e carta di qualità elevatissima, presentano una superficie per le illustrazioni grande quasi una volta e mezza quelle di tutti gli altri calendari 1973-2021, standardizzati sul formato 13×12,25 pollici (33,02×31,12 cm). Per le copertine dei calendari disegnati da Tolkien furono adoperate immagini di grande potenza visuale: per il 1977 il logo con l’occhio e l’anello creato per le copertine della prima edizione di The Lord of the Rings, mentre per il calendario 1978 fu utilizzata la medesima copertina di The Silmarillion, con lo stemma della casata di Luthien. La copertina del calendario 1976 è la stessa di The Hobbit dello stesso anno, e il 1979 ha come copertina una bella foto del Professore montata con uno sfondo verde molto piacevole. Le immagini dei quattro calendari 1976-1979 furono poi raccolte nel volume Pictures by J.R.R.Tolkien, pubblicato da Allen&Unwin nel 1979 (e in Italia da Rusconi nel 1989 e successivamente da Bompiani nel 2002 come J.R.R. Tolkien – Immagini). Il libro è ricco di chiarimenti di Christopher Tolkien su ogni singola tavola. La linea dei calendari di Tolkien si interruppe nel 1979, per mancanza di immagini inedite. Nel 1988, in un importante calendario di Tolkien collettivo di cui parleremo nelle puntate successive, furono inserite quattro illustrazioni di Tolkien (Rivendell, Huts of the Raft Elves, Conversation with Smaug e The Hill).
Tolkien calendarA partire dal 2005, furono pubblicati tre nuovi calendari che presentano solo illustrazioni di Tolkien. Il primo celebra il cinquantenario di The Lord of the Rings e presenta illustrazioni già presenti nei precedenti calendari, tranne le inedite Orthanc e Dunharrow. Nel calendario 2006, la copertina è Conversation with Smaug, e le illustrazioni inedite sono la Mappa di Thror e quella delle Terre Selvagge. Il calendario 2017 celebra l’ottantesimo anniversario di The Hobbit, riproducendo la prima copertina del romanzo e rappresenta un ritorno alle origini, con molti disegni di Tolkien nuovamente in bianco e nero. Con l’annata 2017, Tolkien diventa un vero recordman, avendo illustrato in totale dieci calendari, Mailer del calendariodi cui nove “personali” ed uno “collettivo”, portandosi al secondo posto assoluto, dietro solo a quel “ragazzo canadese”, di cui parleremo presto.
Da notare come tutti i calendari “inglesi” dal 1973 al 1996, con un paio di eccezioni, erano contenuti nel mailer, una busta di cartone di adeguate dimensioni che proteggeva il prezioso calendario. Alcuni mailer sono imponenti, soprattutto quelli dei calendari XL disegnati da Tolkien dal 1976 al 1979.

Tolkien pittore

Tolkien's deskI figli di Tolkien ricordano con affetto il padre per le sue storie, ma lo ricordano anche come artista visuale e occasionalmente come il loro istruttore d’arte, un uomo generoso e amorevole che ha mostrato loro metodi di prospettiva, o come disegnare tavoli e sedie, o usare il colore Chinese White con buoni risultati. Per loro, la scrivania del suo studio domestico era un paesaggio familiare, con file di inchiostri colorati (Quink’s in particolare, perché lavabili), set di ceralacca in diversi sfumature, grandi scorte di carta, tubetti di vernice, scatole di matite Koh-i-Noor colorate, pennelli e penne assortiti: ingredienti di meraviglia e bellezza nelle mani di Tolkien e una fonte di gioia per tutti gli interessati. «Anche noi venivamo generosamente riforniti di questi materiali», ricorda Priscilla Tolkien,«e crescendo, sapevamo che gli attrezzi da disegno davano a nostro padre un piacere particolare, e hanno continuato a farlo per tutta la sua vita».

Sergio Lombardi

 

LA SERIE SUI CALENDARI DI TOLKIEN CONTINUA CON UN ALTRO ARTICOLO
CHE VERRÀ PUBBLICATO FRA DUE SETTIMANE

GUARDA LA FOTOGALLERY

 

ALLE ORIGINI DEL TOLKIEN CALENDAR
– Vai alla prima puntata: Alle origini dei Tolkien Calendar: la Prima Era (1)
– Vai alla seconda puntata: Alle origini dei Tolkien Calendar: la Prima Era (2)

IMMAGINI COMPLETA DEI CALENDARI:
– Vai al Tolkien Calendar 1973 USA (Tolkien)
– Vai al Tolkien Calendar 1974 USA (Tolkien)
– Vai al Tolkien Calendar 1974 (UK)
– Vai al Tolkien Calendar 1976 (UK)
– Vai al Tolkien Calendar 1977 (UK)
– Vai al Tolkien Calendar 1978 (UK)
– Vai al Tolkien Calendar 1979 (UK)
– Vai al Tolkien Calendar 2005 (UK)
– Vai al Tolkien Calendar 2006 (UK)

 

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo 2021, ecco il calendario Lords for the Ring!
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2019: la tavola di maggio
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2019: la Tavola di aprile
– Leggi l’articolo Lords for the Rings: la Tavola di marzo
– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2019: la tavola di febbraio
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– Leggi l’articolo I Lords for the Ring per il calendario AIST
– Leggi l’articolo Ecco il crowfunding per il calendario AIST!

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai alla pagina facebook di Eterea Edizioni

 

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