In crociera con Tolkien: 4 navi con convention

La nave da crociera: Quanti di voi, assidui lettori di Tolkien, avrebbero voluto salpare con Frodo sulla nave che lo avrebbe portato dai Porti Grigi verso Valinor? Alcuni hanno sentito così forte il desiderio che il viaggio lo stanno organizzando davvero! Una compagnia di navigazione, la Trilo3y Voyages (si scrive proprio così), sta organizzando quattro convention a tema Tolkien che si terranno su altrettante navi da crociera in diverse parti del mondo: la prima partirà da Fort Lauderdale in Florida il 6 dicembre direzione Caraibi, seguita da una seconda che salperà da Sydney, Australia, il 21 gennaio 2015 nelle isole del Pacifico. Le date delle due crociere restanti, in partenza rispettivamente da Southampton in Inghilterra per Parigi e Bruges e da Port Liberty in New Jersey direzione Bermuda, saranno comunicate successivamente. Cabina lusso con balconeMa cosa accadrà in una crociera a tema Tolkien? Stando a quanto gli organizzatori scrivono sul loro sito, ci sarà una gara cosplay, una gara di Piedi Pelosi Hobbit, una serata di gala, ci saranno maratone cinematografiche dei film di Peter Jackson (nessuna anteprima de “La Battaglia delle Cinque Armate” è al momento ufficialmente prevista) e un negozio pieno zeppo di merchandising dei film.

Jackson e il Silmarillion: perché non lo farà?

Peter Jackson come Bilbo BaggingsÈ appena uscito al cinema Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug di Peter Jackson ha completamente sbancato i botteghini nazionali (Stati Uniti), guadagnando l’impressionante cifra di 73 milioni di dollari (53,5 milioni di euro). Il grande successo si conferma in linea con gli ottimi risultati raggiunti dai film ambientati nella Terra di Mezzo e ha fatto sì che molti cominciassero a pensare al futuro. L’anno prossimo arriverà Lo Hobbit: Racconto di un Ritorno (Ndt – sembra che il titolo ufficiale italiano sia questo…) che sembra rappresenterà la fine dell’era di J.R.R. Tolkien sul grande schermo. C’è un modo per poter vedere ancora dell’altro? La triste realtà è che le possibilità sono misere.

Esce Lo Hobbit 2! Le scelte di Jackson

Film: Letteratura e cinema costituiscono due arti basate su due mezzi completamente distinti, la scrittura e la visione. Tali mezzi permettono modi di comunicazione differenti, pertanto è inevitabile che un’opera cinematografica sia differente dal testo da cui è tratta.
Ciò è stato vero per il Signore degli Anelli, e lo è ancora di più per Lo Hobbit. Nel giorno in cui esce al cinema il secondo capitolo della saga, diamo uno sguardo alla sceneggiatura della trilogia: essa è frutto di ben otto mani. Oltre alle collaudate Fran Walsh, moglie di Jackson e Philippa Boyens, questa volta c’è stato anche l’ampio contributo di Guillermo del Toro che, per lungo tempo, è stato il regista designato dell’opera. Non sappiamo quanto sia stato perso della visione di Del Toro nel ritorno alla regia di PJ. Di sicuro Jackson è tornato prepotentemente nella sua versione della Terra di Mezzo, quella che i fan della trilogia del Signore degli Anelli avevano imparato a conoscere.

Università: è pronto l’autunno del Mythgard

Mythgard InstituteAnche se è agosto c’è già chi si organizza per studiare J.R.R. Tolkien. Nuove opportunità sono all’orizzonte per gli appassionati, che avranno l’opportunità di approfondire ancor di più le opere del professore di Oxford. Torna il Mythgard Institute, con i suoi corsi telematici tenuti da professori universitari e dagli studiosi più importanti degli studi tolkieniani. Dopo un rodaggio di due anni e con sei sessioni di corsi alle spalle, l’istituto si prapara a fare le cose in grande per il prossimo anno accademico.

Tolkien e il Metal – 1: un’introduzione

Musica: Blind GuardianÈ nota la massiccia influenza che J.R.R. Tolkien ha avuto in campo musicale e un genere duro e potente come il metal non poteva essere da meno. Proviamo, allora, a delineare qualche accenno sull’argomento. Tra i primi esempi di progressive rock ispirato alle opere di Tolkien non si può non citare l’album strumentale dello svedese Bo Hansson dal titolo Music inspired by Lord of the Rings del 1970. Inizialmente pubblicato in Svezia nel 1970 fu ripubblicato con il titolo attuale in tutto il mondo nel 1972 arrivando nella Top 40 inglese.

Lo Hobbit di Jackson: la rassegna dal mondo

Film Lo HobbitL’ultima fatica di Peter Jackson, Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato, ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo (esattamente 1.016,9 milioni di dollari) e ci sono alcuni paesi, come la Cina, dove è appena uscito dalle sale. Il 9 aprile la Warner Bros ha annunciato l’uscita in tre formati diversi per il consumo domestico: Dvd, Blu-Ray Disc e Blu-Ray Disc 3D. Dopo aver pubblicato le nostre recensioni (trovate qui quella positiva e qui quella negativa) ci siamo chiesti come la stampa estera e alcuni esperti delle opere del Professore, avessero reagito alla visione della prima parte della nuova trilogia di Peter Jackson. Questo articolo raccoglie alcune delle loro impressioni.

La casa di Bilbo Baggins fatta con i palloncini

Bag End con i pallonciniCosa fareste con 2.600 palloncini e tanto tempo libero? Per Jeremy Telford, padre di tre bambini nello Utah, la risposta era ovvia: costruire una replica gonfiabile di Bag End, la casa di Bilbo Baggins dallo Hobbit di J.R.R. Tolkien. Telford, 34enne artista professionista di palloncini della cittadina di Pleasant Grove e grande appassionato delle opere di Tolkien, ha passato quasi 40 ore, tre giorni in tutto, per ricreare un bel rifugio hobbit nel salotto di casa sua, usando una pompa a mano per gonfiare tutti i suoi “materiali da costruzione”. Il risultato finale è stato una Bag-end di palloncini a grandezza naturale, completa di camino con fiamme di palloni, travi nel tetto, un candelabro, una credenza con tanto di maniglie e sportelli funzionanti, una poltrona con un poggiapiedi abbinato e persino un centrotavola riempito di mele gonfiabili.

Artista: Jeremy Telford«Era da un po’ che volevo costruire qualcosa dallo Hobbit», ha detto Telford a Rex Features. «Mia moglie ed io ci siamo seduti e abbiamo scelto i giorni da utilizzare per realizzare la costruzione. Abbiamo trovato il modo di spostare la maggior parte dei mobili fuori dal salotto e pianificato come costruire la casa hobbit intorno al resto». Completare il progetto ha richiesto, però, molto più che un carico di palloncini e una moglie comprensiva. Il 34enne dello Utah fa parte del Balloon Guy entertainment, un gruppo di intrattenimento che ha la base principalmente nello Utah, ma che ha diffuso la passione in tutto il mondo dal 2003 con la creazione di centinaia di palloncini in un numero infinito di avvenimenti. Jeremy ha iniziato ha creare il salotto di casa Baggins, cercando i mobili adatti con lo stile giusto, il mobilio inglese del XVIII secolo, ha riletto più volte Lo Hobbit e poi ha steso il progetto per la sua versione di Bag End.

Bag End con i pallonciniAl momento di cominciare la costruzione, Telford ha posizionato una camera che faceva una foto ogni 18 secondi, così da creare uno stupefacente video in time-lapse che mostra il 34enne mentre erige l’impressionante struttura con l’aiuto dei suoi tre bambini. Ci sono voluti tre giorni per creare Casa Baggins, e altrettanti è sopravvissuta nel salotto dei Telford prima che il capo-architetto desse ai suoi tre figli (di 2, 5 e 7 anni), il permesso di demolire la sua creazione, cosa avvenuta in altri due giorni. «Erano molto tristi quando è arrivato il momento di restituire al salotto la sua funzione», ha detto Telford. Non è la prima volta che questo professionista dei palloncini, che ha scritto anche un libro sulla sua arte intitolato “Palloncinologia” (Balloonology), si è cimentato con un progetto ambizioso. Jeremy ha creato repliche a grandezza naturale di uno stegosauro, lo scheletro completo
di un T.Rex, una motocicletta e si è esibito dal vivo durante le olimpiadi invernali a Salt Lake City nel 2002.

GUARDA IL VIDEO:

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Ecco la Minas Tirith di Gondor fatta con i fiammiferi

Minas Tirtih: Torre di EcthelionPatrick Acton l’aveva detto. Dopo aver riprodotto in fiammiferi la scuola di Hogwarts di Harry Potter, aveva promesso la Minas Tirith del Signore degli Anelli. Nel 2007 lo scultore in fiammiferi Patrick Acton è stato capace di usarne 602mila per realizzare una riproduzione alta più di due metri del castello di Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria descritta nei libri di Harry Potter. Acton si è basato sulla Hogwarts cinematografica, offrendo al pubblico che l’ha potuta vedere un’opera unica nel suo genere. Sono 30 anni che Patrick lavora con questa tecnica. Proprio nel 2007 avvisò tutti che stava lavorando a una nuova opera: una riproduzione della città di Minas Tirith del Signore degli Anelli. Eccola di seguito. Quanti fiammiferi? 420mila!