Dopo i primi due quart dedicati alle tengwar degli Elfi e ai loro numeri, la collana dedicata alle lingue della Terra di Mezzo si arricchisce di un nuovo volume, questa volta dedicato al sistema di scrittura preferito dalle creature di Aulë. Presentato in anteprima al Romics agli inizi di aprile, Le rune dei Nani è l’ultimo quart pubblicato, ed è dedicato all’alfabeto divenuto simbolo del popolo della forgia e delle montagne. Le rune sono divenute uno dei segni distintivi dei Nani (o Khazâd, nella loro lingua), tanto che appaiono nella canzone di Gimli su Durin, nel capitolo Un viaggio nell’oscurità de La Compagnia dell’Anello:
Era re su di un trono intarsiato
Fra saloni dal gran colonnato;
Sul suo capo i soffitti d’argento,
Su porte le rune del potere, e d’oro il pavimento.
Molti sono i fan di Tolkien ad amare questo popolo: per loro ora è venuto il momento di deporre le asce e preparare carta e pennello, o, perché no, pietra e scalpello!
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