Scrivere come i Nani: il quart sulle rune

Quart - Le lingue della Terra di MezzoDopo i primi due quart dedicati alle tengwar degli Elfi e ai loro numeri, la collana dedicata alle lingue della Terra di Mezzo si arricchisce di un nuovo volume, questa volta dedicato al sistema di scrittura preferito dalle creature di Aulë. Presentato in anteprima al Romics agli inizi di aprile, Le rune dei Nani è l’ultimo quart pubblicato, ed è dedicato all’alfabeto divenuto simbolo del popolo della forgia e delle montagne. Le rune sono divenute uno dei segni distintivi dei Nani (o Khazâd, nella loro lingua), tanto che appaiono nella canzone di Gimli su Durin, nel capitolo Un viaggio nell’oscurità de La Compagnia dell’Anello:

Era re su di un trono intarsiato
Fra saloni dal gran colonnato;
Sul suo capo i soffitti d’argento,
Su porte le rune del potere, e d’oro il pavimento.

Molti sono i fan di Tolkien ad amare questo popolo: per loro ora è venuto il momento di deporre le asce e preparare carta e pennello, o, perché no, pietra e scalpello!

Corso a Roma, il 22 marzo I Nani in J.R.R. Tolkien

NaniEccoci giunti alla penultima settimana di lezioni del corso “Approfondire Lo Hobbit, organizzato dall’Associazione italiana studi Tolkieniani al museo Vigamus, in via Sabotino 4 a Roma. Nelle precedenti lezioni, alcuni tra i migliori esperti e studiosi italiani si sono alternati per affrontare il primo romanzo scritto da Tolkien da diversi punti di vista. Sono così stati analizzati diversi aspetti del libro e dei personaggi. Nella prima, tenuta dallo scrittore Wu Ming 4, si è vista la crescita psicologica di Bilbo Baggins. In seguito, l’esperta di letteratura inglese vittoriana Cecilia Barella ha collocato Lo Hobbit tra le fiabe e il folklore da una parte e la letteratura giovanile dell’epoca dall’altra, mentre il giornalista e scrittore Saverio Simonelli ha mostrato quanto l’operato dello scrittore inglese sia stato simile a quello dei fratelli Grimm, folcloristi e filologi. Poi, in quella tenuta dal saggista e traduttore Giampaolo Canzonieri, sono stati approfonditi i cambiamenti dei personaggi nel passaggio dallo Hobbit al Signore degli Anelli. Le figure femminili nello Hobbit e nelle opere di Tolkien sono state l’oggetto della lezione tenuta da Roberto Arduini, studioso e presidente dell’AisT.
Angelo Montanini: BomburSi è poi passati alle opere derivate e il critico cinematografico dell’AisT, Manuel Chiofi, ha mostrato come nei suoi film, il regista Peter Jackson ha ritenuto necessario espandere alcune sezioni della storia ed introdurre personaggi già noti o completamente nuovi. Nel prossimo incontro, domenica 22 Marzo 2015 dalle ore 11 alle 13, Norbert Spina, esperto tolkieniano e socio fondatore dell’Aist, analizzerà I Nani di Tolkien tra mitologia e letteratura fantastica.

Peter Jackson cambia titolo allo Hobbit 3

Peter JacksonDopo mesi di ipotesi, rumors e notizia fasulle che giravano in rete, ora è ufficiale: Lo Hobbit 3 cambia titolo. Il capitolo conclusivo della seconda trilogia dedicata da Peter Jackson alle opere di J.R.R. Tolkien non si chiamerà più «Andata e Ritorno», ma diventa «La Battaglia dei cinque eserciti» (The Battle of the five armies). Già da tempo si era parlato di un possibile cambio del titolo e molte ipotesi erano state fatte, tra cui quella di «Into The Fire», nome che conteneva un tenue accenno a un capitolo del romanzo, ma tutte le voci si sono rivelate sbagliate.
Libro: Lo Hobbit edizione AdelphiIl nuovo titolo diffuso dalla Warner Bros conferma la tendenza degli ultimi mesi, già confermata dal secondo capitolo della saga cinematografica. Questa nuova trilogia non è una versione su pellicola del romanzo, ma prende spunto dalle sue pagine per spiccare il volo verso un film d’azione di atmosfera fantasy che non ha quasi più nulla di tolkieniano, a parte i nomi dei personaggi. Il cambiamento del titolo, infatti, rispecchia lo spostamento dell’attenzione del film dal protagonista del romanzo, Bilbo Baggins, alle vicende belliche. Nell’ultimo capitolo della saga cinemtografica se ne devono infatti chiudere molte: la fuga di Gandalf dalla prigione, la sconfitta degli Orchi di Dol Gundur, la resa dei conti tra gli Elfi Legolas e Tauriel e l’Orco Azog, e la Battaglia dei Cinque eserciti. Tranne l’ultimo, tutti questi eventi non sono raccontati nel romanzo di Tolkien.

Il film di Peter Jackson? L’ArsT: quanto ci piace!

Peter Jackson e titolo belloÈ uscito il film di Peter Jackson. E tutti noi lo abbiamo visto. Come nelle migliori famiglie, ci siamo seduti intorno a un tavolo, tra una pinta di birra e una fumata di pipa, ognuno ha detto la sua opinione. Come i Nani con le stoviglia nella casa di Bilbo Baggins, gli entusiasti si sono contrapposti ai contrari per tutto il tempo, dandosele di santa ragione! Come è giusto che sia, riportiamo alcuni dei pareri della serata. Non leggete il resto di quest’articolo se non avete ancora visto il film!

Il film di Peter Jackson? L’ArsT: quanto è brutto!

Peter Jackson - titolo bruttoÈ uscito il film di Peter Jackson. E tutti noi lo abbiamo visto. Come nelle migliori famiglie, ci siamo seduti intorno a un tavolo, tra una pinta di birra e una fumata di pipa, ognuno ha detto la sua opinione. Come i Nani con le stoviglia nella casa di Bilbo Baggins, gli entusiasti si sono contrapposti ai contrari per tutto il tempo, dandosele di santa ragione! Come è giusto che sia, riportiamo alcuni dei pareri della serata. Se cercate una recensione ragionata, serena e obiettiva del film di PJ avete sbagliato posto. Qui mi tolgo tutti i sassolini che mi ha messo nella scarpa il film. Se avete fretta, in fondo, sotto le note, c’è il giudizio sintetico. Se volete leggere i giudizi positivi sul film, andate qui. Non leggete il resto di quest’articolo se non avete ancora visto il film!

L’Arst a Lucca Comics and Games 2011

Lucca Comics and Games 2011Dopo i film di Peter Jackson il nome di John Ronald Reuel Tolkien è conosciuto in tutto il mondo. Ma lo era anche prima, visto che Il Signore degli Anelli è uno dei libri più venduti con oltre 160 milioni di copie distribuite. E in cima alle vendite ci sono altre sue opere come Lo Hobbit, che diverrà presto un film, e Il Silmarillion. Quanti però conoscono veramente il messaggio del Professore di Oxford? Quanti vorrebbero approfondire in maniera seria alcuni dei temi da lui trattati? A portare l’autore del Signore degli Anelli a Lucca e rispondere a queste domande ha pensato la nostra Associazione, che dal 2005 promuove in Italia lo studio e la conoscenza della vita e delle opere di Tolkien. Sarà possibile conoscerci a Lucca Comics and Games 2011, dove avremo uno stand (A617, padiglione Carducci), inserito nella cornice del nuovo Luk for Fantasy, in cui protrete trovare il frutto di tutte le nostre fatiche: gadget, shopper, abiti della Terra-di-mezzo e sopratutto l’offerta libraria della collana Tolkien e dintorni, grazie alla collaborazione con la casa editrice Marietti 1820 e l’Istituto filosofico di studi tomistici.