The War of the Rohirrim posticipato a fine 2024

Gli effetti dello sciopero promosso dagli sceneggiatori di Hollywood si fa sentire anche nella Terra di Mezzo: The War of the Rohirrim, la cui uscita era prevista per il 12 aprile 2024, sarà trasmesso nelle sale cinematografiche a partire dal 13 dicembre 2024. La produzione, diretta dal regista giapponese Kenjy Kamiyama, è stata coinvolta in un domino iniziato con il posticipo di Dune: Parte Due, la seconda pellicola di Denis Villeneuve ambientata sul pianeta di Arrakis, che ha causato un rimescolamento del calendario delle uscite cinematografiche del 2024. Lo spostamento di Dune ha determinato il rinvio di Godzilla X Kong, che a cascata ha obbligato New Line Cinema e Warner Bros a ritardare l’uscita di The War of the Rohirrim. Gli sceneggiatori di Hollywood sono in sciopero da maggio e sono sostenuti dagli attori, che si sono uniti alla protesta nel mese di luglio: le richieste principali prevedono una maggiore tutela per le condizioni di lavoro, più trasparenza in materia di diritto d’autore e la salvaguardia degli autori dalle minacce dell’intelligenza artificiale.

Sciopero degli sceneggiatori e lavoro degli animatori

War RohirrimMa lo sciopero degli sceneggiatori potrebbe non essere l’unica causa del ritardo di The War of the Rohirrim. Di recente, durante l’Annecy Film Festival, Kamiyama e Joseph Chou, il CEO di Sola Entertainment, lo studio di animazione coinvolto nella produzione del film, hanno ammesso che c’è ancora tanto lavoro da fare. In particolare, Kamiyama ha dichiarato che si tratta del più grande progetto a cui abbia mai lavorato e che ancora non sa in che modo riuscirà a portarlo a termine. Non è un mistero che negli ultimi anni tantissime produzioni animate abbiano subito ritardi. Si tratta di una tendenza dovuta all’immenso lavoro cui sono sottoposti produttori e animatori, alla quale non è sfuggito nemmeno The War of the Rohirrim.

Produzione e cast

Philippa BoyensThe War of the Rohirrim vede coinvolta come produttore esecutivo Philippa Boyens, co-sceneggiatrice di entrambe le trilogie di Peter Jackson. Al suo fianco hanno lavorato anche gli illustratori Alan Lee e John Howe, e Richard Taylor, anch’essi precedentemente coinvolti nella produzione delle pellicole cinematografiche del Signore degli Anelli e dello Hobbit. Il cast delle voci vede invece la presenza di Miranda Otto, l’attrice che ha impersonato Éowyn, Brian Cox (Succession) e Luke Pasqualino (The Muskeeters).
Dovremo aspettare qualche mese in più per goderci l’uscita di questo attesissimo film di animazione. Speriamo che l’attesa consenta a Kamiyama e al suo team di proporci una pellicola godibile e soprattutto… davvero tolkieniana!

ARTICOLI PRECEDENTI:

– Leggi l’articolo The War of the Rohirrim: Tolkien ritorna animato
– Leggi l’articolo The War of the Rohirrim ha una data: il 12 aprile 2024
– Leggi l’articolo The War of the Rohirrim: tornerà Miranda Otto
– Leggi l’articolo The War of the Rohirrim: un’eroina al comando

 

LINK ESTERNI:
– Vai al sito del Warner Bros

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Jackson ultimo atto: La Battaglia delle 5 Armate in Dvd Extended

Dvd Extended: BardL’ultimo appuntamento con la Terra di Mezzo jacksoniana è ormai alle porte, dopo un viaggio durato ben quattordici anni e sei film, e che ha raggiunto il notevole traguardo di 1318 minuti (22 ore totali). Il 18 novembre infatti uscirà in l’edizione estesa della Battaglia delle Cinque Armate su supporto fisico; il digital download era invece già disponibile dal 21 ottobre. Le edizioni acquistabili sono tre: 3 dischi Blu-ray, 5 dischi Blu-ray 3D e 5 dischi DVD. Il Blu-ray e il Blu-ray 3D includeranno anche la copia digitale del film. Inoltre ci sarà anche la consueta edizione del Gift set, cioè la scatola che prevede un omaggio per i fan più accaniti e che questa volta conterrà una statuetta raffigurante Bilbo e Gandalf, seduti dopo la battaglia. Lo stesso giorno uscirà il cofanetto contenente tutti e tre i film: l’edizione estesa della trilogia conterrà 9 dischi in versione Blu-ray, 15 dischi Blu-ray 3D e altrettanti in DVD.
Dvd "La Battaglia delle Cinque Armate": Gift setAnche in questo caso, insieme ai Blu-ray, sarà compresa la copia digitale. All’estero, questa versione del film è anche stata proiettata al cinema, con eventi speciali voluti dalla Warner Bros: il 13 ottobre negli Stati Uniti (dopo la proiezione, nei giorni precedenti, della versione estesa dei primi due capitoli), e il 7 novembre a Londra, con la collaborazione della The Hobbit Fan Fellowship. Da segnalare il fatto che, negli Stati Uniti, al film sia stato assegnato un rating R, corrispondente al nostro «vietato ai minori non accompagnati»: il sito specialistico Badtaste.it conferma la presenza di numerose scene splatter, concentrate però sulle creature e non sugli umani.

I contenuti speciali

Dvd Extended "La Battaglia delle Cinque Armate"Arrivando al nocciolo della questione, saranno presenti circa venti minuti di scene inedite e un buon corredo di contenuti speciali, oltre all’immancabile visione con il commento di Peter Jackson e Philippa Boyens, co-produttrice e sceneggiatrice. Per quanto riguarda i minuti aggiuntivi, molti fan del film sperano di vedere una miglior caratterizzazione dei personaggi; sempre secondo badtaste.it, questo si avvera per quanto riguarda i Nani, che guadagnano spazio e spessore, ma non per quanto riguarda Beorn, che continua a rimanere relegato sullo sfondo. In parte, le Appendici permettono di rimediare a questa mancanza, mostrando altro materiale inedito, anche se non completo. In totale infatti la durata delle Appendici è di 4 ore e 53 minuti, e mostrano una corposa panoramica su tutti gli aspetti della produzione, dagli incidenti di percorso, ai momenti euforici, alla fase di pre-produzione. Le curiosità che si potranno trovare sono molte, come ad esempio Benedict Cumberbatch che impara a parlare il Linguaggio Nero, la creazione della Freccia Nera da parte di John Howe e dei laboratori Weta, o Peter Jackson che dirige «la scena della ghianda», finale poi scartato. Andrew Lesnie Peter JacksonBadtaste.it segnala in particolare anche i passaggi dedicati agli ultimi giorni degli attori sul set, e soprattutto il tributo ad Andrew Lesnie, direttore della fotografia premio Oscar per il Signore degli Anelli, che si è spento improvvisamente a soli 59 anni lo scorso aprile a causa di un attacco di cuore. Tra gli ulteriori contenuti aggiuntivi, infine, si possono menzionare il video musicale Rivers of Gold, creato da Jed Brophy (il Nano Nori), in cui compaiono i Nani della Compagnia di Thorin, e uno speciale dedicato alle splendide e suggestive location neozelandesi che compaiono nel film.

LINK ESTERNI:
-Vai al sito Badtaste.it
-Vai al sito hobbitfilm.it
-Vai al sito della Warner Bros

Lo Hobbit, i dvd estesi: scarica qui la guida

Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug - Extended DvdIn parallelo con l’uscita dei film dello Hobbit di Peter Jackson al cinema, sono moltissimi gli appassionati di J.R.R. Tolkien che stanno facendo la fila per comprare le versione estesa delle pellicole cinematografiche, in uscita in tutta Italia il 19 novembre. Mentre si attende l’ultimo capitolo della saga cinematografica, La Battaglia delle Cinque Armate, che arriverà nelle sale italiane il prossimo 17 dicembre, i fan di Jackson potranno gustarsi La Desolazione di Smaug in versione estesa, in Blu-ray (3 dischi), Blu-ray 3D (5 dischi) e Dvd (5 dischi). Un’edizione disponibile in Digital Download già da fine ottobre, con 25 minuti di scene inedite e oltre 9 ore di contenuti speciali, che includono il commento audio del regista, produttore e sceneggiatore Peter Jackson e di Philippa Boyens, co-produttrice e sceneggiatrice.

Le versioni estese

Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug - Extended DvdGià nel novembre del 2013 la Warner Bros aveva rilasciato l’edizione estesa del film Lo Hobbit: un viaggio inaspettato. Anche in questo nuovo cofanetto ci saranno le Appendici, un documentario in più parti incentrato su vari aspetti del film e della trilogia, e molto altro. Nel dettaglio, gli extra sono i seguenti: il commento audio del regista, produttore e sceneggiatore Peter Jackson e di Philippa Boyens, co-produttrice e sceneggiatrice; le Appendici – Parti 9 e 10: un documentario in più parti sulle riprese della Desolazione di Smaug, dalla pre-produzione al lavoro svolto sul set, passando per il mondo degli effetti digitali; e infine Nuova Zelanda: Casa della Terra di Mezzo – Parte 2, altro documetnario sulle riprese.

Guide mancanti

Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug - Extended DvdCome in passato, l’aspetto esteriore di questi cofanetti è spettacolare, anche se un po’ meno rispetto ai disegni eccellenti presenti nelle versioni estese dei DVD del Signore degli Anelli. Tuttavia c’è stato un aspetto dove gli studios hanno purtroppo deciso di tagliare i costi. A parte l’imballaggio superbo, la versione estesa del Signore degli Anelli aveva al suo interno dei libretti esplicativi davvero ben progettati. Oltre alla presenza di numerosi schizzi dei maestri Alan Lee e John Howe, questi libretti avevano anche un valore pratico: permettevano di guardare i singoli capitoli e, cosa ancora più importante — permettevano di navigare attraverso i labirinti intricati dei moltissimo materiali extra. È una sfortuna che la versione estesa dello Hobbit non abbia al suo interno il libretto guida, come già sottolineato da diverse recensioni. Per questo motivo Peter Hutt di Henneth Annun ha deciso di colmare questa lacuna creando un libretto alternativo per gli appassionati, in russo, inglese e tedesco. Guida ai Dvd Lo Hobbit 2E L’Associazione italiana studi Tolkieniani ne ha prodotto la versione in italiano. Ora potete stampare il libretto qui e metterlo nella vostra copia acquistata dello Lo Hobbit – La desolazione di Smaug. Il design è ispirato al look delle edizioni estese del Signore degli Anelli, naturalmente. Questo opuscolo è creato unicamente come un’aggiunta non ufficiale per la versione ufficialmente rilasciata DVD/BluRay dello Hobbit: Special Extended Edition ( che si può acquistare qui) e viene pubblicato come fan-art sotto la clausola di Fair Use. Il formato del file è un PDF e il layout è ottimizzato per la stampa duplex. Quando si stampa, si consideri un margine di 3mm su ciascun lato.

SCARICA QUI LA GUIDA AI DVD DELLO HOBBIT 2

(l’articolo è stato scritto grazie al prezioso aiuto di Erin Oak e Ivan Cavini che sentitamente ringraziamo)

 
Ecco qui alcune scene dalla Extended edition:
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– Vai all’articolo su Il Silmarillion di Tolkien secondo Peter Jackson
– Vai all’articolo su Jackson e il Silmarillion: perché non lo farà?
– Vai all’articolo su Ecco come Christopher pubblicò il Silmarillion
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– Vai all’articolo sull’intervista di Christopher Tolkien a Le Monde
– Vai all’articolo sulle slot machine online
– Vai all’articolo sul ricorso della Tolkien Estate

SPECIALE LO HOBBIT – LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE
– Vai all’articolo Peter Jackson cambia titolo allo Hobbit 3: sarà la “Battaglia delle 5 armate”
– Vai all’articolo Battaglia delle 5 armate: diffuso il nuovo trailer
– Vai all’articolo E dopo Lo Hobbit 3? Ecco idee per Jackson

SPECIALE LO HOBBIT – LA DESOLAZIONE DI SMAUG
– Vai all’articolo I film e la desolazione dello Smaug mutante di Ivan Cavini
– Vai alla recensione di Alberto Crespi: «Che furore il drago!»
– Vai all’articolo Jared Olar: «I film di Peter Jackson? Io preferisco Tolkien»
– Vai all’articolo Jackson e il Silmarillion: perché non lo farà?
– Vai all’articolo Esce Lo Hobbit 2! Le scelte di Jackson
– Vai all’articolo Cosa avrebbe pensato Tolkien dei film di Jackson

SPECIALE LO HOBBIT – UN VIAGGIO INASPETTATO
Recensione positiva dei soci dell’ArsT
Recensione negativa dei soci dell’ArsT
Il film di Jackson, secondo Tom Shippey
Il film di Jackson, secondo Franco Manni
– Vai a Lo Hobbit di Jackson: la rassegna dal mondo

SPECIALE IL SIGNORE DEGLI ANELLI
– Vai alla pagina sul Signore degli Anelli di Peter Jackson
– Vai alla recensione de La Compagnia dell’Anello
– Vai alla recensione de Le due Torri
– Vai alla recensione de Il ritorno del Re

LINK ESTERNI
– Vai al sito di Warner Bros Italia
– Vai al sito di Henneth Annun
– Vai al Blog di Peter Jackson
– Vai alla pagina Youtube di Peter Jackson
– Vai alla pagina Facebook di Peter Jackson

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Recensione a Lo Hobbit: «Che furore il drago!»

Desolazione-di-Smaug13Diavolo di un Peter Jackson! Eravamo pronti a ribadire le perplessità su Lo Hobbit già espresse un anno fa, in occasione del primo capitolo della nuova trilogia ispirata ai romanzi di J. J. R. Tolkien, ed ecco che il neozelandese ci spiazza tornando ai fasti del Signore degli anelli. Il secondo capitolo delle avventure di Bilbo Baggins e dei nani capeggiati da Thorin Scudodiquercia è nettamente migliore del primo. Là c’erano scene «sbrodolate» (l’arrivo dei nani a casa di Bilbo, l’inseguimento nelle caverne degli orchi) e un impianto generale in cui gli innesti sulla materia del romanzo convincevano fino a un certo punto. Qui c’è grande compattezza narrativa, grazie ad un lavoro molto raffinato sulla sceneggiatura (sempre di Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens: il nome di Guillermo Del Toro, primo regista incaricato poi estromesso, rimane per motivi contrattuali). E gli effetti speciali raggiungono risultati mirabolanti nel finale in cui entra in scena, finalmente, il drago Smaug: doppiato in originale da Benedict Cumberbatch (in italiano da Luca Ward), il mostro affianca Gollum sul podio dei personaggi completamente costruiti in digitale. Nel terzo capitolo, vedrete, ne combinerà delle belle.

Desolazione-di-Smaug09Avviso ai non-tolkieniani: La Desolazione di Smaug finisce «appeso». Di più: stavolta il film osa l’inosabile chiudendosi nel bel mezzo del climax, allorché Smaug parte in volo verso la città di Laketown per compiere una strage che sarà l’incipit del terzo film. È il curioso destino dei «numeri 2», i secondi capitoli di trilogie annunciate: devono proseguire la narrazione dei numeri 1 e tenere aperte le piste narrative che si chiuderanno nei numeri 3. Sono film di passaggio, frazioni intermedie di una staffetta, eppure – forse proprio per questa natura ibrida – stimolano la fantasia dei loro creatori al punto di diventare, spesso, i più belli delle rispettive saghe. Era così per L’impero colpisce ancora nel primo trittico di Star Wars, per il secondo capitolo di Ritorno al futuro, e secondo alcuni cultori era così anche per Le due torri, capitolo intermedio del Signore degli Anelli. La Desolazione di Smaug innalza nettamente il tono rispetto a Un viaggio inaspettato, e ci lascia con un pizzico di acquolina in bocca nell’attesa di Andata e ritorno, il numero 3. Molto dipende dal grado di invenzione che gli sceneggiatori mettono in campo per allargare la trama del libro Lo Hobbit, che rispetto al Signore degli anelli ha la dimensione del romanzo breve. Se nel primo episodio Jackson, Walsh e Boyens si erano per lo più limitati a diluire, qui inventano con grande libertà e, al tempo stesso, con scrupolo filologico: stravolgono la lettera di Tolkien rispettandone lo spirito.

Desolazione-di-Smaug02Si veda l’inizio: torniamo in un luogo che per gli appassionati è quasi una seconda casa, il villaggio di Brea, quello dove gli hobbit incontravano Aragorn nella Compagnia dell’Anello. Questo permette a Jackson di essere il primo «attore» ad entrare in scena (è lui l’ubriacone che attraversa la strada, esattamente come nel vecchio film) e apre la storia con un lungo flash-back: è il primo incontro fra Gandalf e Thorin, un riassunto della puntata precedente necessario e brillantemente realizzato. Subito dopo il mago Gandalf, lo «scassinatore» Bilbo e i nani sono esattamente dove li avevamo lasciati: al limitare della foresta di Bosco Atro, perennemente inseguiti dagli orchi del lattiginoso Azog. Qui Jackson compie una netta virata rispetto al libro: gli orchi non vengono sterminati e inseguono la compagnia anche nel reame degli elfi, dove ricompare il personaggio di Legolas, che nel romanzo non c’è. La fuga dei nani in parallelo alla battaglia tra elfi e orchi è una sequenza strepitosa, il miglior videogame mai visto al cinema, così come è bellissima la costruzione digitale di Laketown, una Venezia della Terra di Mezzo. Nonostante le 2 ore e 41 minuti il film ha ritmo e non stanca mai. Se Jackson & soci stanno su questi livelli anche nel terzo capitolo, il (mezzo) miracolo è compiuto.
Alberto Crespi

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Esce Lo Hobbit 2! Le scelte di Jackson di Manuel Chiofi

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ALCUNE SCENE DELLA DESOLAZIONE DI SMAUG:
Gandalf e Bilbo
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Tauriel e Legolas

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Thranduil e un Orco prigioniero

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Bilbo e i nani nei barili

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Bard e Thorin

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Una clip estesa

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Esce Lo Hobbit 2! Le scelte di Jackson

Film: "Lo Hobbit 2 - La Desolazione di Smaug"Letteratura e cinema costituiscono due arti basate su due mezzi completamente distinti, la scrittura e la visione. Tali mezzi permettono modi di comunicazione differenti, pertanto è inevitabile che un’opera cinematografica sia differente dal testo da cui è tratta.
Ciò è stato vero per il Signore degli Anelli, e lo è ancora di più per Lo Hobbit. Nel giorno in cui esce al cinema il secondo capitolo della saga, diamo uno sguardo alla sceneggiatura della trilogia: essa è frutto di ben otto mani. Oltre alle collaudate Fran Walsh, moglie di Jackson e Philippa Boyens, questa volta c’è stato anche l’ampio contributo di Guillermo del Toro che, per lungo tempo, è stato il regista designato dell’opera. Non sappiamo quanto sia stato perso della visione di Del Toro nel ritorno alla regia di PJ. Di sicuro Jackson è tornato prepotentemente nella sua versione della Terra di Mezzo, quella che i fan della trilogia del Signore degli Anelli avevano imparato a conoscere.

Adattamenti

Azog in "Lo Hobbit 2 - La Desolazione di Smaug"Proprio lo stile dello Hobbit di J.R.R. Tolkien è stato il primo problema da affrontare. Lo Hobbit, il libro, ha un tono fiabesco, il Signore degli Anelli ha un tono maggiormente epico. A livello cinematografico, poiché l’ordine delle pellicole è esattamente l’opposto delle controparti cartacee, era necessario che il tono de Lo Hobbit film fosse molto più simile a quello del Signore degli Anelli e soprattutto che ciò avvenisse già dal primo film. I sei capitoli presi in considerazione per Un viaggio inaspettato, infatti, sono pieni di avventure, vissute una dietro l’altra senza un vero nemico da affrontare. Erebor è ancora lontana e Smaug è solo una leggenda. Servivano un eroe e un antagonista. Thorin diventa l’eroe di cui Jackson ha bisogno, mentre Azog, il suo antagonista, risorge addirittura dalle ceneri pur di vendicarsi dell’affronto subito in battaglia. Tolkien, al contrario, nelle Appendici del Signore degli Anelli ci dice che Azog è morto ucciso non da Thorin, bensì da suo cugino Dain.
Bilbo rimane comunque a tutti gli effetti il protagonista e per molti aspetti Jackson si è attenuto in maniera fedele al testo. Nel romanzo di Tolkien però Bilbo si rivela un peso per i nani e non dimostra di avere molto coraggio in quei primi sei capitoli. Ciò non poteva accadere nel film. Bilbo pertanto si dimostra fondamentale in almeno tre situazioni:
– prende tempo contro i tre troll (nel libro è Gandalf che li confonde);
– combatte contro il Goblin nella caverna (nel libro Bilbo è portato a spalla);
– salva Thorin dall’agguato dell’orco (scena del tutto assente nel libro).
L’Anello è lo stesso protagonista del Signore degli Anelli e questo viene
enfatizzato da Jackson tramite l’uso dello stesso tema musicale, mentre la scena in cui l’anello si infila al dito di Bilbo è un omaggio esplicito all’analoga scena con protagonista Frodo alla locanda di Brea. Inoltre, la volontà dell’anello di tornare al suo padrone doveva essere evidente, perciò l’anello vola via dalla tasca di Gollum proprio lì dove Bilbo stava nascosto tra i funghi.

Gandalf in "Lo Hobbit 2 - La Desolazione di Smaug"Molte delle aggiunte effettuate ne Lo Hobbit derivano direttamente dalle Appendici del Signore degli Anelli. In particolare la storia di Dol Guldur. In realtà, secondo Tolkien, il fatto che un Negromante risieda nella fortezza è noto da tempo. Jackson però deve spiegare al pubblico l’origine di questa presenza. Pertanto tutti gli eventi vengono trasportati in avanti di circa 100 anni e viene aggiunto un personaggio, esistente ma non sviluppato da Tolkien, ovvero Radagast il Bruno. Qui gli autori hanno davvero viaggiato con la fantasia, dando vita a un personaggio svampito, ma godibile, e soprattutto a una slitta trainata da meravigliosi conigli giganti (notata la citazione di Bambi?).
Non posso concludere se non facendo alcuni accenni ai nani. Le difficoltà maggiori sono derivate dal fatto di doverne gestire ben 13! Tolkien, inoltre, non aveva dato molte informazioni sul loro aspetto e sul loro carattere. Alcuni tratti sono solo accennati e ci sono nani che nel libro non parlano mai. Il lavoro fatto su questi personaggi è stato complesso e laborioso perché ha dovuto comprendere una scrittura praticamente da zero di tutte le parti, a esclusione, almeno in parte, di quelle di Thorin e Balin. La scelta di allungare notevolmente la scena della cena a casa di Bilbo è dovuta proprio alla necessità di presentare questa allegra combriccola («I Piccoli Bastardi», come li ha definiti lo stesso Jackson in un’intervista) permettendo al pubblico di familiarizzare con un gruppo così nutrito.

Smaug in "Lo Hobbit 2 - La Desolazione di Smaug"Cosa ci aspetta su La desolazione di Smaug? Dalle immagini dei trailer sembra che tutti gli eventi narrati nel libro ci siano. Ogni episodio però ha subito modifiche notevoli a livello di sceneggiatura per far sì che fosse coerente con le modifiche riportate nel primo film. Nonostante le critiche che possano essere mosse a ciascuna scelta fatta da Jackson, rimane indubbia la qualità del lavoro fatto nel creare, di nuovo, un mondo che fino a pochi anni fa era possibile solo immaginare.
E voi che ne dite? Fateci sapere che ne pensate del film. Scrivete un commento a questo articolo o diteci la vostra opinione sulla pagina Facebook dell’ArsT.
Buona visione de La desolazione di Smaug.

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ALCUNE SCENE DELLA DESOLAZIONE DI SMAUG:
Gandalf e Bilbo

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Tauriel e Legolas
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Thranduil e un Orco prigioniero

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Bilbo e i nani nei barili

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Bard e Thorin
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Una clip estesa

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