Lords for the Ring 2019: la tavola di luglio

Lords for the Rings 2019 - Ivan CaviniProsegue il nostro viaggio alla scoperta di tutti i segreti che si celano dietro ad ogni illustrazione della terza edizione del Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar: dopo aver proposto sulla pagina facebook dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani due video dedicati alle opere di Ivan Cavini presenti nei calendari degli anni precedenti (2017 e 2018), abbiamo presentato le tavole di gennaio, febbraio, marzo e aprile, maggio e giugno 2019.
Proseguiamo anche questo mese la nostra esplorazione della Terra di Mezzo come l’ha immaginata Cavini, una strada che abbiamo ormai percorso per metà, ma che ci riserverà ancora molte sorprese.

Lords for the Ring 2019: la tavola di febbraio

Lords for the Rings 2019 - Ivan CaviniIl progetto Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar nasce nel 2016 da un’idea di Paolo Barbieri, che ha coinvolto l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e Lucca Comics and Games: da allora il calendario d’arte tolkieniana italiana ha portato nelle case di tutti coloro che hanno scelto di sostenere questa iniziativa le creazioni dei più grandi artisti del fantasy italiano. Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo: una pluralità di voci, un coro che ha dato una nuova forma alla Terra di Mezzo dopo che l’immaginario dei film di Peter Jackson era divenuto uno standard a cui moltissimi sceglievano di aderire.
La terza edizione del calendario ha segnato una svolta, un ulteriore rinnovamento, proponendo una monografia dedicata all’artista dozzese Ivan Cavini ed una delle novità di quest’anno è stata la preparazione di alcune note sulle illustrazioni realizzate, un dietro le quinte artistico che spiega scelte compositive e contestualizza le scene all’interno del Signore degli Anelli.
Dopo aver registrato, in collaborazione con Radio Gente Nerd, due interviste al pittore in merito alle quattro tavole delle edizioni precedenti (A Casa di Beorn e Io non sono un uomo per il 2017 e Celebrimbor e Sauron forgiano gli anelli del potere e L’arrivo degli Stregoni nella Terra di Mezzo per il 2018), che potete trovare sulla pagina facebook dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, affronteremo il 22 di ogni mese la tavola ad esso dedicata, con le dichiarazioni dell’autore ed ulteriori approfondimenti (potete trovare qui la tavola di gennaio).

Sviluppi: Barker, Lego e la febbre da copyright

Almeno una volta ogni sei mesi siamo costretti a farlo. Dobbiamo tornare su argomenti già trattati. In gergo si chiama “follow-up”: seguito, ancor meglio “sviluppo di una notizia”. Bene noi ne abbiamo troppe che premono per non occuparcene. Quindi, stavolta un bell’articolo composito, che rende giustizia a tutti i nostri “follow-up”, in attesa del Tolkien Reading Day di sabato 24 e domenica 25 marzo.

Due passioni che si incontrano

ConturinesSono un appassionato della Terra di Mezzo e della sua storia. Se mi capita di parlarne non mi tiro certo indietro. Così, quando mi capitò l’occasione di parlare in pubblico di Eowyn di Rohan nella manifestazione “Rivendell”, presi la palla al balzo. Non ricordo esattamente cosa dissi a Viterbo in quel lontano giugno 2004 (dovrei cercar gli appunti di allora), ma ricordo che pensai che questa bella ragazza voleva morire in battaglia, per conquistarsi gloria imperitura, e invece sopravviveva. E mi sovvenne che, nelle leggende delle Dolomiti v’era una guerriera che s’era ripromessa di appendere l’arco al chiodo, per così dire, ma scendeva in campo a combattere una battaglia cruciale per il suo popolo e moriva, lei che avrebbe voluto smettere di combattere.

Mappa del Regno dei FanesLa cosa sembrò finire li, ma questo accostamento aveva, per così dire, messo un semino nel mio cervello. Nell’estate del 2006 ero al Rifugio Nuvolau dopo pranzo e il tempo non era buono; avevo tempo da perdere prima di rimettermi in cammino e il semino iniziò germogliare. Mi misi a scrivere punti di contatto e punti di differenza nelle storie delle due eroine. Ero così concentrato a scrivere che, nella stanza semivuota, il rifugista si incuriosì e mi chiese se stessi scrivendo poesie. No, gli risposi, e gli spiegai grossomodo cosa stessi facendo.
Tornato a casa, con i testi di Tolkien e di Wolff alla mano, controllai gli spunti presi in montagna a memoria e mi misi a studiare, a confrontare, ad approfondire. Per Eowyn, ben descritta da Tolkien, mi fu d’aiuto – anzi, mi aprì gli occhi – la Tolkien Encyclopedia, ponderoso volume che mi mostrò una Eowyn abbastanza diversa da come l’avevo “capita” fino ad allora.

Falzo rege pietrificatoUlteriore segno, qualora ce ne fosse bisogno, che è sempre possibile approfondire ancora, vedere le cose in maniera diversa da quella che ci è propria, scoprire sfaccettature del personaggio che ci erano sfuggite o che non eravamo stati in grado di vedere precedentemente. Per Dolasilla la cosa fu più difficile; a me che non conosco il tedesco erano preclusi sia i testi originali di Wolff sia le analisi della prof. Ulrike Kindl. Mi basai sulla traduzione italiana della saga dei Fanes in mio possesso e cercai altri spunti in rete, trovando il sito di Adriano Vanin, esperto dei Fanes. Ci scambiammo alcune mail e gettammo le basi per un’amicizia che dura tutt’ora. Il risultato di tanto lavorio lo presentai il 20 ottobre 2006 durante Paesaggi dalla Terra di Mezzo, organizzato dall’ArsT alla libreria Bibli a Roma,
durante la seconda edizione di Tolkieniana.net nel 2007 e poi il 9 agosto 2007 all’interno del Primo Festival delle Leggende Ladine. Il lavoro è ora sintetizzato nel testo ora scaricable: Due figure a confronto: Éowyn e Dolasilla. Spero la sua lettura stimoli a conoscere, o ad approfondire, se già le conoscete, le storie di queste due “principesse guerriere”.

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