Campobasso, ecco lo smial Contea Molisana

Smial di CremonaLa passione per le opere di J.R.R. Tolkien si esprime in moltissimi modi: un segno tangibile è l’attività di sempre nuovi gruppi locali, che aumentano la grande famiglia degli smial italiani. Dopo che negli scorsi anni si è registrata la nascita di gruppi di appassionati tolkieniani – a GubbioPesaro e Cremona, oltre ai due regionali S’Arda e del Trentino Alto Adige – è ora la volta di Campobasso, dove in realtà esiste un gruppo attivo fin dal 2012.

I gruppi di appassionati locali

Smial di GubbioCos’è uno smial? Nella Terra di Mezzo, gli Smial sono la tipica abitazione degli Hobbit, scavata nel fianco delle colline come ad esempio Casa Baggins. Nella realtà, invece, sono i gruppi locali di appassionati di Tolkien, nati sul modello di quelli della Tolkien Society inglese, le cosiddette “famiglie tolkieniane”, o Smial appunto, se si vuol conservare il termine inglese. Normalmente, ogni smial è attivato su base volontaria da membri della Società, ma non è necessario essere un suo membro per far parte dello smial locale e partecipare alle sue iniziative. Da notare il fatto che gli smial sono affiliati alla Tolkien Society inglese, ma sono gruppi indipendenti, a volte senza un’organizzazione burocraticamente costituita, e comunque sempre gestiti su base volontaria, con proprie regole ed eventualmente delle iscrizioni annuali. Le vere e proprie regole sono solo due: 1) scegliere un referente e un nome per lo smial; 2) scegliere un luogo e una data regolare per incontrarsi. E cosa si fa al raduno mensile dello smial?Semplicemente, ci si incontra per parlare, per analizzare, per fantasticare sulla Terra di Mezzo, sulle cose poco chiare, Smial di Gubbiosu quelle che sono (o sembrano) chiare, per scandagliare appendici, lettere, racconti incompiuti e abbandonati, mappe. Ma anche per scambiarsi consigli di lettura su libri, narrativa, saggi, oppure organizzare un’attività da svolgere insieme. E ancora per parlare di tutto ciò che si è ispirato della opere di Tolkien, dalle trilogie cinematografiche di Peter Jackson ai giochi di ruolo, dal cosplay ai videogiochi, dai giochi da tavolo alle illustrazioni.

L’intervista

Francesco Peluso BarbieroPer l’occasione abbiamo intervistato Francesco Peluso Barbiero, fondatore del gruppo e amministratore del gruppo Facebook de La Contea Molisana (ndr: ora il gruppo ha cambiato nome in Smial Tolkieniano – I Galadhrim del Molise).
Come e quando avete conosciuto le opere di Tolkien?

«Ho conosciuto le opere di Tolkien vedendo la compagnia dell’anello nel lontano 2001 quando avevo appena 7 anni insieme ai miei genitori».
Come è nata l’idea di creare lo smial?
«L’idea nacque conoscendo un certo Norbert il capo di uno smial romano nel lontano 2012, quando ci chiamavamo i raminghi del sud. Praticamente inizio tutto per gioco sfottendo dei compagni nostri delle scuole superiori affibbiando a ognuno un personaggio di lotr. Finimmo per darceli anche noi e per leggere e vedere i film di Tolkien insieme riunendoci le prime volte al locale Gandalf e poi Ragnarok di Campobasso».
Come è stato scelto il nome dello smial?
«Non ricordo il primo nome perché lo scegliemmo… ma il secondo perché il Molise è considerata come una piccola svizzera d’Italia e quindi un luogo un po appartato di gente semplice prettamente agricola».
Per quale motivo avete scelto Campobasso come luogo d’incontro?
«Abbiamo scelto Campobasso perché la prima compagnia era composta soprattutto da campobassani».
Quanti membri conta al momento la vostra compagnia?
«In totale la compagnia conta 19 membri digitali, di cui una decina che si incontrano periodicamente».
Siete tutti tolkieniani di lunga data o avete già accolto anche nuovi lettori alle opere del Professore?
«Abbiamo accolto proprio oggi una ragazza che non sa nulla delle opere del professore, della Moldavia».
Contea MolisanaAvete già in programma di organizzare un evento di portata più grande dei ritrovi serali?
«In programma al momento no. Ci stiamo pensando per l’estate».
Qual è secondo te il motivo per cui Tolkien viene letto ancora oggi?
«Tolkien per me viene letto ancora oggi, perché ci dà una speranza che l’umiltà “cristica” vince sempre sul male, che l’umiltà venga creata, e ci dà una visione di quella naturalezza che una volta si aveva nella società. È veramente intrigante soprattutto per la vastità delle piccolezze come quelle in materia linguistica che sono state create attorno all’universo di Arda».

 

ARTICOLI PRECEDENTI:

– Leggi l’articolo A Cremona un nuovo smial: il 9/11 l’incontro
– Leggi l’articolo Sardegna, nasce lo Smial S’Arda
– Leggi l’articolo Trentino Alto Adige: nasce un nuovo smial
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LINK ESTERNI:
– Vai al gruppo Facebook de La Contea Molisana

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