J.R.R. Tolkien soldato: spunta una foto inedita

King Edward's School a BirminghamRiportiamo una bella notizia grazie al lavoro di John Garth e degli archivisti della King’s Edward School. Ecco la nostra traduzione del suo ultimo articolo scritto sul blog da John Garth: È stata scoperta una fotografia inedita di J.R.R. Tolkien. L’immagine rivela lo scrittore inglese nel 1907, quando aveva quindici anni e faceva parte del nuovo Corpo dei cadetti della scuola, istituito per preparare gli studenti alla guerra. Tolkien è uno dei circa 120 studenti senza nome della foto, rinvenuta dal dipartimento di storia alla King Edward’s School di Birmingham. L’archivista della scuola, Alison Wheatley, è riuscito a isolare il suo volto dall’immagine collettiva. La foto appare in alta risoluzione per la prima volta qui grazie al suo consenso e a quello della King Edward’s School.
J.R.R. Tolkien soldato (1916)Una versione a bassa risoluzione è stata pubblicata la scorsa settimana dal quotidiano Birmingham Mail e la radio della Bbc ne ha tratto spunto per un servizio su Tolkien e la Grande Guerra. L’ambigua didascalia sul giornale ha dato origine alla notizia, riportata in maniera erronea da alcuni siti inglesi, che la foto mostrasse Tolkien con il suo 11° Battaglione dei Fucilieri del Lancashire, cioè il battaglione in cui era inquadrato quando combatté nella battaglia della Somme nel 1916. Alcuni lettori hanno subito osservato che questi sono chiaramente dei ragazzi, non gli uomini che andarono al fronte, e che Tolkien sembrava molto più vecchio quando andò in guerra a 24 anni, ma che indossava anche una divisa ben diversa e (in conformità con le normative militari) si era fatto crescere i baffi.
Scan provided by Alison Wheatley, KES archivist, 3.3.14Così, sono contento di aver potuto confermare che la fotografia inedita (qui a sinistra) fu scattata il 4 aprile 1907, quando il Corpo dei cadetti della King Edward’s School era appena stato formato ed era schierato per l’ispezione da parte feldmaresciallo Lord Earl Roberts. Gli archivi della scuola testimoniano che Tolkien era un caporale in addestramento del Corpo ufficiali (come il Corpo dei Cadetti divenne ben presto noto) nel suo ultimo anno accademico 1910-1911. Prima di questo era presumibilmente un soldato semplice, ma gli studenti di quel rango non sono erano elencati per nome. Un articolo nel numero del marzo 1907 del King Edward’s School Chronicle riporta la notizia del lancio del nuovo Corpo dei cadetti: «A lungo desiderato, il nuovo Corpo dei cadetti è finalmente un fatto compiuto. Il Ministero della Guerra ha deciso, dopo molte settimane di attesa, di consentire alla formazione della nuovo corpo militare. Molto prima che la notizia
giungesse in stampa, scariche di fucileria hanno fatto eco per i chiostri e gli ordini stentorei degli istruttori hanno riempito il piazzale della scuola». La visita di Lord Roberts è riportata nel numero di aprile della rivista come «l’evento principale della sessione». L’articolo spiega come, «lo scopo originale della sua venuta era l’ispezione del nuovo Corpo dei cadetti, ma è stata anche l’occasione per un intervento di Roberts nella Big School (un’aula enorme che poteva accogliere i cadetti e gli studenti). Alle 15,45 tutti i cadetti erano disposti in due file nel piazzale, mentre al piano superiore la Big School era gremita, quasi fino al punto di soffocamento, con una moltitudine di studenti in attesa…». Il felmaresciallo Frederick Roberts, primo conte Roberts (1832 – 1914), fu uno dei più importanti e abili generali britannici dell’Era vittoriana, guidò con successo le sue truppe nella Seconda Guerra anglo-afghana, in cui condusse la famosa «marcia su Kandahar» e soprattutto nella Seconda Guerra anglo-boera in Sudafrica. Lì, dopo aver preso il comando, ristabilì con una serie di vittorie Frederick Robertsla situazione a favore dell’Impero britannico e nel marzo 1900 aveva condotto i suoi uomini alla conquista di Bloemfontein, capitale dello Stato dell’Orange e luogo di nascita di Tolkien stesso. La sua fama era così diffusa che il tutore di Tolkien, padre Francis Morgan, aveva anche chiamato il suo cane “Lord Roberts”. Secondo il Times, Birmingham era stata tutta addobbata con bandiere inglesi per la visita di Roberts alla città. Il Chronicle continua: «Alle 15,50 gli applausi in strada fuori hanno annunciato l’arrivo di Lord Roberts, che ha immediatamente proceduto all’ispezione nel piazzale dei futuri soldati: questi ultimi, crediamo, si sono mostrati (un po’ doloranti) nelle loro nuove uniformi».
Libro: "Tolkien e la Grande Guerra" di John GarthQuella dei “futuri soldati” non era un’innocente finzione. La formazione del Corpo dei cadetti era il segno dei tempi, in un periodo in cui la Gran Bretagna, potenza imperiale consolidata, era impegnata nella corsa agli armamenti con la Germania, uno Stato che non esisteva nemmeno prima del 1871. Il Corpo era stato istituito presso la King Edward’s School proprio mentre il governo britannico stava cercando il modo di garantire la fornitura stabile di ufficiali all’esercito se fosse scoppiata una guerra. Nel 1908 tutte le unità scolastiche passarono sotto l’amministrazione del Ministero della Guerra. Nel libro Tolkien e la Grande Guerra [tradotto in Italia dalla casa editrice Marietti, ndt] ho descritto in maniera approfondita i Corpi di addestramento ufficiali della scuola e cosa Tolkien fece mentre i venti di guerra si avvicinavano. Ma anche nel 1907 la generazione di Tolkien era già sulla strada per le trincee. Come riporta l’articolo del Times Lord Roberts «volle saggiare abilità di ogni ragazzo a sparare il suo fucile con abilità. Voleva che ogni ragazzo capisse che quello non solo era il suo dovere, ma che difendere il suo Paese era un onore e un privilegio». In un discorso precedente quello stesso giorno, Roberts aveva parlato del vantaggio che l’abilità con il fucile aveva dato ai boeri. Sarebbe «una follia non rispondere ai cambiamenti della
tecnologia militare, che ha reso il combattimento in formazione chiusa una cosa del passato. Ora, ogni uomo è spesso chiamato ad agire e pensare per se stesso…. Ciò che è ormai necessario è la disciplina nella fiducia in sé e non la disciplina da piazzale della caserma». L’ironia è che così tanti futuri volontari e militari di leva nella Grande Guerra, inclusi gli uomini che vediamo quindicenni in questa fotografia del 1907, sono stati falciati nel 1914-1918 Studiosi: John Garthperché gli venne ordinato di marciare nella Terra di Nessuno esattamente come se stessero attraversando il piazzale di una caserma, dirigendosi contro le mitragliatrici, armi molto più mortali dei fucili. Tra quegli uomini, c’era anche il figlio del preside, Robert Quilter Gilson, un caro amico di Tolkien , ucciso il primo giorno della battaglia della Somme. «Il mio ultimo ricordo dell’attacco – ricorda il suo comandante di plotone – è la vista di Gilson davanti a me e di C.S.M. Brooks alla mia destra, in movimento come se fossimo in parata e che venivano mortalmente colpiti un minuto o due dopo». (il corsivo è di John Garth, e la citazione è tratta dalla «Storia del reggimento Suffolk», scritto da C.C.R. Murphy nel 1928).

Tolkien studenteMentre stavo facendo le ricerche per il libro Tolkien e la Grande Guerra, ho trascorso molti giorni nela British Library leggendo il Chronicle della King Edward, cercando di farmi un’idea del giovane Tolkien e dei suoi amici come individui. Non era un compito semplice, perché le riviste scolastiche degli studenti che tendevano a riportare eventi ufficiali sia con toni seri sia, e accadeva spesso, con battute sottilmente ironiche. Tuttavia, mentre leggevo i numeri della rivista che coprivano il peridodo di Tolkien a scuola e gli anni immediatamente successivi, ha iniziato a formarsi un’immagine concreta, formata dalla miriade di piccoli dettagli raccolti. Non era una foto come quella formale dei cadetti del 1907 nelle loro divise dolorosamente nuove, ma l’immagine di una folla di ragazzi che emergono a spintoni, esuberanti, a volte brillanti dall’infanzia alla maturità e all’individualità. Ho seguito i progressi dei vari circoli di Tolkien – i membri del club di rugby, le società letterarie e di dibattito, e soprattutto il T.C.B.S., club non ufficiale ma che significò così tanto per lui, per Gilson e i loro amici Geoffrey Bache Smith e Christopher Wiseman. Tolkien studenteHo guardato i ragazzi vincere i loro primi premi scolastici, le loro debolezze messe a nudo in campo, dare sfogo alla loro oratoria sugli argomenti più vari, dal cinema alle suffragette, condividere la loro passione per i romantici o la letteratura arturiana, e salpare per Oxford o Cambridge, come se nulla potesse fermarli. E poi, nelle «Note e Notizie», gli annunci di premi, borse di studio e gli altri risultati lasciano il posto a «I seguenti sono presenti nei recenti elenchi dei caduti: – ucciso o morto per le ferite riportate. Alabaster, F.C. 2° Tenente, R[oyal] War[wickshire] R[egiment], 1899-1905. Brearley, N.B., secondo tenente, R. War. R., 1910–1912. Butler, L.S.L., Pte., R. War. R.
, 1913. Clarke, E.C.G., secondo tenente…». E così via, e ancora e ancora, per quattro anni.

Scritto da John Garth
© John Garth 2014

Qui sotto riportiamo l’immagine complessiva da cui è stato isolata la sezione con il cadetto Tolkien.

New Cadet Corps e Lord Roberts

L’articolo è stato tradotto grazie al permesso di John Garth
e l’originale completo può essere letto sul suo blog

La fotografia è riprodotta con il permesso dei direttori
delle Schools of King Edward VI a Birmingham

– Vai al sito di John Garth
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Tolkien e Auden su Aragorn e Arwen

Poeti: W.H. AudenWystan Hugh Auden, il popolare poeta britannico, ammiratore e recensore delle opere tolkieniane, tentò di convincere J.R.R. Tolkien  verso l’eventualità di escludere la storia d’amore fra Aragorn e Arwen dalla trama del Signore degli Anelli, in quanto trovava l’idillio «inutile e superficiale». Tutto questo si scopre in una lettera non pubblicata e recentemente venuta alla luce. Questa la notizia lanciata dal Guardian, ma che andrebbe un po’ contestualizzata. La stampa nostrana già ci si sta buttando a pesce, senza capire che il consiglio del poeta era leggittimo e che lo stesso scrittore lo condivideva. È sufficiente leggere le Lettere di Tolkien per capire di che si tratta. E alla fine, si scopre che tutto serve solo a far vendere la lettera inedita all’asta. Il documento, risalente al 12 maggio 1955, vedeva Tolkien scrivere alla casa editrice circa le difficoltà di completamento del  Ritorno del Re, terza e ultima parte del suo magnum opus, nel quale Aragorn e gli altri personaggi affrontavano la battaglia finale contro le malefiche truppe di Sauron, oltre alla fine del percorso di Frodo e Sam verso la distruzione dell’Unico Anello al Monte Fato. Alla fine del romanzo Aragorn verrà incoronato re di Gondor e sposerà Arwen, figlia di Elrond. Lettera di Tolkien a Rayner Unwin del 12 maggio 1955Il Professore scriveva: «Auden approva in toto la bozza del terzo volume», facendo capire che il poeta britannico appoggiava la scelta di quello che Tolkien stesso chiamava l’Éowyn-Faramir affair, dove Éowyn si prende una iniziale cotta per Aragorn, ma finisce con l’innamorarsi di Faramir quando il futuro re di Gondor non ricambia il sentimento. Per citare il libro: «Then the heart of Éowyn changed, or else at last she understood it. And suddenly her winter passed, and the sun shone on her…». Ma, continua l’autore nella lettera a Rayner Unwin, «[Auden] pensa che la storia Aragorn-Arwen sia inutile e superficiale, spero che il frammento della “saga” lo curi. Lo trovo ancora commovente: un’allegoria di pura e semplice speranza, come spero lo veda tu».

A Oxford nel 1914 la parodia di Tolkien

Exeter-CollegeLa Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien ebbe inizio nel 1914. Questa potrebbe essere una sorpresa, considerando il fatto che Il Signore degli Anelli fu pubblicato nel 1954-55 e anche che Lo Hobbit apparve non prima del 1937. Ma il fatto è che prima e dietro a questi due libri esisteva già un enorme base di lavoro creativo: l’ambizioso e vasto ciclo di storie che sarebbe poi diventato Il Silmarillion, così come gli annali, la descrizione cosmografica, la poesia, le illustrazioni, le mappe e, naturalmente, diversi linguaggi e sistemi di scrittura inventati.

Buon compleanno: un brindisi per Tolkien!

Anniversario_Tolkien3I più appassionati lettori di J.R.R. Tolkien ricordano certamente a memoria le date più importanti descritte nel Signore degli Anelli: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo; il 25 dicembre, la Compagnia lascia Granburrone; il 25 marzo, l’Anello viene distrutto. Tolkien però non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché alcune di quelle date sono occasione di festa fra gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo. Su una data, però, gli appassionati di Tolkien concordano e tutti insieme festeggiano: è il 3 gennaio, l’anniversario della nascita del Professore di Oxford. Quest’anno cade il 122esimo anniversario.

Lettere di Babbo Natale: libro e mostra a Milano

Acquario di MilanoScrivere lettere a Babbo Natale è una tradizione antica, ma ricevere le risposte è il desiderio più bello di tutti i bambini. Almeno in un’occasione questo è avvenuto! Ogni dicembre una busta con un francobollo proveniente dal Polo Nord arrivava ai figli di J.R.R. Tolkien. All’interno c’era una lettera scritta in fretta e furia e dei bellissimi disegni o schizzi a colori. Le lettere arrivavano da Babbo Natale che, contravvenendo a quella che è una consolidata tradizione natalizia, rispondeva ai bambini descrivendo al contempo la sua casa, i suoi amici e gli avvenimenti successi là. Tutto finì, poi in un libro.

Tolkien in Sudafrica: un’eredità perduta

Campanello dello Hobbit Hotel a BloemfonteinC’è una sorpresa sopra il tavolo coi menù per la colazione in un piccolo albergo su President Steyn Avenue, a Bloemfontein, in Sudafrica. «John Ronald Reuel Tolkien, autore de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, è nato in questo luogo il 3 gennaio 1892», recita una targa blu incisa in inglese e afrikaans. In realtà, non è del tutto vero: Tolkien nacque a un paio di strade di distanza in una casa che sarebbe andata persa per un alluvione nel 1920. Alcuni resti di tale edificio, insieme con la targa, sono ora incorporati nella struttura dello Hobbit Boutique Hotel e costituiscono uno degli ultimi collegamenti visibili del Sud Africa con l’autore inglese.

Tolkien 40 anni dopo: da culto a classico

Vita: Edith e Ronald TolkienIl 2 settembre di 40 anni fa se ne andava l’uomo che ci ha regalato un sogno. Mentre J.R.R. Tolkien si spegneva, stava crescendo sempre più quello che lui stesso chiamava «il mio deprecabile culto». Il 2 settembre 1973, lo scrittore inglese salutava il mondo primario per recarsi probabilmente in quella Terra di Mezzo che abbiamo imparato a conoscere attraverso i suoi scritti. Ci lasciava anche per andare a riabbracciare la sua amata Edith, partita appena due anni prima. Da allora entrambi riposano insieme nel cimitero Wolvercote, alla periferia di Oxford.

La Torre di Tolkien venduta per una sterlina

Le Due Torri a BirmighamSi chiama Perrott’s Folly, si erge in un quartiere di Birmingham e pur necessitando di lavori di ristrutturazione per oltre un milione di sterline è stata acquistata da un ente benefico per la simbolica somma di una sterlina: affare andato in porto solo perché – a detta degli esperti – l’edificio sarebbe servito da ispirazione a J.R.R. Tolkien. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian infatti l’amministratore delegato della Trident Reach the People Charity è un appassionato dello scrittore inglese e ha accettato di trasformare la torre – più nota all’estero che a Birmingham – in un centro di accoglienza, a un costo non certo economico. Tutelato dalle Belle Arti britanniche, l’edifico è stato più recentemente usato per esposizioni artistiche e celebrazioni tolkeniane. I nuovi proprietari del Trident non ne vogliono fare soltanto un’attrazione turistica, ma usarlo anche per attività sociali.

3 gennaio: auguri Professor Tolkien!

Anniversario_Tolkien3I più appassionati lettori di J.R.R. Tolkien ricordano certamente a memoria le date più importanti descritte nel Signore degli Anelli: il 22 settembre, compleanno di Bilbo e Frodo; il 25 dicembre, la Compagnia lascia Granburrone; il 25 marzo, l’Anello viene distrutto. Tolkien però non si limitò a inventare storie, continenti, popoli e linguaggi: inventò anche calendari con i quali contare lo scorrere del tempo, diversi per ogni popolo. Ecco perché alcune di quelle date sono occasione di festa fra gli appassionati tolkieniani di tutto il mondo. Su una data, però, gli appassionati di Tolkien concordano e tutti insieme festeggiano: è il 3 gennaio, l’anniversario della nascita del Professore di Oxford. Quest’anno cade il 121esimo anniversario.

I timori di J.R.R. Tolkien in una lettera inedita

Lettera di Tolkien ad Arthur RansomeSiamo alle solite: c’è la realtà e quella riportata. Ecco la seconda sotto forma di notizia: una lettera inedita dello scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) rivela le sue preoccupazioni per l’andamento delle vendite dello Hobbit (1937), giudicate scarse subito dopo la sua uscita. Il romanzo di Tolkien uscì il 21 settembre 1937 e quest’anno se ne è festeggiato il 75esimo anniversario, come abbiamo scritto qui. Era il primo libro di quello che allora era un tranquillo e sconosciuto professore di inglese all’università di Oxford. La lettera inedita è stata ritrovata in una collezione di scritti di Tolkien custodita nella biblioteca dell’Università di Leeds, dove insegnò dal 1921 al 1925 prima di trasferirsi a Oxford. Scrivendo ad Arthur Ransome, Tolkien faceva presente che avrebbe voluto fosse pubblicata una seconda edizione rivista dello Hobbit, ma non era sicuro che ci sarebbe stata «perché le vendite non sono poi così elevate». L’autografo rivela anche che Ramsone suggerì all’autore di modificare alcune parti del libro e che Tolkien fu felice di apportare per rendere la narrazione più scorrevole. Fin qui è quello che riportano le agenzie di stampa, la Bbc inglese e soprattutto il sito della Facoltà di inglese dell’università di Leeds. Ora vediamo però cosa c’è di nuovo e cosa in realtà si sapeva già.

A Leeds una placca blu per J.R.R. Tolkien

Leeds, la L’autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien, potrebbe essere stato ispirato a creare la Terra di Mezzo, mentre passeggiava in un bosco di Leeds. Il suggerimento è giunto da Kevin Grady, direttore del Leeds Civic Trust, e la conferma viene dall’inaugurazione di una placca blu per lo scrittore in una casa della città inglese. Le “blue plaques” sono delle installazioni permanenti che collegano un luogo col suo passato storico relativo a una persona o a un evento. «Ho letto Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli nel 1961, quando avevo 11 anni, ed sono rimasto subito affascinato dal mondo che Tolkien aveva creato», ha detto Grady, anch’egli laureato all’università di Leeds. «I libri erano allora relativamente poco conosciuti. Con il tempo, mentre giungevo all’università, Tolkien era diventato una figura di culto e ora i film di Peter Jackson hanno reso i suoi romanzi tra le storie più famose al mondo. È affascinante pensare che il mondo creato da Tolkien nel 1920 si stesse evolvendo nella sua mente mentre il professore si godeva le passeggiate nei boschi della Valle di Meanwood», ha concluso.

Scoperte le illustrazioni perdute del Signore degli Anelli

Mary FairburnIl ricercatore dell’Università di Otago, il dottor Paul Tankard, ha attirato l’attenzione dei media internazionali dopo aver rintracciato una serie di illustrazioni perdute per Il Signore degli Anelli, che erano state molto apprezzate dall’autore JRR Tolkien ma mai pubblicate.
Le illustrazioni, di un’artista inglese precedentemente poco conosciuta, Mary Fairburn, ora di 78 anni, vedova e residente a Victoria, in Australia, e la ricerca del dottor Tankard è state appena diffusa grazie a un articolo in prima pagina su The Times Literary Supplement.

Maurice Sendak, dallo Hobbit a Barack Obama

Maurice SendakIl New York Times lo ha ricordato come «l’autore di libri per bambini più importante del ventesimo secolo», e il presidente Barack Obama si è dichiarato un suo grande fan. Scomparso a 83 anni, Maurice Sendak, era conosciuto soprattutto per il libro “Where the Wild Things Are” (Nel paese dei mostri selvaggi), pubblicato nel 1963 e diventato in breve tempo un cult, letto da milioni di bambini e adulti, tradotto in una trentina di lingue (in italiano da Babalibri), per il quale nel 1964 ha ottenuto la prestigiosa Caldecott Medal come il miglior libro illustrato americano. La storia è stata poi trasformata in film nel 2009 da Spike Jonze con il titolo “Nel paese delle creature selvagge” (all’adattamento per il grande schermo ha partecipato anche Dave Eggers). Nato il 10 giugno 1928 a Brooklyn (New York) da genitori ebrei polacchi, fin da piccolo Sendak ebbe problemi al cuore e crebbe in un periodo storico seminato funestato da tragedie personali: la famiglia fu colpita dalla depressione del 1929, la Seconda Guerra Mondiale e l’Olocausto, perdendo moltissimi parenti in Europa. Per questo, dichiarò al quotidiano Usa nel 2008 di aver sempre avuto sentimenti di «ansietà, paura e inadeguatezza» nei confronti del suo lavoro. Molti critici sostengono che non sarebbe possibile immaginare una letteratura per l’infanzia senza Sendak. Anche se quello del 1963 resta il suo lavoro più conosciuto, durante sessant’anni di carriera Sendak ha scritto e illustrato con i suoi disegni meticolosi e fantastici quasi 50 libri, tra cui autori come Hans Christian Andersen, Leo Tolstoy, Herman Melville, William Blake, oltre alla nota serie di “Little Bear”. L’autore ha vinto il prestigioso premio Caldecott per la letteratura per bambini, la medaglia del Newbery, il premio internazionale Hans Christian Andersen Award, il premio Astrid Lindgren Memorial Award e una National Medal of Arts.

I nipoti di Tolkien e Dickens insieme per due romanzi

Gerald Dickens, attore e pronipote dello scrittore Charles DickensIl nipote dello scrittore britannico J.R.R. Tolkien, autore del Signore degli Anelli, e un discendente dello scrittore inglese Charles Dickens, autore di popolari romanzi ottocenteschi, hanno collaborato insieme per due nuovi libri fantasy per ragazzi che usciranno nel Regno Unito entro la fine del 2012, pubblicati da Thames River Press. Il poeta Michael Tolkien, il più vecchio tra i nipoti dell’autore dello Hobbit (è figlio del secondo figlio di Tolkien, Michael, ed è nato nel nel gennaio 1943), ha scritto due racconti ispirati da storie che il nonno gli leggeva quando era piccolo. Non saranno in prosa ma in versi narrativi, uno stile amato da Michael Tolkien, già autore di sei raccolte poetiche. L’attore Gerald Dickens, il pronipote dell’autore di Oliver Twist, leggerà la versione in audiolibro.

Spunta una lettera inedita di J.R.R. Tolkien

Asta da Richard Winterton per una lettera di TolkienEcco un vero mistero per gli appassionati di J.R.R. Tolkien: una lettera sconosciuta da lui scritta spunta fuori da un libro che non ha relazioni con lo scrittore, di proprietà di una famiglia che non è collegata in alcun modo alla lettera. La notizia, pubblicata il 27 gennaio sul sito della casa d’aste Richard Winterton, in Lichfield, nel Staffordshire (Gran Bretagna), è stata diffusa dal Telegraph. Così, il mistero della lettera di Tolkien ha fatto il giro di tutto il mondo.

Tolkien, Greene, Moravia e quel premio Nobel rifiutato

Premio NobelIl Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien? “Letteratura di serie B”. Non è il solito critico acido e rancoraoso a cui ormai siamo abituati, ma la motivazione con cui la giuria del Premio Nobel, 50 anni fa respinse lo scrittore inglese, dopo un attento esame. È quanto emerge da alcuni documenti resi noti nei giorni scorsi e riportati dalla giornalista svedese Andrea Ekström sul quotidiano Sydsvenska Dagbladet. Le deliberazioni dell’Accademia reale svedese vengono, infatti, declassificati soltanto dopo che è trascorso mezzo secolo dall’evento. I documenti inediti rivelano così il parere dei membri del comitato Nobel per l’anno 1961. Per fortuna, Tolkien è in buona compagnia. La commissione stabilì che nomi poi diventati pietre miliari della letteratura mondiale non fossero degni del Nobel: oltre al professore di Oxford, stelle del calibro di Lawrence Durrell, Graham Greene, Alberto Moravia, Robert Frost, Edward Morgan Foster.