L’AIST raddoppia: il Tolkien Day a Formello

"Tolkien reading day" in GermaniaIl Tokien Reading Day, istituito nel 2003 dalla Tolkien Society inglese, è uno degli eventi tolkieniani più attesi dai fan: ci si ritrova tra amici, magari di fronte ad una tavola imbandita in stile Hobbit, per leggere assieme brani tratti dalle opere del Professore. Questa ricorrenza cade ogni anno il 25 marzo, data della distruzione dell’Unico Anello nel Signore degli Anelli.
L’intento dell’iniziativa è quello di favorire la divulgazione degli scritti tolkieniani, e ogni anno la la Tolkien Society sceglie un tema per l’evento: per il 2018 è Home and Hearth: the many ways of being a Hobbit (Casa e focolare: i tanti modi di essere uno Hobbit).
Siete pronti per festeggiare questa giornata? Nel caso non aveste ancora programmi, eccovi una panoramica dei maggiori eventi in Italia.

A Roma e a Formello, il Tolkien Reading Day con l’AIST

cop - Ludoteca La Civetta sul ComòSabato 24 marzo si avvicina: dieci giorni fa vi avevamo presentato il programma del Tolkien Day a Roma, organizzato dall’AIST e che si terrà presso la ludoteca La Civetta sul Comò (via Cereate 8, zona San Giovanni, Roma). Oltre alle letture dei brani tolkieniani troverete per ogni gusto: i live sketching degli artisti Andrea Piparo e Simona Calavetta, il Tolkien Quiz, le sessioni del GdR L’Unico Anello, le battaglie di miniature, giochi da tavolo dedicati alla Terra di Mezzo e l’anteprima del gioco da tavolo Barbarians con l’illustratore Ivan Cavini.
Non mancheranno i momenti più culturali, con le conferenze sulla nuova traduzione delle Lettere di Tolkien col traduttore Lorenzo Gammarelli, sul volume La Generazione Perduta (gli atti del convegno del 2016 a Verona), Tolkien e i Classici con Claudio Testi, Cecilia Barella e Giampaolo Canzonieri, Tolkien nella musica con Stefano Giorgianni e Sergio Lombardi, come scrivevano gli Elfi e i Nani con Roberto Arduini e Sara Gianotto, la presentazione dei progetti Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar e Casa Tolkien con Marco Pelizzola, Ivan Cavini e Alessio Vissani. La giornata sarà allietata dalla presenza dei membri di Terra di Mezzo Cosplayers, gruppo nato nel 2014, che nei panni dei loro personaggi tolkieniani preferiti assisteranno all’intero evento e coi quali i visitatori potranno farsi fotografare. Un programma variegato per una giornata dedicata a Tolkien, con attività per tutti i gusti per soli 5 euro, accompagnata da un buffet Hobbit.

Tolkien Day 2018 a FormelloDomenica 25 marzo l’AIST parteciperà all’evento Decumano Nord – Tolkien Day a Formello. Il ritrovo è dalle 16.30, nella sala Orsini del pagina facebook del MAV – Museo dell’Agro Veientano, il museo archeologico della Cittá e del Territorio di Veio (Palazzo Chigi in Piazza San Lorenzo 3, Formello in provincia di Roma).
«Vogliamo veicolare Tolkien da un museo archeologico a Formello mettendolo in connessione con il paesaggio, rurale e in alcuni punti incontaminato, a Nord di Roma. Da qui l’idea di trovarsi nel ‘decumano Nord’ e fare la conferenza in una sala con volta a botte che richiama uno Smial» ha dichiarato il direttore del museo Michele Damiani.
Programma Formello: Decumano nordLa giornata sarà aperta alle 16,30 dai saluti istituzionali di Federico Pilla, Assessore alla Cultura del comune di Formello, e da Roberto Arduini, presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Seguirà alle 16,45 Tolkien e Fantastico a Formello, con gli interventi della scrittrice Monica Serra e del direttore e archeologo Michele Damiani. Alle 17,00 la presentazione del libro Tolkien e l’Italia con l’autore Oronzo Cilli. Ci saranno poi le conferenze targate AIST: gli archeologi ed esperti Carla Iacono Isidoro e Ferruccio Cortesi presenteranno Tolkien e l’archeologia (una parte dell’intervento è stato anticipato nella sessione tolkieniana del Festival del Medioevo a Gubbio ) e, infine, lo scrittore e critico cinematografico dell’AIST Stefano Mangusta proporrà Come la letteratura racconta la storia: Tolkien e Martin, due stili a confronto. L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

Altri eventi in Italia

Oltre agli eventi laziali sopracitati, il Tolkien Reading Day si festeggia in tutt’Italia, dal Piemonte alla Sicilia: cercate nell’elenco l’evento più vicino a voi e scegliete il brano che vorreste condividere con gli altri tolkieniani!

La Locanda della Contea, a Montalenghe (SP53 Caluso-Ozegna 17) in provincia di Torino, organizza sabato 24 una serata per leggere Tolkien, assieme all’Associazione Culturale Sentieri Tolkieniani. Non mancherà la musica con l’artista Silme e l’evento sarà in diretta radio su Radio Brea, La WebRadio di Sentieri Tolkieniani.

A Genova si festeggia il Tolkien Reading Day il 25 con Giandil in concerto, dalle ore 21.00 presso la Taverna Zaccaria (Vico S. Cosimo 3, 16128 Genova).
Giacomo “Giandil” D’Alessandro, Dario Gisotti e Benedetta Bollo eseguiranno le canzoni del disco
Andata e Ritorno, brani che si alterneranno alla lettura degli scritti tolkieniani.

Lo Smial fiorentino “La Musica degli Ainur” si riunisce, in puro stile Hobbit, per il evento facebook Tolkien Reading Day domenica 25 alle 18.00 presso il pub The Fiddler’s Elbow, in piazza Santa Maria Novella 7r (50123 Firenze).

Nelle Marche i Cavalieri del Mark organizzano sabato 24 l’evento Arte e incantesimo: la magia degli Elfi secondo Tolkien: un incontro legato alle Lettere del Professore che approfondirà l’arte elfica, tenuto da Pierluigi Cuccitto. L’intervento avrà inizio alle ore 17.30, seguirà una discussione sul tema coinvolgendo il pubblico e infine, dalle ore 19.00 avranno inizio le letture dei brani tolkieniani scelti.
L’evento è gratuito e si tiene in Via Cesare Battisti 30 a Castelfidardo (AN).

Tolkien Reading Day Bucchianico 2018Un altro evento dedicato al Tolkien Reading Day si terrà il 2 aprile: a Bucchianico vi attende una giornata intensa organizzata dai i Beorniani, tolkieniani abruzzesi e dai Cavalieri del Mark.
Il programma è il seguente:

09:00 Inizio colazione Hobbit
09:30 Arrivo di Barbalbero, giochi circensi in Piazza di Gianluca Turchetta
10:00 Apertura del “Mercatino della Contea” e della mostra “Heroes&Wizards” di Andrea Piparo
10:15 Conferenza Il Signore degli Anelli in Italia: la storia, le edizioni,la ricezione di S. Caramanico
11:15 Intervento degli Hexperos – celtic folk music
11:30 Lezione di lingue elfiche a cura di G. Comastri
13:00 Arrivo di Gandalf, e inizio del Banchetto dei Nani e degli Elfi (su prenotazione)
15:00 Lettura di Foglia di Niggle a cura dei Cavalieri del Mark
16:00 Caccia all’Anello – caccia al tesoro con premio
17:00 Cosplay contest e premiazione della Caccia all’Anello
18:00 Concerto dei Lupi della Maijella e balli in piazza
19:30 Premiazione della Lotteria degli Hobbit, apertura del Barbarian Burger e musica a cura dei Barbarian Trash Music
21:00 I racconti attorno al fuoco – letture e canti

Per prendere parte al banchetto è necessaria la prenotazione. Il costo complessivo è di 26 euro a persona, tranne che per i bambini sotto i 10 anni, che pagheranno 20 euro.
Chi prenoterà il banchetto potrà partecipare alla Caccia all’Anello e al cosplay contest.
È possibile prenotare tramite pagamento Paypal, inviando le quote, specificando i nominativi dei partecipanti e il menù scelto (se quello dei Nani o degli Elfi) all’indirizzo ghostking@libero.it e mandando un sms o un messaggio tramite Whatsapp, comunicando l’avvenuto pagamento e i nominativi al numero 3332573112. Si può effettuare una prenotazione anche tramite bonifico, inviando le quote al seguente IBAN: IT21V0760105138275424175426 (Poste Italiane), accompagnando al pagamento una mail con nominativi dei partecipanti e menù scelto, comunicando sempre per sms o tramite Whatsapp nominativi e conferma del pagamento.
Le prenotazioni verranno prese entro e non oltre il giorno 30 marzo 2018 per ragioni organizzative.

Infine, a Catania, presso la pagina facebook della Fumettolibreria (Via A. di Sangiuliano 357/359) si terrà il Settimo raduno “Porti Grigi”, dedicato al Tolkien Reading Day. Il ritrovo è dalle ore 17 di sabato 24, l’incontro è gratuito anche se è gradito che si comunichi la propria adesione in anticipo tramite email (portigrigisicilia@gmail.com), tramite commento sul gruppo facebook Porti Grigi – Lo Smial della Sicilia orientale, nella pagina dell’evento, o contattando via messaggio privato gli organizzatori.

Siete pronti a festeggiare?

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il 24 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!
– Leggi l’articolo Tolkien Day 2017, un successo a Roma!
– Leggi l’articolo Tolkien Day: il Tolkien Reading Day e la poesia
– Leggi l’articolo Dal 3 gennaio 2018 le lettere di Tolkien
– Leggi l’articolo Tolkien a Verona, un ricordo del convegno
– Leggi l’articolo Casa Tolkien: grazie a voi può divenire realtà
– Leggi l’articolo Festival del Medioevo: una sessione per Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook della Ludoteca La Civetta sul Comò
– Vai alla Pagina Facebook della Terra di Mezzo Cosplayers
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai al blog di Simona Calavetta
– Vai al sito della Tabula Games
– Vai alla pagina del crowdfunding di Barbarians: The Invasion
– Vai alla pagina facebook di Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai al sito della Tolkien Society
– Vai all’evento facebook Decumano Nord – Tolkien Day a Formello
– Vai alla pagina facebook del MAV – Museo dell’Agro Veientano
– Vai all’evento facebook Tolkien Reading Day 2018 alla Locanda della Contea
– Vai al sito della Locanda della Contea
– Vai al sito dell’associazione Sentieri Tolkieniani
– Vai alla pagina facebook di Silme
– Vai al sito di Radio Brea, La WebRadio di Sentieri Tolkieniani
– Vai all’evento facebook Tolkien Reading Day a Genova: Giandil in concerto
– Vai alla pagina facebook della Taverna Zaccaria
– Vai al sito Andata e Ritorno
– Vai alla pagina facebook La Musica degli Ainur: Smial di Firenze
– Vai all’evento facebook Tolkien Reading Day – La Musica degli Ainur
– Vai alla pagina facebook del pub The Fiddler’s Elbow
– Vai all’evento facebook Arte e incantesimo: la magia degli Elfi secondo Tolkien
– Vai alla pagina facebook Tolkien nelle Marche – i Cavalieri del Mark
– Vai all’evento facebook Tolkien Reading Day 2018 – Bucchianico
– Vai alla pagina facebook I Beorniani – Abruzzo Terra di Mezzo
– Vai al sito di Andrea Piparo
– Vai alla pagina facebook degli Hexperos
– Vai alla pagina facebook dei Lupi della Maijella
– Vai all’evento facebook Tolkien Reading Day 2018 – Settimo raduno “Porti Grigi”
– Vai alla pagina facebook della Fumettolibreria
– Vai al gruppo facebook Porti Grigi – Lo Smial della Sicilia orientale

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Il 24 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!

La Civetta sul ComòSabato 24 marzo torna il Tolkien Day! L’Associazione Italiana Studi Tolkieniani organizza la quinta edizione del Tolkien Day a Roma, una giornata per festeggiare il padre della Terra di Mezzo il sabato prima del Tolkien Reading Day. Quest’anno ci troverete nella ludoteca La Civetta sul Comò, in via Cereate 8 (zona San Giovanni).
Aperta tutte le sere (da domenica a giovedì 20:00 – 01:00, venerdì e sabato 20:00 – 2:00), la ludoteca La Civetta sul Comò è la prima ludoteca per ragazzi e adulti di Roma ed offre ai suoi avventori più di 1000 giochi da provare e da acquistare. Non manca il piacere hobbit per eccellenza: la buona tavola! La Civetta sul Comò è anche risto-pub dove, magari tra una partita a La Caccia all’Anello e una a Hobbit Tales, si possono gustare hamburger, patatine, birre alla spina e pancake alla nutella. Un piccolo paradiso Hobbit nella Città Eterna.
Il Tolkien Day la ludoteca aprirà eccezionalmente le sue porte alle ore 14.00 di sabato 24 marzo.
L’ingresso è di 5 euro e comprenderà l’aperitivo al buffet “all you can eat” e una bevanda, cui da buoni hobbit potrete rifornirvi per l’intero pomeriggio!!! Attenzione, però: per i cosplayer a tema tolkieniano o fantasy l’ingresso sarà gratuito e quindi l’abbuffata hobbit sarà più gradita! Qui c’è l’evento Facebook

Il Tolkien Reading Day

Tolkien SocietyIl Tolkien Reading Day cade ogni anno il 25 di marzo (data della distruzione dell’Unico Anello nel Signore degli Anelli), dal 2003, quando la Tolkien Society propose per la prima volta questa iniziativa con l’intento di favorire la divulgazione delle opere tolkieniane incoraggiando i fan a leggere e condividere i propri brani preferiti. Ogni anno la Tolkien Society annuncia un tema per il Tolkien Reading Day e quest’anno sarà Home and Hearth: the many ways of being a Hobbit (Casa e focolare: i tanti modi di essere uno Hobbit). Ci uniamo alla Tolkien Society nell’invitare i nostri lettori a condividere i brani che leggeranno con l’hashtag #TolkienReadingDay.

Il programma del Tolkien Day 2018

Letture, tante conferenze, arte ed altro ancora: uno dei grandi protagonisti del Tolkien Day sarà il Gioco. L’universo ludico che ruota intorno ai romanzi tolkieniani e al fantasy in generale è vario, ampio e in continua espansione: i fan del Professore troveranno ad attenderli il Gdr L’Unico Anello, le battaglie di miniature Barbarian Clansdella Guerra dell’Anello (prodotte dalla Games Workshop), ma anche una straordinaria anteprima. Nel pomeriggio vi presenteremo Barbarians: The Invasion, un gioco da tavolo di Pierluca Zizzi, creatore di giochi quali AsgardHyperborea e Signorie, prodotto da Tabula Games. Verrete trasportati nel mondo di Fenian, dove clan barbari dominano lande selvagge e civiltà corrotte dimorano in città decadenti. Ogni giocatore è a capo di uno di questi clan, in lotta per lasciare il proprio segno nella storia espandendo il proprio comando su quante più città possibili.
Barbarians the invasion -illustration cover - Ivan CaviniLe numerosissime, nonché meravigliose, illustrazioni del gioco sono opera di Ivan Cavini, socio fondatore AIST che ha collaborato con prestigiosi editori quali Walt Disney, Sergio Bonelli e Franco Panini ragazzi, e che ha da lunghi anni fama di grande artista tolkieniano. Cavini ha realizzato gran parte degli allestimenti presenti nel Greisinger Museum, il museo svizzero che ospita la più grande collezione di oggetti e opere ispirate a Il Signore degli Anelli e a Lo Hobbit, è uno dei sette Lords for the Rings, gli illustratori italiani che dal 2016 danno vita al Tolkien Art Calendar, ed è il direttore artistico di Fantastika, la Biennale d’arte del fantastico che si svolge a Dozza (in provincia di Bologna). L’artista sarà presente al Tolkien Day, così oltre al gioco da tavolo gli appassionati potranno trovare anche l’autore delle immagini, cui chiedere qualsiasi curiosità o segreto sul gioco! Terra di Mezzo Cosplayers - Tolkien Day 2017Sarà quindi una giornata davvero ricca, allietata dalla presenza dei membri di Terra di Mezzo Cosplayers, gruppo nato nel 2014, che nei panni dei loro personaggi tolkieniani preferiti assisteranno all’intero evento e coi quali i visitatori potranno farsi fotografare.
Ecco il programma definitivo tanto atteso: molte delle attività della giornata sono su prenotazione: quindi vi consigliamo caldamente di scrivere una mail a info@jrrtolkien.it per avere un posto assicurato! Nota bene: durante l’evento verranno effettuate foto e filmati che saranno poi utilizzate per fini associativi.

PROGRAMMA DEFINITIVO

14:00 – Apertura al pubblico
14:00 – Sessione 1 di battaglia di miniature: iscrizione e inizio de La battaglia dei Cinque Eserciti, per Guerra dell’Anello della Games Workshop (battaglie con figurine 28 mm, ma diverso da “Battaglie Strategiche”, oggi “Hobbit”): 500 miniature (max 10 giocatori) – saletta 1

14:00 – Il Signore degli Anelli al cinema e in tv
rassegna di film, documentari ispirati a Tolkien e a Il Signore degli Anelli:
Tolkien, Creatore di Mondi
Il Signore degli Anelli: confronto tra libro e film
Come sarebbe dovuto finire Il Signore degli Anelli
Come sarebbe dovuto finire Lo Hobbit La Desolazione di Smaug
Come sarebbe dovuto finire Lo Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate

14:30 – Apertura info point AIST
14:30 – Iscrizioni per il Tolkien Quiz, per le sessioni di Gdr de L’Unico Anello e per lo spazio Hobbit. Iscrizione per le sessioni 2 e 3 della Guerra dell’Anello: la battaglia di miniature
14:30 – Apertura artist desk: live sketching di Simona Calavetta e Andrea Piparo
14:30 – Apertura dello spazio Hobbit: giochi da tavolo a tema Terra di Mezzo e non solo… (massimo 60 giocatori)

15:00 – Sessione 1 di Gdr de L’Unico Anello (massimo 10 giocatori) – saletta 2
15:00 – spazio Hobbit: Anteprima del gioco da tavolo Barbarians con l’illustratore Ivan Cavini (4 giocatori). Le partite successive sono sempre su prenotazione.

15:30 – 17:00 – Sessione 1 conferenze: modera Sergio Lombardi
15:30 – 1) Tradurre Tolkien: la nuova edizione delle Lettere di Lorenzo Gammarelli
15:50 – 2) Tolkien e la Generazione Perduta di Stefano Giorgianni
16:10 – 3) L’influenza di Tolkien nella musica di Stefano Giorgianni e Sergio Lombardi
16:30 – 4) Progetti che nascono da un’idea: Calendario Lords for the Ring e Centro Studi Tolkieniani, con Marco Pelizzola, Ivan Cavini e Alessio Vissani

16:30 – Sessione 2 di Gdr de L’Unico Anello (massimo 10 giocatori) – saletta 2

17:00 – 18:00 – Sessione 2 conferenze: modera Roberto Arduini
17:00 – 5) J.R.R. Tolkien tra i Classici della letteratura, con Claudio Testi, Cecilia Barella e Giampaolo Canzonieri, curatori del volume Tolkien e i Classici
17:30 – 6) Come scrivevano gli Elfi e i Nani di Tolkien? di Roberto Arduini e Sara Gianotto

17:30 – Sessione 2 di battaglia di miniature: La battaglia dei Campi del Pelennor: l’ultima carica di Theoden, per Guerra dell’Anello della Games Workshop: 220 miniature (massimo 10 giocatori) – saletta 1

18:00 – Sessione 3 di Gdr de L’Unico Anello (massimo 10 giocatori) – saletta 2

18:00 – 20:00 – Sessione 3 conferenze: modera Stefano Mangusta
18:00 – 7) Tolkien Quiz: conduce Stefano Mangusta (max 30 giocatori)
18:30 – 8) Tavola rotonda sulla nuova serie tv di Amazon sul Signore degli Anelli
19:00 – 9) Tolkien Reading Day: lettura di brani tratti dalle opere di Tolkien.
Invitiamo caldamente gli spettatori a prendere parte alle letture

20:00 – Saluti finali e chiusura

21:00 – serata giochi da tavolo a tema libero, su prenotazione
21:00 – Sessione 3 di battaglia di miniature: La battaglia delle Innumerevoli Lacrime: lo scontro con Glaurung, per Guerra dell’Anello della Games Workshop: 250 miniature (massimo 10 giocatori) – saletta 1

Ricordiamo che molte delle attività della giornata sono su prenotazione: quindi vi consigliamo caldamente di scrivere una mail a info@jrrtolkien.it per avere un posto assicurato! Nota bene: durante l’evento verranno effettuate foto e filmati che saranno poi utilizzate per fini associativi.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Tolkien Day 2017, un successo a Roma!
– Leggi l’articolo Tolkien Day: il Tolkien Reading Day e la poesia
– Leggi l’articolo Tolkien Day, parla la scrittrice Roberta Tosi
– Leggi l’articolo Tolkien Day, intervista agli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Quando Tolkien è coi dadi: La Caccia all’Anello
– Leggi l’articolo Ecco Hobbit Tales un bel gioco da taverna

LINK ESTERNI:
– Vai all’evento Facebook
– Vai alla Pagina Facebook della Terra di Mezzo Cosplayers
– Vai al sito della Tolkien Society
– Vai al sito della ludoteca La Civetta sul Comò
– Vai alla pagina facebook della Ludoteca La Civetta sul Comò
– Vai al sito di Ivan Cavini
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– Vai al sito del Greisinger Museum
– Vai al sito di Fantastika
– Vai alla pagina facebook di Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar

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2017: un anno intenso nel nome di Tolkien

Nuovo logo AISTIl 2017 si era prospettato fin dall’inizio un anno topico per il mondo tolkieniano, con la ricorrenza di molti importanti anniversari (come i i quarant’anni del Il Silmarillion e gli ottanta de Lo Hobbit), e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani si è impegnata come non mai nella diffusione e nell’approfondimento delle opere del Professore, con la partecipazione a manifestazioni divenute ormai un punto d’incontro fisso e l’organizzazione di nuovi eventi, nuove pubblicazioni ed il ritorno di iniziative di successo quale il Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar. Ripercorriamo insieme l’anno appena conclusosi, tra conferenze, feste e pubblicazioni.

Il programma del 2017

PantheonA gennaio abbiamo inaugurato il nuovo anno con una collaborazione con il programma Pantheon di Rai Radio3, con Tolkien: un viaggio inaspettato: una serie di otto appuntamenti, tenutisi ogni sabato fino alla fine di febbraio. Il programma, condotto da Loredana Lipperini e Arturo Stàlteri, ha approfondito numerosi aspetti dell’opera tolkieniana e, per chi non avesse avuto occasione di seguirlo, è possibile ascoltare la registrazione delle puntate negli articoli del nostro sito ad esse dedicate.
Nel mese di marzo abbiamo organizzato il Tolkien Day a Roma, in occasione del Tolkien Reading Day, dove conferenze, arte e giochi da tavolo hanno accompagnato le letture dei brani più amati dai partecipanti.
Aprile si è rivelato un mese di intensa attività. Abbiamo partecipato, come facciamo ormai da vari anni, all’edizione primaverile del Romics e, sempre a Roma, al Tolkien Week-end ed Amarte, con Tolkien Music. Per la prima volta, abbiamo preso parte anche alla celebre Bologna Children’s Book Fair.
Nel mese di maggio abbiamo partecipato alla seconda edizione di un viaggio nella Terra di Mezzo, organizzato dal FAI Giovani di Novara nella città di Galliate, e al Salone del Libro di Torino, la fiera editoriale più grande dell’area culturale mediterranea, dove Wu Ming 4 ha tenuto la lectio magistralis “Aspettando Beren e Lúthien. Donne, dame ed eroine nel mondo di J. R. R. Tolkien”.
Durante giugno al Roma Cartoon Festival, dove abbiamo insegnato come gli Elfi scrivevano e contavano, e i nostri artisti Simona Calavetta e Andrea Piparo hanno eseguito sessioni di live sketching.
Nel mese di settembre abbiamo preso parte al Festival del Medioevo di Gubbio, il più grande in Italia, dove i nostri soci Elisabetta Marchi, Ferruccio Cortesi, Carla Iacono Isidoro e Claudio Antonio Testi (vicepresidente AIST) hanno tenuto un’intera sessione dedicata a Tolkien.
Locandina convegno di Parma - Tolkien linguista e glottopoietaAd ottobre abbiamo fatto ritorno al Romics, per l’edizione autunnale, e in novembre e non è mancata la grande pietra miliare che è Lucca Comics and Games, dove abbiamo presentato un ricco programma incentrato sul Silmarillion tra arte e conferenze (i nostri Tolkien Seminar).
A Dicembre abbiamo tenuto i due convegni Tolkien tra Lingua e Scrittura in collaborazione con le Università di Parma e Trento, ai quali hanno preso parte, oltre alle eccellenze italiane, alcuni dei più grandi studiosi tolkieniani del mondo, come Leo Carruthers, Allan Turner, Thomas Honegger e Tom Shippey.
Non è stato trascurato il lato più conviviale, con la partecipazione al Viaggio nel Rinascimento a Brisighella.
Durante l’anno abbiamo inoltre tenuto a Modena una serie di conferenze all’interno dei Laboratori Tolkieniani, un laboratorio di studio sulle opere di Tolkien con incontri mensili e la presenza di diversi studiosi e relatori: gli approfondimenti di quest’anno stati tenuti da Barbara Sanguineti, Stefano Giorgianni, Elisabetta Marchi e Valérie Morisi.

I progetti editoriali

Tolkien - Lettere 1914-1973Durante il 2017 abbiamo curato vari progetti editoriali, il più importante di tutti è sicuramente la
nuova traduzione delle Lettere di Tolkien, fuori catalogo da molti anni, ad opera di Lorenzo Gammarelli, socio, saggista e traduttore AIST. La nuova edizione, pubblicata dalla casa editrice Bompiani, è ufficialmente in vendita dal 3 gennaio 2018.
Abbiamo realizzato inoltre i primi due volumi di una nuova collana dedicata alle lingue della Terra di Mezzo, intitolati Scrivere in Tengwar e I numeri in Tengwar, realizzati da Roberto Arduini e Sara Gianotto, con la supervisione di Edouard Kloczko (Polini Editore).
Al termine del 2017 sono stati dati alle stampe anche gli atti del convegno tenutosi a Verona l’anno precedente (in collaborazione con l’Università di Trento), pubblicati da Delmiglio Editore col titolo La Generazione Perduta. J. R. R. Tolkien e l’esperienza degli autori inglesi nel primo conflitto mondiale, a cura di Stefano Giorgianni.
Infine, ma non meno importante, quest’anno abbiamo realizzato la seconda edizione del calendario Lords for the Ring, dedicato al Silmarillion. Grazie al crowfounding lanciato su Eppela, abbiamo potuto realizzare illustrato dai sette grandi artisti che i nostri lettori avevano conosciuto già l’anno precedente: Ivan Cavini, Lucio Parrillo, Angelo Montanini, Paolo Barbieri, Edvige Faini, Dany Orizio e Alberto Dal Lago.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il Silmarillion compie quarant’anni!
– Leggi l’articolo Lo Hobbit compie ottant’anni!
– Leggi l’articolo Dal 7 gennaio l’AisT e Tolkien su Rai Radio3
– Leggi l’articolo Il 25 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!
– Leggi l’articolo La primavera AIST: ecco i nostri eventi
– Leggi l’articolo Tolkien alla Bologna Children’s Book Fair
– Leggi l’articolo Tolkien Week-end: a Roma il 22-23 aprile
– Leggi l’articolo Torna Amarte a Roma con Tolkien Music
– Leggi l’articolo L’AIST al Romics 2017, ecco il programma!
– Leggi l’articolo Il 14 maggio a Galliate: un viaggio nella Terra di Mezzo
– Leggi l’articolo Tolkien al Salone del Libro di Torino 2017!
– Leggi l’articolo L’AIST al Roma Cartoon Festival 2017!
– Leggi l’articolo L’autunno dell’AIST: due convegni, due festival e due fiere
– Leggi l’articolo Festival del Medioevo: una sessione per Tolkien
– Leggi l’articolo Ottobre, l’AIST a Romics: tra arte e lingue elfiche
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– Leggi l’articolo Parma e Trento: ecco i programmi dei convegni!
– Leggi l’articolo Tolkien torna al Viaggio nel Rinascimento
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– Leggi l’articolo Annunciata una nuova traduzione per le Lettere di Tolkien
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– Leggi l’articolo Lords for the Ring 2018: 10.000 volte grazie!
– Leggi l’articolo Convegno di Verona: ecco il programma
– Leggi l’articolo Un anno di Tolkien: il video dell’AisT

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai al sito di Eppela
– Vai al sito di Ivan Cavini
– Vai alla pagina facebook di Lucio Parrillo
– Vai alla pagina facebook di Angelo Montanini
– Vai al sito di Paolo Barbieri
– Vai al sito di Edvige Faini
– Vai al sito di Dany Orizio
– Vai al sito di Alberto Dal Lago
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Tolkien Day 2017, un successo a Roma!

Locandina Tolkien Day 2017Dopo settimane di attesa, il 25 marzo finalmente è arrivato e con lui il Tolkien Day. Un giorno per celebrare Tolkien, le sue opere e la grande influenza che esse hanno avuto sull’arte, sulla musica, sul cinema e sul mondo del gioco.
Il cinema è stato il primo argomento ad essere trattato: nella Sala Cinema MACRO, sono state proiettate una selezione di scene dal capolavoro di animazione di Ralph Bakshi, realizzato facendo ricorso a tecniche molto innovative (all’epoca della realizzazione), come il Rotoscope, e dal lungometraggio realizzato per la BBC di Jules Bass e Arthur Rankin (tuttora tra i meno conosciuti).
È stato poi il turno dei fanfilm: The Hunt for Gollum di Chris Bouchard, Tolkien’s Road di Nye Green, Diari dalla Terza Era di Claudio Ripalti e Born of Hope di Kate Madison, commentati da Stefano Mangusta.

Andrea Piparo skatching - Tolkien Day 2017L’arte è stata la seconda tematica approfondita, con le interviste ad Andrea Piparo e a Simona Calavetta, che durante tutto il pomeriggio sono stati presenti con i loro artist desk, realizzando meravigliose opere a tema fantastico dal vivo, entrambe col proprio peculiare stile a contraddistinguerli.
Ma non si è parlato solo degli artisti presenti in prima persona: si è tenuta una conferenza sull’influenza delle opere di Ted Nasmith sulla trasposizione cinematografica del Signore degli Anelli, con Stefano Mangusta e Sergio Lombardi come relatori. Altri artisti ancora sono stati esplorati, con la proiezione delle migliori opere tratte dai Tolkien Calendars dal 1973, col commento di Sergio Lombardi e Alessandro Bottero.
Infine, si è tenuta la Presentazione Calendario 2018 AIST Lords for the Ring, con il presidente dell’AIST Roberto Arduini e i soci Sara Gianotto e Stefano Mangusta, discutendo anche del grande successo dell’edizione del 2017.

La letteratura non poteva certo mancare in un simile contesto: è stato presentato il romanzo di Roberta Tosi, che ha anche tenuto una conferenza dal titolo Esiste un’arte Elfica? Tolkien e la creazione letteraria nella Terra di Mezzo.
Claudio Testi, Lorenzo Gammarelli, Giampaolo Canzonieri e Alberto Ladavas hanno presentato l’ultima uscita della collana Tolkien e dintorni della casa editrice Marietti 1820, il volume La reincarnazione degli Elfi.

Holy Martyr al Tolkien Day 2017La musica, da cui nasce l’intero Creato secondo il legendarium tolkieniano, ha avuto a sua volta ampio spazio. È stato presentato il libro J.R.R. Tolkien, il Signore del Metallo di Stefano Giorgianni, dedicato al rapporto della musica metal con gli scritti del Professore. Rimanendo in ambiente metal, gli Holy Martyr hanno presentato il loro nuovo concept album: Darkness Shall Prevail, anch’esso di ispirazione tolkieniana.
Dopo la rassegna di illustrazioni, Sergio Lombardi e Alessandro Bottero hanno presentato anche una selezione commentata di brani delle principali band che hanno reso omaggio a Tolkien.

Tolkien e il gioco - Tolkien DayDurante l’intero evento una mostra interattiva di giochi storici e rari ispirati a Tolkien è stata aperta ai visitatori, con esperti disponibili ad illustrarli agli interessati.
Il gioco è stato al centro anche di due conferenze: L’influenza di Tolkien nel gioco, tenuta da Luca Giuliano e Andrea Angiolino, massimi esperti del gioco in Italia, che hanno trattato dei role-playing e dei boardgame ispirati al mondo tolkieniano, e E’ possibile un gioco fantasy non ispirato a Tolkien? di Massimo Senzacqua, creativo e creatore del più antico gioco fantasy mediterraneo.

Leggere Tolkien - Tolkien Day 2017Considerando la data scelta, non poteva certo mancare uno spazio dedicato alla lettura di Tolkien: il 25 marzo, data della distruzione dell’Unico Anello nella subcreazione tolkieniana, cade il Tolkien Reading Day stabilito dalla Tolkien Society. Tra i brani letti, sia dai volontari AIST che dagli appassionati venuti a farci visita, ci sono stati la lettera di Gil Galad a Tar-Meneldur, l’Ainulindalë, l’incontro tra Thingol and Melian ed altri ancora.

Terra di Mezzo Cosplayers - Tolkien Day 2017È stata quindi una giornata davvero ricca, allietata dalla presenza dei membri del gruppo Terra di Mezzo Cosplayers, che nei panni dei loro personaggi tolkieniani preferiti hanno assisto all’intero evento e coi quali i visitatori hanno potuto farsi ritrarre davanti al photo set approntato, raffigurante casa Baggins.
Classici AIST come la Pesca dell’Anello o la selezione di pubblicazioni critiche sugli scritti del Professore hanno avuto il loro immancabile posto, suscitando la curiosità di tanti partecipanti.
Staff Tolkien Day 2017Si è trattato di una giornata che ha regalato agli organizzatori un’enorme soddisfazione, nonostante le difficoltà legate manifestazioni di protesta previste per lo stesso giorno a Roma. Gli appassionati tolkieniani che hanno preso parte alla nostra iniziativa sono stati molti, quasi 500, e anche un sole beniamino ha scelto di illuminare la terrazza del MACRO (dove si sono svolti molti degli interventi) a dispetto delle previsioni meteo. Anche il Banchetto Hobbit ha stuzzicato la curiosità dei visitatori: ben 150 amanti della buona tavola hanno deciso di fermarsi a cena con noi.
Ringraziamo il MACRO che ci ha ospitati, Ludomaniacs e Gabriele Luccioni senza i quali nulla sarebbe stato possibile, i relatori per i loro preziosi interventi, gli ospiti che hanno arricchito il nostro programma e soprattutto i visitatori che hanno dato ai nostri sforzi un senso, permettendoci così di vivere una bellissima giornata dedicata al nostro autore preferito, J. R. R. Tolkien.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il 25 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!
– Leggi l’articolo Tolkien Day, ci sono anche gli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Tolkien Day, intervista agli Holy Martyr
– Leggi l’articolo Tolkien Day: il Tolkien Reading Day e la poesia
– Leggi l’articolo Tolkien Day, parla la scrittrice Roberta Tosi
– Leggi l’articolo Tolkien Day, un trofeo per il padre dei giochi

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Tolkien Day, parla la scrittrice Roberta Tosi

Elfi: Galadriel e CelebornIl Tolkien Day 2017 si sta avvicinando in maniera inesorabile. Come ogni giorno continuiamo a proporvi dei contenuti esclusivi per accompagnarvi fino al giorno dell’evento, il 25 marzo, giorno in cui si terrà la manifestazione organizzata dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con LudoManiacs. Il programma è stato oramai comunicato da qualche giorno e, in precedenza, vi abbiamo presentato alcuni degli ospiti e dei temi che occuperanno la giornata, tra cui la poesia, la musica, con special guest gli Holy Martyr. Oggi è la volta di Roberta Tosi, critica e curatrice d’arte oltre che presidente della Compagnia degli Argonath di Verona, che terrà una conferenza intitolata Esiste un’arte Elfica? Tolkien e la creazione letteraria nella Terra di Mezzo alle 16.15 presso il Macro Cafè. Nell’intervista che segue si parlerà di Elfi, di arte e del nuovo romanzo fantasy dell’autrice Nicolas Kee e il Viaggiatore del Domòn (Delmiglio editore).

L’intervista

Benvenuta Roberta nel sito dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Siamo felici di averti qui e grazie del tempo. Iniziamo questa discussione parlando ovviamente di come hai scoperto J.R.R. Tolkien.
Mi sento onorata di essere qui, grazie a voi. Venendo invece subito alla prima domanda, posso dire di aver scoperto Tolkien per caso. Quando frequentavo il liceo (ormai un bel po’ di tempo fa) nessuno dei miei amici sapeva chi fosse quest’autore, all’epoca non erano ancora usciti i film. Io sono sempre stata una grande lettrice, da ragazzina divoravo letteralmente i libri e più erano voluminosi, più ci andavo a nozze. Quando vidi per la prima volta sul bancone di una libreria di Verona, Il Signore degli anelli, fu amore a prima vista. Non avevo idea di cosa fosse, né di cosa parlasse ma quel libro stava chiamando me! Non potei comprarlo subito, perché per le mie finanze era un po’ costoso ma alla prima occasione me lo feci regalare.

Qual è stata la tua prima impressione quando hai finito il primo libro di Tolkien?
Credo di aver pianto alla fine, per il distacco, la separazione nella storia e perché io stessa ormai l’avevo finito. Tuttavia, avevo anche chiara la sensazione di aver letto qualcosa di grandioso, di Roberta Tosiepico, che facevo fatica a lasciare andare.

Assieme alla tua attività con la Compagnia degli Argonath hai sempre portato avanti la passione per l’arte, che poi è diventata il tuo lavoro. Come sappiamo J.R.R. Tolkien era anche un buon illustratore, tu in che modo lo definiresti?
Tolkien è sorprendente, anche in questo. La stessa accuratezza con la quale crea le sue storie potremmo dire che viene riportata anche nel disegno, nell’illustrazione, nell’acquerello, che era la tecnica da lui più utilizzata. Non lascia niente al caso, neppure qui. Non era un professionista ma per la cura che riservava alle sue illustrazioni, si comportava come tale.

Se dovessi avvicinare Tolkien a un grande della pittura, chi sceglieresti e perché?
Se ci riferiamo alla sua espressività narrativa, all’infinità di particolari e dettagli che arrichiscono l’affresco delle sue storie, lo avvicinerei a un artista fiammingo, di quelli vissuti tra 4-500. Un Jan Van Eyck per intendersi, oppure un Hans Memling, anche se quest’ultimo era di origine tedesca, dove non mancano gli elementi soprannaturali, in certi casi potremmo dire quasi fantastici, ma sono resi con una precisione molto realistica così come ogni singolo particolare, ogni stelo d’erba è rappresentato con una cura infinita.

Al Tolkien Day terrai una conferenza sugli Elfi e l’arte. È, secondo te, questa razza a rendere maggiormente l’armonia della pittura? Se sì, in che modo?
Io credo che più che l’armonia della pittura, gli elfi incarnino proprio una sensibilità particolare nei confronti della realtà, che è tipica degli artisti. Ci sono vari indizi in cui Tolkien ci mostra questa loro specificità. Nel SDA, per esempio, vi è quel dialogo molto bello tra il concreto Gimli e l’acuto Legolas riguardo alle azioni degli uomini in cui il primo ne vede solo l’aspetto fallimentare “ed essi non portano a compimento la loro promessa”. L’altro invece ha uno sguardo che va oltre, anche se non ha tutte le risposte:
“Eppure è raro che i loro semi non germoglino”. Questo è l’atteggiamento tipico dell’artista che dà vita alla propria opera perchè sente che quella è la strada da percorrere, che i frutti del suo lavoro sono sempre davanti a lui, non alle spalle.

Gli Elfi sono sicuramente la razza che più affascina gli amanti del fantasy, anche al di là del mondo tolkieniano. Qual è il motivo, secondo te?
Secondo me, nell’immaginario collettivo, gli elfi rappresentano il meglio di un’umanità redenta: l’uomo come avrebbe potuto essere. Sono tutti belli, saggi, vivono in armonia con la natura e mantengono un giusto equilibrio con la realtà circostante. Si occupano di poesie e canti, di arte in generale. In più sono i custodi della bellezza sulla terra (almeno sulla Terra di Mezzo). Non ultimo, sono immortali, sempre che non vengano uccisi.
In realtà Tolkien ci dice anche che “non tutto quel ch’è oro brilla”. Gli elfi non sono solo così, intoccabili e splendenti. Anche loro si lasciano sedurre e ingannare. Melkor, ne Il Silmarillon, riuscirà a rubare infatti le preziose pietre, i Silmaril, causando proprio l’esodo degli elfi e le lunghe lotte che ne seguirono. Ne Lo Hobbit gli Elfi Silvani non si presentano proprio così ospitali come la loro razza vorrebbe. E perfino nel SDA sono molto cauti nel dare il loro aiuto nel momento del bisogno.
Insomma una bella razza sì, ma meglio andarci piano con l’entusiasmo.

Libro: L'arte dello HobbitSono stati pubblicati diversi libri sull’arte di Tolkien, da “L’arte de Lo Hobbit” a quella de “Il Signore degli Anelli”. Come giudichi queste opere?
Sono pubblicazioni molto interessanti che raccontano l’evoluzione del pensiero di Tolkien anche nella sua rappresentazione figurativa. Sono un tassello ulteriore nella conoscenza dell’opera del Professore che ci rivelano quanto fosse preciso, come dicevo prima, nella narrazione, di quanto avesse pensato, immaginato ma anche raffigurato le parti salienti della sua opera. Si può apprezzare, passo dopo passo, lo studio stesso di particolari come la caverna di Bilbo, o la montagna di Smaug, o l’elaborazione della mappa della Terra di Mezzo e così via… Diciamo che parlano molto della sua arte in riferimento però alle opere letterarie, non tanto come fine a se stessa

C’è qualche autore fantasy contemporaneo che ritieni in grado di eguagliare o di avvicinarsi al modo di dipingere (per iscritto) i luoghi e i personaggi di Tolkien?
Di eguagliare sinceramente no. Almeno a me non viene in mente nessuno. L’unico che forse un po’ si è avvicinato è Michael Ende, con la Storia Infinita. Non a caso Ende era figlio del pittore surrealista Edgar… Un altro artista appunto.

Per quanto riguarda te, invece, hai qualche altro scrittore fantasy di riferimento oltre a Tolkien?
La risposta sembra quasi banale ma chi, in questi ultimi anni mi ha davvero entusiasmato è stata J.K. Rowling con, ovviamente, la saga di Harry Potter.

Dopo diversi saggi scritti e mostre curate hai deciso di buttarti nel mondo della narrativa fantasy. Puoi raccontarci com’è accaduto?
Devo dire che, in questo caso, vi ha contribuito molto la mia frequentazione degli artisti. Quando parlo con loro, in libertà e mi faccio raccontare la nascita della loro opera spesso ricorre questa frase “Quando creo, mi isolo nel mio mondo”.
Quale mondo? Mi è venuto spontaneo chiedermi. In che mondo vanno gli artisti quando creano? I pittori, gli scultori, ma anche i musicisti, gli scrittori?
Questo è stato lo spunto per iniziare il mio racconto.

Il tuo primo romanzo Nicolas Kee e il Viaggiatore del Domòn sarà pubblicato a breve. Da dove viene l’idea di base?
L’idea nasce proprio da quanto detto prima e dal fatto che in molte delle vite documentate degli artisti del passato sembra sempre che ci sia un vuoto temporale in cui questi “spariscono” dalle cronache del loro tempo per ricomparire soltanto con la loro prima opera accertata. Un vuoto che mi ha consentito di rendere più concreta la mia idea di partenza.

Cos’è il Domòn e cosa ti ha ispirato nella scelta?
Il Domòn è proprio questo mondo delle idee e dell’arte, della creatività e della visione. In fondo è una sorta di mondo, come il nostro, in cui vi è qualcosa in più o qualcosa di meno a seconda del punto di vista. Mi ha ispirato la vita di un artista, in particolare, che faceva proprio al caso mio.

Molti romanzi fantasy hanno alla base qualche tratto autobiografico. Il tuo ne ha qualcuno?
Sicuramente sparsi qua e là ci sono degli elementi che si ricollegano al mio vissuto. Il protagonista, per esempio, è un ragazzo che legge molto, come ho sempre fatto io anche alla sua età e, allo stesso tempo, disegna e riempie album e quaderni di schizzi e disegni. Io, fino alle medie, facevo esattamente così. Ho ancora i miei quaderni pieni delle storie che inventavo, disegnando a fumetti…

Nel tuo libro occupa un posto importante la figura di Tintoretto. Come prima cosa ti direi se vedi qualcosa in comune tra Tintoretto e Tolkien…
Non vedo molte affinità tra i due perché se il primo era molto frenetico in tutto ciò che faceva, l’altro era invece molto più metodico anche se un po’ disorganizzato. Però una cosa li accomuna senz’altro: entrambi sono stati dei “visionari”, per il tempo in cui vivevano, anche se in modi totalmente diversi.

Perché proprio Tintoretto?
Non ricordo molto della storia dell’arte studiata alle superiori, per non dire quasi niente. Solo un’opera mi rimase impressa nella mente, in quel periodo, un’opera proprio di Tintoretto. Si trattava del “Ritrovamento del corpo di San Marco”. Quell’opera, non so perché, mi colpì e mi accompagnò per molto tempo fino a quando non iniziai a studiare sul serio. Tintoretto poi l’ho trovato perfetto per il mio racconto per via della sua arte, così anticonformistica nel XVI secolo, ma non tanto per i soggetti rappresentati ma per la frenesia della sua creatività, per l’impulsività della sua pennellata e il desiderio di esserci, sempre, seppur tra luci e ombre. E poi sicuramente anche per le sue vicende personali, la sua vita ma non voglio rivelare troppo…

Il Domòn è descritto proprio come fosse il paesaggio di un quadro. Avevi qualche particolare opera in mente quando lo mettevi su carta?
Beh, questo è un bellissimo complimento e me lo tengo stretto, grazie. In realtà no, non avevo un riferimento in particolare ma vivendo in mezzo alle opere d’arte, ai dipinti, credo che questi, nel procedere con la descrizione dei luoghi, mi venissero in soccorso per poterli descrivere e raccontare meglio.

Quanto hai lavorato sull’idea e sulla stesura prima di arrivare a una forma definitiva?
L’idea, una volta focalizzato il punto di partenza, in realtà è venuta da sé. Avevo chiaro l’impianto narrativo ma non sapevo ancora che forma avrebbe preso. Credo di aver lavorato quasi un anno al racconto. Poi, la stesura definitiva, ha visto mie continue riprese, correzioni, cambiamenti, accorciamenti. Un po’ come la famosa tela di Penelope… mi sembrava non potesse essere mai finito e questo si è protratto per molto, molto tempo.

Da critica d’arte ti sei affidata a un noto artista per la realizzazione della copertina. Com’è nata la tua collaborazione con Friba?
Friba è un artista straordinario, umanamente e professionalmente. Mi contattò lui stesso quasi due anni fa. Friba è originario di Rimini e aveva saputo che avevo portato al Meeting di Rimini la mostra che avevo curato dal titolo “In te c’è più di quanto tu creda”, dedicata a Lo Hobbit. Lui non aveva fatto in tempo a vederla ma mi comunicò subito la sua grande passione per Tolkien. Iniziammo così a confrontarci su tanti aspetti sia letterari che artistici, trovando molti punti in comune. In entrambi vi era il desiderio di poter realizzare qualcosa di bello insieme, che avesse a che fare col fantasy. Lo scorso anno gli parlai allora di questo mio romanzo… Io speravo davvero che l’idea gli piacesse perchè, secondo me, sarebbe stato in grado di realizzare una copertina e delle immagini favolose con un soggetto così. Volle leggere il libro, anche se non definitivamente corretto, e, devo dire, si entusiasmò. Mentre lo leggeva infatti iniziava già a realizzare dei bozzetti per delle future illustrazioni. Da lì poi il passo fu breve e oggi il frutto di questa collaborazione e della sua maestria si può apprezzare vedendo la copertina del mio libro, con l’augurio che questo sia solo il primo…

Hai già in mente se e come continuare la storia di Nicolas?
Non posso anticipare troppo ma penso proprio che Nicolas non abbia concluso del tutto la sua storia e quindi sì… andrò sicuramente avanti. Se ne vedranno delle belle…

Se dovessi convincere una persona a leggere il tuo libro, su cosa punteresti per differenziarti dai molti fantasy in commercio?
Che bella domanda! Forse bisognerebbe farla ai futuri lettori però io potrei dire questo: Se ti piace leggere il fantasy ma sei stufo di elfi e draghi, se ami l’avventura e l’arte, se credi che questo mondo abbia ancora bisogno di eroi, anche se i più impensati, e, nonostante ti dicano il contrario, pensi che che la letteratura fantastica sia un modo meraviglioso per guardare alla realtà da un’altra angolatura, beh… allora sei sul libro giusto.
Questo è Nicolas Kee e il Viaggiatore del Domòn.

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Tolkien Day: il Tolkien Reading Day e la poesia

MACRO 138Il Tolkien Day del 25 marzo si avvicina: si ultimano i preparativi e già ci si pregusta una giornata piena di arte, musica, gioco, libri e tanto altro ancora. L’evento interamente dedicato al professore oxoniense sarà ospitato dal MACRO 128, lo spazio presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma (Via Nizza 138, 00198 Roma), ed è organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con LudoManiacs. L’accesso all’evento è gratuito e troverete in calce il programma dettagliato del Tolkien Day!

Il Tolkien Reading Day e il World Poetry Day

Locandina Tolkien Day 2017Il Tolkien Day che si svolgerà sabato della corrente settimana, cade lo stesso giorno del Tolkien Reading Day. Il tema del Tolkien Reading Day, celebrato da quattordici anni il giorno della distruzione dell’Unico Anello, quest’anno sarà la poesia e le canzoni all’interno delle opere tolkieniane. Proprio questo stesso mese, solo quattro giorni prima cade un’altra importante ricorrenza legata al mondo della poesia: è il World Poetry Day, celebrato il 21 di marzo. Istituito dall’UNESCO durante la Conferenza Generale del 1999 a Parigi, questa ricorrenza ha l’intento di celebrare una delle più amate forme di espressione culturale e linguistica dell’umanità. Da qualsiasi tempo, luogo o cultura essa provenga, la poesia parla all’animo dell’uomo, veicola valori, sogni e tutto lo spettro dell’emozione umana, può essere una dichiarazione d’amore o un monito, un pugno o una carezza. In Tolkien questa varietà tematica è ben presente, come dimostra l’ampia produzione poetica contenuta non solo nel Signore degli Anelli. La Terra di Mezzo, in un certo senso, nasce come poesia. Non ancora laureato, Tolkien scrisse quattro poesie tra il settembre del 1914 e il luglio del 1915 che parlano del marinaio Eärendil, il primo dei personaggi della sua mitologia che egli sviluppò. Questo stesso personaggio viene dalla poesia, dal poema anglosassone Cristo II di Cynewulf, in particolare dai versi éalá éarendel // engla beorthast / ofer middangeard // monnum sended (Salve, Éarendel, il più splendente tra gli angeli, inviato agli uomini sulla Terra di Mezzo).
World Poetry Day 2017Lo scopo del World Poetry Day, nell’intento dell’UNESCO, era altresì di supportare la diversità linguistica attraverso la poesia e così aumentare la possibilità per le lingue a rischio di estinzione di essere conosciute, con la speranza di poterle salvare. Un intento che non si può che vedere come affine alla posizione di Tolkien, uno studioso che amava le lingue morte, come il gotico o l’antico inglese, e le lingue più rare, come il finlandese o il gallese, nonché un autore che non solo preservava, ma creava lingue. Tolkien fa della poesia veicolo delle proprie lingue inventate, la poesia le incarna, le costituisce, in linea col pensiero secondo il quale non si può concepire la lingua e la letteratura come entità separate, come spiega nel suo discorso di commiato all’Università di Oxford (contenuto nel volume Il medioevo e il fantastico).

PROGRAMMA DEL TOLKIEN DAY


POMERIGGIO

INFO & PRENOTAZIONI

  • 13:00 Apertura info point AIST (Spazio Macro 138)
  • 13:00 Apertura prenotazioni Cena Hobbit – formula all you can eat a soli 15,00 euro (optional), con prenotazione presso la reception (Spazio Macro 138) oppure via mail scrivendo a:
    gabriele@ludomaniacs.com
  • 13:00 Iscrizioni alla Tolkien Games Night e al torneo di Hobbit Tales (Spazio Macro 138)

TOLKIEN NEL CINEMA

  • 13:00 Il Signore degli Anelli – selezione di scene dal capolavoro di animazione di Ralph Bakshi, che ha utilizzato tecniche innovative come il Rotoscope (Sala Cinema Macro)
  • 13:30 Il Ritorno del Re – selezione di scene dal raro lungometraggio realizzato per la BBC di Jules Bass e Arthur Rankin (Sala Cinema Macro)
  • 14:00 Fan film: Stefano Mangusta mostrerà le scene più spettacolari dei film realizzati dai fan di Tolkien di tutto il mondo, commentandole (Sala Cinema Macro)
    The Hunt for Gollum di Chris Bouchard
    Tolkien’s Road di Nye Green
    Diari dalla Terza Era di Claudio Ripalti
    Born of Hope di Kate Madison
  • Tolkien (Cinema) Day: i Fan film, i film vintage e altri rari video verranno proiettati sui monitor presenti nella location durante il Tolkien Day.

TOLKIEN NELL’ARTE VISUALE

  • 14:45 Ted Nasmith illustratore di riferimento del mondo di Tolkien: Stefano Mangusta e Sergio Lombardi analizzeranno le sorprendenti “analogie” fra alcune scene della trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson e le opere di Nasmith, che lo rendono a tutti gli effetti un lead concept artist non accreditato per la versione cinematografica (Sala Cinema Macro)
  • 15:30 L’arte nella Terra di Mezzo: Simona Calavetta e Andrea Piparo, due artisti alla scoperta del mondo immaginario di J.R.R. Tolkien (Macro Cafè)
  • 15:30 Tolkien Calendars: prima dei film, l’unico modo per visualizzare il mondo di Tolkien erano… i Calendari di Tolkien! Spettacolo multimediale con le migliori opere selezionate fra più di cinquanta calendari (alcuni rarissimi) dal 1973 ad oggi, sonorizzate con la musica più eroica e inaspettata, commentate da Sergio Lombardi e Alessandro Bottero (Sala Cinema Macro)
  • 16:15 Presentazione Calendario 2018 AIST Lords for the Ring, con il presidente dell’AIST Roberto Arduini e i soci Sara Gianotto e Stefano Mangusta. Anteprima dell’edizione 2018 di un grande successo editoriale e artistico (Sala Cinema Macro)
  • 16:30 Artist desk – live sketching di Simona Calavetta e Andrea Piparo (Spazio Macro 138)

TOLKIEN NELLA MUSICA

  • Tolkien (Music) Day: Le location del Tolkien Day saranno arricchite con la miglior musica ispirata a Tolkien, selezionata dai nostri esperti, che fungerà da incantevole colonna sonora dell’intera giornata
  • 17:00 Presentazione del libro J.R.R. Tolkien, il Signore del Metallo. L’immaginario tolkieniano nel panorama heavy metal, dal black al power con l’autore Stefano Giorgianni (Sala Cinema Macro)
  • 17:45 Tolkien inspired music: ascolto e commento critico di brani delle principali band che hanno reso omaggio a Tolkien con Sergio Lombardi e Alessandro Bottero (Sala Cinema Macro)
  • 18:15 Holy Martyr: Presentazione di Darkness Shall Prevail, il nuovo concept album ispirato a Tolkien (Sala Cinema Macro)

LA GRANDE TRADIZIONE DEL TOLKIEN DAY: IL READING

  • 17:00 Reading di brani tratti dalle opere di Tolkien a cura della Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Novità 2017: oltre ai Soci AIST, sono invitati a partecipare al reading anche i visitatori (Macro Cafè)

TOLKIEN: ARTE, METAFISICA & … COSPLAY!

  • 15:30 La Sfilata degli Elfi – I personaggi del mondo di Tolkien sfileranno negli ambienti del Tolkien Day – fotografatevi con il vostro eroe preferito – a cura di Terra di Mezzo Cosplayers (la sfilata attraversa tutte le location)
  • 15:45 Bag End Photo set – La Casa di Bilbo Baggins – I visitatori possono fotografarsi davanti all’installazione: selfie illimitati! (Macro Cafè)
  • 16:15 Esiste un’arte Elfica? Tolkien e la creazione letteraria nella Terra di Mezzo, a cura di Roberta Tosi (Macro Cafè)
  • 17:45 Presentazione del libro La reincarnazione degli Elfi, con Claudio Testi, Lorenzo Gammarelli, Giampaolo Canzonieri e Alberto Ladavas (Macro Cafè)
  • 18:15 La Sfilata degli Elfi – I personaggi del mondo di Tolkien sfileranno negli ambienti del Tolkien Day – fotografatevi con il vostro eroe preferito – a cura di Terra di Mezzo Cosplayers (la sfilata attraversa tutte le location)
  • 18:30 Bag End Photo set – La Casa di Bilbo Baggins – I visitatori possono fotografarsi davanti all’installazione: selfie illimitati! (Macro Cafè)

TOLKIEN NEL GIOCO

  • 14:00 Middle Earth Games – mostra interattiva di giochi storici e rari ispirati a Tolkien, illustrati a cura degli esperti (Spazio Macro 138)
  • 16:00 Introduzione al gioco: i visitatori potranno iniziare a provare i giochi per la Tolkien Games Night, iniziando a conoscere Hobbit Tales, in vista del torneo serale (Spazio Macro 138)
  • 18:00 L’influenza di Tolkien nel gioco – Luca Giuliano e Andrea Angiolino, massimi esperti del gioco in Italia, ci parleranno dei role-playing e dei boardgame ispirati al mondo tolkieniano (Spazio Macro 138)
  • 19:00 E’ possibile un gioco fantasy non ispirato a Tolkien? – Massimo Senzacqua, creativo e creatore del più antico gioco fantasy mediterraneo, affronterà questo difficile compito (Spazio Macro 138)

SERA

DALLE ORE 20:00

TOLKIEN NEL GIOCO

  • 20:00 – durante la Tolkien Games Night: Una Cena A Lungo Attesa – Banchetto Hobbit (optional, 15 euro formula all you can eat) da prenotare alla reception del Macro 138 durante il Tolkien Day o via mail scrivendo a: gabriele@ludomaniacs.com (Spazio Macro 138)
  • 20:00-24:00 TOLKIEN GAMES NIGHT: MERP, Hobbit Tales e altri giochi ispirati al mondo di Tolkien con gioco libero e tornei – a cura di Leonardo Caviola (Spazio Macro 138)
  • Al termine del torneo di Hobbit Tales: assegnazione del Trofeo Agostino Carocci (Spazio Macro 138)

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Tolkien Day, intervista agli Holy Martyr

Pochi giorni fa è stata annunciata la presenza degli Holy Martyr al Tolkien Day 2017, evento che si terrà al MACRO 128, lo spazio presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma (Via Nizza 138, 00198 Roma), organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con Ludomaniacs. La partecipazione del gruppo Epic metal italiano è dovuta alla recente pubblicazione dell’album Darkness Shall Prevail, disco interamente ispirato dalle opere di J.R.R. Tolkien. Abbiamo quindi incontrato la mente del gruppo, Ivano Spiga, per discutere della genesi e dello sviluppo del quarto full-length degli Holy Martyr. L’intervista è pubblicata in collaborazione con Metal Hammer Italia ed è stata realizzata dal caporedattore Stefano Giorgianni, autore del libro J.R.R. Tolkien Il Signore del Metallo (Tsunami edizioni, 2016), opera che sarà presentata anch’essa durante il Tolkien Day.

L’intervista

Siamo qui per parlare del vostro nuovo disco ‘Darkness Shall Prevail’, che esce sei anni dopo ‘Invincible’. Prima di tutto ti chiedo: cosa è successo in questi sei anni e perché tutto questo tempo tra i due album?
Nel 2013 mi sono trasferito da Milano a l’Aquila per lavoro, metà band è rimasta su al nord. Questo ha comportato uno stop forzato e molte difficoltà, incluso un cambio di line up.Siamo riusciti ad entrare in studio con una formazione stabile solo nel 2016. Diciamo che ci siamo fatti un pò desiderare dai fan che non ci hanno mai abbandonato, tornando in pompa magna come eroi dati per dispersi (ride, ndr.)!

Essendo da poco uscito il mio ultimo libro per Tsunami edizioni, incentrato sul rapporto Tolkien e musica metal, mi sono letteralmente mangiato le mani quando ho visto l’annuncio dell’uscita del vostro disco. Sarebbe un po’ stato il re della produzione italiana del Tolkien Metal. Pertanto ti chiedo, quando avete deciso di basare l’album sulla letteratura tolkieniana?
Che peccato…siamo in due a mangiarci le mani allora. L’idea di fare questo concept è iniziata nel 2013…molte idee erano presenti già nel 2012 e l’annuncio effettivo mi pare di averlo dato nel 2015 credo, saremo comunque stati in ritardo per il tuo libro. Prima o poi dovrò leggerlo, mi hai messo curiosità.

Cosa vi ha spinto a trarre ispirazione da Tolkien?
Ammetto di essere sempre stato un fan sfegatato di Tolkien, sin da ragazzino. Ho sempre desiderato fare canzoni ambientate nel suo mondo, ma sul finire dei 90 e dopo la trilogia di Peter Jackson, le tematiche di questo tipo erano un po’ abusate. Questo è anche il motivo per cui la band ha indirizzato i suoi dischi sulla Storia antica, differenziandosi in modo netto da altri gruppi. Fare un album ora sul Legendarium di Tolkien, mi è sembrata la cosa giusta al momento giusto, ed ho finalmente realizzato un piccolo sogno ma molto ambizioso.

All’interno della band siete tutti appassionati delle opere di Tolkien? Se sì, quali sono i libri che avete apprezzato maggiormente?
Il SilmarillionAlessandro penso abbia letto tutti i libri, e ricordo pure fosse abbastanza entusiasta della trilogia cinematografica di LOTR. Ma rispetto a me, è più un fan di Star Wars.
Il resto del gruppo probabilmente ha letto qualcosa, ma non ha sicuramente il mio stesso livello di fanatismo. Sentendo titoli come Taur Nu Fuin o The Dwarrowdelf avranno pensato a parole arabe. Posso dirti che almeno una volta all’anno, se ho tempo, rileggo il Signore Degli Anelli. Altro libro a cui sono molto legato è il Silmarillion.

Una domanda che ho fatto a diverse band per il mio libro, su tutti Summoning e Blind Guardian, la ripeto anche a voi. Qual è, secondo te, il motivo per cui Tolkien ha un’influenza così forte sui gruppi rock/metal?
Penso dipenda dal fatto che la descrizione del suo mondo sia così…reale. È tutto immaginario, eppure leggendo ti immergi e pensi sia vero, ti immedesimi. La musica, assieme ai libri, è la cosa che più di tutte lascia volare la fantasia e ti trasporta altrove. In campo Heavy Metal poi, oscurità ed epicità sono fondamentali nelle liriche e nell’atmosfera dei brani. La grandezza di Tolkien è stata proprio questa, aver creato un universo immenso, con una storia oscura, Epica e mitologica, che richiama quella dell’umanità. Nel caso di un gruppo Epic Metal come il nostro, addentrarsi in questo mondo è stato come un invito a nozze.

Mi sposterei un attimo sul titolo dell’album, ‘Darkness Shall Prevail’, un’inequivocabile richiamo al lato oscuro, per così dire (parafrasando una storica saga cinematografica), a una possibile vittoria del male (Melkor o Sauron che sia). Come mai questa scelta?
holy martyr album coverPenso che l’oscurità descritta nei libri di Tolkien sia resa in maniera straordinaria. La percepisci, è morbosa, nonostante ci siano tanti personaggi ‘buoni’ ed il male viene sconfitto, è sempre presente. Lo stesso Frodo riesce a terminare il suo compito per un caso fortuito, in cuor suo era ormai già corrotto. È stata una scelta più realistica e diversa dal solito, io solitamente preferisco la luce e i personaggi eroici, però il lato ‘oscuro’ di Tolkien è affascinante da descrivere. Sicuramente hanno influito anche l’atmosfera cupa e l’incertezza dopo il mio trasferimento, in solitudine e lontano dagli altri. Ho somatizzato un periodo buio della mia esistenza trasferendolo nelle canzoni.

Tra l’altro il disco si conclude con ‘Born Of Hope’, quindi la presenza di un barlume di speranza. Sembra che la trama del vostro disco segua un po’ il percorso dell’eucatastrofe tolkieniana. Sbaglio?
Bravissimo, complimenti. Il disco parte con l’orgoglio e la decadenza degli uomini di Numenor, attraversa un cuore di tenebra a metà album e risale nuovamente con enfasi, tornando sugli eredi Numenoreani. Numenor cita: “but your seed will remain”, inteso sia come metafora per il seme di Nimloth portato nella terra di mezzo che per il sangue della stirpe dei Re, passato per Arathorn di cui parla Born Of Hope, padre del nascituro Aragorn. Tutta l’opera di Tolkien, è basata su una piccola flebile speranza, un raggio di luce nell’oscurità dilagante. Un concept con un titolo del genere, e brani così cupi…non poteva che finire con un pizzico di speranza, nel modo più tolkieniano possibile.

Fra tutti i valori che traspaiono dall’opera di Tolkien (eroismo, lealtà, sacrificio, ecc.), qual è che vi sembra prevalere? E ce n’è uno che avete voluto rappresentare in particolar modo nell’album?
Witch King Of AngmarNon saprei cosa traspare maggiormente. Mi viene in mente che nel Signore Degli Anelli è molto forte il valore dell’amicizia. Riesci a percepire un legame fortissimo fra i membri della compagnia. Sicuramente ciò deriva dalle esperienze di Tolkien durante la prima guerra mondiale, che aveva visto morire alcuni dei suoi amici più cari. Per quanto riguarda il nostro disco, molti dei brani sono incentrati sul trionfo assoluto del male. È un Epic Metal al contrario, dove invece di decantare le gesta dei buoni si esaltano i cattivi. Su ‘Witch King Of Angmar’, una frase come “ride, Lord of The Nazgul ride, let’s spread your black wings and scream your triumph” rende abbastanza bene l’idea. L’esaltazione del male. Ovviamente ci sono anche i brani ‘eroici’ come ‘Born Of Hope’ ed ‘Heroic Deeds’, a fare da contrappeso fra oscurità e luce.

Domanda che può sembrare scontata ma che, secondo me, è imprescindibile. C’è un personaggio che amate maggiormente e perché?
Aragorn. È una figura chiave e mi è sempre piaciuto il suo essere antieroe, umile, ma pieno di forza e coraggio. Spesso e volentieri lo si vede pieno di dubbi e insicurezze, così umano e fragile, quasi mi ci rispecchio perchè è reale e riesci ad immedesimarti.

Riguardo ai contenuti, avete preso spunto anche dai film di Peter Jackson o solo dai libri?
Assolutamente libri e tutte le appendici possibili. Anche perchè tutti i temi trattati nel disco non hanno nulla a che vedere con il ‘Signore Degli Anelli’, sono tutti eventi venuti in altre epoche e non descritti nel film, se non vagamente. Non c’è proprio paragone con le sensazioni che ti danno le parole scritte. Su ‘Born Of Hope’ invece, mi sono parzialmente ispirato a un film indipendente su YouTube, un fan movie basato sui Dunedain guidati da Arathorn.

cast lotrSempre sul cinema, c’è stato un abisso qualitativo fra la prima e la seconda trilogia cinematografica. ‘Il Signore Degli Anelli’ è sempre stato riconosciuto come una buona trasposizione, mentre ‘Lo Hobbit’ è apparso più come una mossa commerciale e una brodaglia allungata. Voi cosa ne dite?
Guarda…su ‘Lo Hobbit’ non voglio pronunciarmi. Mi sto zitto e non commento.
Sul ‘Signore Degli Anelli’ sono d’accordo con te, è una buona trasposizione, il lavoro svolto è stato notevole e gli attori molto bravi. Però il capolavoro resta il libro.

In tutto il panorama dei dischi ispirati a Tolkien, ce n’è qualcuno cui siete particolarmente affezionati? Se sì, perché?
Somewhere far beyond - Blind GuardianNei primissimi anni ’90 non conoscevo nessuna band in grado di abbinare Heavy Metal e Tolkien, mi sembrava una cosa inconcepibile. La prima volta che ascoltai ‘Somewhere Far Beyond’, all’incirca nel 1995, rimasi a dir poco stupefatto. Fra l’altro in quel periodo erano completamente sconosciuti e completamente fuori dagli schemi. Per me una band Metal in grado di scrivere brani ispirati a Tolkien era una cosa straordinaria, è stato come se mi avessero detto che Babbo Natale esisteva e che poteva farmi qualsiasi regalo volessi. Sono ancora legato a questo disco ed i due successivi non sono riusciti ad eguagliare le stesse identiche sensazioni. Ho smesso definitivamente di seguirli da ‘A Night At The Opera’. Ho dato qualche ascolto anche ai Summoning, anche se non sono di certo il mio genere. Mi piacciono abbastanza alcune atmosfere di Dol Guldur, ma senza impazzirci. Hanno comunque tutto il mio rispetto di Tolkieniano.

Vorrei un attimo approfondire con voi alcune tracce, sia dal punto di vista musicale che da quello testuale, se potete rivelare qualcosa della stesura e del contenuto. La prima è ‘Heroic Deeds’.
The fall of Gil Galad‘Heroic Deeds’ è un gran bel brano, probabilmente il più eroico, in tutti i sensi, del lotto. Mi sono pure tolto lo sfizio di musicare il poema di Tolkien ‘Gil-Galad’, attinente alle liriche della canzone.
Siamo nella seconda era, anno 3434, nel pieno della guerra dell’ultima Alleanza tra gli Elfi e gli uomini, scatenata contro Sauron. Il brano si sviluppa in velocità dopo una parte arpeggiata, per spezzarsi in maniera lenta ed evocativa e ripartire nuovamente con un piglio feroce, quasi ad emulare le sorti di uno scontro altalenante.Lo sfondo è la battaglia di Dagorlad, descritta nella prima strofa con gli Elfi, nella seconda con gli uomini di Numenor che cingono d’assedio Barad-Dur. Nei bridge pre ritornello troviamo una parte cupa, che enfatizza la parole ‘Darkness’ e ‘no sun rises from east’, quasi a presagire un esito ambiguo e l’atmosfera che verrà nelle tracce successive. Il brano termina in maniera inaspettata (ci piace stupire), caratteristica di molte nostre canzoni, che hanno un ritornello in chiusura diverso dal principale. Qui vengono decantate le gesta di Gil-Galad ed Elendil, quasi in una sorta di epitaffio malinconico.

Come seconda sceglierei ‘Darkness Descends’, breve e oscuro intermezzo che mi ricorda un po’ la distruzione degli Alberi di Valinor. (Questo perché gli intervalli strumentali non vanno mai trascurati)
Beh…ora che mi ci fai pensare, potrebbe benissimo adattarsi a quella situazione, che ricordo trasmetteva molta inquietudine (mi hai fatto venire voglia di rileggere il Silmarillion). È un intermezzo che si adatta al brano successivo, su mirkwood/bosco atro (taur-nu-fuin) ed è allo stesso tempo unita a Dol Guldur. La sensazione è di gelo totale e di solitudine, non ho idea di come sia saltato fuori questo riff, è un’improvvisazione che ho conservato durante una sera estiva di Milano, un modo originale per combattere la calura opprimente.

Nano_GuerrieroCome terza vi propongo ‘The Dwarrowdelf’…
‘Dwarrowdelf’ è il nome anglicizzato di Khazad-Dûm, antica dimora dei Nani. È l’unico brano che parla di loro, era quasi obbligatorio citarli in un concept Tolkieniano, un po’ come pizza e birra.
Si ricollega indirettamente anche ai brani precedenti, visto che parla della decadenza e della gloria perduta di questo reame, ormai diventato un luogo cupo e tenebroso. L’ombra di Sauron nelle vicine Dol Guldur e Bosco Atro, contribuirono al declino dei Nani, culminata col risveglio del Balrog. Con poche righe semplici ed efficaci “the splendour in the halls of stone, a greatness now gone” ho cercato di rendere l’idea di qualcosa di grande, andato perduto col passare dei secoli. È il brano con più parti corali e solenni del disco. Non so perché, ma con i Nani mi è venuto spontaneo associare tanti bei cori evocativi, il lavoro di Alessandro in questo brano poi, è stato veramente efficace.

Quali sono state le fasi più difficili nella realizzazione del disco? La scelta delle tematiche, l’eventuale adattamento?
Quella è stata la cosa più semplice e rapida. Ero molto ispirato, avevo tutte queste idee che stavano fermentando nella mente come del buon vino. Solitamente ho tutta una serie di bozze a cui inizio a dare il titolo da subito, una determinata parte sarà ‘Numenor’ perché mi trasmette tanta solennità, un’altra ‘Taur-nu-fuin’ perché molto maligna e via dicendo. Non parto mai da un riff singolo…ho subito il brano pronto in testa, con la linea vocale ben definita. So addirittura come finirà, i cambi di riff e spesso cosa faranno gli altri strumenti. Ho questa fortuna di avere le idee chiare da subito, praticamente nel giro di pochi mesi scaletta e brani erano già decisi. Ciò comporta che il resto del gruppo spesso rimanga interdetto, perché non può entrare nella mia testa!È stato divertente comporre con Stefano, un batterista esuberante che riempiva tutti gli spazi possibili. Ho dovuto frenarlo e spiegargli che in alcuni punti ci stava la voce, in altri il basso o le chitarre in armonia, ha sicuramente pensato fossi pazzo (ride, ndr.)!

Solitamente, e soprattutto in questo caso, siete partiti dai testi per poi sviluppare la musica o viceversa?
Parto dalla musica…o meglio, da qualcosa di profondo che viene da dentro e ti esalta, in questo caso è stata probabilmente Ainulindale (ride, ndr.)! Gran parte delle canzoni le costruisco mentalmente, con una melodia vocale senza parole. Ci lavoro col pensiero…solo dopo vado a registrare con la chitarra, di getto, al massimo modificando qualcosina strada facendo.
So che può sembrare strano ma è così, mi devo fomentare e solo allora riesco a lavorarci sopra. Le liriche vengono dopo, ricalcano esattamente quello che canticchio sopra la struttura del brano. Ovviamente sono la parte più difficile. Devo pensare in inglese, usare termini che si adattino all’atmosfera del pezzo e soprattutto alla metrica. Prima di avere l’ispirazione e le giuste parole ho temporeggiato per mesi.

In conclusione, c’è qualcosa nella narrativa di Tolkien che può essere applicato al disastroso mondo attuale o vedete qualcosa che potrebbe invece migliorarlo, se traslato a oggi?
Mah…il mondo attuale mi sembra sempre di più quello grigio e spento auspicato da Saruman. Tolkien, amava gli alberi e odiava la tecnologia ed il progresso. La penso come lui. Spero ci sia la speranza di cui parla tanto nei suoi libri, per ora vedo solo tanta oscurità che prevale su tutto, giusto per fare una citazione finale col nostro disco.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Vai all’articolo Il 25 marzo partecipa al Tolkien Day a Roma!
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Tolkien Day, ci sono anche gli Holy Martyr

Come avrete notato da un precedente articolo e dai diversi annunci sui social network, il 25 marzo avrà luogo nella capitale il Tolkien Day, evento organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con Ludomaniacs. La giornata, che si svolgerà a MACRO 128, lo spazio presso il Museo di Arte Contemporanea di Roma (Via Nizza 138, 00198 Roma), comprenderà diverse iniziative legate alle diverse arti, da quella visuale, con gli artist desk con Simona Calavetta, Andrea Piparo e Ivan Cavini, al cinema, con Stefano Mangusta che curerà una conferenza legata ai fan film, passando per i giochi di ruolo, fino al Reading Day. Ci sarà però anche la musica a occupare il suo considerevole spazio alla manifestazione. Ed è proprio a questo proposito che annunciamo la presenza degli Holy Martyr, gruppo Epic Metal italiano, al Tolkien Day.

La carriera degli Holy Martyr e il nuovo disco

Oggi, 10 marzo 2016, esce ‘Darkness Shall Prevail’, nuovo disco degli Holy Martyr. Un album che segna il ritorno degli epic metallers dopo sei lunghi anni di silenzio, da quell’ultimo full-length d’ispirazione nipponica intitolato ‘Invincible’. Questa volta il gruppo ha scelto di basare il proprio album sulle opere di J.R.R. Tolkien, realizzando così un sogno che da molto tempo avevano riposto nel cassetto. Per chi non conoscesse gli Holy Martyr, si parla di una band che nasce a metà degli anni ’90 sotto il monicker Hell Forge, ma solo agli inizi dei 2000 la band troverà una certa stabilità e una forma definitiva, grazie agli sforzi del chitarrista fondatore Ivano Spiga. L’innesto del cantante definitivo Alessandro Mereu, conosciuto ai più anche come Don Alemanno – autore del fumetto Jenus, porterà il gruppo a realizzare tre cd autoprodotti Hatred And Warlust (2002), Hail To Hellas (2003) e Vis Et Honor (2005), che lasceranno intravedere buone potenzialità nonostante uno stile acerbo, influenzato in parte dalla scena Doom/Epic Metal americana dei primi anni ’80, in parte dalla N.W.O.B.H.M., con leggere influenze progressive e folk. Durante questa prima fase, gli Holy Martyr riusciranno a ritagliarsi uno spazio rilevante nella scena Epic Metal e nell’Underground Heavy Metal Europeo. Nel 2006 verranno notati dalla label Dragonheart Records, ne seguiranno tre dischi che riceveranno ampio successo di pubblico e critica: Still At War (2007), Hellenic Warrior Spirit (2008) e Invincible (2011). Dopo alcuni anni di pausa ed un cambio di formazione che vede nuovo batterista e chitarrista, il gruppo ha nel frattempo composto e realizzato il suo quarto disco sempre sotto DragonHeart, con uno stile che ripercorre tutte le influenze presenti nei precedenti album. Il nuovo lavoro, ‘Darkness Shall Prevail’, è un concept album incentrato su tematiche fantasy tratte dai romanzi di Tolkien, che conferma nuovamente una band in costante evoluzione ma fedele ai propri canoni compositivi. Queste nuove ambientazioni imponenti ed evocative, hanno riportato con forza gli Holy Martyr alle loro radici vicine all’Epic Doom Metal, avendo come risultato l’album più epico e ispirato mai realizzato finora.

Il gruppo al Tolkien Day

Locandina Tolkien Day 2017In occasione del Tolkien Day, gli Holy Martyr presenteranno il nuovo disco, facendone ascoltare alcuni spezzoni e dialogando con Stefano Giorgianni, caporedattore di Metal Hammer Italia, socio fondatore AIST e autore del libro J.R.R. Tolkien Il Signore del Metallo (Tsunami edizioni, 2016). Saranno presenti il chitarrista e fondatore Ivano Spiega, il chitarrista Paolo Roberto Simoni e il batterista Stefano Lepidi. Un appuntamento da non mancare per gli appassionati di Metal e di musica in generale.
 
Ricordiamo che l’accesso all’evento è gratuito.
Ecco la suggestiva tracklist dell’abum degli Holy Martyr:

– 1. Shores of Elenna
– 2. Numenor
– 3. Heroic Deeds
– 4. Darkness Descends
– 5. Taur Nu Fuin
– 6. Minas Morgul
– 7. Witch-King of Angmar
– 8. The Dwarrowdelf
– 9. Born of Hope

 

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