Il viaggio del calendario “Lords for the Ring” e della mostra degli artisti che hanno realizzato le sue meravigliose illustrazioni continua: il 2016 lo ha visto nascere col crowdfunding su Eppela, poi la presentazione in anteprima a Fantastika, dove la limited edition di 70 copie è andata esaurita, fino al successo di Lucca Comics and Games dove le mura della città hanno ospitato niente meno che la Marcia degli Ent!.
Apriamo ora la prima pagina del calendario e iniziamo il 2017 approdando al WOW Spazio Fumetto, a Milano, che già nel 2015 ospitò la mostra tolkieniana La Magia dell’Anello.
Tolkien Birthday Toast: brindate al Professore
L’attenzione per la cronologia e le date contraddistingue l’opera tolkieniana e tra di esse i compleanni sono un’occorrenza da non sottovalutare, dalla festa a lungo attesa del centoundicesimo compleanno di Bilbo, agli inizi del Signore degli Anelli (e Frodo lo celebra lo stesso giorno), al fatto che Sméagol trovi l’Unico proprio il giorno del suo compleanno.
Nel Fabbro di Wootton Major, forse meno noto, c’è un compleanno che segna un momento altrettanto cruciale: il figlio del fabbro del villaggio, il giorno del suo decimo compleanno si imprimerà sulla fronte una stella fatata che segnerà il corso della sua vita e il suo avventurarsi nel reame di Feeria.
Nato a Bloemfontein (Sudafrica) il 3 gennaio del 1892, Tolkien, l’uomo che ci ha raccontato di Feeria e della Terra di Mezzo, festeggerebbe oggi il 125esimo compleanno e, come ogni anno, coloro che amano le sue opere non mancano di celebrare questa lieta ricorrenza.
Dal 7 gennaio l’AisT e Tolkien su Rai Radio3
Se il 2015 era stato un anno roseo per gli appassionati lettori di J.R.R. Tolkien, il 2016 è stato un anno coi fiocchi. Nell’anno appena trascorso, infatti, l’associazione è riuscita a tenere ben 24 eventi in 12 mesi… E il 2017 si preannuncia come un anno col botto! Preparatevi, cari lettori, perché abbiamo grandi progetti da qui a dicembre, uno più bello dell’altro, tutti di alto livello e con partner di primo piano nel mondo culturale italiano. Ma iniziamo subito col primo evento.
Tolkien e l’Italia: la recensione di Wu Ming 4

Avevamo già annunciato l’uscita del volume Tolkien e l’Italia curato da Oronzo Cilli (Il Cerchio Editore, 2016) in un articolo che potete leggere qui. Ora eccovi una recensione ad opera di Wu Ming 4, socio fondatore Aist e noto scrittore del collettivo omonimo e soprattutto, in questa sede, autore di diverse pubblicazioni dedicate a J.R.R. Tolkien (oltre che di un romanzo Stella del mattino), l’ultimo dei quali Difendere la Terra di Mezzo in cui è riuscito brillantemente, come scrive lui stesso, a «divulgare alcune tesi e punti di vista sull’opera di Tolkien che sono soprattutto patrimonio della comunità degli studiosi e di renderli accessibili a una platea più vasta», oltre a presentare acute analisi su temi e personaggi delle opere di Tolkien. È per questo motivo che siamo lieti di proporre ai lettori una recensione di chi i libri li legge e analizza in profondità. Buona lettura!
È natale: le vestigia di Yule ad Oxford
Il Natale è tempo di celebrazioni e tante sono le tradizioni legate ai festeggiamenti invernali che sono retaggio di antichi culti, che col tempo sono andate ad affiancarsi o intrecciarsi alla professione di una fede differente. Tra queste usanze c’è un evento assai particolare che si svolge proprio ad Oxford, la città dove studiò e successivamente insegnò Tolkien: si tratta del Boar’s Head Gaudy (Celebrazione della testa di cinghiale), che si tiene ogni anno al Queen’s College, poco distante dal Pembroke College dove insegnò Tolkien.
Tolkien alle elementari? A Bologna si può fare
Se dicessimo che Tolkien è ritenuto un libro classico, non solo della letteratura fantastica, ma degli studi accademici? Sfortunatamente questo è tanto vero all’estero, quanto meno in Italia, dove invece ancora oggi si associa l’opera tolkieniana a una lettura per estraniarsi dalla realtà, oppure a una lettura di nicchia. In paesi non troppo lontani da noi, Tolkien entra continuamente a far parte dei programmi di formazione degli studenti, dalle scuole inferiori, fino all’università, tramite vere e proprie lezioni e corsi in aula, con conseguenti tesi di laurea o di dottorato. L’ampia diffusione delle opere maggiori di Tolkien negli ultimi 10-15 anni è, indubbiamente, dovuta alla rappresentazione cinematografica di Peter Jackson, ma fortunatamente vedere per la prima volta hobbit, elfi, nani e orchi sul grande schermo ha portato i più piccoli, e non solo, ad avvicinarsi alle storie della Terra di Mezzo. Questi, sono miti e leggende che si portano dietro grandi ideali e valori morali ed etici che sicuramente meritano di essere trasmessi a tutte le generazioni.
Gli esempi italiani di diffusione scolastica dell’opera tolkieniana sono sfortunatamente pochi, ma pian piano alcuni lungimiranti insegnanti provano a sfondare la barriera che separa la scuola dalla letteratura fantastica. Finalmente possiamo testimoniare, in prima persona, il tentativo di un maestro e di una scuola di portare Tolkien tra i banchi e tra alcuni piccoli studenti. Parliamo del maestro Alessandro D’Argento e della sua classe 4A della Scuola Elementare “Maestre Pie” di Bologna.
Tolkien sotto l’albero: le strenne di natale
Manca meno di un mese a Natale, ed è ora di iniziare a pensare ai regali! Per fare un regalo a un appassionato tolkieniano, le possibilità che si aprono sono infinite: ad esempio, Amazon ha da poco aperto la sezione “geek store”, dove c’è la sezione dedicata allo Hobbit, dove potrete trovare di tutto, dai gadget, alle magliette, ai dvd dei film di Jackson, ma soprattutto, ai libri! Niente di meglio di un libro potrà accompagnarci infatti alla scoperta del mondo immaginato dal Professore: i titoli disponibili sono davvero tantissimi, a partire dalle opere primarie per passare poi ai testi di critica. Per iniziare, sempre valida rimane la nostra bibliografia consigliata; se invece preferite optare per i titoli più recenti, ecco a voi le mini-recensioni delle uscite di quest’anno.
La reincarnazione degli Elfi giovedì a Modena
Il Tolkien Lab di Modena, lo spazio tolkieniano modenese gestito dall’Associazione italiana studi Tolkieniani e dall’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, riprende le sue attività con il consueto appuntamento mensile. Questa volta l’argomento della lezione sarà La reincarnazione degli Elfi: il dilemma di J.R.R. Tolkien, tenuta da Claudio A. Testi, noto filosofo, saggista, segretario dell’IFST e vicepresidente AIST, oltre che direttore della collana Tolkien e Dintorni della casa editrice Marietti 1820. L’approfondimento si terrà giovedì 1 dicembre ore 20,45 nella sede dell’Istituto tomistico, in Strada San Cataldo 97 a Modena.
La serata sarà dedicata a esaminare come in Tolkien viene tematizzato il tema della reincarnazione degli elfi. Sarà anche l’occasione di avere un’anteprima sul nuovo libro della Collana «Tolkien e dintorni» della casa editrice Marietti 1820, che contiene una raccolta di preziosi scritti dell’autore del Signore degli Anelli tradotti per la prima volta in italiano. Il volume è appena uscito e sarà possibile acquistarlo dopo la lezione. Il libro, curato da Roberto Arduini e Claudio Testi, con postfazione di Michaël Devaux, presenta le traduzione di tre testi di J.R.R. Tolkien sulla reincarnazione degli Elfi realizzate da Giampaolo Canzonieri, Lorenzo Gammarelli, Alberto Ladavas.
Il calendario è esaurito! Ultime copie in vendita
Come ben sa chi ha seguito il nostro progetto, in questi giorni stiamo finendo di effettuare le spedizioni del Calendario per chi non è potuto venire a Lucca Comics a ritirarlo al nostro stand: possiamo ora farvi un resoconto completo di questa impresa. Il nostro percorso è iniziato ormai quasi un anno fa , grazie alla collaborazione con Lucca Comics&Games e con i nostri sette Lords for the Ring (qui il nostro primo articolo).
A settembre è partito su Eppela il crowdfunding, che ha superato ogni nostra aspettativa: in meno di due giorni abbiamo raggiunto l’obiettivo di 3000 euro che ci eravamo posti, per poi concludere la campagna a 8039!
Similmente è andata a Dozza, dove in due giorni le 100 copie numerate in edizione limitata sono andate a ruba, e a Lucca Comics (di cui abbiamo scritto qui): allo stand sono venute a trovarci tantissime persone in cerca del Calendario, sia partecipanti al crowdfunding, sia chi non aveva avuto modo di partecipare.
Il risultato di tutto ciò è che ad oggi, la tiratura in 1300 copie del nostro Calendario risultata quasi del tutto esaurita. In tanti ci scrivete per chiederci come fare ad averne una copia: dovete affrettarvi, perché le copie rimaste sono davvero pochissime!
Siamo molto fieri di questo risultato, perché vedere che il nostro progetto vi è piaciuto è la più grande delle soddisfazioni! Il vostro entusiasmo e la vostra fiducia ci hanno permesso in primo luogo di aumentare i reward previsti per la campagna, ad esempio regalando ad ogni sostenitore un box di stampe formato cartolina con le immagini del Calendario, ma soprattutto di iniziare a pianificare i progetti per il prossimo anno, che siamo sicuri vi piaceranno ancora di più.
Anche Tolkien al Viaggio nel Rinascimento
Danza, musica, letteratura e buon cibo saranno protagonisti del Viaggio nel Rinascimento. L’evento, alla sua seconda edizione e organizzato da DanzArte di Brisighella e la sua direttrice artistica Enrica Piancastelli, si svolgerà nel fine settimana dal 2 al 4 dicembre 2016 nel convento Emiliani di Fognano, che per tre giorni farà un viaggio indietro nel tempo per restituire l’atmosfera, la vita, la musica e le danze tipiche del Cinquecento. Fognano si trova sulla strada statale Faenza-Firenze, circa a metà strada tra Ravenna e Firenze. Si può raggiungere anche in treno con la linea Faenza-Firenze.
L’antico convento Emiliani delle Suore Domenicane del SS. Sacramento è un
istituto per soggiorni e convegni che si trova in via Giovanni Maria Emiliani 54 a Fognano ed è una struttura imponente fondata 194 anni fa, piena di fascino e mistero mistico. Un’oasi di pace immersa in un territorio dolce, alla base delle colline romagnole della vena del gesso, coltivate a viti e ulivi, che fanno da corona al borgo di Fognano nel comune di Brisighella, da cui dista sei chilometri e lontana dal caos della via Emilia.
Tolkien all’università: le lingue elfiche a Parma
Molti lettori conoscono che J.R.R. Tolkien amava le lingue e ne conoscenza molte tra quelle antiche e quelle moderne. La sua passione lo spinse a crearne anche di nuove e a diversi livelli nelle sue opere, da alcuni frammenti (ad esempio la lingua degli Ent) fino a una struttura quasi completa per le lingue parlate dagli Elfi (Quenya e Sindarin). Il viaggio dello scrittore inglese per l’invenzione linguistica sarà al centro di una lezione all’università di Parma, tenuta da Roberto Arduini, presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, martedì 29 novembre, ore 14.30/16.30 dal titolo “Il vizio segreto di Tolkien: una passione per le lingue”. È un altro segno dell’attenzione del mondo accademico per un autore che è sempre più oggetto di corsi, tesi e pubblicazioni universitarie e l’Associazione è sempre disponibile a incoraggiare questo tipo di studi.
Di ritorno da Lucca Comics & Games 2016
Lucca Comics&Games 2016 si è conclusa, e a distanza di qualche giorno è il momento di tirare le somme. La prima cosa da dire è che ci siamo divertiti moltissimo, e citando il patron Emanuele Vietina, che si riferiva al fatto che si trattasse dell’edizione del cinquantenario siamo fieri di annunciare che anche per noi «questa edizione è stata la manifestazione più bella di sempre». L’AIST infatti si conferma come associazione in crescita, sia dal punto di vista della squadra, sia per i progetti proposti, sia per la divulgazione di Tolkien promossa con cura e qualità: la soddisfazione più grande è quella di conoscere dal vivo tutti gli appassionati che sono venuti a trovarci allo stand, curiosi di conoscere gli artisti, i libri da noi presentati e, più in generale,
le attività dell’associazione. Il primo grande grazie va quindi a chi ci ha sostenuto e ci sostiene, perché la passione è il motore di tutte le nostre attività. La manifestazione questo è stata da record, con 271mila biglietti venduti in 5 giorni e mezzo milione di persone a girare per la città e le mura (bisogna considerare tutti quelli che non hanno fatto il biglietto e partecipavano solo alle attività gratuite). Le tragedie sfiorate del 2014 però hanno spinto gli organizzatori a prendere tanti provvedimenti e soluzioni che hanno reso pienamente apprezzabile questa edizione, nonostante le tante persone. Il padiglione Carducci era stato ingrandito ed era anche più accogliente, con l’«area games» piena in ogni momento e la nostra area «Luk for Fantasy» sempre più visibile intorno al suo cuore, l’Area Performance.
La vita di Tolkien: un film a lungo atteso?
Con un comunicato stampa della casa di distribuzione Protagonist Pictures, subito ripreso dal sito Deadline Holliwood, la mattina del 7 novembre è stato lanciato un annuncio che è rimbalzato di bocca in bocca, più veloce di una freccia elfica: James Strong, regista inglese giù conosciuto per aver diretto Doctor Who e Downtown Abbey (ma non solo), si dedicherà a un film sulla vita di J. R. R. Tolkien.
Anche se ha diretto serie tv, cortometraggi, documentari e film per la Bbc che hanno fatto incetta di premi Bafta (gli Oscar britannici),
il regista non ha mai diretto un film destinato alle sale cinematografiche e questo sarebbe il suo debutto. A lanciare il progetto è la casa di produzione Unique Features e i produttori saranno Bob Shaye e Michael Lynne, già conosciuti nel mondo degli appassionati di Tolkien per aver prodotto la trilogia The Lord of the Rings, prima di lasciare la New Line Cinema. Angus Fletcher, dopo sei anni di ricerche d’archivio e interviste, ha realizzato il copione: fulcro del film saranno gli anni difficili della Prima Guerra Mondiale, periodo di grande importanza per il futuro di autore di Tolkien. Il titolo del film sarà Middle Earth e la Protagonist Pictures, che si occuperà delle vendite, si suppone lo proporrà ai compratori al festival del film di Berlino del 2017.
Tolkien, gli esperantisti e il sonno di Omero

Come sempre, la dialettica porta dibattito e nuove riflessioni. Avevamo già annunciato l’uscita del volume J.R.R.Tolkien l’esperantista – prima dell’arrivo di Bilbo Baggins curato da Oronzo Cilli (Cafagna Editore, 2015), pubblicando la prefazione che ne aveva scritto lo studioso inglese John Garth, che potete leggere qui. Ora eccovi una recensione ad opera di Wu Ming 4, socio fondatore Aist e noto scrittore del collettivo omonimo e soprattutto, in questa sede, autore di diverse pubblicazioni dedicate a J.R.R. Tolkien (oltre che di un romanzo Stella del mattino), l’ultimo dei quali Difendere la Terra di Mezzo in cui è riuscito brillantemente, come scrive lui stesso, a «divulgare alcune tesi e punti di vista sull’opera di Tolkien che sono soprattutto patrimonio della comunità degli studiosi e di renderli accessibili a una platea più vasta», oltre a presentare acute analisi su temi e personaggi delle opere di Tolkien. È per questo motivo che siamo lieti di proporre ai lettori una recensione di chi i libri li legge e analizza in profondità. Buona lettura!
Verlyn Flieger: «Ecco il Tolkien Oscuro»
L’attesa per la pubblicazione di opere non appartenenti al mondo narrativo tolkieniano è diventata, negli ultimi anni, consuetudine e appuntamento fisso per tutti gli appassionati del J.R.R. Tolkien filologo. Anche questo 2016 ci regala uno scritto, o per meglio definirlo esperimento stilistico, del Professore con l’uscita di The Lay of Aotrou and Itroun il prossimo 3 novembre per HarperCollins. Il volume, che riprende il poema pubblicato nel dicembre 1945 su «Welsh Review», sarà curato da Verlyn Flieger, che di seguito ha scritto in esclusiva per il sito dell’Associazione un articolo che presenta la storia.
La reincarnazione degli Elfi esce a Lucca
Tutto pronto per la nuova edizione di Lucca Comics & Games, il Festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione, che si terrà a Lucca dal 28 ottobre al 1 novembre. Come ogni anno, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani tiene i suoi seminari durante Lucca Comics & Games, all’interno di Lucca Games Educational con l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti delle opere di J.R.R. Tolkien, anche su tematiche meno conosciute. Il tema di quest’anno sarà «I Signori della Terra di Mezzo». E quest’anno sarà anche l’occasione di avere un’anteprima sul nuovo libro della Collana «Tolkien e dintorni» della casa editrice Marietti 1820, che contiene una raccolta di preziosi scritti dell’autore del Signore degli Anelli tradotti per la prima volta in italiano. Il volume è in uscita in questi giorni,e sarà possibile acquistarlo allo stand dell’AIST nel padiglione Games di viale Carducci, stand A29. Il libro, curato da Roberto Arduini e Claudio Testi, con postfazione di Michaël Devaux, presenta le traduzione di tre testi di J.R.R. Tolkien sulla reincarnazione degli Elfi realizzate da Giampaolo Canzonieri, Lorenzo Gammarelli, Alberto Ladavas.
J.R.R. Tolkien
LA REINCARNAZIONE DEGLI ELFI E ALTRI SCRITTI
A cura di Roberto Arduini, Claudio Antonio Testi
Illustrazione di copertina: Ivan Cavini
Collana: Tolkien e dintorni
Anno di edizione: 2016
Formato: 14×21
Pagine: 112
I SIGNORI DELLA TERRA DI MEZZO:LA REINCARNAZIONE DEGLI ELFI – Venerdì 28 ottobre ore 14:00-16:00, di Claudio Testi, filosofo, segretario dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici, vicepresidente dell’AIST, saggista e membro del Comitato scientifico della collana “Tolkien e Dintorni” della casa editrice Marietti.
La tematica dell’immortalità degli Elfi è una di quelle che più affascinano gli appassionati. E la reincarnazione, è di enorme importanza per la comprensione del legendarium, tanto che ha impegnato Tolkien per oltre sessant’anni, e non senza motivi. La tematica è infatti centrale per comprendere le relazioni tra la morte umana e l’immortalità elfica (intesa come perenne legame degli Elfi a Arda, in anche se uccisi potevano tornare reincarnandosi) in quanto era essenziale per l’autore rendere credibile il “meccanismo” del ritorno post-mortem degli Elfi. Da essa dipendeva la stessa portata letteraria dell’opera, che altrimenti ne avrebbe patito, perché non sarebbe stata in grado di suscitare nel lettore quella credenza secondaria necessaria per poter “entrare” all’interno della sub-creazione artistica. Il relatore si concentrerà pertanto sulle tecniche che permettono agli Elfi di tornare comunque in vita se uccisi. Tolkien cambiò idea diverse volte e alla fine modificò anche alcuni miti del suo legendarium per armonizzare gli scritti. | Per iscriverti a questo seminario vai qui.
Sulle mura di Lucca la Marcia degli Ent!
Non riusciamo a trovare davvero le parole per dire “Grazie!” con l’enfasi che merita: il progetto del calendario Lords for the Ring è andato bene. Il crowdfunding a esso legato è andato, infatti, oltre le più rosee aspettative, non solo raggiungendo l’obiettivo minimo indispensabile, ma superando tutti i traguardi che ci eravamo imposti. Così, grazie ai numerosi sostenitori (oltre trecento!) il calendario da sogno è divenuto realtà! Tuttavia, anche se la raccolta fondi online è terminata, ci sono ancora delle sorprese che attendono tutti coloro che parteciperanno a Lucca Comics & Games 2016, che inizierà venerdì 28 ottobre e per cinque giorni occuperà letteralmente l’intera città.
Il 4/5/2017 svelata la storia di Beren e Lúthien
Sicuramente avete tutti letto che ci sarà un nuovo libro di J.R.R. Tolkien uscirà nel maggio del prossimo anno: Beren e Lúthien sarà pubblicato nel 4 maggio 2017 a poche settimane dal centenario del momento in cui la giovane Edith danzò per John Ronald nei boschi di Roos nella primavera del 1917 (su come questo momento influenzò le opere di Tolkien è analizzato in maniera eccellente, ad esempio, da Michael Flowers in A Hemlock by any other name…). L’attesa è talmente grande che questo libro è già stato denominato la «Centenary Edition». Come sempre, però, girano molte ipotesi poco fondate su di esso. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
A Lucca 2016, Tolkien il Signore del Metallo
Lucca Comics & Games 2016 si prospetta ricco di eventi per gli appassionati tolkieniani: oltre al calendario Lords for the Ring 2017 finalmente in vendita con la relativa mostra dei Maestri del fantasy italiano si terranno i Tolkien Seminar con i relatori AIST e non solo (ai quali potete iscrivervi qui). Il Tolkien Seminar Tolkien, Il signore del metallo. L’immaginario dello scrittore inglese nel panorama heavy metal, dal black al power prevederà la presentazione in anteprima del libro J. R. R. Tolkien. Il Signore del Metallo, che sarà disponibile nelle librerie da inizio novembre (tempi di distribuzione permettendo). Stefano Giorgianni, l’autore, ha rilasciano in via esclusiva un’intervista per il nostro sito: eccovela!
Quando e come ti è venuta l’idea di scrivere questo libro?
«Posso dire che non è stata un’idea nata in una frazione di secondo, partorita invece nel lungo periodo. Se dovessi dire il momento in cui ho veramente deciso di affrontare quest’impresa, sceglierei l’inizio della collaborazione con l’allora ArsT (oggi AIST) e la conseguente serie di telefonate con il presidente Roberto Arduini, siamo a qualche anno fa. Questo per il “quando”, il “come” è più semplice. Dopo aver accumulato un numero impressionante di canzoni e band che s’ispiravano a Tolkien, mi resi conto che dovevo farne qualcosa. Molti dei lettori di questo sito si ricorderanno degli articoli (ancora presenti in archivio) sulla relazione fra la letteratura tolkieniana e il Metal, quello è stato il vero punto di partenza del lungo percorso che mi ha portato alla stesura del libro.»
Quali sono le maggiori difficoltà che si sono presentate nella realizzazione del volume?
«Una su tutte la selezione delle band che potevano (non dovevano) entrarvi. Come tutti i critici o saggisti musicali che si cimentano in un così funesto compito, anch’io ho dovuto sottostare alla dura e spietata “legge della scelta”, tentando di essere il più imparziale possibile; ogni persona tende a privilegiare i propri gruppi preferiti, io ho provato a non farlo. Il materiale era comunque tantissimo, ce ne sarebbe da scrivere almeno un altro volume, soprattutto per quanto concerne il metal underground.»
Da quali autori di antologie musicali hai preso spunto, ce ne sono a cui sei debitore?
«Diversi, ho sempre cercato di mantenere un metodo di ricerca accademico, con l’indicazione delle fonti da cui proveniva la base di ciò che ho scritto, di modo che si potesse verificare la maggior parte delle informazioni. Se dovessi dirvi qualche titolo non prescinderei dal tanto discusso Lords Of Chaos di Michael Moynihan e Didrik Søderlind, una vera bibbia sui fatti legati al black metal norvegese degli anni ’90, Come Lupi Tra le Pecore di Davide Maspero e Max Ribaric, compendio fondamentale sul black nazionalsocialista, le varie biografie di Joel McIver e alcuni volumi sulla storia dell’Haight-Ashbury di San Francisco.»
Le band si sono dimostrate tutte collaborative?
«Con gli editori abbiamo deciso di realizzare interviste integrali ai gruppi che rappresentano il cosiddetto Tolkien Metal, e ci vuole veramente poca fantasia a pensare quali siano. Ho invece inserito singole dichiarazioni di band per così dire marginali, dove ce ne fosse stato il bisogno; in alcuni casi ho contattato gruppi per delle spiegazioni che non ho incluso nel volume, ma che mi hanno aiutato a capire le loro scelte e di conseguenza a operare le mie. Tutti si sono dimostrati meravigliosi ed entusiasti del progetto. Se vi devo dire con chi ho parlato di più non ci sono dubbi, Hansi Kürsch dei Blind Guardian.»
Hai faticato a trovare una casa editrice che appoggiasse questo tuo progetto?
«Domanda che mi aspettavo e che fai bene a pormi, Valérie. Quando ho deciso di scrivere il libro non ho avuto dubbi, mi sono rivolto subito alla Tsunami, la casa che oggi reputo più qualificata per la realizzazione di libri legati alla scena rock/metal. In precedenza avevo discusso della mia idea con alcuni amici, che mi avevano indirizzato a case editrici sia più “piccole” che più “grandi”, ma non ho mai preso in considerazione altre ipotesi. Ho pertanto contattato la persona con cui, fino a quel momento, avevo avuto più a che fare: Alex Pietrogiacomi, ufficio stampa e comunicazione della casa editrice. A quel punto Alex ha girato la mia proposta a Eugenio e Massimo, le due menti della Tsunami, e si è fissata una riunione nel loro ufficio milanese, da lì è partito tutto.»
A quale band hai pensato per prima quando hai deciso di scrivere questo libro o c’è stata una band che ti ha fatto venire in mente di scrivere questo libro?
«Devo ammettere di aver riso, e so che tutti abbozzerete un sorriso. Questo perché quando si pensa a Tolkien e al metal, l’immagine che si concretizza nella mente è quella dei Bardi di Krefeld. È una sorta di debito che noi metaller abbiamo nei confronti dei Blind Guardian e di Nightfall In Middle-Earth, quando uscì quel disco cambiò per sempre il rapporto fra il Professore e la musica dura. In realtà sono stati i gruppi più piccoli e meno conosciuti a spingermi a scrivere il libro, per tentare di far conoscere anche dei dischi o canzoni poco diffusi ma di grande valore. Non voglio però rovinarvi la sorpresa.»
Ricordi qual è stato il primo riferimento tolkieniano che notasti in una canzone?
«Al di là di aver assistito all’uscita di Nightfall In Middle-Earth nel 1998, ti direi senza dubbio Battle At Helm’s Deep degli Attacker.»
Mentre scrivevi questo libro hai scoperto nuovi punti di vista su Tolkien, magari poco noti anche tra gli studiosi o gli appassionati?
«Posso dirti di aver trovato delle conferme. Ho incontrato la strumentalizzazione delle opere tolkieniane soprattutto nel metal estremo, con il lampante esempio del black nazionalsocialista che mi ha ricordato spropositate “accezioni” politiche assegnate in maniera forzata a Tolkien, che noi tutti ben conosciamo. Mi ha fatto sorridere anche l’uso delle parole del Professore come mezzo di conversione cristiana che si poteva riscontrare in alcune band aderenti al Jesus Movement statunitense. La querelle sul Tolkien cristiano o pagano credo sia ancora viva, nonostante l’imprescindibile libro di Claudio Testi sull’argomento.»
Oltre ai riferimenti testuali, diretti o rielaborati, hai trovato anche delle riprese delle colonne sonore dei film ispirati ai libri di Tolkien? Ti sei imbattuto in testi tolkieniani accompagnati da musiche che riprendevano grandi compositori classici?
«Sì, ho trovato gruppi che hanno rielaborato i motivi delle colonne sonore di Shore, e, per la maggior parte, non li ho presi in considerazione. Mi sono attenuto ai riferimenti letterari. Per quanto riguarda i compositori classici, c’è sempre quel legame fra Tolkien e Wagner che aleggia, ma che in realtà non si concretizza mai fino in fondo.»
Quali sono i testi di Tolkien ripresi più spesso?
«Il Silmarillion e Il Signore degli Anelli sono le due opere di Tolkien più citate o a cui le band si sono in maggior misura ispirate. A seguire Lo Hobbit e sezioni della History Of Middle-Earth, in particolare i primi due volumi.»
Quali sono le scene che più sembrano ispirare i musicisti?
«Per Il Signore degli Anelli la Battaglia del Fosso di Helm e quella ai Campi del Pelennor. Per Il Silmarillion invece l’Oscuramento di Valinor, il Fratricidio di Alqualondë, la storia di Beren e Lúthien.»
A chi ti sei rivolto per la copertina?
««L’illustrazione di copertina è di Ivan Cavini, ormai un punto di riferimento per le cover dei libri tolkieniani. Devo dire che, come per la casa editrice, mi sono rivolto a lui senza particolari indecisioni e si è arrivati abbastanza in fretta a una versione definitiva. Ivan si è dimostrato un grande professionista.»
Se l’intervista ha stuzzicato la vostra curiosità e non potete attendere fino al 30 ottobre (data del Tolkien Seminar dedicato a questo tema), visitate il sito della Tsunami Edizioni, dove potrete scaricare un’anteprima del libro in pdf e prenotare la vostra copia del volume.
ARTICOLI PRECEDENTI
– A Lucca C&G una mostra i seminari e il calendario
– Tolkien e il Metal – Gli anni ’70: i precursori
– Tolkien e il Metal – 1: un’introduzione
– Tolkien e il Metal 3 – Gli anni ’80 e ’90
– Tolkien e il Metal parte 4 Ecco il Power Metal (1)
– Tolkien e il Metal 5: il Power Metal (2)
– Tolkien e il Metal 6: il Power Metal (3)
– Intervista esclusiva ai Blind Guardian
LINK ESTERNI
– Vai al sito della Tsunami Edizioni
– Vai alla pagina del Programma degli incontri
– Vai alla pagina del seminario AIST 1 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 2 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 3 a Lucca Comics and Games
– Vai alla pagina del seminario AIST 4 a Lucca Comics and Games
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A Lucca C&G una mostra i seminari e il calendario
Tutto pronto per la nuova edizione di Lucca Comics & Games, il Festival internazionale dedicato al fumetto, al gioco e all’illustrazione, che si terrà a Lucca dal 28 ottobre al 1 novembre. Come ogni anno, l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani tiene i suoi seminari durante Lucca Comics & Games, all’interno di Lucca Games Educational con l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti delle opere di J.R.R. Tolkien, anche su tematiche meno conosciute. Il tema di quest’anno sarà «I Signori della Terra di Mezzo». Dopo le analisi delle opere dello scrittore inglese, fatta negli scorsi anni, l’attenzione dei seminari si concentra ora su quelle tematiche contenute nei libri che presentano aspetti inconsueti e tematiche etiche,
come la questione della morte, che per gli Elfi prevede la possibilità di reincarnarsi mentre per altre creature può dare adito a una esistenza nuova, anche se poco auspicabile come quella degli spettri, dei vampiri e dei non-morti. Ma la reazione dei lettori al Signore degli Anelli e allo Hobbit non è mai stata neutra, ma sotto molti aspetti è stata attiva e per questa edizione vogliamo analizzare ciò che ha prodotto in campo musicale, soprattutto nel genere della musica heavy metal.
Scherma e Tolkien: l’unione fa la forza
L’edizione autunnale di Romics si è conclusa domenica, e anche questa volta ci ha regalato grandi soddisfazioni. Per noi dell’AIST è stata la seconda edizione, e ha portato grandi novità, una su tutte la collaborazione con l’Accademia Romana d’Armi.
Il nostro stand infatti era in condivisione proprio con l’ARA, esperienza rivelatasi più che positiva: insieme abbiamo unito le forze e dimostrato come l’unione porti sempre buoni frutti. Tra una lezione di spada e una Pesca dell’Anello, abbiamo scoperto molteplici interessi in comune, e sono state gettate le basi per futuri progetti insieme, volti a divulgare e a far conoscere le nostre passioni basandoci come sempre su ricerche accurate.
Innanzitutto vorremo ringraziare quindi, oltre agli amici dell’ARA, i nostri instancabili soci,
che pur reduci da FantastikA, non si sono risparmiati e hanno contribuito alla riuscita anche di quest’impresa, con la consueta disponibilità e l’amicizia che regna sovrana in tutte le nostre iniziative. Anche se lo spazio allo stand era minore rispetto all’anno scorso, alla fine grazie alla collaborazione tra associazioni tutto è andato per il meglio, e siamo riusciti a offrire ai visitatori una bella esperienza: anche solo visivamente, cosa meglio di spade e spadaccini potrebbe accostarsi a libri, costumi e disegni tolkieniani?
I visitatori che sono venuti a trovarci, hanno avuto modo di scoprire qualcosa in più sul mondo tolkieniano: ad esempio con l’intervento sul palco di venerdì, dedicato agli Omaggi tolkieniani dai calendari ai film e tenuto da Sergio Lombardi, Stefano Mangusta e Roberto Arduini, un successo che speriamo di replicare nella prossima edizione. Immancabile la Pesca dell’Anello, che, nonostante il minore afflusso di visitatori in fiera rispetto alle scorse edizioni, continua a riscuotere successo, grazie anche all’abile presentatore Stefano Mangusta. Completavano il quadro i vestiti in esposizione della sarta e costumista Daniela Mastroddi, e l’artist desk di Andrea Piparo, che ha anche avuto la soddisfazione di vedere alcuni suoi disegni messi in palio per il torneo di Go tenuto allo stand adiacente.
Vogliamo quindi ringraziare tutti i visitatori che sono passati dal nostro stand: per noi è sempre un grande piacere conoscervi di persona! Infine, vi anticipiamo che siamo già al lavoro per la prossima edizione: vogliamo stupirvi con effetti speciali, continuate a seguirci e non ve ne pentirete!
LINK ESTERNI
– Sito dell’ Accademia Romana d’Armi
– Pagina facebook dell’ Accademia Romana d’Armi
– Sito di Andrea Piparo
– Sito curato da Sergio Lombardo, tolkiencalendars.info
– Sito del Romics
Che successo: 4500 persone a Fantastika!
Dopo una lunga attesa, si è infine schiuso l’uovo misterioso apparso la primavera scorsa, alla terza edizione di Fantastika: un’imponente drago nero dorme ora acciambellato in una delle torri della Rocca di Dozza. Fyrstan (questo il nome della creatura protagonista assoluta del weekend) si è comportato in maniera eccezionalmente disciplinata rispetto ai suoi colleghi delle fiabe e dei racconti popolari, accettando di buon grado di farsi immortalare assieme alle migliaia di visitatori che hanno atteso pazientemente in fila per poterlo ammirare.
Il drago ha ammaliato gli adulti quanto i bambini e forse ancora di più (fidatevi di chi ha avuto il privilegio di sorvegliare il sonno della creatura): dopotutto, come diceva Tolkien, l’amore per le fiabe non è prerogativa dell’infanzia e il drago più di tutte le creature ne incarna l’essenza. Insediatosi nella Rocca, Fyrstan vi rimarrà permanentemente e coloro che non hanno avuto modo partecipare alla manifestazione potranno ancora recarsi alla torre per vederlo, almeno da fuori perché la sua tana sarà riaperta solo alla prossima FantastikA. «Non credo che nella storia di Dozza si sia mai verificato un evento capace in soli due giorni di portare così tante persone all’interno della Rocca», ha detto la presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte, Simonetta Mingazzini. «Siamo riusciti a costruire qualcosa di eccezionale partendo da un’idea fantastica».
Romics in arrivo! Ecco il programma dell’AIST
Romics è giunto alla sua XX edizione, che si terrà dal 29 settembre al 2 ottobre alla Fiera di Roma . Si prospettano quattro giorni di manifestazione pieni di eventi, attività ludiche, cosplay, e ospiti illustri. Anche questa volta l’AIST sarà presente, e con interessanti novità. La scorsa edizione, ad Aprile, è stata per noi un’esperienza molto positiva: tantissimi di voi sono venuti a trovarci al nostro stand, per scoprire i nostri libri, conoscere i nostri artisti e partecipare alla fortunata pesca dell’Anello.
Proprio in quell’occasione sono stati gettati i semi per una bella collaborazione con l’Accademia Romana d’Armi, che verrà inaugurata proprio in questa edizione di Romics: le due associazioni infatti avranno uno stand unico e lavoreranno insieme, per offrirvi un’esperienza ancora più interessante: ci troverete nel padiglione 5 allo stand F9.
Hobbit Day: Bilbo e Frodo buon compleanno!
La fine di settembre è un periodo speciale per gli appassionati di J.R.R. Tolkien. Il 22 settembre si festeggia lo Hobbit Day, una giornata che è anche parte della Tolkien Week. Lo Hobbit Day commemora il compleanno di Bilbo e Frodo Baggins, raccontato nel Signore degli Anelli. Fu la American Tolkien Society, società chiusa successivamente e poi ricostituita, a proclamare per prima lo Hobbit Day e la Tolkien Week nel 1978, definendoli così: «La Tolkien Week si osserva nella settimana contenente il 22 settembre che è sempre festeggiato come lo Hobbit Day». A causa delle discrepanze tra il calendario della Contea degli Hobbit e il calendario gregoriano, c’è un certo dibattito su quando celebrare lo Hobbit Day, dal momento che l’attuale compleanno sarebbe tra il 12 settembre e il 14 sul nostro calendario, come spiegato nelle Appendici del Signore degli Anelli. Su questa differenza temporale abbiamo scritto anche un approfondimento: Il compleanno di Bilbo? Probabilmente è oggi!.
Montanini a Fantastika: da Frazetta a Caravaggio
L’illustrazione è un’arte. Non solo perché solo chi ha molto talento può dedicarvisi, ma anche perché è un dialogo continuo con artisti e pittori del passato. È questo che ha sempre fatto Angelo Montanini, padrino di Fantastika (qui il programma), che si terrà sabato 24 e domenica 25 settembre nella Rocca di Dozza (Bologna). Gli appassionati di J.R.R. Tolkien conoscono l’artista milanese da sempre. E nel sul viaggio personale nella Terra di Mezzo ci sono moltissime avventure: è docente di anatomia dell’immagine figurativa presso lo Ied moda Lab di Milano e docente d’illustrazione all’Accademia delle Belle Arti “Galli” di Como. Ma per gli appassionati di Tolkien, Montanini ha fatto la storia dell’illustrazione fantastica in Italia, avendo annoverato collaborazioni con case editrici come Rusconi, Mondadori, Longanesi, Editrice Nord e la Società Tolkieniana Italiana (per cui ha realizzato diversi calendari), mentre per quanto riguarda l’estero è universalmente noto per la pubblicazione del gioco di carte del Signore degli Anelli edito dalla I.C.E. nel 1995-96 e per il quale Montanini ha realizzato tantissime tavole (il suo Unico Anello è stata la carta più famosa dell’intero gioco).
Dal 1996 al 1999 ha svolto anche l’attività di coordinamento artistico per la casa editrice Stratelibri di Milano, collaborando alla realizzazione di vari moduli di gioco, con illustrazioni sia di copertina che interne del Manuale di gioco di ruolo per Il Signore degli Anelli (Girsa), ma anche per Stormbringer, Fantasy Warriors e altri).
L’ultima in ordine di tempo è la sua partecipazione al calendario AIST 2017 “Lords for the Ring – I maestri del fantasy italiano incontrano J.R.R. Tolkien”, in cui una delle due illustrazioni è un omaggio a Caravaggio e al suo quadro La vocazione di San Matteo e sabato mattina terrà un workshop in cui svelerà molti particolari di quest’ultima illustrazione, mentre durante l’anteprima del calendario, sempre sabato ma nel pomeriggio, l’artista potrà rispondere alle domande degli appassionati. Montanini non è nuovo a questi tributi e in vista dell’anteprima del calendario, che verrà svelato al pubblico a Fantasika per poi essere presentato ufficialmente solo durante Lucca Comics & Games, lo abbiamo intervistato e ci siamo fatti raccontare la storia del suo omaggio a Frank Frazetta.



























