Viaggio sulle orme di Tolkien con WM4 e Arduini

Sarà un viaggio deluxe, nello stile di uno dei più grandi tour operator italiani qual è Boscolo viaggi, in joint venture con le Librerie Feltrinelli (a questo link i dettagli tecnici del viaggio). Sarà un viaggio nell’Inghilterra profonda, seguendo le tracce di Tolkien. Non soltanto quelle biografiche, ma anche quelle paesaggistiche e letterarie.
Ma sarà anche molto di più. Sarà un vero e proprio seminario itinerante, che sfrutterà i luoghi per raccontare la vita e l’opera del padre della narrativa fantasy contemporanea, con due guide-relatori d’eccezione: Roberto Arduini (presidente dell’AIST) e Wu Ming 4 (autore de Il Fabbro di Oxford e Difendere la Terra di Mezzo).
Per sei giorni, dal 9 al 14 settembre, gli accompagnatori condurranno i viaggiatori in un percorso a tappe, a ciascuna delle quali corrisponderà un intervento o un lettura legata al luogo in questione. In questo modo si ripercorrerà la formazione e la vita letteraria di Tolkien attraverso ciò che i luoghi e il paesaggio evocano. Un’esperienza che si colloca all’intersezione tra letteratura e psicogeografia, una quest tra luoghi noti e meno noti al grande pubblico, alla ricerca di uno dei grandi autori del Novecento.
È proprio il dato esperienziale quello su cui questo viaggio scommette. È l’idea che studiare un autore attraverso i luoghi della sua vita o della sua ispirazione, farlo con un esperto della materia e uno scrittore come compagni di viaggio, possa essere qualcosa di unico e di straniante, all’insegna delle vicinanze creative e della condivisione.

Il viaggio della compagnia

Moseley BogSi partirà il 9 settembre da Roma alla volta di London-Stansted. Da lì, in pullman si raggiungerà Birmingham. Durante questi spostamenti ci sarà occasione di conoscersi e socializzare, in vista della convivenza dei giorni successivi. Giunti in albergo i viaggiatori ceneranno tutti insieme. Durante il convivio le guide presenteranno ai commensali la figura di Tolkien e prepareranno la compagnia alla giornata seguente, dedicata all’infanzia e alle suggestioni dei primi anni della vita dell’autore.
La mattinata del secondo giorno sarà dedicata alla visita al mulino di Sarehole Mill, uno dei luoghi che stimolò l’immaginazione del piccolo Tolkien e che si ritroverà nel Signore degli Anelli. Successivamente la compagnia si inoltrerà nella riserva naturale di Moseley Bog, una foresta acquitrinosa, luogo di giochi e avventure infantili dei fratelli Tolkien, fitta di alberi dalle forme strane e di stagni oscuri, nei quali sarà facile riconoscere spunti e suggestioni “entesche”.
In entrambi questi luoghi le guide leggeranno brani letterari e racconteranno episodi legati al periodo che Tolkien trascorse nei paraggi. Sarà anche possibile osservare dall’esterno la casa in cui visse nei primi anni di permanenza a Birmingham.
Perrott's FollyNel pomeriggio si andrà a osservare le torri Perrot’s Folly e Edgbaston Waterworks, costruzioni che hanno avuto un impatto visivo nel Tolkien bambino e che, probabilmente, sono state decisive nelle descrizioni delle torri all’interno delle sue opere, come Orthanc e Barad-dûr. Anche qui non mancherà l’accompagnamento di una lettura-conferenza.
Infine si partirà verso sud, attraversando la campagna del Worcestershire chiudendo il trittico delle torri con la visita alla Broadway Tower, piccolo capolavoro di eleganza architettonica in mezzo al paesaggio inglese, per poi giungere nel villaggio di Chipping Campden, con le sue case di pietra gialla e i tipici “thatched roofs” delle Cotswolds. La sera ci si ritroverà nuovamente nella “sala del fuoco” a scambiarsi impressioni e storie (anche se si tratterà di un bellissimo hotel-spa, ricavato in una magione in stile Regency).
Il giorno seguente vedrà la compagnia attraversare le Cotswolds, un’area AONB che conserva il paesaggio e l’edilizia precedenti alla rivoluzione industriale. Le Cotswolds ricordano, più di tante altre parti del paese, quella Old England che riemerge nella Contea degli Hobbit. La tappa nel villaggio di Bibury, per alcuni il più bel villaggio d’Inghilterra, con il suo celebre stradello costeggiato da cottage del XVIII secolo, lo renderà evidente. Quindi, nel pomeriggio si giungerà a Kelmscott Manor, la sede della celebre casa editrice fondata da William Morris. L’intervento degli accompagnatori in questo luogo verterà sul recupero dell’immaginario medievale, ovvero sul “Modern Middle-Age” che dai Romantici arriva fino a Morris e all’Arts and Crafts, passando per la Confraternita Preraffaelita e trovando infine un grande approdo nell’opera narrativa di Tolkien. Quella di Morris è l’unica influenza letteraria che Tolkien abbia esplicitamente riconosciuto. Proprio le Cotswolds sono state buon ritiro di artisti del movimento Arts and Crafts ispirato da Morris, e tra questi gli stampatori artigiani della sua casa editrice.
Perrott's FollyInfine – tempo permettendo – la giornata si concluderà con una gita alla gigantesca incisione collinare del White Horse – dove ci sarà occasione di parlare dei Rohirrim, il popolo dei cavalli, rivisitazione tolkieniana degli Anglosassoni e dell’amore dell’autore per la letteratura antico-inglese – e a Dragon’s Hill, la collina della leggenda di San Giorgio – per parlare della figura del dragonslayer nell’opera di Tolkien, da Túrin a Bard, al contadino Giles.
La giornata terminerà raggiungendo la città di Oxford, dove la compagnia potrà rifocillarsi e riposare.
La mattinata del quarto giorno sarà dedicata alla visita dei college frequentati da Tolkien: l’Exeter, dove studiò da giovane; il Pembroke e il Merton, dove insegnò ed ebbe tra i suoi colleghi Robin Collingwood; il Magdalen, dove frequentò le riunioni serali degli Inklings. Si parlerà della carriera accademica di Tolkien, e del suo rapporto con i membri del circolo di lettori e studiosi nato intorno all’amico e collega C.S. Lewis, autore delle Cronache di Narnia. Dopo una passeggiata nel parco del college e una visita all’Orto botanico, uno dei luoghi prediletti da Tolkien, i membri della Oxford: pub "The Eagle and the Child!compagnia potranno gironzolare a piacimento per la città, fino all’appuntamento serale, per la cena al pub Eagle and Child, altro luogo di ritrovo degli Inklings. Lì la compagnia si riunirà per condividere le impressioni della giornata e preparare le visite del giorno dopo.
Il quinto giorno inizierà con una visita alla chiesa di St. Aloysius, frequentata da Tolkien negli anni in cui viveva nelle vicinanze, per parlare della grande importanza che la visione religiosa cattolica ebbe non solo nella vita dell’autore, ma soprattutto nell’introduzione di valori e virtù nel suo mondo immaginario, quali la pietà, la speranza e la carità. Quindi si proseguirà alla volta del Wolvercote Cemetery, dove Tolkien è sepolto insieme alla moglie Edith Bratt. Com’è noto, sulla lapide, in corrispondenza dei loro nomi compaiono quelli di Beren e Lúthien. Sarà quindi il momento in cui si parlerà proprio di questa leggenda seminale del legendarium tolkieniano e dei suoi molti risvolti e riverberi. Sulla via del ritorno si potrà osservare dall’esterno la casa in cui venne scritto Lo Hobbit, in Northmoor Road.
bodleian-libraryDopo il pranzo libero la compagnia verrà guidata in visita alla Bodleian Library, una delle più importanti biblioteche del mondo, dove è conservato il “fondo” Tolkien, il patrimonio di inediti che ha lasciato, oggetto di un convegno che si terrà tra pochi giorni a Barletta. A latere della visita, le guide parleranno dell’eredità di Tolkien, delle pubblicazioni post mortem, che ormai superano per numero quelle realizzate in vita, e di come la vicenda editoriale di Tolkien ponga interessanti interrogativi sul concetto di autorialità.
La serata sarà libera. Ma i viaggiatori potranno scegliere comunque di ritrovarsi per un ultimo bicchiere e letture d’addio/arrivederci.
Il mattino del sesto giorno, se la tempistica di viaggio lo consentirà, potrebbe ancora esserci il tempo di un giretto in qualche angolo di Oxford o per acquistare gli ultimi regali, prima di rimettersi in viaggio alla volta di Stansted e rientrare quindi a Roma tutti insieme.

Tutti i dettagli del viaggio deluxe alla pagina dedicata nelle Librerie Feltrinelli

Il viaggio verrà presentato congiuntamente al libro di Wu Ming 4, Il Fabbro di Oxford (Eterea Edizioni), giovedì 6 giugno alle ore 18:00, alla libreria Feltrinelli di Bologna, Piazza di Porta Ravegnana 1.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Il Fabbro di Oxford, il nuovo libro di WM4
– Leggi l’articolo Il crowdfunding per il mulino di Tolkien
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 1: l’AIST a Oxford e Leeds
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 2: lo studio alla Bodleian
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 3: a Leeds per il seminario
– Leggi l’articolo Sulle orme di Tolkien 4: il convegno medievale
– Leggi l’articolo Dopo più di 40 anni sulle orme di Tolkien
– Leggi l’articolo Moseley Bog, il paradiso di J.R.R. Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Feltrinelli Viaggi
– Vai al blog di Wu Ming, Giap
– Vai al sito dei Birmingham Museums
– Vai al sito di Boscolo viaggi
– Vai al sito dell’Oxford Botanic Garden

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Il crowdfunding per il mulino di Tolkien

Sarehole MillLa raccolta fondi tramite internet è un mezzo che sta contribuendo a realizzare sempre più progetti, permettendo a tante iniziative l’accesso ad un pubblico sempre più ampio in grado di supportare tante meravigliose idee che, con le sole forze dei volontari in loco, a volte non potrebbero mai diventare realtà: è grazie ai crowdfunding, e a tutti coloro che vi hanno preso parte, che siamo riusciti a far nascere il Centro Studi – la Tana del Drago, e a dar corpo per tre anni consecutivi al Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar: si tratta di uno strumento che può davvero fare la differenza!
Dal 28 gennaio un’altra raccolta fondi tolkieniana è stata lanciata, e si tratta di una proposta di grande importanza: “Get Sarehole Mill milling again!”, ovvero riportare in attività il mulino di Sarehole, dopo un allagamento avvenuto nel maggio del 2018 e che ha causato gravi danni. Il fiume Cole ha esondato, e il livello dell’acqua che ha inondato il mulino divenuto simbolo dell’infanzia felice di J.R.R. Tolkien ha superato il mezzo metro. L’edificio, che proprio nel 2019 celebra i 50 anni come museo (il mulino di Sarehole è infatti parte dei Birmingham Museums), necessita di una nuova ruota idraulica, oltre ai lavori necessari per rimuovere i detriti portati dalle acque del fiume. Tra i progetti dei volontari che gestiscono il sito storico, c’è anche quello di iniziare nuovamente a produrre in loco farina e di rimettere in funzione il panificio del diciottesimo secolo, riportando il mulino alla vita nella sua totalità, ed offrendo così ai visitatori un maggiore senso di autenticità.

Il mulino di Sarehole nell’infanzia di Tolkien

Sarehole Mill - Placca Tolkien SocietyL’infanzia di Tolkien nel villaggio di Sarehole (e più in generale il paesaggio rurale delle Midlands occidentali inglesi) influenzò la creazione della Contea, la prima regione della Terra di Mezzo che incontriamo nel suo primo romanzo, Lo Hobbit. Agli inizi del ventesimo secolo, questa regione inglese era ricca di fattorie, alberi e giardini; una natura gentile profondamente amata dal Professore. A Sarehole John, con la madre Mabel e il fratello Hilary, viveva al 5 di Gracewell (oggi 264 Wake Green Road), in un cottage vicino al mulino e a circa un miglio a sud dalla città di Birmingham, in quello che era al tempo il cuore rurale del Warwickshire. Ma Sarehole divenne gradualmente parte della periferia di Birmingham e quando Tolkien lo visitò nuovamente nel 1933 notò il profondo cambiamento avvenuto, che definì in termini negativi. Ciononostante, nella memoria del Professore Sarehole rimase sinonimo di paradiso, un paradiso perduto, ma non completamente: il vecchio mulino del paese infatti, diversamente dal mulino di Hobbiville trasformato da Ted Sabbioso, non ha subito lo stesso processo di modernizzazione ed è divenuto un sito storico di valore (a cui abbiamo dedicato già vari articoli, che potere leggere qui, qui e qui), il quale però ora, a seguito dell’alluvione dello scorso anno, necessita di un sostegno economico per essere preservato.

Gli obbiettivi e i rewads

Sarehole millersLa H.B. Allen Charitable Trust ha finanziato il progetto di riattivazione del panificio del mulino, e con il suo contributo verranno acquistate le attrezzature necessarie all’attività nonché adeguato il locale ai moderni standard di sicurezza utilizzando materiali consoni. Questa iniziativa non solo renderà migliore l’esperienza dei visitatori, come accennato in precedenza, ma diverrà anche un supporto economico per il mulino di Sarehole, con la vendita dei prodotti del forno nello shop e nella Miller’s Tea Room. Purtroppo, tutto questo non sarà attuabile se il mulino non verrà prima rimesso in funzione, e non verrà ristrutturato il deposito destinato alla farina macinata. Per riuscire in questa impresa, i volontari di Sarehole hanno lanciato il crowdfunding con l’obbiettivo di 8000 sterline (circa 9100 euro), traguardo raggiunto l’8 febbraio. Ma la raccolta fondi non si ferma: ha ancora ben 20 giorni davanti a sé e tutte le donazioni così ricevute saranno destinate al sostentamento del mulino. Si tratta di una bellissima occasione per contribuire a mantenere vivo il mondo che ispirò il creatore della Terra di Mezzo, e come in tutti i crowdfunding, è possibile partecipare contribuendo in maniera differente a seconda delle possibilità e delle inclinazioni personali. I cinque reward proposti sono i seguenti, anche se molti sono già stati assegnati:

  • 10 sterline – Thank You!
    Il tuo nome apparirà sul tabellone dei ringraziamenti che sarà esposta al mulino
  • 25 sterline – A bag of Sarehole Mill’s stoneground flour
    Uno dei primi sacchetti di farina che sarà macinata con la nuova ruota idraulica. Ottima per preparare il pane! Riempi il tuo sacchetto di farina fresca, macinata a pietra dal mulino, durante gli orari di apertura (100 disponibili, 48 già prenotati)
  • 50 sterline – Join us to celebrate all things bread!
    Due biglietti, uno per te e uno per una persona a tua scelta, per fare colazione al mulino di Sarehole il 18 agosto 2019, celebrando la meraviglia del pane.
    Purtroppo, i 10 posti disponibili sono già stati tutti prenotati.
  • 150 sterline – VIP tour of the Mill
    L’occasione per conoscere il progetto di ristrutturazione del panificio e la storia del mulino: un VIP tour per te e altri 9 amici.
    Purtroppo, i 5 posti disponibili sono già stati tutti prenotati.
  • 750 sterline – Learn to Mill with the Sarehole Millers
    Trascorri la giornata con i mugnai che prestano volontariato presso il mulino, assieme ad un amico: avrete la possibilità di toccare con mano macchinari storici sono lo sguardo attendo dei mugnai.
    Verrà anche offerto un pranzo con vari panini nella Miller’s Tea Room.
    Purtroppo, i 2 posti disponibili sono già stati prenotati.

Gli appuntamenti tolkieniani del 2019 a Sarehole

Sarehole Mill logoIl mulino di Sarehole ospita vari appuntamenti dedicati al Professore, e parte del programma del 2019 è già stato reso pubblico. Vi proponiamo le date segnalate, nel caso vi troviate in Inghilterra nel periodo giusto!

  • There and Back Again: J.R.R. Tolkien and Sarehole Guided Walk
    24 febbraio
    , dalle 13:00 alle 14:00 – 10 sterline
    Un’introduzione a Tolkien, l’area di Sarehole e la sua influenza su Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Partendo dal cortile del mulino alle 13:00, il tour porta i visitatori ad ammirare alcuni dei luoghi di maggior rilievo attorno a Sarehole che influenzarono Tolkien nelle sue creazioni, incluso Moseley Bog, tornando poi a Sarehole.
    Si consiglia la prenotazione.
  • Tolkien Reading Day
    23-24 marzo
    , dalle 11:00 alle 16:00 – evento gratuito
    Unisciti a noi per due giorni di festeggiamenti parte dell’annuale Tolkien Reading Day; quale modo migliore di passare la giornata di portare il proprio libro tolkieniano preferito da leggere nel luogo che ispirò il giovane Tolkien? Saranno inoltre organizzate attività e conferenze durante le due giornate.
    Il biglietto d’ingresso è dimezzato in questa occasione: 3 sterline gli adulti, 2 sterline i biglietti ridotti (esclusi gli over 60), 1,50 sterline i bambini.
  • There and Back Again: J.R.R. Tolkien and Sarehole Guided Walk
    2 giugno
    , dalle 13:00 alle 14:00 – 10 sterline
    Un’introduzione a Tolkien, l’area di Sarehole e la sua influenza su Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Partendo dal cortile del mulino alle 13:00, il tour porta i visitatori ad ammirare alcuni dei luoghi di maggior rilievo attorno a Sarehole che influenzarono Tolkien nelle sue creazioni, incluso Moseley Bog, tornando poi a Sarehole.
    Si consiglia la prenotazione.
  • A Mind of Metal: J.R.R. Tolkien and industry talk
    29 giugno
    , dalle 13:00 alle 14:00 – 10 sterline
    Una conferenza sull’influenza dell’industria di Birmingham sugli scritti di J.R.R. Tolkien, che si trasferì dalla verde terra di Sarehole alla periferia della città industriale, all’epoca assai attiva.
    La conferenza durerà circa un’ora.
    Prenotazione richiesta.
  • There and Back Again: J.R.R. Tolkien and Sarehole Guided Walk
    6 ottobre
    , dalle 13:00 alle 14:00 – 10 sterline
    Un’introduzione a Tolkien, l’area di Sarehole e la sua influenza su Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Partendo dal cortile del mulino alle 13:00, il tour porta i visitatori ad ammirare alcuni dei luoghi di maggior rilievo attorno a Sarehole che influenzarono Tolkien nelle sue creazioni, incluso Moseley Bog, tornando poi a Sarehole.
    Si consiglia la prenotazione.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo Hilary, il fratello “sconosciuto” di Tolkien
– Leggi l’articolo La Contea? C’è anche nel Piccolo Regno di WM4
– Leggi l’articolo Dopo più di 40 anni sulle orme di Tolkien
– Leggi l’articolo Si allarga a Birmingham il paradiso di Tolkien
– Leggi l’articolo Un fine settimana con Tolkien a Sarehole
– Leggi l’articolo Birmingham, weekend al mulino di Tolkien
– Leggi l’articolo Moseley Bog, il paradiso di J.R.R. Tolkien
– Vai alla pagina di presentazione della Tana del Drago

LINK ESTERNI:
– Vai alla pagina “Get Sarehole Mill milling again!” di Crowdfunder
– Vai alla pagina facebook Centro Studi – la Tana del Drago
– Vai alla pagina facebook Lords for the Ring – Tolkien Art Calendar
– Vai alla pagina facebook Sarehole Mill
– Vai al sito dei Birmingham Museums

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Nel 2019 festa dei 50anni per la Tolkien Society

Tolkien SeminarOgni anno la Tolkien Society organizza alcuni degli eventi tolkieniani più attesi, in particolare i Tolkien Seminar (che quest’anno si terranno domenica primo luglio a Leeds e si incentreranno sul tema Tolkien the Pagan? Reading Middle-earth through a Spiritual Lens) e l’Oxonmoot (abbiamo recentemente parlato dell’edizione del 2018 in questo articolo). Ma nel 2019 un altro grande evento attende i tolkieniani di tutto il mondo: la Tolkien Society inglese celebrerà i 50 anni di attività e già si annunciano festeggiamenti in grande stile dal 7 all’11 luglio. L’evento ha già un un intero sito dedicato, con tanto di countdown per l’inizio delle celebrazioni. Mancano 497 giorni, ma conviene cominciare ad organizzarsi per non perdere l’occasione di prendere parte a questo ritrovo davvero eccezionale!

Cinque giorni imperdibili

La manifestazione che si terrà da domenica 7 luglio si prospetta ricchissima di ogni genere di intrattenimento: ovviamente molte conferenze, ma anche mostre d’arte, spettacoli teatrali, giochi, gruppi di discussione, mercanti, quiz, un banchetto, danze, workshops, e molto altro ancora deve essere annunciato (e noi non mancheremo di tenervi aggiornati in merito).
Macdonald Burlington HotelIl prezzo di lancio dei biglietti è di 95 sterline (circa 108 euro), e sarà valido fino al 31 maggio 2018. Seguirà il Super Early Bird Price dal 1 giugno fino al 31 dicembre 2018, poi l’Early Bird Price fino al 31 maggio 2019 ed infine i biglietti saranno disponibili a prezzo pieno fino all’evento (tali prezzi non sono ancora stati annunciati). I membri della Tolkien Society troveranno un codice per ottenere uno sconto nell’area ad essi dedicata del sito della società inglese.
La manifestazione si terrà a Birmingham, la città dove Tolkien trascorse parte dell’infanzia, nella suggestiva cornice del Macdonald Burlington Hotel, hotel a quattro stelle nel centro della città. Vicino alla stazione dei treni e a soli 20 minuti di macchina dall’aeroporto internazionale di Birmingham, l’hotel diventerà una facile, seppure temporanea, via per la Terra di Mezzo.

Le conferenze ed il call for papers

Tolkien SocietyLa Tolkien Society ha indetto per l’occasione anche un call for papers, aperto ad ogni argomento collegato a Tolkien. Gli abstract e una breve biografia dell’autore (non è richiesta una formazione accademica) dovranno essere inviati a papers[at]tolkien2019[dot]com entro venerdì 1 febbraio 2019 o essere proposti tramite la pagina del call for papers.
I paper dovranno essere esposti in 20 o 45 minuti, ai quali seguirà un momento dedicato alle domande.

Oltre al call for papers per i cinque giorni del Tolkien 2019 sono previste molte conferenze tenute da studiosi tolkieniani di lunga data e tra gli speaker già confermati compaiono alcuni tra gli accademici considerati i pilastri degli studi tolkieniani nonché uno dei maggiori artisti del fantastico: stiamo parlando di Alan Lee, che assieme a Tom Shippey, Brian Sibley, Wayne G. Hammond e la moglie Christina Scull, sono i primi nomi ad essere Alan Lee: "Dagor Nuin Giliath"stati annunciati dalla Tolkien Society.

Alan Lee è conosciuto in tutto il mondo per essere stato uno dei concept artist delle trilogie jacksoniane ispirate al Signore degli Anelli e a Lo Hobbit (assieme a John Howe). Lee fu l’artista scelto dalla HarperCollins per illustrare l’edizione del Il Signore degli Anelli pubblicata nel 1992, in occasione del centenario della nascita del Professore; successivamente i suoi acquarelli evocativi hanno accompagnato anche i testi de Lo Hobbit, de I figli di Húrin e l’ultima opera tolkieniana date alle stampe da Christopher Tolkien, Beren and Lúthien.

Studiosi: Tom ShippeyTom Shippey, docente di filologia inglese presso l’università di Saint Louis, ha insegnato in sei differenti università negli USA e nel Regno Unito, ricoprendo anche la carica che ebbe Tolkien presso l’università di Leeds. Shippey é l’autore di volumi fondamentali per lo studio delle opere tolkieniane come La via per la Terra di Mezzo (Marietti 1820), J. R. R. Tolkien, autore del secolo (casa editrice Simonelli) e la raccolta di saggi Roots and Branches (Walkingtree Publisher).
Tom Shippey ha preso parte al convegno Tolkien e la letteratura della Quarta Era organizzato nel dicembre 2017 dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in collaborazione con l’università di Trento.

Brian SibleyBrian Sibley, membro onorario della Tolkien Society realizzò nel 1981 la versione del Signore degli Anelli per la radio della BBC, e successivamente anche la rielaborazione de Lo Hobbit e di quattro delle sei opere riunite sotto il titolo Tales From The Perilous Realm (Roverandom, Farmer Giles of Ham, The Adventures of Tom Bombadil, Leaf by Niggle, Smith of Wootton Major ed il saggio On Fairy-Stories). Sibley ha realizzato adattamenti anche delle opere di C. S. Lewis, Ray Bradbury e Roal Dahl. Autore anche di numerosi libri sulla letteratura infantile, il cinema e l’animazione fantasy, quali The Maps of Tolkien’s Middle Earth, Peter Jackson: A Filmmaker’s Journey, The Land of Narnia, Shadowlands: The True Story of C. S. Lewis and Joy Davidman, The Wisdom of C. S. Lewis.

Studiosi: Christina Scull e Wayne HammondWayne G. Hammond e la moglie Christina Scull sono una coppia di esimi studiosi tolkieniani incontratisi proprio ad una riunione di uno degli Smial della Tolkien Society. Entrambi bibliotecari (Hammond attualmente al Williams College in Massachusetts e Scull al Sir John Soane’s Museum di Londra fino al 1995) insieme hanno pubblicato i volumi The Lord of the Rings: A Reader’s Companion, J. R. R. Tolkien: Artist and Illustrator, The Art of The Hobbit e The Art of The Lord of the Rings, e hanno inoltre curato le edizioni di alcuni libri di Tolkien: Roverandom, Farmer Giles of Ham (per il suo cinquantesimo anniversario), The Adventures of Tom Bombadil (l’edizione tascabile estesa) e l’edizione inglese del Signore degli Anelli per il cinquantesimo anniversario. Nell’autunno 2017 Hammond e Scull hanno dato alle stampe la loro ultima fatica, la seconda edizione del Tolkien Companion and Guide, una fonte inestimabile di informazioni per tutti gli studiosi tolkieniani.

ARTICOLI PRECEDENTI:
– Leggi l’articolo L’Oxonmoot 2018 dal 20 al 23 settembre
– Leggi l’articolo Tolkien e la letteratura il resoconto di Trento
– Leggi l’articolo Esce il nuovo Tolkien Companion and Guide

LINK ESTERNI:
– Vai al sito della Tolkien Society
– Vai al sito Tolkien 2019
– Vai alla sezione dedicata al call for papers di Tolkien 2019
– Vai al sito del Macdonald Burlington Hotel

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A Birmingham nuove idee per la torre di Tolkien

Birmingham: Perrott's FollyI luoghi tolkieniani sono sempre affascinanti, così come lo è scoprire in che modo il Professore ha raccolto ispirazioni dalla realtà che lo circondava, per poi rielaborarle e inserirne echi nelle sue storie. Si pensa che uno di questi luoghi possa essere la Perrott’s Folly, una torre di pietra alta circa trenta metri che si trova a Edgbaston, alla periferia di Birmingham. Già a prima vista sembra essere un luogo che merita di essere scoperto e che racconta una storia interessante, come suggerisce il nome inconsueto. Venne infatti costruita nel 1748 da John Perrott, ufficialmente come padiglione di caccia; la leggenda però narra che il suo vero scopo fosse osservare le infedeltà della moglie, o forse, la sua tomba (ne abbiamo già parlato qui). Successivamente divenne una stazione di osservazione meteorologica, per poi essere chiusa nel 1979.

Tolkien e le sue torri

Lord of the Ring towers«Un picco e un’isola rocciosa, nera e dura e scintillante: quattro imponenti piedritti di pietra sfaccettata si fondevano in uno solo puntando verso il cielo, ma vicino alla sommità i loro pinnacoli aguzzi come punte di spade, taglienti come lame di pugnali, si separavano lasciando uno stretto spazio in centro; ivi, su di un pavimento di pietra lucida ricoperto di strani segni, si sovrastava di cinquecento piedi la pianura». (Il Signore degli Anelli). 
Sicuramente Orthanc appare molto diversa dalla Perrott’s Folly e, mentre si può dire che Tolkien le conoscesse bene, non si può dire che ne fu influenzato. Lo scrittore, infatti, non ne parlò mai, ma ai fan piace pensare che la visione di quest’ultima possa aver in qualche modo acceso l’immaginazione di Tolkien. Birmingham Tolkien TrailPer alcuni anni durante la sua infanzia, lo scrittore visse proprio in questo sobborgo, che era sovrastato, oltre che dalla torre in questione, da una seconda torre, quella vittoriana dell’acquedotto. Anche se si tratta di due torri che sicuramente lo scrittore conosceva bene, non si può saltare a conclusioni affrettate, perché occorre ricordare che Tolkien non parlò mai di queste due costruzioni (ne abbiamo già parlato qui).
In ogni caso, questo non scoraggia gli ammiratori dello scrittore: nel Tolkien Trail di Birmingham infatti sono incluse entrambe le torri.

La nuova vita della Perrott’s Folly

Campagna per la Perrott's FollyNel 2013, la torre è stata venduta per la cifra simbolica di una sterlina alla Trident Reach the People Charity, un ente benefico che, dopo i necessari lavori di restauro, si è reso disponibile per rendere la torre un centro culturale (ne abbiamo parlato qui).
All’inizio di quest’anno queste intenzioni sono state rianimate e riportate all’attenzione di tutti, con lo scopo di rendere finalmente la torre pienamente operante; ciò rientra nel progetto più ampio Birmingham’s Hidden Spaces, curato dall’Associated Architects, dal Birmingham Post in collaborazione con il Royal Institute of British Architects e il Colmore Businness District, volto al recupero di edifici storici e allo storie dimenticate che portano con sé.
La Trident, in collaborazione con The Wisdom Factory CIC, un’organizzazione impegnata nel sociale, ha messo in atto una campagna volta a coinvolgere quante più persone possibili per decidere del futuro della Perrott’s Folly. Birmingham: Perrott's FollySul sito dedicato possiamo infatti leggere che l’obiettivo è quello di «scoprire come le persone vedono il futuro della Perrott’s Folly come spazio artistico e culturale», e che per raggiungerlo «faremo ricerche online e parleremo con la gente di Birmingham per scoprire cosa ne pensino di questo meraviglioso pezzo della storia della città». Il primo evento dedicato a raccogliere opinioni su come ridare vita a questa torre si è tenuto lo scorso 21 gennaio al Deaf Cultural Centre, ma il percorso continua e i cittadini sono invitati a partecipare attivamente; online è anche disponibile un questionario aperto a tutti.

ARTICOLI PRECEDENTI
La torre di Tolkien venduta per una sterlina
Sabato 26 a Birmingham apre la torre di Tolkien

LINK ESTERNI
– Vai al sito del progetto Birmingham’s Hidden Spaces e all’articolo dedicato alla Perrott’s Folly
– Vai alla pagina del Folly Project
– Vai al sito del Tolkien Trail di Birmingham
– Vai al sito dell’ente Trident Reach the People Charity

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Rinasce a Birmingham il Middle-earth Festival

Tolkien Weekend: OrcoIl Middle-earth Festival di Birmingham, una celebrazione del retaggio culturale che l’iconico autore J.R.R. Tolkien ha lasciato alla città, ritorna dopo un’assenza di due anni. L’evento di Sarehole Mill a Hall Green era stato tagliato dopo il raduno del 2013 (ne avevamo parlato qui) a causa della mancanza di volontari che sostituissero chi ormai da lungo tempo organizzava l’evento: Vivienne Wilkes, ex-sindaco di Birmingham, e Steve Prior. Tuttavia si è costituita una nuova squadra e il festival ritornerà nello stesso luogo il 5 e 6 settembre 2015. Bob Hawtin, organizzatore dell’evento, ha commentato che i visitatori troveranno «un fine settimana per famiglie pieno di divertimento con musica, arti e mestieri, rievocazioni storiche, cortei in costume, attività per i bambini, bancarelle e cibo».

Due giorni a Birmingham

Tolkien Weekend a BirminghamTra le attrattive della manifestazione dedicate alle famiglie ci saranno accampamenti di ricostruzione storica, un mercato medievale, la falconeria e la messa in mostra di armi storiche. In passato il festival ha attratto diecimila persone e ha visto la presenza di appassionati di romanzi e film fantasy vestiti con costumi ispirati ai diversi personaggi, dagli Hobbit agli Orchi. In genereale, la manifestazione sembra assomigliare a molti eventi del genere, ma questa gode di un carattere speciale perché sono proprio i luoghi in cui J.R.R. Tolkien visse la sua infanzia (ne abbiamo parlato qui e qui). Tra l’altro, il luogo è molto migliorato. Mentre fino a poco tempo fa il famoso mulino di Sarehole, nel sobborgo di Hall Green, era semi-abbandonato, ora è aperto un nuovo museo, mettendo così in evidenza il forte legame dell’autore con la città. Si ritiene che le descrizioni di Hobbiton e della Contea siano state ispirate dai luoghi di Sarehole Mill e Moseley Bog: «Se conosco il mulino di Sarehole? Ha dominato la mia fanciullezza», scriveva Tolkien nel 1968. Tolkien Weekend a Birmingham«Io abitavo in una casetta lì vicino e il vecchio mugnaio che c’era ai miei tempi e suo figlio erano personaggi che incutevano meraviglia e terrore in un bambino». Inoltre, il festival offrirà tour guidati delle aree circostanti vicino a dove Tolkien ha speso la sua infanzia e che hanno alimentato la sua immaginazione. L’organizzazione dell’evento costerà 14mila sterline e sarà portata avanti da volontari, per cui i visitatori saranno incoraggiati a fare una donazione.

Risorto dalle ceneri

Tolkien Weekend a BirminghamQuando, a fine 2013, Vivienne Wilkes e Steve Prima si dimisero da presidente e vicepresidente del comitato organizzatore dei volontari del Middle-earth Weekend, nessuno prese il loro posto. «Nonostante il notevole interesse ed entusiasmo riscontrato in questi anno, nessuno si è offerto di prendersi l’onore dell’organizzazione», disse Wilkes. La Tolkien Society aveva fatto una seria riflessione su come prendere in consegna l’organizzazione dell’evento, ma alla fine decise che non sarebbe stata in grado di gestirlo. Così il festival fu annullato. «Sarebbe una grande perdita per la città se il festival non si dovesse organizzare nuovamente», disse il vicepresidente del consiglio cittadino, Ian Ward. Aveva poi aggiunto che i funzionari del consiglio cittadino e il personale del parco erano disponibili a incontrare gli organizzatori per fornire consigli e assistenza perché il festival continuasse a esistere. Il consiglio comunale ha lavorato per tutto il 2013 per trovare una soluzione per una manifestazione che porta turisti da lontano. Eventi come questo aiutano sempre a rilanciare l’economia locale. Sarehole Mill a BirminghamIl Birmingham Museums Trust, che gestisce il mulino di Sarehole Mill e lo stesso sindaco, Caroline Durbin, si sono impegnati in prima persona. Da quei primi colloqui informali, si è passati a un progetto serio che ora si vede realizzato con l’annuncio dell’evento del prossimo settembre. E se qualche lettore incuriosito volesse prenotarsi un viaggio per l’occasione, il video che inseriamo qui sotto, della durata di più di 10 minuti, può dare un assaggio dell’atmosfera che si respirerà!

(l’articolo è stato scritto grazie alla preziosa traduzione di Alberto Ladavas che sentitamente ringraziamo)

GUARDA IL VIDEO:
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ARTICOLI PRECEDENTI:
Birmingham, weekend al mulino di Tolkien
Un fine settimana con Tolkien a Sarehole
Moseley Bog, il paradiso di J.R.R. Tolkien
Si allarga a Birmingham il paradiso di Tolkien

LINK ESTERNI:
– Vai al sito per le informazioni sul Middle-earth Festival
– Vai alla Pagina Facebook del Middle-earth Weekend
– Vai al Museo del mulino di Sarehole

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J.R.R. Tolkien soldato: spunta una foto inedita

King Edward's School a BirminghamRiportiamo una bella notizia grazie al lavoro di John Garth e degli archivisti della King’s Edward School. Ecco la nostra traduzione del suo ultimo articolo scritto sul blog da John Garth: È stata scoperta una fotografia inedita di J.R.R. Tolkien. L’immagine rivela lo scrittore inglese nel 1907, quando aveva quindici anni e faceva parte del nuovo Corpo dei cadetti della scuola, istituito per preparare gli studenti alla guerra. Tolkien è uno dei circa 120 studenti senza nome della foto, rinvenuta dal dipartimento di storia alla King Edward’s School di Birmingham. L’archivista della scuola, Alison Wheatley, è riuscito a isolare il suo volto dall’immagine collettiva. La foto appare in alta risoluzione per la prima volta qui grazie al suo consenso e a quello della King Edward’s School.
J.R.R. Tolkien soldato (1916)Una versione a bassa risoluzione è stata pubblicata la scorsa settimana dal quotidiano Birmingham Mail e la radio della Bbc ne ha tratto spunto per un servizio su Tolkien e la Grande Guerra. L’ambigua didascalia sul giornale ha dato origine alla notizia, riportata in maniera erronea da alcuni siti inglesi, che la foto mostrasse Tolkien con il suo 11° Battaglione dei Fucilieri del Lancashire, cioè il battaglione in cui era inquadrato quando combatté nella battaglia della Somme nel 1916. Alcuni lettori hanno subito osservato che questi sono chiaramente dei ragazzi, non gli uomini che andarono al fronte, e che Tolkien sembrava molto più vecchio quando andò in guerra a 24 anni, ma che indossava anche una divisa ben diversa e (in conformità con le normative militari) si era fatto crescere i baffi.
Scan provided by Alison Wheatley, KES archivist, 3.3.14Così, sono contento di aver potuto confermare che la fotografia inedita (qui a sinistra) fu scattata il 4 aprile 1907, quando il Corpo dei cadetti della King Edward’s School era appena stato formato ed era schierato per l’ispezione da parte feldmaresciallo Lord Earl Roberts. Gli archivi della scuola testimoniano che Tolkien era un caporale in addestramento del Corpo ufficiali (come il Corpo dei Cadetti divenne ben presto noto) nel suo ultimo anno accademico 1910-1911. Prima di questo era presumibilmente un soldato semplice, ma gli studenti di quel rango non sono erano elencati per nome. Un articolo nel numero del marzo 1907 del King Edward’s School Chronicle riporta la notizia del lancio del nuovo Corpo dei cadetti: «A lungo desiderato, il nuovo Corpo dei cadetti è finalmente un fatto compiuto. Il Ministero della Guerra ha deciso, dopo molte settimane di attesa, di consentire alla formazione della nuovo corpo militare. Molto prima che la notizia
giungesse in stampa, scariche di fucileria hanno fatto eco per i chiostri e gli ordini stentorei degli istruttori hanno riempito il piazzale della scuola». La visita di Lord Roberts è riportata nel numero di aprile della rivista come «l’evento principale della sessione». L’articolo spiega come, «lo scopo originale della sua venuta era l’ispezione del nuovo Corpo dei cadetti, ma è stata anche l’occasione per un intervento di Roberts nella Big School (un’aula enorme che poteva accogliere i cadetti e gli studenti). Alle 15,45 tutti i cadetti erano disposti in due file nel piazzale, mentre al piano superiore la Big School era gremita, quasi fino al punto di soffocamento, con una moltitudine di studenti in attesa…». Il felmaresciallo Frederick Roberts, primo conte Roberts (1832 – 1914), fu uno dei più importanti e abili generali britannici dell’Era vittoriana, guidò con successo le sue truppe nella Seconda Guerra anglo-afghana, in cui condusse la famosa «marcia su Kandahar» e soprattutto nella Seconda Guerra anglo-boera in Sudafrica. Lì, dopo aver preso il comando, ristabilì con una serie di vittorie Frederick Robertsla situazione a favore dell’Impero britannico e nel marzo 1900 aveva condotto i suoi uomini alla conquista di Bloemfontein, capitale dello Stato dell’Orange e luogo di nascita di Tolkien stesso. La sua fama era così diffusa che il tutore di Tolkien, padre Francis Morgan, aveva anche chiamato il suo cane “Lord Roberts”. Secondo il Times, Birmingham era stata tutta addobbata con bandiere inglesi per la visita di Roberts alla città. Il Chronicle continua: «Alle 15,50 gli applausi in strada fuori hanno annunciato l’arrivo di Lord Roberts, che ha immediatamente proceduto all’ispezione nel piazzale dei futuri soldati: questi ultimi, crediamo, si sono mostrati (un po’ doloranti) nelle loro nuove uniformi».
Libro: "Tolkien e la Grande Guerra" di John GarthQuella dei “futuri soldati” non era un’innocente finzione. La formazione del Corpo dei cadetti era il segno dei tempi, in un periodo in cui la Gran Bretagna, potenza imperiale consolidata, era impegnata nella corsa agli armamenti con la Germania, uno Stato che non esisteva nemmeno prima del 1871. Il Corpo era stato istituito presso la King Edward’s School proprio mentre il governo britannico stava cercando il modo di garantire la fornitura stabile di ufficiali all’esercito se fosse scoppiata una guerra. Nel 1908 tutte le unità scolastiche passarono sotto l’amministrazione del Ministero della Guerra. Nel libro Tolkien e la Grande Guerra [tradotto in Italia dalla casa editrice Marietti, ndt] ho descritto in maniera approfondita i Corpi di addestramento ufficiali della scuola e cosa Tolkien fece mentre i venti di guerra si avvicinavano. Ma anche nel 1907 la generazione di Tolkien era già sulla strada per le trincee. Come riporta l’articolo del Times Lord Roberts «volle saggiare abilità di ogni ragazzo a sparare il suo fucile con abilità. Voleva che ogni ragazzo capisse che quello non solo era il suo dovere, ma che difendere il suo Paese era un onore e un privilegio». In un discorso precedente quello stesso giorno, Roberts aveva parlato del vantaggio che l’abilità con il fucile aveva dato ai boeri. Sarebbe «una follia non rispondere ai cambiamenti della
tecnologia militare, che ha reso il combattimento in formazione chiusa una cosa del passato. Ora, ogni uomo è spesso chiamato ad agire e pensare per se stesso…. Ciò che è ormai necessario è la disciplina nella fiducia in sé e non la disciplina da piazzale della caserma». L’ironia è che così tanti futuri volontari e militari di leva nella Grande Guerra, inclusi gli uomini che vediamo quindicenni in questa fotografia del 1907, sono stati falciati nel 1914-1918 Studiosi: John Garthperché gli venne ordinato di marciare nella Terra di Nessuno esattamente come se stessero attraversando il piazzale di una caserma, dirigendosi contro le mitragliatrici, armi molto più mortali dei fucili. Tra quegli uomini, c’era anche il figlio del preside, Robert Quilter Gilson, un caro amico di Tolkien , ucciso il primo giorno della battaglia della Somme. «Il mio ultimo ricordo dell’attacco – ricorda il suo comandante di plotone – è la vista di Gilson davanti a me e di C.S.M. Brooks alla mia destra, in movimento come se fossimo in parata e che venivano mortalmente colpiti un minuto o due dopo». (il corsivo è di John Garth, e la citazione è tratta dalla «Storia del reggimento Suffolk», scritto da C.C.R. Murphy nel 1928).

Tolkien studenteMentre stavo facendo le ricerche per il libro Tolkien e la Grande Guerra, ho trascorso molti giorni nela British Library leggendo il Chronicle della King Edward, cercando di farmi un’idea del giovane Tolkien e dei suoi amici come individui. Non era un compito semplice, perché le riviste scolastiche degli studenti che tendevano a riportare eventi ufficiali sia con toni seri sia, e accadeva spesso, con battute sottilmente ironiche. Tuttavia, mentre leggevo i numeri della rivista che coprivano il peridodo di Tolkien a scuola e gli anni immediatamente successivi, ha iniziato a formarsi un’immagine concreta, formata dalla miriade di piccoli dettagli raccolti. Non era una foto come quella formale dei cadetti del 1907 nelle loro divise dolorosamente nuove, ma l’immagine di una folla di ragazzi che emergono a spintoni, esuberanti, a volte brillanti dall’infanzia alla maturità e all’individualità. Ho seguito i progressi dei vari circoli di Tolkien – i membri del club di rugby, le società letterarie e di dibattito, e soprattutto il T.C.B.S., club non ufficiale ma che significò così tanto per lui, per Gilson e i loro amici Geoffrey Bache Smith e Christopher Wiseman. Tolkien studenteHo guardato i ragazzi vincere i loro primi premi scolastici, le loro debolezze messe a nudo in campo, dare sfogo alla loro oratoria sugli argomenti più vari, dal cinema alle suffragette, condividere la loro passione per i romantici o la letteratura arturiana, e salpare per Oxford o Cambridge, come se nulla potesse fermarli. E poi, nelle «Note e Notizie», gli annunci di premi, borse di studio e gli altri risultati lasciano il posto a «I seguenti sono presenti nei recenti elenchi dei caduti: – ucciso o morto per le ferite riportate. Alabaster, F.C. 2° Tenente, R[oyal] War[wickshire] R[egiment], 1899-1905. Brearley, N.B., secondo tenente, R. War. R., 1910–1912. Butler, L.S.L., Pte., R. War. R.
, 1913. Clarke, E.C.G., secondo tenente…». E così via, e ancora e ancora, per quattro anni.

Scritto da John Garth
© John Garth 2014

Qui sotto riportiamo l’immagine complessiva da cui è stato isolata la sezione con il cadetto Tolkien.

New Cadet Corps e Lord Roberts

L’articolo è stato tradotto grazie al permesso di John Garth
e l’originale completo può essere letto sul suo blog

La fotografia è riprodotta con il permesso dei direttori
delle Schools of King Edward VI a Birmingham

– Vai al sito di John Garth
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Sabato 26 a Birmingham apre la torre di Tolkien

Le due Torri a EgbagtonCi sono molti luoghi, storie ed eventi che si dice abbiano ispirato J.R.R. Tolkien nei suoi racconti sulla Terra di Mezzo. Una che da molti anni intriga gli appassionati è la torre chiamata Perrott’s Folly, nelle Midlands occidentali, in Inghilterra. Questa torre dalla forma inconsueta si trova a Edgbaston, alla periferia di Birmingham, una zona in cui Tolkien visse quando era un ragazzo. È una struttura alta 96 piedi, costruita da John Perrott nel 1758 per ragioni che oggi si sono perdute – forse perché doveva essere semplicemente uno status symbol, sebbene sia più romantico credere che lo abbia voluto costruire per poter vedere sempre la tomba della moglie, che si trovava a 15 miglia di distanza, anche se sua moglie era ancora viva quando il nobile decise di costruire la torre… Gli scettici dicono che il vero motivo fosse quello di controllare la conserte ed eventualmente sventare le sue infedeltà…

Un giorno tra arte e vita sociale

Torre Perrott's Folly a BirminghamSi possono leggere molte altre informazioni sulla Perrott’s Folly e sulla supposta influenza su Tolkien in un articolo che abbiamo scritto in passato. Normalmente, questa strana costruzione non è aperta al pubblico. I molti appassionati che si recano a fare il famoso “Tolkien Trail” di Birmingham, vengono mandati via delusi. Ebbene, sabato prossimo, 26 ottobre 2013, la «follia di Perrot» aprirà al pubblico! L’occasione è il «Drawing day», il giorno dedicato alle illustrazioni, organizzato dall’ente benefico che gestisce la torre, il Trident Reach the People Charity. Sarà una giornata dedicata soprattutto alle famiglie, un evento artistico sperimentale, in cui si potrà ragionare su come la Perrott’s Folly potrebbe essere in futuro, sul suo ruolo e la sua utilità per la città. La manifestazione durerà dalle 11 del mattino alle 17 del pomeriggio ed sarà aperta a tutti gratuitamente. Maggiori informazioni si possono trovare qui. Per gli appassionati di Tolkien sarà anche un’opportunità per visitare l’interno della struttura di un edificio che sicuramente era familiare allo scrittore e che potrebbe essere vista come una delle sue «Due Torri».

Un progetto benefico

Perrott's Folly a BirminghamLa torre di John Perrott è stata acquistata lo scorso gennaio dall’ente benefico per la simbolica somma di una sterlina. Ma i lavori di ristrutturazione sono costati oltre un milione di sterline. L’amministratore delegato della Trident Reach the People Charity è un appassionato di Tolkien e ha accettato di trasformare la torre – più nota all’estero che a Birmingham – in un centro culturale. Tutelato dalle Belle Arti britanniche, l’edifico vorrebbe presto ospitare esposizioni artistiche e celebrazioni
tolkieniane. I nuovi proprietari del Trident non ne vogliono fare soltanto un’attrazione turistica, ma usarlo anche per attività sociali. Come si legge sul sito ufficiale, il Folly Project «vuole stimolare un dialogo tra gli artisti, gli edifici di interesse storico e le comunità in cui vivono. Speriamo che molti di voi verranno a condividere le proprie idee per aprire un nuovo spazio di arte concettuale e architettura».

ARTICOLI PRECEDENTI:
La torre che ispirò Tolkien venduta per una sterlina.

LINK ESTERNI:
– Vai al sito del Folly Project
– Vai al sito dell’ente Trident Reach the People Charity

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La Torre di Tolkien venduta per una sterlina

Le Due Torri a BirmighamSi chiama Perrott’s Folly, si erge in un quartiere di Birmingham e pur necessitando di lavori di ristrutturazione per oltre un milione di sterline è stata acquistata da un ente benefico per la simbolica somma di una sterlina: affare andato in porto solo perché – a detta degli esperti – l’edificio sarebbe servito da ispirazione a J.R.R. Tolkien. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian infatti l’amministratore delegato della Trident Reach the People Charity è un appassionato dello scrittore inglese e ha accettato di trasformare la torre – più nota all’estero che a Birmingham – in un centro di accoglienza, a un costo non certo economico. Tutelato dalle Belle Arti britanniche, l’edifico è stato più recentemente usato per esposizioni artistiche e celebrazioni tolkeniane. I nuovi proprietari del Trident non ne vogliono fare soltanto un’attrazione turistica, ma usarlo anche per attività sociali.

Un torre per spiarli tutti

Torre Perrott's Folly a BirminghamLa «Pazzia di Perrott» è alta circa 30 metri e ha più di 250 anni. Oggi, ha detto al Guardian Ben Bradley della Trident, «quando tira vento oscilla in po’. Le sue sette stanze, una per piano, sono grandi quanto un tappeto». Venne costruita dall’eccentrico John Perrott nel 1758,e all’epoca si trovava in mezzo a un parco lentamente scomparso per la costruzione di nuove case; ufficialmente era un padiglione di caccia, ma leggenda vuole che fosse eretta in modo che John potesse guardare la tomba dell’amata moglie, a 25 chilometri di distanza, oppure, secondo un’altra versione, spiare gli incontri della consorte con il suo bracconiere (le due possibilità non si escludono, peraltro, a vicenda!). Successivamente l’edificio venne adattato a stazione di osservazione meteorologica e acquistato dalla università locale che la chiuse definitivamente nel 1979, senza né confermare né smentire l’esistenza – certa, secondo i residenti – di immancabili passaggi segreti e locali sotterranei, oltre ai 139 gardini che occorre salire per arrivare in cima. La torre è perfettamente visibile sia da dove Tolkien visse da bambino che dalla sua scuola e, secondo alcuni, è servita da ispirazione a Orthanc e Barad-Dur, le «due torri» che danno il titolo alla seconda parte della trilogia del Signore degli Anelli.

La vera storia: l’infanzia di Tolkien

Mappa di Edgbaston pubblicata sul "Birmingham Gazette and Mail" nel 1904Tolkien visse la sua infanzia in un sobborgo semi-rurale di Birmingham (presso il quale sorgono il boschetto e l’acquitrino di Moseley Bog, oggi feticizzati dai fan, come si può leggere qui). Sua madre, Mabel, si trasferì con lui e il fratello Hilary dal sobborgo di King’s Heath a quello di Edgbaston nella primavera del 1902. Edgbaston, a circa due miglia dal centro, era visto come il miglior sobborgo di Birmingham: sicuramente quasi tutte le case avevano un giardino e c’era un grande parco dove spesso si svolgevano  spettacoli e un lago su cui si andava in barca. In un primo momento vissero in Oliver Road (nella parte superiore della mappa), comoda per i ragazzi perché la scuola che frequentavano in quel momento, la St. Philip’s School, era nella stessa strada. Dopo la morte della madre, i due fratelli Tolkien vissero con la zia Beatrice Suffield (dal 1905 al 1908), vedova del fratello minore di Mabel, in Stirling Road (in basso a sinistra). I due fratelli non erano, però, a loro agio e così il loro tutore, padre Francis Morgan, gli trovò un nuovo alloggio presso i Faulkners, al 37 di Duchess Road (a destra della mappa). Tuttavia, l’opposizione alla relazione tra lo scrittore e Edith Bratt (sua futura moglie) spinse il tutore a cambiare ancora: nel 1910 i due fratelli Tolkien dovettero trasferirsi in un alloggio a Highfield Road (subito a sud della Hagley Road, non nella mappa), molto vicino all’Oratorio di San Filippo Neri di Hagley Road, dove insegnava padre Morgan. Come si vede nella mappa, tutta la zona di Edgbaston viveva all’ombra della Perrott’s Folly e della torre vittoriana dell’acquedotto di Edgbaston, le due torri che avrebbero influenzato le immagini delle torri scure all’interno delle sue opere. Si può dire che Tolkien le conoscesse bene, ma dire che ne fu influenzato è un po’ troppo. Lo scrittore, infatti, non ne parlò mai. Lo scrittore amava la vegetazione in tutte le sue forme e cullò sempre l’immagine di un’infanzia bucolica rispetto all’adolescenza urbana, tra smog, industrie e traffico. In realtà, studiosi come Tom Shippey e Maggie Burns, vissuti negli stessi luoghi danno una versione differente: i sobborghi e la campagna di Birmingham non erano così nettamente contrapposte come sembra, ma si passava lentamente dall’una all’altra. The Waterworks Chimney, Edgbaston (1913)Come in molte città industriali, la periferia aveva col tempo inglobato la campagna, ma senza i toni foschi usati da Tolkien. La sua impressione negativa si accentuò ancor di più quando lo scrittore tornò sui luoghi dell’infanzia, quarant’anni dopo, nel 1944: «Ho passeggiato per la mia “città natale”. Tranne che per una zona di macerie (di fronte alla mia vecchia scuola) non sembra molto danneggiata: non dai nemici. Il danno più grave l’ha arrecato la cre­scita di grandi e anonimi condomini moderni. Peggio di tutto sono le costruzioni a più piani nella zona vecchia…» (Lettere, n. 58).

Le due Torri

Immagine disegnata da Tolkien per Le due TorriIn una lettera all’editore, Tolkien precisa che «il titolo Le due Torri deve riferirsi, se esiste un vero riferimento, a Orthanc e alla torre di Cirith Ungol» (Lettere, n. 143). Lo stesso autore non era però soddisfatto del titolo, che considerava frutto di un
compromesso, visto che Il Signore degli Anelli non era una trilogia, ma un libro unico. L’autore si rendeva anche conto che c’era un’evidente confusione, perché «in realta’, naturalmente, non c’e’ nessun vero legame fra i Libri III e IV» e «dato che si parla così tanto dell’opposizione tra la Torre Nera e Minas Tirith, tutto diventa confuso». D’altra parte, nel suo disegno originario per la copertina delle Due Torri (Lettere, n. 151), le torri sono sicuramente Orthanc e Mi­nas Morgul. Orthanc è disegnata in nero, con tre punte (come si può vedere ance nel libro Immagini di Tolkien, illustrazione n. 27, qui a sinistra) e con il segno della Mano Bianca accanto; Minas Morgul è una torre bianca, con un sottile spicchio di luna sopra, in riferimento al suo nome originario; Minas Ithil, la tor­re della luna crescente (La Compagnia dell’Anello, pag. 257). Tra le due torri vola un Nazgul.

– Vai al sito del comune di Birmingham

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